Home Blog Pagina 5124

Parto e danni, l’Asp di Agrigento condanna a pagare oltre 2 milioni di euro

0

Il Tribunale Civile di Agrigento ha condannato l’Azienda sanitaria provinciale a risarcire 2 milioni e 30mila euro ai familiari di una ragazza di Favara oggi di 15 anni di età, nata nel 2001 con parto all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. All’epoca, la neonata subì, a causa di un presunto ritardo nel parto, danni gravissimi e irreversibili che l’ hanno resa disabile. Nel 2013 la famiglia, tramite l’avvocato Maria Luisa Spoto, ha promosso il giudizio civile per danni. Non è escluso un ricorso in Appello da parte dell’Azienda sanitaria agrigentina.

Sciacca, dal Consiglio comunale ok al Carnevale 2017

0

A Sciacca il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2016 e il pluriennale 2016-2018, sbloccando, tra l’altro, le somme per l’edizione 2017 del rinomato Carnevale di Sciacca. I contrasti tra maggioranza e opposizione hanno provocato riserve sul voto favorevole, anche perché la coalizione di maggioranza che sostiene l’amministrazione del sindaco Fabrizio Di Paola è composta da soli 13 consiglieri su 30. L’opposizione prima ha annunciato voto contrario, poi invece è uscita fuori dall’aula consentendo l’approvazione da parte dei consiglieri della maggioranza. E il consigliere d’opposizione, Paolo Mandracchia, sottolinea che è stata un’azione di responsabilità. Il Carnevale di Sciacca 2017 costa oltre 400mila euro, di cui 360mila a carico del Comune.

Discarica Siculiana, stop oltre 500 tonnellate

0

Dopo la chiusura dal 3 al 6 febbraio per lavori di manutenzione e di monitoraggio imposti dalla normativa regionale in materia, ancora gravi inconvenienti insorgono nell’ambito della gestione della discarica a Siculiana. Infatti, è stata superata la soglia limite delle 500 tonnellate di rifiuti conferite in un giorno e, di conseguenza, ancora come impone la normativa di settore, si è acceso il semaforo rosso a tanti autocompattatori provenienti da altrettanti comuni agrigentini, costretti poi a rientrare ancora carichi. I gestori della discarica confidano nella riduzione del carico durante il fine settimana. Infatti, il picco lo si raggiunge solitamente durante i primi giorni della settimana. Nel frattempo, alcuni comuni, come Licata, afflitti dalle difficoltà a smaltire i rifiuti solidi urbani, hanno preannunciato un’azione legale contro l’assessorato regionale ai Servizi primari.

Gabrielli inaugura “Telemachus”

0
Il prefetto Franco Gabrielli

Ad Agrigento il capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli, ha partecipato in Questura alla cerimonia di inaugurazione degli uffici dell’archivio digitalizzato “Telemachus”. Si tratta di un sistema digitale che ha consentito alla Questura di Agrigento l’adozione, dal dicembre del 2013, del protocollo unico informatico. E’ stato ridotto l’archivio cartaceo attraverso l’informatizzazione degli atti, e dal 2014 in poi la Questura ha adottato l’archivio digitale unico, favorendo una più facile e rapida consultazione del fascicolo da trattare, completo ed aggiornato in tempo reale. Gli uffici della Questura ed i 5 Commissariati della provincia condividono lo stesso e unico archivio. Franco Gabrielli, dopo aver presenziato all’inaugurazione, ha incontrato il personale della Polizia di Stato e dell’amministrazione civica. L’intervista è in onda oggi giovedì 9 febbraio al Videogiornale di Teleacras.
incontrato

“Ciancio”, 0 a 0 e palla al centro

0
L'editore Mario Ciancio

Il 14 settembre 2016 la Cassazione ha annullato con rinvio a un altro giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania la sentenza di “non luogo a procedere” emessa, il 21 dicembre 2015, dalla giudice delle udienze preliminari Gaetana Bernabò Distefano a favore dell’editore de “La SiciliaMario Ciancio Sanfilippo, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. Contro il proscioglimento di Ciancio hanno presentato ricorso la Procura di Catania e i due fratelli del commissario di polizia Beppe Montana ucciso dalla mafia, Dario e Gerlando. Pertanto si svolge un secondo procedimento innanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania. E la Procura di Catania, tramite i pubblici ministeri Antonino Fanara e Agata Santonocito, ha ribadito alla giudice Loredana Pezzino la richiesta di rinvio a giudizio di Ciancio, iscritto nel registro degli indagati dal novembre 2010. La prossima udienza è in calendario il 22 febbraio quando interverranno gli avvocati delle parti civili che sono i fratelli del commissario Montana e l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Poi, il 15 marzo, sarà la volta degli avvocati della difesa. In principio, la Procura di Catania ha chiesto l’archiviazione delle accuse a Ciancio, ma il Giudice per le indagini preliminari ha sollecitato ulteriori indagini. Dunque, la Procura ha proposto il rinvio a giudizio di Mario Ciancio Sanfilippo sulla base di alcuni episodi che iniziano negli anni ’70 e si protraggono nel tempo fino ad anni recenti, e riguardano la partecipazione ad iniziative imprenditoriali nelle quali risulterebbero coinvolti interessi riconducibili all’organizzazione Cosa Nostra. E poi, il 22 dicembre 2015 il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania ha disposto il non luogo a procedere. Il 18 giugno 2015 Ciancio ha subito, ad opera dei Carabinieri del Ros, il sequestro di beni per 17 milioni di euro: 12 milioni di euro in una banca in Svizzera, tra titoli e azioni, e altri 5 milioni di euro in una banca catanese. E lui, Ciancio, ritenuto il più potente editore del sud Italia, ha replicato così: “È tutto alla luce del sole. Si tratta di somme ereditate e mantenute in Svizzera, versate sin dagli anni 60 e 70, e sono state per oltre 40 anni senza movimentazione. E, non essendoci alcun mistero, non sono ricorso al segreto bancario ma ho autorizzato senza riserve la Procura svizzera a collaborare con la magistratura italiana.”

Ondata maltempo, scuole chiuse giovedì ad Agrigento e a Sciacca

0

Sospensione delle lezioni domani nelle scuole di Sciacca. Lo ha disposto oggi pomeriggio il sindaco Fabrizio Di Paola con propria ordinanza, a seguito del bollettino meteo del Dipartimento della Protezione Civile Regionale. Vista la criticità “arancione”, e considerando l’opportunità di evitare grandi afflussi veicolari nelle strade cittadine, con grande pregiudizio per le persone in caso di eventi piovosi particolarmente intensi, in un territorio colpito di recente da due violenti e dannosi nubifragi, si è deciso in via precauzionale di adottare il provvedimento di interruzione delle attività didattiche nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado per la giornata di domani, giovedì 9 febbraio 2017. E anche il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha firmato questa sera un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani, a causa delle avverse condizioni metereologiche, con livello di allerta arancione e fasi operative di pre-allarme per rischio idrogeologico e idraulico con temporali sparsi e forti.

Tra la finanziaria e le elezioni

0

In occasione dell’esame della Finanziaria all’Assemblea regionale, sono state al momento raffreddate le tensioni tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e il suo partito, il Partito Democratico, insorte sulla ricandidatura dello stesso Crocetta alla Presidenza alle prossime elezioni Regionali. Peraltro, su tale argomento si è in attesa della convocazione di una riunione della Direzione regionale del Pd già annunciata dal segretario Fausto Raciti. Tuttavia, il contrasto, anche se sottotraccia, non si placa, e lo stesso Raciti tenta di gettare acqua sul fuoco e afferma: “Siamo legati da una missione comune che in questo momento è quella di completare utilmente questa legislatura con la coalizione che siamo riusciti ad allargare e che ci ha accompagnato fin qui. Dopo la finanziaria apriamo la discussione politica su come proseguiremo e con quale proposta politica ci presenteremo per vincere le prossime elezioni regionali”. Risponde Crocetta: “Noi col Pd troviamo sempre l’intesa, perché io ho la fortuna di conoscere questo partito da quando avevo 15 anni. Alcuni magari sono nuovi e non sanno che l’intesa la troviamo, perché noi siamo gente leale. Per la media intelligenza della politica, un presidente della Regione in carica può dire di non essere candidato? E’ più legittimato un presidente in carica rispetto ad altri soggetti che si propongono in modo tirannico. Siccome a me la politica surreale non piace, non accetto la scorrettezza di chi dovrebbe stare in un percorso di partito, lancia auto-candidature e poi delegittima il governo in carica avendo anche assessori. Se uno si vuole candidare si ritira dal governo”. Il riferimento scontato di Crocetta è il sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, che ha già lanciato in Sicilia dei “pensatoi”, dei laboratori politici aperti alla cittadinanza attiva al fine della stesura di un programma di governo condiviso nel territorio. Lo stesso Faraone ha anche proposto le Primarie per la scelta del candidato Presidente, spiazzando di conseguenza Crocetta e le sue aspirazioni di riconferma.

Comune Gela, mozioni sfiducia a Sindaco e Presidente consiglio comunale

0

Al Comune di Gela due mozioni di sfiducia sono state promosse contro il sindaco Domenico Messinese, ex del Movimento 5 Stelle, e contro la presidente del consiglio comunale, Alessandra Ascia, del Partito Democratico. La prima mozione contro il sindaco è stata proposta dallo stesso Movimento 5 Stelle che invoca le dimissioni del sindaco, espulso dal Movimento 6 mesi dopo la sua elezione per non avere ridotto la propria indennità di carica e per non avere revocato l’adesione del Comune di Gela al protocollo d’intesa sulla riconversione green della raffineria Eni. In proposito, i 5 Stelle hanno anche avviato una petizione popolare tra i cittadini. La mozione di sfiducia contro Ascia è stata presentata da 4 consiglieri indipendenti, ritenuti vicini a Messinese. Peraltro, Alessandra Ascia ha firmato la mozione di sfiducia contro Messinese.

Prima riunione dei “Centristi per l’Italia” a Caltanissetta

0

Le scadenze elettorali incombenti e il fermento politico: a Caltanissetta, entro febbraio, si riuniranno i Centristi di Giampiero D’Alia per tracciare un percorso politico ed elettorale. Si tratta del neonato movimento dei Centristi per l’Italia di Pierferdinando Casini, che sabato prossimo 11 febbraio a Roma sarà impegnato nella prima assemblea nazionale. Dopo Roma, anche in Sicilia gli esponenti dei Centristi per l’Italia si riorganizzeranno. A Caltanissetta si discuterà non solo dell’assetto politico regionale ma si valuterà anche l’opportunità di continuare a sostenere l’esperienza dell’esecutivo di Rosario Crocetta, che nella giunta regionale conta due assessori in quota centristi.

Franco Busalacchi (Nuovi Vespri) candidato alla Presidenza della Regione

0
Franco Busalacchi

Le elezioni Regionali e gli annunci di candidatura alla Presidenza: il dirigente regionale in pensione, e scrittore, Franco Busalacchi, leader dell’associazione “I Nuovi Vespri”, si candida alla Presidenza e ha convocato in proposito una conferenza stampa sabato prossimo 11 febbraio a Palermo, nella sede Italpress, in via Dante 69, alle ore 10.30. Lo stesso Franco Busalacchi afferma: “Liberiamo la Sicilia. Ecco lo slogan che ci accompagnerà nella corsa verso la Presidenza della Regione Siciliana. So che sarà dura ma sono convinto, grazie alla mia esperienza, di essere in grado di rimettere in piedi la nostra Regione. E sono anche convinto che i Siciliani siano pronti ad una svolta vera e radicale. La guida di un’Amministrazione regionale in grado di cambiare le cose deve però essere affidata a persone competenti che non prendono ordini né da Roma, né da Milano.”