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Accolto in Appello ricorso Girgenti Acque su retroattività aumenti tariffe

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E’ stata ribaltata in Appello la sentenza del Giudice di Pace di Sciacca che, nel febbraio 2014, ha ritenuto illegittimo l’aumento retroattivo della tariffa idrica e disposto la restituzione delle eccedenze non dovute, oltre agli interessi legali, in riferimento alla fattura del 7 novembre 2012 di un utente di Sciacca. Adesso, a seguito dell’atto di appello presentato dalla Girgenti Acque, che ha impugnato la sentenza, il Giudice di secondo grado ha ritenuto legittimo l’aumento retroattivo della tariffa come previsto dall’articolo 1, comma 169, legge nazionale 296 del 2006, in base al quale “gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetti dal primo gennaio dell’anno di riferimento”. Nel caso specifico, l’Ato idrico ha approvato le tariffe il 20 giugno 2012, prima della scadenza del termine per l’approvazione del bilancio, fissato per quell’anno entro il successivo 31 ottobre. Conseguentemente l’approvazione della tariffa è avvenuta legittimamente con effetto dal primo gennaio 2012. E’ stata così accertata la legittimità della fattura e l’utente di Sciacca è stato condannato ai pagamenti delle bollette e delle spese di giudizio.

Agrigento, il Movimento 5 Stelle segnala…

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Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcello La Scala, ha ricevuto numerose segnalazioni da parte dei concittadini e oggi, allegando delle foto testimonianza in onda oggi mercoledì 23 settembre al Videogiornale di Teleacras, ne rappresenta alcune all’ Amministrazione comunale affinchè intervenga a rimedio. Via Basile 10 giorni senz’acqua e i residenti pagano le autobotti private. Via Madonna delle Rocche, via Vittorio De Sica, via Ricci Gramitto, Cortile Salemi e collegamento Montaperto – Busone sp 77, impraticabili per sterpaglie e rifiuti. Al Quadrivio Spinasanta, all’incrocio tra la via Regione Siciliana e via Madonna delle Rocche, occorre installare il segnale stradale dello stop.

Agrigento e nettezza urbana, intervento Circolo Berlinguer

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Il circolo Berlinguer del Partito Democratico di Agrigento, tramite Epifanio Bellini, interviene in riferimento alle questioni gestionali e occupazionali insorte nell’ ambito del servizio di nettezza urbana ad Agrigento, e afferma : “Modello di gestione, problemi occupazionali, temi contrattuali, e non ultimo qualità del servizio reso : questi non possono restare temi di cui discettare al bar come se fossero cose che non ci riguardano o da usare a seconda della tifoseria politica di cui si fa parte. Devono necessariamente diventare i temi del dibattito pubblico per un confronto e una strategia trasparente e condivisa. Riteniamo utile pertanto chiedere all’amministrazione attiva che si faccia promotrice di un incontro che parta dalle forze della sua maggioranza ma che si allarghi a tutte le forze politiche e civiche interessate al dibattito e alla socializzazione del problema per una maggiore consapevolezza e corresponsabilità delle scelte che si vanno ad assumere”.

Cgil : “Un commissario per la nettezza urbana ad Agrigento”

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I segretari regionale e provinciale di Agrigento della Cgil Funzione pubblica, Claudio Di Marco e Alfonso Buscemi, si sono rivolti all’ assessore regionale ai servizi di pubblica utilità Vania Contrafatto. Di Marco e Buscemi chiedono la nomina di una Commissario per un intervento sostitutivo nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti al Comune di Agrigento. Di Marco e Buscemi spiegano : “Le norme, le direttive, le circolari che la Regione emana non trovano cittadinanza presso il Comune di Agrigento che sembra muoversi in totale disallineamento rispetto alle indicazioni che pervengono dall’Assessorato regionale. Ad Agrigento, per salvaguardare i livelli occupazionali, sarebbe stata assolutamente possibile una revisione dell’affidamento dell’appalto rimettendosi in linea con le prescrizioni normative che impongono il raggiungimento di specifiche percentuali di raccolta differenziata. Rispetto a tali sollecitazioni non è pervenuta alcuna risposta. Ecco perché la necessità del Commissario”.

Favara, altro che raccolta dei rifiuti…

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Favara e disservizi nell’ ambito della nettezza urbana. Ecco (nella foto) come, in alcuni casi, purtroppo ricorrenti, si provvede alla raccolta dei rifiuti, tra superficialità, menefreghismo e abbandonando la zona del cassonetto come o peggio che prima del passaggio del mezzo di raccolta dei rifiuti.

Agrigento, Gibilaro su condizioni rete fognaria

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Il consigliere comunale di Agrigento, Gerlando Gibilaro, di Area popolare, ha chiesto al Presidente della seconda Commissione Consiliare, Lavori Pubblici – Urbanistica – Ambiente, Gabriella Battaglia, di inserire all’ordine del giorno dei lavori della stessa Commissione l’argomento inerente le condizioni della rete fognaria nelle traverse adiacenti viale Emporium, via Boris Giuliano e zone limitrofe.

Agrigento, rimozioni all’Esseneto, legale contro le modalità

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Giuseppe Arnone

Ad Agrigento, come già pubblicato, sono in corso di rimozione alcune attività commerciali intorno allo stadio Esseneto, al fine di garantire, secondo la normativa vigente, l’area di sicurezza intorno allo stadio in occasione del campionato di Lega Pro in cui milita l’ Akragas calcio. Ieri, come pubblicato, il sindaco Firetto ha compiuto un sopralluogo nella zona, e ha annunciato alla stampa che ai commercianti sgomberati il Comune ha offerto un’altra area idonea e adeguata dove poter proseguire a svolgere la propria attività. Quanto accade all’ Esseneto è stigmatizzato dal difensore di uno dei commercianti sgomberati, l’ avvocato Giuseppe Arnone, il quale punta il dito soprattutto sulle modalità di sgombero adottate, ossia in 24 ore, dalla sera al mattino, a fronte di attività operative da anni, debitamente già autorizzate e che pagano le tasse.

Altri assunti alla Regione tra i Testimoni di Giustizia

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Ignazio Cutrò

Alla Regione Sicilia sono stati assunti altri 3 testimoni di giustizia siciliani, tra cui la palermitana Valeria Grasso, come previsto da un’ apposita legge regionale che assegna un posto di lavoro ai testimoni di giustizia. Complessivamente sono una trentina i testimoni di giustizia siciliani assunti finora. L’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia, presieduta dall’agrigentino Ignazio Cutrò (nella foto), anche lui assunto, esprime soddisfazione e commenta : “La legge regionale promossa dall’Associazione, fortemente voluta dal governo regionale del presidente Rosario Crocetta, con la piena condivisione di tutte le forze politiche dell’Assemblea Regionale Siciliana, continua a dare i suoi frutti a sostegno di chi denuncia le mafie. Anche il governo Renzi approvi la relativa proposta di legge ereditata dal precedente governo di Enrico Letta”.

Trivellazioni, dopo Basilicata e Molise anche Puglia e Marche approvano referendum

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Oil rig at sunset

Entro settembre all’ Assemblea regionale si discuterà se approvare l’ indizione del referendum popolare sulle trivellazioni nel mare di Sicilia autorizzate dal decreto cosiddetto “Sblocca Italia”. Nel frattempo, altre Regioni di Italia, evidentemente più dinamiche, hanno già proceduto ad approvare la proposta di referendum. Si tratta di Marche e Puglia. In particolare l’ Assemblea del Consiglio regionale delle Marche ha approvato le proposte di deliberazione per i referendum abrogativi sulle parti normative dei decreti Sblocca Italia e Sviluppo che consentono attività di ricerca, prospezione e coltivazione degli idrocarburi. E così anche la Puglia. Già altre 2 regioni, Basilicata e Molise, si sono espresse a favore del referendum abrogativo. Dunque, è prossimo il traguardo delle 5 Regioni il cui voto è necessario per promuovere innanzi alla Cassazione la richiesta di referendum.

Ars, Falcone :”Subito la manovra di assestamento bilancio”

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Alla Regione la Commissione Bilancio è impegnata nella redazione della manovra di assestamento di bilancio, necessaria per risolvere alcune incombenze finanziarie, e per la quale urge dunque una rapida approvazione, come invoca il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, che afferma : “La commissione Bilancio sedi le fibrillazioni interne alla maggioranza, che ci stanno facendo perdere tempo prezioso, e preveda subito le risorse per affrontare le emergenze fondamentali: i forestali, i consorzi di bonifica, i teatri, gli enti partecipati e vigilati, e i precari di diverse categorie. Il testo giunga quindi in aula con rapidità per il voto. L’assestamento di bilancio non diventi la solita diligenza da assaltare. Se la manovra non sarà varata in tempi rapidi, non solo si impedirà lo svolgimento delle giornate lavorative previste per i forestali, ma si rischierà anche di creare ulteriori buchi di bilancio. Basta al mercanteggiare. Si operi perché il bene comune prevalga finalmente su quello dei partiti”.