Ad Agrigento, a Casa Sanfilippo, sede dell’Ente Parco Valle dei Templi, è stato presentato, nell’ambito della edizione 2017 del “Mandorlo in Fiore”, il Festival Internazionale “I Bambini del Mondo”, che, come secondo tradizione, inaugurerà l’evento folcloristico in programma a marzo. Sono intervenuti il direttore del Parco Valle dei Templi, Giuseppe Parello, il commissario straordinario Bernardo Campo, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, il presidente del Festival Giovanni Di Maida e il presidente dell’Aifa, Associazione International Folk Agrigento, Luca Criscenzo. Saranno 5 i gruppi internazionali partecipanti al Festival, giunto alla 17esima edizione, tra Bulgaria, Indonesia, Polonia, Turchia, e i gruppi agrigentini: Gergent, Oratorio Don Guanella, I Piccoli del Val d’Akragas, I Picciotti da Purtedda, Fabaria Folk e Fiori del Mandorlo. Le interviste di Irene Milisenda. In proposito oggi venerdì 10 febbraio al Videogiornale di Teleacras sono in onda delle interviste.
“Giustizia privata”, indagini concluse
E’ l’inchiesta cosiddetta “Giustizia privata”. Lo scorso 5 dicembre 2016 a Favara i Carabinieri della locale Tenenza, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Agrigento, hanno arrestato quattro indagati per l’omicidio preterintenzionale di Bennardo Chiapparo, 68 anni. Si tratta di Antonio Pirrera, 40 anni, Michele Sorce, 34 anni, Carmelo Pullara, 27 anni, e Giovanni Ruggeri, 42 anni. Pirrera è in carcere. Gli altri 3 sono ristretti ai domiciliari. Poi, il 16 dicembre, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare, ritenendo carenti i gravi indizi di colpevolezza, e ha restituito la libertà a Pirrera e Ruggeri. E così è stato poi anche per Sorce e Pullara. Adesso la Procura della Repubblica di Agrigento, tramite il magistrato indagante, Matteo Delpini, ha concluso le indagini, e ha notificato il relativo avviso, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio, non solo ai primi quattro, Pirrera, Ruggeri, Sorce e Pullara, ma anche ad altri due indagati. Si tratta di Salvatore Pecoraro, 26 anni, e Gabriele Ceresi, 32 anni, anche loro di Favara. I due non rispondono dell’omicidio preterintenzionale di Chiapparo ma di avere tentato di depistare le indagini. Pecoraro con false dichiarazioni al pubblico ministero, perché avrebbe assistito a quanto accaduto ma avrebbe smentito dichiarando di non essere a conoscenza di nulla. E Ceresi, titolare di una tabaccheria, avrebbe invece negato di avere appreso dal figlio di Antonio Pirrera dello scontro con Chiapparo. Bennardo Chiapparo è morto il 10 febbraio 2016 all’ ospedale di Agrigento, dove il primo febbraio precedente è stato ricoverato con un grave trauma cranico provocato, come ha raccontato colui che lo ha accompagnato in ospedale, da una banale caduta. Le indagini sostenute dai Carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore, Matteo Delpini, hanno invece scoperto che Bennardo Chiapparo sarebbe stato violentemente picchiato perché avrebbe sgridato per futili motivi il figlio minore di Antonino Pirrera, un bambino, perché avrebbe tirato dei calci ad una insegna pubblicitaria dell’autolavaggio dello stesso Bennardo Chiapparo. Quando il bambino è stato sgridato, è caduto a terra, subendo delle abrasioni alle ginocchia. Dunque, il padre avrebbe organizzato la spedizione punitiva contro Chiapparo, che sarebbe stato colpito con un pugno alla testa dallo stesso Pirrera, è caduto a terra sbattendo la testa, ed è poi morto per emorragia cerebrale non operabile. I figli di Chiapparo, intervenuti per difendere il padre, sarebbero stati anche loro aggrediti.
“Maltempo”, Panepinto convoca riunione su viabilità interna
“Ho avuto assicurazione dal Prefetto di Agrigento Nicola Diomede che mi ha dato disponibilità a convocare una riunione operativa per valutare lo stato della viabilità interna e stabilire come affrontare le criticità”. Lo dice il vice presidente del gruppo Pd all’Ars e sindaco di Bivona Giovanni Panepinto.
“Purtroppo le ultime piogge hanno peggiorato la viabilità delle strade di collegamento tra i comuni dell’area interna della provincia di Agrigento ed i principali assi di collegamento, – continua – ed ho ritenuto doveroso avvisare il Prefetto sui possibili rischi avendo la disponibilità è a convocare una riunione con il Commissario ed i tecnici del Libero Consorzio di Agrigento, i dirigenti dell’Anas, i sindaci ed i tecnici della protezione civile.
All’ospedale di Sciacca si festeggia la 25°giornata mondiale del malato
L’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, in occasione della venticinquesima giornata mondiale del malato, presiederà sabato 11 febbraio, alle ore 16, una santa messa presso il presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca.
La celebrazione, alla presenza delle associazioni di volontariato e dei degenti, sarà seguita dall’esposizione del Santissimo Sacramento, dalla processione, dalla benedizione eucaristica, dal canto dell’Ave di Lourdes e dal rito del flambeaux.
L’evento, cui prenderà parte anche il vertice dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, assume un significato del tutto particolare proprio in considerazione della ricorrenza della giornata del malato.
Incassi Beni culturali alla Regione, Cimino: “Vermiglio si dimetta”
Sicilia, il trasferimento degli incassi dei Beni culturali nel territorio alla Regione, e un emendamento in tale direzione presentato all’attuale Finanziaria in corso di esame all’Assemblea regionale: il deputato regionale di Sicilia Futura, Michele Cimino, invoca le dimissioni dell’assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio, e afferma: “Sui fondi del Parco archeologico di Agrigento l’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio si comporta come
“mandrake”. Trovo grave che le risorse incassate nel parco agrigentino tramite i ticket di ingresso per i servizi di fruizione turistica, esempio unico in Sicilia di valorizzazione dei beni culturali, siano spostati per finanziare il bilancio della Regione e addirittura i parchi meno virtuosi. Con l’emendamento del governo all’articolo 26 della legge finanziaria si è toccato davvero il fondo. L’assessore Vermiglio, dopo questa scelta folle, farebbe bene a dimettersi ed a tornare alla sua professione.”
Processo Trattativa, Riina non risponde, “Sto male”
Alcuni giorni addietro, Totò Riina ha risposto sì alla domanda se avesse voluto rispondere ai giudici impegnati in Corte d’Assise a Palermo al processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia all’epoca delle stragi. Ebbene, oggi, giorno dell’udienza, Riina è stato di avviso contrario, e ha revocato il consenso ad essere interrogato tramite il suo legale, l’avvocato Giovanni Anania. Riina, collegato in video dal carcere di Parma, si è giustificato così: “Sto male, ho un problema di salute.”
“Mandorlo in fiore”, si presenta il Festival “I Bambini del Mondo”
Ad Agrigento, domani, venerdì 10 febbraio, a Casa Sanfilippo, sede dell’Ente Parco Valle dei Templi, alle ore 10, sarà presentato, nell’ambito della edizione 2017 del “Mandorlo in Fiore”, il Festival Internazionale “I Bambini del Mondo”, che, come secondo tradizione, inaugurerà l’evento folcloristico in programma a marzo. Interverranno il direttore del Parco Valle dei Templi, Giuseppe Parello, il commissario straordinario Bernardo Campo, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, il presidente del Festival Giovanni Di Maida e il presidente dell’Aifa, Associazione International Folk Agrigento, Luca Criscenzo. Saranno 5 i gruppi internazionali partecipanti al Festival, giunto alla 17esima edizione, tra Bulgaria, Indonesia, Polonia, Turchia, e i gruppi agrigentini: Gergent, Oratorio Don Guanella, I Piccoli del Val d’Akragas, I Picciotti da Purtedda, Fabaria Folk e Fiori del Mandorlo.
Maltempo e danni in Sicilia, intervento Bosco (AP)
Il deputato nazionale di Area Popolare – Nuovo Centrodestra, Nino Bosco, interviene nel merito dell’alluvione degli scorsi 22 e 23 gennaio in Sicilia, e dei conseguenti danni, e afferma: “L’impegno di Area popolare al fianco delle popolazioni siciliane prosegue anche in Parlamento. Dopo l’incontro di oggi con il capogruppo alla Camera, Maurizio Lupi, presenteremo un emendamento al Disegno di legge sul terremoto per chiedere lo stanziamento di risorse da destinare ad aziende e famiglie che hanno subito ingenti danni a seguito dell’alluvione. Insieme ai colleghi Minardo e Garofalo chiederemo che siano stanziati 15 milioni di euro per le zone della Sicilia messe in ginocchio dai tragici fatti di fine gennaio. Famiglie, artigiani e piccole aziende sono il tessuto economico e sociale dell’intero territorio che non lasceremo soli.”