La Procura di Palermo è impegnata in una nuova inchiesta su presunti favoreggiatori del boss latitante Matteo Messina Denaro. L’indagine è scaturita dalle dichiarazioni di un pentito della mafia calabrese che ha già collaborato con i magistrati di Reggio Calabria e Genova, soffermandosi anche su Messina Denaro. Ecco perché è subentrato il supplemento d’indagine ad opera dei magistrati palermitani. Il pubblico ministero Maurizio Agnello avrebbe proposto l’archiviazione ma il giudice per le indagini preliminari Lorenzo Matassa ritiene necessario almeno il vaglio di un’udienza preliminare. E ha ordinato l’imputazione coatta nei confronti di otto persone. Il pentito ha raccontato, tra l’altro, che nei periodi di detenzione avrebbe appreso alcune circostanze inedite su Matteo Messina Denaro, che si sarebbe sottoposto ad un intervento chirurgico al volto, per modificare le sembianze, eseguito in Piemonte o in Val D’Aosta da un medico di cui il collaboratore conosce l’identità.
Sanità in Sicilia, 9mila assunzioni
La mappa della nuova rete ospedaliera in Sicilia è stata approvata dai ministeri dell’Economia e della Sanità. Ok, semaforo verde, e nell’Isola sono di conseguenza sbloccate almeno 9mila assunzioni nelle 18 Aziende sanitarie e ospedaliere. Più nel dettaglio, 6.198 sono i posti come infermieri, tecnici e amministrativi. E poi gli altri 3mila sono invece medici. E saranno aggiunti altri posti, tra 300 e 400, per compensare i pensionamenti o per nuovi ruoli professionali come fisici e radiologi interventisti. Tra i medici l’avviso “cercasi” interessa soprattutto internisti, anestesisti, medici di pronto soccorso, ginecologi e pediatri. Tra il personale non medico i più ricercati sono infermieri e operatori socio-sanitari come tecnici di Radiologia capaci di manovrare Tac e Risonanze, e poi ostetrici. All’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento sono in attesa 313 posti per i medici e 458 per altro personale. A Caltanissetta 146 medici e 409 altro personale. A Palermo i medici da assumere all’Azienda sanitaria sono 204, a Villa Sofia – Cervello 141, e al Civico 91. E nelle tre strutture sono bisognevoli anche 1038 infermieri e operatori socio – sanitari. E ancora sono da quantificare le esigenze in pianta organica del Policlinico. Come si procederà? Rispondono l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, e il Sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, che spiegano: “Si inizia dapprima con le procedure di mobilità, le stabilizzazioni. Poi i nuovi concorsi saranno il frutto di nuovi passaggi formali come la ridefinizione delle dotazioni organiche delle aziende. Probabilmente, le selezioni vedranno la luce in autunno. Quando saremo a poche settimane dalle elezioni regionali.” E Faraone apprezza: “E’ un’ottima notizia per la Sicilia: finalmente avremo servizi di qualità e all’altezza delle aspettative dei cittadini, una migliore organizzazione delle forze in campo e una distribuzione ragionata delle risorse.” E Gucciardi conferma e rilancia: “Si tratta di un risultato straordinario e sofferto, ma la Sicilia adesso può guardare con grande fiducia al futuro della propria sanità. La certezza è che potremo sbloccare nell’immediato le immissioni in servizio delle professionalità a partire dalle aree di emergenza-urgenza. Questo traguardo complessivamente promuove l’indirizzo tracciato in questi anni, raggiungendo un risultato che viene da lontano e che dimostra oggi che la Sicilia può mettersi alla pari delle Regioni più avanzate dal punto di vista sanitario.”
Al Cupa il Report Sicilia
Ad Agrigento, al Consorzio universitario, nell’aula magna “Luca Crescente”, è stato presentato il 46esimo Report Sicilia intitolato “Andiamo a cominciare. La guerra è finita. Ricostruiamo dalle macerie”. Ha introdotto il presidente del Consorzio universitario di Agrigento, Gaetano Armao, e hanno presentato il report il professor Pietro Busetta, della Fondazione Curella e dell’Università di Palermo, e il dottor Alessandro La Monica, presidente della società Diste Consulting. Al microfono del Videogiornale di Teleacras:
Comune Agrigento, Borsellino sui rapporti con la Giunta
Al Consiglio comunale di Agrigento, il presidente della Commissione consiliare Sviluppo Economico, e consigliere di Sicilia Futura, Salvatore Borsellino, stigmatizza le mancate risposte – a suo avviso – dell’assessore comunale al Bilancio, Giovanni Amico, alle istanze consiliari. Al microfono del Videogiornale di Teleacras:
Al Comune di Agrigento riassegnati gli incarichi dirigenziali
Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, nell’ambito della riorganizzazione dell’assetto dirigenziale e del funzionamento dei servizi del Comune, che sono complessivamente 7, ha nominato i dirigenti: Antonio Insalaco, Dirigente responsabile del primo Settore “Affari Generali ed Istituzionali – Affari Legali – Servizi Sociali”, Cosimo Antonica, Dirigente responsabile del secondo Settore “Attività Produttive – Trasparenza e Anticorruzione – Servizi Demografici”, poi Giuseppe Principato, ad interim, Dirigente responsabile del terzo Settore “Servizio Sanità – Ecologia – Energia”, poi Giovanni Mantione, Dirigente responsabile del quarto Settore “Servizi Finanziari”, e poi, ancora Giuseppe Principato, Dirigente responsabile del quinto Settore “Territorio ed Ambiente – Protezione Civile”, Francesco Vitellaro, Dirigente responsabile del Settore sesto “Infrastrutture – Patrimonio”, e Gaetano Di Giovanni Dirigente responsabile del settimo Settore “Polizia Locale”.
“Via dei Fiumi e dintorni”, Firetto scrive a Girgenti Acque
Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, ha scritto una lettera alla società Girgenti Acque per sollecitare l’immediata soluzione dei numerosi problemi, tra situazione igienico-sanitaria e viabilità, che affliggono gli abitanti di via dei Fiumi e traverse al Villaggio Mosè. Il sindaco Firetto, tra l’altro, afferma: “L’Azienda sanitaria non ha ancora comunicato nulla al Comune di Agrigento sulla possibilità di procedere alla revoca dell’ordinanza sindacale che vieta l’utilizzo dell’acqua a fini potabili in alcune vie. Appare evidente che il permanere di tale situazione, dopo il lungo lasso di tempo intercorso, non consente di tollerare ulteriori ritardi nell’individuazione di una soluzione definitiva. Il disagio dei cittadini è peraltro aggravato dai disservizi che si registrano in ordine alla puntualità nel garantire l’intervento sostitutivo con servizio idrico con autobotti che è un obbligo in capo al gestore. Né può ritenersi accettabile qualunque giustificazione addotta in ordine all’estensione del problema e al numero di autobotti a disposizione, perchè questo rientra nell’esclusiva responsabilità del gestore. Ricordo inoltre che è stata emessa un’ordinanza sindacale di recupero del manto stradale ad opera della stessa Girgenti Acque, e dunque sollecito un intervento dell’Ati, titolare del rapporto contrattuale con il gestore, al fine di verificare ed eventualmente richiamare al rispetto delle condizioni contrattuali.”
L’ex Provincia di Agrigento rassicura sul recupero della strada provinciale 26
L’ex Provincia di Agrigento, adesso Libero Consorzio comunale, interviene in occasione dell’annunciata manifestazione di sabato prossimo al bivio Tumarrano contro le perduranti condizioni di impraticabilità della strada provinciale numero 26, e afferma: “Nel condividere in pieno il disagio e la protesta dei cittadini e delle Amministrazioni dei comuni montani, il Libero Consorzio respinge l’accusa di inerzia, su questa come su altre analoghe vicende, peraltro smentite dal continuo lavoro di richiesta di fondi alla Regione Siciliana per migliorare la viabilità interna altrimenti destinata al collasso, con serio rischio di totale isolamento di interi comprensori già duramente provati dai dissesti provocati dagli eventi atmosferici degli ultimi anni. In tale ambito sono state ricevute ampie rassicurazioni dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture sull’emanazione entro il 2017 dei decreti di finanziamento di diversi progetti redatti dal Settore Infrastrutture Stradali. Tra questi sono previsti in particolare 950mila euro per interventi puntuali sulle criticità della Strada provinciale numero 26, tra rimozione di frane e dissesti, e circa 400mila euro per la manutenzione straordinaria della stessa strada.”
Capodicasa e Zappulla interrogano Orlando su diplomi magistrati e Gae
I deputati nazionali di Articolo 1, Angelo Capodicasa e Giuseppe Zappulla, hanno presentato una interrogazione al ministro della Giustizia, Orlando, sulla questione dei docenti in possesso del diploma magistrale abilitante, in quanto conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, e il loro diritto di inserimento nella Graduatoria ad Esaurimento, la cosiddetta Gae. Capodicasa e Zappulla spiegano: “Tale diritto è stato sancito da diverse sentenze del Consiglio di Stato e del Tar, e, nonostante ciò, la Corte d’Appello di Brescia, con una decisione sorprendente, la sentenza numero 93 del 13 marzo scorso, ha respinto i ricorsi dei diplomati magistrale condannandoli finanche al pagamento delle spese legali. Chiediamo quindi al ministro Orlando di garantire erga omnes, verso tutti, l’applicazione delle sentenze del Consiglio di Stato, con conseguente riconoscimento a tutti i docenti in possesso del diploma magistrale abilitante del diritto di ottenere l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.”
Agrigento, consiglieri “Uniti per la città” su centri accoglienza e “Falchi”
I consiglieri comunali di Agrigento del gruppo “Uniti per la città”, Gerlando Gibilaro, Angelo Vaccarello, Marco Vullo e Giuseppe Picone, hanno presentato una interrogazione al sindaco al fine di ottenere informazioni, tra sedi ed estremi catastali, su tutti i centri di accoglienza per migranti presenti nelle frazioni del Villaggio Mosè e Cannatello. Gli stessi consiglieri plaudono alla Questura di Agrigento per avere istituito la squadra dei “Falchi” alla Squadra mobile, a prevenzione della criminalità diffusa nel territorio, e auspicano che la deputazione agrigentina si impegni a favore delle istanze delle Forze dell’ordine, “prezioso e fondamentale baluardo a tutela della sicurezza e della convivenza civile”.
Iniziativa del Pd a Sciacca con il ministro De Vincenti
A Sciacca giovedì prossimo, 6 aprile, nei locali del complesso monumentale Badia Grande, dalle ore 17 in poi si svolgerà un incontro – dibattito intitolato “Avanti, insieme, idee e speranze per l’Italia di domani”, promosso dalla deputata nazionale del Partito Democratico, Maria Iacono, che spiega: “E’ nostra intenzione rilanciare, in vista del congresso nazionale del Pd che si concluderà il prossimo 30 aprile con le primarie per la scelta del segretario nazionale, le ragioni di una grande forza democratica e riformista.” All’iniziativa interverranno, oltre che i vertici locali del Pd di Sciacca, il segretario provinciale Peppe Zambito, il segretario regionale Fausto Raciti, il deputato nazionale Tonino Moscatt, il deputato regionale Giovanni Panepinto, la deputata Nazionale Stefania Covello, componente del coordinamento nazionale mozione Renzi, il vice presidente dell’Ars Giuseppe Lupo, ed il Sottosegretario alla Sanità Davide Faraone. Concluderà il Ministro alla Coesione Territoriale ed al Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.