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Ad un archeologo algerino la cittadinanza onoraria di Agrigento

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Mounir Bouchenaki

Sarà conferita la cittadinanza onoraria di Agrigento all’archeologo algerino Mounir Bouchenaki. Si tratta del professionista che ha contribuito alla candidatura del Parco della Valle dei Templi a sito Unesco. La relativa proposta è stata approvata dalla giunta comunale presieduta dal sindaco, Franco Miccichè. Ad avanzare l’istanza è stato a giugno il dirigente gestione Parchi e siti Unesco, ed ex direttore del Parco della Valle dei Templi, Giuseppe Parello, che ha argomentato come Mounir Bouchenaki abbia contribuito ad assicurare ad Agrigento ampia notorietà a livello nazionale e internazionale.

Antimafia “Montagna”: invocate quattro condanne

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Nell’ambito del secondo processo d’Appello “Montagna”, come è stata intitolata l’omonima operazione antimafia dei Carabinieri di lunedì 22 gennaio del 2018, il sostituto procuratore generale di Palermo, Maria Teresa Maligno, ha invocato per i fratelli Valenti di Favara, Stefano di 58 anni e Gerlando di 52 anni, un aggravamento della condanna già inflittagli di 6 anni di reclusione ciascuno in ragione della riqualificazione del reato contestato da concorso esterno alla mafia in associazione mafiosa. Poi la conferma della condanna a 6 anni di carcere per Daniele Fragapane, 39 anni, di Santa Elisabetta. Proposta infine una riduzione di pena per il collaboratore di giustizia di Favara, Giuseppe Quaranta, 56 anni, già condannato a 7 anni, 6 mesi e 20 giorni. Lo stralcio del processo è un troncone del processo in abbreviato già concluso con 26 condanne definitive il 2 marzo scorso quando la Cassazione ha confermato parzialmente la sentenza di secondo grado annullando con rinvio le condanne a Daniele Fragapane, Stefano e Gerlando Valenti. I giudici della terza sezione della Corte d’Appello di Palermo hanno, quindi, rinviato al 14 novembre per le arringhe difensive degli avvocati Raffaele Bonsignore, Giuliano Dominici, Salvino Mondello e Giuseppe Barba.

Forza Italia: hanno aderito i deputati regionali De Leo e Intravaia

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De Leo, Caruso, Intravaia

Hanno aderito al gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale i deputati Alessandro De Leo e Marco Intravaia, entrambi provenienti dal Gruppo misto. De Leo è stato eletto nel collegio di Messina con 3700 voti, ed è componente delle Commissioni Attività Produttive e Politiche europee. Intravaia è stato eletto a Palermo con 9681 preferenze ed è componente delle Commissioni Affari Istituzionali e Bilancio. Il coordinatore regionale di Forza Italia, Marcello Caruso, commenta: “Queste nuove adesioni confermano ancora una volta la bontà del lavoro che a livello nazionale con il segretario Tajani e a livello regionale, grazie anche alla qualità dell’azione amministrativa del Governo Schifani, ha fatto del nostro partito la forza aggregatrice dei moderati e liberali e di tutti coloro che, soprattutto nelle Istituzioni, vogliono portare avanti un’azione di buongoverno. Forza Italia in Sicilia si rafforza e si radica quindi sempre di più, confermandosi elemento centrale della coalizione di centrodestra e motore del percorso di ripresa e sviluppo avviato dal Governo regionale”.

“Messina Denaro impassibile alla diagnosi del tumore”

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Al processo a carico del dottore Tumbarello ascoltato un medico oncologo: “Matteo Messina Denaro si mostrò del tutto indifferente alla diagnosi del tumore”.

Al processo per concorso esterno in associazione mafiosa in corso innanzi alla sezione penale del Tribunale di Marsala, presieduta da Vito Marcello Saladino, a carico del medico di Campobello di Mazara, Alfonso Tumbarello, 71 anni, ovvero colui che avrebbe firmato le prescrizioni sanitarie e le ricette a Matteo Messina Denaro durante la latitanza e la malattia, è stato ascoltato un medico oncologo in servizio alla clinica “La Maddalena” a Palermo dove il 16 gennaio del 2023 è stato arrestato il boss. Si tratta del dottor Vittorio Gebbia, che tra l’altro ha sottolineato come Messina Denaro abbia accolto la diagnosi del tumore impassibile, del tutto indifferente. Gebbia, interrogato come testimone citato dalla difesa di Tumbarello, ha aggiunto: “Il signor Bonafede, ovvero Matteo Messina Denaro, veniva da solo e non ha mai indicato familiari di riferimento. Non ha mai avuto un accompagnatore e non sembrava una persona in difficoltà economiche. Assorbì quasi in silenzio la diagnosi negativa”. E in aula si è seduto da testimone anche un anatomopatologo dell’ospedale di Castelvetrano, Roberto David, che ha eseguito esami istologici sui campioni inviati dall’ospedale di Mazara dove è stato effettuato, dal chirurgo Giacomo Urso, il primo intervento chirurgico su Messina Denaro. Il dottor David ha riferito di alcune sollecitazioni, ma solo di carattere umanitario, da parte di una dipendente dell’ospedale. E non ha risposto con certezza alla domanda se anche il dottor Bavetta avesse sollecitato in particolare il referto istologico del campione prelevato da Messina Denaro, nascosto sotto l’identità di Andrea Bonafede. Gli stessi Francesco Bavetta, gastroenterologo ed endoscopista di Marsala, e Giacomo Urso, chirurgo all’ospedale di Mazara del Vallo, sono già indagati per favoreggiamento aggravato. E innanzi ai magistrati si sono difesi così: “Sì, lo abbiamo visitato e operato, ma abbiamo saputo solo dopo il suo arresto che il paziente in realtà era Matteo Messina Denaro. A noi si è presentato come Andrea Bonafede”. La Procura ha accertato che Messina Denaro fu indirizzato e forse accompagnato da Giovanni Luppino, imprenditore agricolo suo autista, dal dottore Bavetta per sottoporsi a una colonscopia d’urgenza il 3 novembre del 2020. A Luppino nel corso della perquisizione è stato sequestrato un biglietto col nome di Bavetta, medico a cui lo stesso Luppino si rivolse per sé già nel 2019. Lo stesso Messina Denaro ha confermato che è stato Luppino a indicargli il nome del dottor Bavetta. Giacomo Urso invece è il medico dell’ospedale di Mazara del Vallo che il 9 novembre del 2020, solo 4 giorni dopo il ricovero e 7 giorni dopo la diagnosi di cancro al colon, operò Messina Denaro, poi dimesso il 13 novembre.

Sparatoria in Francia, ucciso un pizzaiolo palermitano

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Marco Cataldi

Uno dei due uomini feriti con colpi di kalashnikov in occasione di una sparatoria in Francia, a Fontaine nei pressi di Grenoble, è un palermitano di 31 anni, Marco Cataldi, che è morto in ospedale la notte tra sabato e domenica. In automobile con lui vi sono stati altri tre uomini: uno di loro è stato ferito ed è ricoverato. Cataldi in Francia ha lavorato come pizzaiolo da due anni. Dopo l’autopsia la salma sarà restituita ai familiari. Indagini sono in corso.

Intimidazione contro un consigliere comunale di Burgio

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A Burgio è stato bersaglio di una molto verosimile intimidazione il consigliere comunale, Salvatore Corrao. In un terreno di sua proprietà ignote mani hanno tagliato 17 piante di ulivo. Lui, appena si è accorto di quanto accaduto, ha sporto denuncia ai Carabinieri della locale Stazione. Il sindaco, Enzo Galifi, ha espresso solidarietà al consigliere Corrao, e ha aggiunto: “Simili gesti non troveranno mai spazio nella nostra comunità che dovrà continuare a fondarsi sul rispetto del prossimo, sulla legalità e sulla partecipazione democratica. Di fronte a questi atti non possiamo che continuare a credere nei principi di giustizia e trasparenza che guidano la nostra azione. Siamo sicuri che questo gesto non scalfirà minimamente l’operato di Salvatore che, di certo, continuerà ad agire per il bene di Burgio”.

Naro: aderiscono a Forza Italia il consigliere Bellavia e l’assessore Ferraro

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Erika Ferraro

Nuove adesioni a Forza Italia agrigentina al Comune di Naro, da parte dell’assessore Erika Ferraro e del consigliere Liliana Bellavia.

Erika Ferraro, 26 anni, è al suo primo incarico amministrativo. E’ assessore con deleghe a Istruzione, Cultura e Pari opportunità, laureata in Lettere e prossima a conseguire la seconda laurea in Filologia.

Liliana Bellavia
Liliana Bellavia, 54 anni, consigliere comunale, è alla sua terza legislatura. E’ insegnante, coordinatrice responsabile del plesso scolastico scuola dell’infanzia “San Calogero” dell’Istituto comprensivo San Giovanni Bosco di Naro.

Entrambi condividono e si allineano sulle posizioni politiche del vice coordinatore regionale di Forza Italia, l’onorevole Riccardo Gallo che, insieme al coordinatore provinciale di Forza Italia di Agrigento, l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, commentano: “Le amiche Erika Ferraro e Liliana Bellavia rappresentano un ulteriore valore aggiunto al partito nella provincia agrigentina, dove proseguono costanti le adesioni, a testimonianza di un numero sempre maggiore di coloro che intendono spendersi, condividendo la linea politica e amministrativa di Forza Italia, a favore del territorio e delle comunità, sostenendone le istanze nelle sedi preposte. Confidiamo nel loro ottimo lavoro”.

Morto uno studente universitario durante il jogging

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A Palermo è morto uno studente universitario di Medicina di 23 anni, Giuseppe Taravella. Lui correva all’alba, jogging come d’abitudine, quando in via Matteo Bonello è stato preda di un malore improvviso, si è accasciato a terra ed è morto. Sono intervenuti agenti di polizia e sanitari del 118. Inutili si sono rivelati i tentativi di rianimazione. Tanti sono stati i messaggi di cordoglio espressi sui social, a testimonianza di quanto lo studente fosse apprezzato e stimato.

JS di Vincenzo Grassonelli sbarca al Pirandello di Agrigento. Il 20 settembre la presentazione del Picht Trailer

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JS di Vincenzo Grassonelli sbarca al Pirandello di Agrigento. Il 20 settembre la presentazione del Picht Trailer.
“Una storia non esiste se non viene raccontata. Essa ha un inizio. Ed inizia con JS. Chi è questa figura che emerge e che si impone con vigore sulla scena?
È un uomo? È un sogno? È reale? Come ci si pone di fronte all’universo? È uno spirito libero? O è retaggio cristallizzato nei ricordi del passato”? Questi interrogativi saranno svelati il 20 settembre prossimo alle 10.30 durante una conferenza stampa che si terrà al teatro Pirandello di Agrigento. Saranno presenti, i sindaci o i rappresentati dei comuni di Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte e Poggioreale, città nelle quali sono state girate le scene di questo Pitch Trailer, ideato da Vincenzo Grassonelli per la regia di Vito Sugameli. Trailer, che il primo dicembre si trasformerà in una rappresentazione teatrale che sarà portata in scena proprio al Pirandello di Agrigento. Nel corso dell’incontro con i giornalisti l’autore, il regista, gli attori, riveleranno i particolari del personaggio. Js, si pone interrogativi sulla vita, sull’intelligenza artificiale, in un probabile futuro distopico in cui l’umanità ha smesso di “essere’’. L’iniziativa è stata patrocinata dalle amministrazioni comunali di Porto Empedocle e Realmonte.

Padel, per le Beddie Raffadali la C si avvicina. Vinta in trasferta la finale

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Serie C sempre più vicina per le Beddie Raffadali di padel. Nel match di andata giocato in trasferta a Lentini, gli agrigentino hanno vinto due a uno. Sabato prossimo il match di ritorno in Casa la gara che potrà sancire quello che era un sogno.
“Ci aspettiamo di vedere un pubblico numeroso – dice il presidente Claudio Faseli – per caricare i nostri ragazzi e provare a conquistare la serie “C” al nostro primo anno di partecipazione ad un campionato ufficiale. Voglio ringraziare i nostri atleti per l’impegno e la grinta messa in campo. I tifosi ci dovranno dare una grande mano per raggiungere quello che sarebbe un risultato storico per lo sport Raffadalese”.