A Favara i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato un uomo di 36 anni del quale ritengono opportuno non rivelare l’ identità ma solo le iniziali del nome, V G. Si tratta di una persona già sottoposta alla libertà vigilata, e che adesso risponderà anche di tentato omicidio, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.V G è entrato dentro casa di un favarese di 37 anni, e lo avrebbe colpito alla testa e al viso con uno scalpello di ferro. La moglie della vittima dell’ aggressione ha reagito e ha indotto V G, armato anche di un coltello di 30 centimetri, alla fuga. Quando V G è stato rintracciato dai Carabinieri a casa sua ha resistito e minacciato i militari. Scalpello e coltello sono stati sequestrati. Il ferito è stato soccorso in Ospedale con 20 giorni di prognosi.
Favara, arresto per tentato omicidio
A Casteltermini la nettezza urbana alla ditta Traina
Il Comune di Casteltermini ha affidato il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani alla ditta Traina di Cammarata che ha offerto il maggiore ribasso. La ditta Icos di Porto Empedocle si è opposta all’ aggiudicazione e ha presentato un ricorso al Tar chiedendo l’esclusione dell’ impresa Traina per una asserita carenza dei requisiti di partecipazione. Si è costituito in giudizio il Comune di Casteltermini, in persona del sindaco Alfonso Sapia, difeso dall’avvocato Girolamo Rubino (nella foto). In particolare, l’avvocato Rubino ha sostenuto il possesso di tutti i requisiti di partecipazione da parte dell’ impresa Traina, e che se le clausole del bando avessero dovuto interpretarsi secondo le tesi dell’ impresa Icos sarebbero state nulle ai sensi delle norme contenute nel codice dei contratti. Il Tar Sicilia condividendo le tesi di Rubino ha respinto il ricorso della Icos condannandola anche al pagamento delle spese giudiziali. Pertanto il servizio di smaltimento rifiuti solidi urbani a Casteltermini sarà espletato dalla ditta Traina.
Agrigento, Giorgia Iacolino sugli asili nido comunali
Agrigento, l’ inizio dell’ anno scolastico e le incombenze ancora non risolte. La consigliere comunale di Forza Italia e componente della Commissione su Servizi sociali e Famiglia, Giorgia Iacolino, interviene in riferimento agli asili nido comunali e afferma : “L’inizio dell’anno scolastico coincide con l’amara presa d’atto delle famiglie agrigentine della cronica carenza di servizi: che fine hanno fatto gli asili nido comunali della nostra città ? Aldilà di qualche sparuta presenza nel territorio, le giovani coppie sono costrette a sobbarcarsi il costo di un servizio che al momento è nelle mani di gestioni private. Forza Italia chiede l’immediata attivazione dell’Amministrazione comunale per riaprire gli asili nido comunali, con la previsione delle risorse necessarie nel bilancio comunale. Al sindaco e agli assessori competenti chiediamo di presentare rapidamente una proposta operativa alla commissione consiliare alla famiglia per garantire un servizio indispensabile e costruire insieme un’offerta di servizi funzionali alle esigenze della famiglia”.
Domenica è…speciale Medicina sul midollo osseo
Domani, domenica 27 settembre, su Teleacras, alle ore 10.30, sarà in onda uno speciale Medicina di Domenica è sempre domenica. Sulle tematiche legate alla donazione del midollo osseo sono ospiti di Simona Carisi il dottor Pasquale Gallerano, primario del reparto di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di Agrigento, la dottoressa Angelita Butera, biologa, le donatrici di midollo osseo Marilena Marino, avvocato, e la signora Emilia Trupia, giovane madre del piccolo Giuseppe, un bambino affetto da una rara malattia genetica, che racconterà la sua esperienza. Repliche in onda martedì 29 settembre, alle 21, e giovedì 1 ottobre, alle ore 15.
Provenzano, la Cassazione sul no alla revoca del 41 bis
Sono state depositate le motivazioni per le quali la Cassazione ha risposto no alla richiesta di revoca del 41 bis a carico di Bernando Provenzano e la concessione dei domiciliari. Secondo la Suprema Corte, è il 41 bis che garantisce il mantenimento in vita di Provenzano. I giudici della Cassazione spiegano : “Per mantenere in vita Bernardo Provenzano è necessario che prosegua il suo ricovero nell’isolamento del 41bis nella camera di sicurezza allestita per lui all’ospedale San Paolo di Milano che ha un reparto per i detenuti. Se l’anziano boss fosse invece collocato in un reparto ospedaliero comune, la sua sopravvivenza sarebbe a rischio, per la promiscuità dell’ambiente e per le cure meno dedicate. Le patologie di cui soffre Provenzano sono plurime, gravi e di tipo invalidante, ma Provenzano risponde alle terapie, e questo significa che il peculiare regime è compatibile con le pur gravi condizioni di salute. Dunque, la decisione è incentrata sulla necessità di tutelare in modo adeguato il diritto alla salute del detenuto”.
Firetto : “Contratto con SiciliAcque da rescindere”
Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, rivolgendosi anche ai colleghi sindaci di altri comuni, ha sollevato il problema del costo dell’acqua. Lo stesso Firetto spiega : “Il governo regionale dovrà procedere alla rescissione del contratto con SiciliAcque, che vende l’ acqua ai gestori privati a un prezzo elevatissimo. Infatti, il costo di 0,69 euro al metro cubo è molto superiore al prezzo medio indicato dagli altri gestori nazionali, che è 0,20 euro al metro cubo. E’ questo il punto dove agire altrimenti, o gestore pubblico o gestore privato, cambierebbe poco. Senza un intervento a monte, quindi sui costi di acquisto da SiciliAcque, sarebbe difficile effettuare tagli sulle tariffe da far pagare ai cittadini utenti”.
Agrigento, inaugurazione anno scolastico al Cpia
Ad Agrigento, lunedì prossimo, 28 settembre, nella scuola Quasimodo a Villaseta, alle ore 11, il dirigente dell’ Ufficio Quinto dell’ Ambito territoriale di Agrigento inaugurerà l’ anno scolastico al Cpia, il Centro provinciale per l’ istruzione degli adulti di Agrigento, diretto da Santino Lo Presti (nella foto), in presenza, tra gli altri, del cardinale Francesco Montenegro.
5 stelle e ConfImpresa Euromed su microcredito, interviste al Vg
Ad Agrigento, su iniziativa del Movimento 5 Stelle di Agrigento e Meetup “Amici di Beppe Grillo di Agrigento”, e ConfImpresa Euromed, diretta da Alessio Lattuca, è stato organizzato lunedì prossimo 28 settembre, ad Agrigento, nella sede di ConfImpresa Euromed, in via Amendola 37, alle ore 18, un incontro di apprendimento sul microcredito. Relazioneranno il capogruppo 5 Stelle all’Assemblea regionale Giorgio Ciaccio, il deputato Matteo Mangiacavallo, l’attivista Rosalba Cimino e lo stesso Alessio Lattuca. Sono invitati a partecipare tutti coloro che sono interessati a conoscere la legge sul microcredito e le possibilità che offre a piccoli e medi imprenditori, giovani e donne. Le interviste di lancio dell’ iniziativa sono in onda oggi, sabato 26 settembre, al Videogiornale di Teleacras.
Comitato La Loggia e Girgenti Acque : “E’ successo che…”
Ad Agrigento, il Comitato del quartiere La Loggia, impegnato soprattutto nel superamento degli atavici problemi che affliggono il depuratore del Villaggio Mosè e il territorio circostante, stigmatizza di essere stato contattato da Girgenti Acque per adottare alcuni rimedi, e che poi nulla è stato compiuto. Il Comitato La Loggia afferma : “Circa 15 giorni addietro siamo stati contattati da alcuni impiegati di Girgenti Acque. Volevano capire da dove iniziare ad intervenire per la bonifica del fiume Naro. Li abbiamo accompagnati sul posto. Dopo il sopralluogo è giunto un grande mezzo pesante, uno scavatore, e ha iniziato a buttare a terra la vegetazione, soprattutto canne. Lo stesso giorno si è presentato anche un ingegnere che ha spiegato come intervenire e pulire tutto il letto del fiume arrivando fino a Timpa dei Palombi. Ebbene, sono stati impegnati solo 5 ore di lavoro, a fronte dei circa 10 giorni previsti. E non si sono fatti più vedere”.
“Rigoli”, seconda richiesta di archiviazione
La Procura della Repubblica di Agrigento ha ripetuto, per la seconda volta, la richiesta di archiviazione, già respinta dal Tribunale, delle indagini a carico dei 6 medici indagati sui soccorsi prestati all’ ospedale di Agrigento a Vincenzo Rigoli, 19 anni, di Agrigento, morto in ospedale, al “San Giovanni di Dio” di Agrigento, a seguito di un incidente stradale il 17 dicembre del 2012. La Giudice per le indagini preliminari, Alessandra Vella, nel respingere la prima richiesta di archiviazione, ha chiesto di accertare i motivi per cui non si è proceduto a trasportare Enzo Rigoli con l’ elisoccorso in un altro ospedale dotato di unità operativa toracica d’urgenza più attrezzata. Ebbene, la Procura avrebbe risposto che Rigoli non è stato trasferito perché instabile e quindi non trasportabile. La madre della vittima, Michela Frasca, sottolinea : “Il nostro consulente, Paolo Procaccianti, nella sua relazione scrive che le probabilità di sopravvivenza erano del 70 per cento”.