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Agrigento, si ripristina il manto stradale in Via dei Fiumi

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Ad Agrigento la società Girgenti Acque annuncia che, in ottemperanza all’ordinanza sindacale emessa dal Comune di Agrigento, sono stati avviati i lavori di ripristino del manto stradale in Via dei Fiumi al Villaggio Mosè. Le opere sono necessarie dopo gli scavi compiuti per eseguire alcuni lavori di manutenzione della rete idrica. Nel corso delle attività è stata apposta l’apposita segnaletica stradale che vieta il transito nella zona ad esclusione dei residenti. Si confida nella rapida conclusione dell’intervento di ripristino, a meno di condizioni meteo particolarmente avverse.

Il capo della Polizia Gabrielli inaugura ad Agrigento l’archivio digitale

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Il prefetto Franco Gabrielli

Ad Agrigento giovedì prossimo 9 febbraio il capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli, sarà presente in Questura alla cerimonia di inaugurazione degli uffici dell’archivio digitalizzato “Telemachus”. Si tratta di un sistema digitale che ha consentito alla Questura di Agrigento l’adozione, dal dicembre del 2013, del protocollo unico informatico. E’ stato ridotto l’archivio cartaceo attraverso l’informatizzazione degli atti, e dal 2014 in poi la Questura ha adottato l’archivio digitale unico, favorendo una più facile e rapida consultazione del fascicolo da trattare, completo ed aggiornato in tempo reale. Gli uffici della Questura ed i 5 Commissariati della provincia condividono lo stesso e unico archivio. Franco Gabrielli, dopo aver presenziato all’inaugurazione, incontrerà il personale della Polizia di Stato e dell’amministrazione civica.

“Fobia meningite”, 16mila agrigentini vaccinati

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Non si attenua la corsa ai vaccini contro la meningite. Nella provincia agrigentina, durante l’anno 2015, sono state appena mille le dosi di vaccino somministrate. Invece, ecco l’impennata, nel 2016, e da luglio a dicembre scorso, sono stati 16mila gli agrigentini che si sono vaccinati. La campagna mediatica dei casi di meningite ha alimentato certamente la fobia e l’assalto alle Aziende sanitarie o ai medici di famiglia. L’Azienda sanitaria di Agrigento, come secondo normativa in materia, offre il vaccino gratuito. Il direttore del settore Epidemiologia, Gaetano Geraci, afferma: “L’azienda sanitaria ha cercato, e continua ancora a farlo, di estendere la copertura per raggiungere il 75 per cento della popolazione. Prima il target era fermo al 40-45 per cento.”

Cupa Agrigento, “Euro, progettazioni e professioni”

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Ad Agrigento, al Polo Universitario, nell’aula “Luca Crescente”, è stato presentato il Master Universitario di primo livello in “Euro – progettazione e professioni europee”, proposto dall’Università di Palermo e dal Consorzio Universitario di Agrigento, in collaborazione con l’Istituto di Project Management. L’iniziativa offre 1.500 ore di attività didattiche e di stage per formare professionalità di elevato livello, in grado di saper progettare nell’ambito della programmazione comunitaria 2014/2020. Le interviste sono in onda oggi martedì 7 febbraio al Videogiornale di Teleacras.

Mafia e colletti bianchi

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La mafia rurale che assalta le città, la Cosa nostra del secondo dopoguerra, se non la si legge adesso la si leggerà al più presto nei libri di storia. Infatti, la criminalità organizzata di stampo mafioso, in ampia parte, si è infiltrata nelle pubbliche amministrazioni, dagli scarponi campagnoli ai colletti bianchi. E ciò è testimoniato da un report del Centro Pio La Torre, che si è basato sui dati a disposizione del Tribunale di Palermo. Ebbene, solo al Comune di Palermo, dal 2012 al 2016 i reati contro la pubblica amministrazione sono raddoppiati: da meno di 100 a oltre 200 sono i procedimenti innanzi ai giudici delle indagini o delle udienze preliminari. E meno di 50 sono poi sfociati nel dibattimento. Ancora secondo la ricerca del “Pio La Torre”, i Comuni siciliani sciolti per infiltrazioni mafiose dal 1991 al 2016 sono stati 55: 24 nella provincia palermitana, 8 Catania, 7 Agrigento, 6 Trapani, 4 ciascuno tra Caltanissetta e Messina, e uno nelle province di Siracusa e Ragusa. I reati più ricorrenti, ancora tra il bianco dei colletti della pubblica amministrazione, sono peculato, malversazione, corruzione e concussione, e a fronte di ciò sono aumentate le denunce, che in Italia sono state 1266 nel 2010, 1300 nel 2011, 1527 nel 2012 e poi 1420 nel 2013 e 1346 nel 2014. Nel frattempo, la Direzione investigativa antimafia ha radiografato le condizioni di salute dei clan mafiosi e ha depositato le lastre al ministero dell’ Interno. Nell’ultimo periodo di tempo ai raggi x, tra il primo gennaio e il 30 giugno 2016, secondo la Dia “Cosa nostra agrigentina si presenta, ancora, come un’organizzazione strutturata in modo unitario, in contatto diretto con altri gruppi mafiosi e operativa secondo codici comportamentali arcaici che si perpetuano nel tempo. Quanto alle aree di influenza, si conferma, per Cosa nostra, la presenza di 7 mandamenti e di 41 famiglie, mentre relativamente alla Stidda, sarebbero presenti 8 sodalizi operanti nei comuni di Bivona, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Naro, Palma di Montechiaro, Favara e Porto Empedocle, non più in aperta opposizione con la principale organizzazione mafiosa.”

Ritorna SpazioCinema con “Marrakech Express”

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Prosegue nella CHIESA DI SAN PIETRO di Agrigento la rassegna cinematrografica curata dal regista agrigentino Leandro Picarella. Il secondo ciclo di proiezioni sarà un viaggio nell’Italia anni ’80. Dopo “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi un altro film-mito:

Venerdì 10 FEBBRAIO – MARRAKECH EXPRESS (1989) di Gabriele Salvatores.

Con Antonio Cederna, Cristina Marsillach, Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Gigio Alberti, Giuseppe Cederna. Un film in cui si è riconosciuta un’intera generazione. Al di là dei toni ironici della commedia, vi è un’emblematica fotografia del crinale sul quale si è trovata la generazione dei trenta-quarantenni di allora, che sembrano interrogarsi sul percorso della loro vita, in bilico fra le spinte alternative di pochi anni prima e una esistenza ormai scivolata nei canoni consumistico-borghesi degli anni Ottanta e Novanta. Fra un’idea individualista dei rapporti umani e la nostalgia per un’amicizia cameratesca che in qualche modo viene ritrovata.

Gli ultimi due venerdì del mese saranno invece dedicati ad un EVENTO SPECIALE promosso da NOMADICA (in collaborazione con Fondazione Fava):

17 e 24 FEBBRAIO – SICILIANI, 6 film/episodi di e con GIUSEPPE FAVA (regia Vittorio Sindoni).
Scopriremo la televisione di Pippo Fava, vedremo un lato amaro e atroce della Sicilia nella narrazione documentaristica di Fava realizzata per l’allora Rai tre regionale, oggi documento rarissimo.

APPUNTAMENTO OGNI VENERDI’. Inizio proiezione ore 21.
Proiezione+Aperitivo: € 8.
INFO: 0922 29742 – 392 6869736

“Regionali”, 5 Stelle in cammino

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Alla conquista della poltrona di sindaco di Palermo, il Movimento 5 Stelle è in corsa con il proprio candidato, l’ avvocato Ugo Forello. Verso la Presidenza della Regione, i 5 Stelle sono pronti ad intraprendere il cammino e annunciano che da sabato prossimo 11 febbraio fino al 12 marzo saranno a lavoro in 150 piazze siciliane per scrivere insieme ai cittadini il programma di governo. L’iniziativa è intitolata “iDay”, ed è stato Beppe Grillo a lanciarla con un post sul suo blog, dove si legge: “Questo sarà un anno di grande impegno e di grandi emozioni per i siciliani. Le elezioni regionali si avvicinano e per il Movimento 5 Stelle discutere e confrontarsi sui temi è una prassi irrinunciabile. Per questo motivo la scrittura del programma, col quale ci presenteremo alla competizione elettorale, avverrà grazie al contributo di tutti i siciliani.” Ovviamente, come consuetudine in casa 5 Stelle, si procede attraverso il web. Il candidato a sindaco di Palermo è stato scelto sulla piattaforma Rousseau.

Giancarlo Cancelleri

E Candidato alle primarie per le Regionali su internet sarà certamente il già candidato presidente nel 2012, Giancarlo Cancelleri. Poi vi sarebbero altri deputati regionali del Movimento intenzionati a gareggiare, e poi ancora trapelano, senza conferma ufficiale, altre personalità pronte alla disputa, come il notaio di Favara, Andrea Bartoli, fondatore della Farm Cultural Park, e il magistrato antimafia Nino Di Matteo, che ha recentemente e pubblicamente elogiato il codice etico varato dal Movimento. Il tour nelle 150 piazze dell’Isola verterà su 5 settori ritenuti prioritari: acqua, ambiente, energie, lavoro e diritti, e, secondo le intenzioni, “non sarà solo una collezione di idee ma il progetto di rinascita di un grande popolo: i siciliani”. La competizione elettorale per la Regione Sicilia è ritenuta strategica dallo staff di Grillo e Davide Casaleggio: in Sicilia il Movimento 5 stelle ritiene di vincere incassando la prima Regione a guida 5 Stelle. Ecco perché, tra l’altro, nel 2016, l’annuale congresso nazionale del Movimento, “Italia 5 Stelle”, si è celebrato a Palermo.

Agrigento, preoccupano le condizioni del Viadotto Morandi

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Ad Agrigento preoccupano le condizioni del Viadotto Morandi o Akragas. In particolare, sta facendo il giro dei social una foto accompagnata dalla scritta “Il ponte è poco sicuro. Le forti piogge hanno sicuramente causato danni anche al viadotto Morandi. Se è possibile, evitate di percorrerlo”. Sono in corso dei lavori di consolidamento da parte dell’Anas, e più volte il Videogiornale di Teleacras si è occupato di alcune parti molto usurate del ponte che collega Agrigento a Porto Empedocle. In proposito la redazione riceve ancora fotografie (in onda oggi lunedì 6 febbraio al Tg) che testimoniano la necessità, anzi l’urgenza, di intervenire in modo risoluto e al più presto, prima che sia troppo tardi.

Sul tema è intervenuto il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che ha interpellato l’Anas, quale ha riferito che «tutto è legato alle forti piogge. É il sistema di allontanamento delle acque meteoriche ad aver provocato la caduta dell’acqua a cascata. In ogni caso, abbiamo chiesto una verifica all’Anas», conclude Firetto.

“Enti Locali”, a Racalmuto.

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A Racalmuto, dopo varie tensioni politiche, prima con le dimissioni dell’Assessore al Bilancio Manto, poi con la proposta di sfiducia per il Sindaco Emilio Messana, adesso sembra che sia stato stabilizzato il nuovo assetto di maggioranza al Comune, figlio degli accordi tra lo stesso sindaco Messana e la minoranza composta dai cinque consiglieri della lista Borsellino, dopo una crisi lunga circa sei mesi.

E’ stato un ribaltone che nessuno si sarebbe aspettato qualche tempo fa, quando le due forze politiche, Messana e lista Borsellino, promettevano dai comizi in piazza coerenza e cambiamento. Ma in politica tutto è possibile. Ecco allora che per la politica locale si apre un nuovo percorso, frutto della collaborazione tra due forze politiche e del comune intento di salvare il Paese di Leonardo Sciascia dal commissariamento. Dunque, entrano a far parte della nuova giunta Valentina Zucchetto, con delega al Bilancio, e Giuseppe Sole, ai Lavori Pubblici. Vengono confermati gli assessori Salvatore Picone, con delega alla cultura, e Carmela Matteliano, ai servizi sociali.

Una nuova giunta che si spera, trovi sintonia e fiducia con gli altri componenti dell’Amministrazione Messana, affinchè si creino le basi per risollevare il Racalmuto dal polverone politico che si è sollevato.
E sul piano finanziario i bilanci sarebbero salvi, grazie all’adozione del piano di riequilibrio che ha portato a far quadrare i conti del bilancio, con un lieve aumento della tassazione per il cittadino, ma riuscendo a pagare gli stipendi a dipendenti e precari mensilmente.

L’intervista al Sindaco Emilio Messana. e all’Assessore al Bilancio, Valentina Zucchetto è in onda oggi 6 febbraio al Videogiornale di Teleacras.

Su Youtube il video de “L’uomo dei sogni” dei Frequenze Retrò

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Esce oggi su YouTube il videoclip del singolo “L’uomo dei sogni”, primo estratto dall’album d’esordio del quartetto acustico a corde Frequenze Retró, dal titolo “Nel cilindro di un mago” (uscito lo scorso 23 gennaio in digital download).
Il video (regia di Ruben Monterosso e Federico Savonitto) de “L’uomo dei sogni” è un brano sulla reminiscenza, sul ricordo che, “partendo dalle percezioni sensibili che sono immagini delle Idee, – racconta la band – ci permette di riavvicinarci alle idee medesime che da sempre la nostra anima possiede avendole contemplate prima di venire sulla Terra e poi dimenticate entrando nel corpo.
L’aspetto tecnico più interessante in questo lavoro – spiegano i registi – è stato quello relativo al confronto con il “green screen” che, per quanto riguarda invece lo stile e la regia, poteva significare la realizzazione di infiniti mondi possibili. Ebbene, questi, in un momento storico di super produzione di immagini, li abbiamo voluti sintetizzare nelle forme basilari di ciò che noi chiamiamo realtà”.
Nel cilindro di un mago”, autoprodotto, composto da dieci tracce, dieci canzoni che compongono un affresco contemporaneo, che sembrano tirate fuori da un cilindro piene di meraviglia, riflessione, ironia e sensualità: “un disco che amiamo definire semiserio perché ironico e serio al contempo. Suonato con strumenti di liuteria, ripresi in studio contemporaneamente per restituire l’energia dell’esibizione dal vivo. Attraverso queste dieci canzoni viene espressa la voglia di affrancarsi dalla noia, dall’indolenza, dall’aridità e dall’intorpidimento globale”, racconta la band formata da Valeria Graziani (voce), Salvo Agate (chitarra petite bouche), Maurizio Crivello (chitarra grande bouche) e dall’agrigentino Luca De Lorenzo (contrabbasso).
Lo stile dei Frequenze Retró affonda le radici nel jazz manouche, ma sin da subito emerge la voglia di ricercare e sperimentare nuove soluzioni sostituendo il violino con la voce, in un genere, il manouche, che nasce all’inizio del XX sec. esclusivamente strumentale.
Questa la tracklist:

  1. Chaise Longue
  2. L’uomo dei sogni
  3. Les toi
  4. Boudoir
  5. Il paese del sol
  6. Ballarò
  7. Il gioco delle parti
  8. Luna Park
  9. La begonia della zia Lucia
  10. Quattro stracci

Testi e musiche sono di Valeria Graziani, eccetto “Chaise Longue”, scritta con Salvatore Agate, “Les Toi” di Salvatore Agate e Soraya Lamrous e “Ballarò” di Salvatore Agate. Hanno collaborato al disco (registrato presso gli studi 800A Records di Palermo e masterizzato da Giovanni Versari presso la Maestà Studio di Tredozio, Forlì-Cesena): l’agrigentino Sergio Calì (batteria e vibrafono), Roberto Gervasi (fisarmonica), Nicola Giammarinaro (clarinetto) e Rares Morarescu (violino).
Nel 2009 i Frequenze Retró incidono il loro primo disco di brani editi. Il brano che apre il disco è “Honeysuckle Rose” di Fats Waller di cui viene realizzato un videoclip per la regia di Alessio Algeri. A partire dal 2010 si esibiscono con successo in numerosi Jazz Club, teatri, piazze e locali in tutta Italia, determinati a diffondere la propria musica. Nel 2011 sono ospiti della rassegna Bon Voyage del Teatro Lelio di Palermo. Nel 2012 si esibiscono sul palco dell’October Forst Festival e partecipano alla VI edizione del Summer Jazz Festival di Castellammare del Golfo (TP). Nel 2013 sono protagonisti con Eugenio Bennato della Notte Bianca di Spatafora (ME). Nel 2014 il gruppo si è esibito per il 65 ˚ anniversario dell’INAS, gruppo CISL. Nello stesso anno i Frequenze Retró suonano sul palco del Valdemone Festival di Pollina e prendono parte alla III edizione del Raduno Mediterraneo Jazz Manouche a Petralia. Sempre nel 2014 vincono il Carival Fun Fest 2014 a Palermo. Nel gennaio del 2015 hanno suonato per la riapertura del Teatro Finocchiaro di Palermo. Il 2015 è l’anno in cui sottopongono per la prima volta i propri inediti all’attenzione di esperti di settore, sono finalisti regionali di Arezzo Wave, arrivano fra i 30 semifinalisti nazionali del Premio De Andrè e secondi classificati al Biella Festival per una giuria di 30 tecnici capeggiata da Enrico Ruggeri.