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Ad Agrigento Crocetta e “Riparte Sicilia”

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Agrigento è stata tappa del tour del presidente della Regione, Rosario Crocetta, per la presentazione e il lancio del suo movimento politico “Riparte Sicilia”, il cavallo su cui il governatore galoppa alla riconquista di Palazzo d’Orleans. Ed è un cavallo che conosce un solo senso di marcia, avanti senza indugi, “perché – come ha spiegato, battendo i pugni sul tavolo di Villa George, il senatore Beppe Lumia – indietro non si torna, vorrebbero fermarci per ritornare indietro, ma noi andiamo avanti.” Al momento è una corsa solitaria: il Partito Democratico non intende scommettere ancora su Crocetta perché altrimenti già lo avrebbe candidato e non avrebbe brandito come arma di giustificazione le primarie per la scelta del candidato presidente. Tra gli altri, Davide Faraone ha bocciato le aspirazioni di Rosario da Gela affermando che “il sostegno a Crocetta sarebbe sintomo sufficiente per un trattamento sanitario obbligatorio.” E così è in casa “Sicilia Futura”, altro attuale alleato di governo di Crocetta e con propri assessori in giunta, che, tramite il suo leader, l’ex ministro Salvatore Cardinale, ha sentenziato che “non ricorrono le condizioni per ricandidare Crocetta”. E poi, anche in Assemblea il vento soffia contrario, e parecchio. Sala d’Ercole, in Commissione Bilancio, ha appena votato la soppressione di “Riscossione Sicilia” e dell’Aran, in lacerante divergenza con il Governo che invece ha predicato e invocato altre soluzioni. E il voto in Aula, all’atto dell’approvazione della Finanziaria, promette tempesta. E rosso di sera non lo sarà fino al prossimo 5 novembre, la data delle elezioni regionali la cui scelta è spiegata così da Crocetta: “Abbiamo scelto la data del 5 novembre, dopo la festività dei defunti, che in Sicilia è molto sentita. Così magari blocchiamo anche la resurrezione di qualcuno.”
Le interviste a Crocetta e a Mariella Lo Bello sono in onda al Videogiornale di Teleacras.

Agrigento, in soccorso del Pronto Soccorso

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Il Pronto soccorso è il biglietto da visita di un ospedale e spesso ne è il tallone di Achille, la parte più vulnerabile ed esposta a difficoltà e disagi. E ciò ricorre sempre più spesso in Sicilia, a causa soprattutto delle carenze negli organici, a cui la nuova rete ospedaliera, tracciata dall’assessore Gucciardi e appena approvata dal Ministero, intende porre rimedio con migliaia di nuove assunzioni nell’Isola. Al fine di decongestionare la condizione del Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento, sono state introdotte alcune novità per ridurre i tempi di permanenza dei pazienti. Dunque, nell’ambito delle procedure di dimissioni, l’utente potrà ottenere il foglio di dimissione direttamente dai reparti che effettuano le diagnosi, e quindi non sarà più costretto, come avvenuto finora, a tornare al Pronto Soccorso dove è inizialmente transitato. In proposito, il personale delle Unità operative di urologia, ortopedia, oculistica e otorino è stato già formato nella gestione dei nuovi software, e le nuove procedure saranno adesso applicate come lo sono già nei reparti di pediatria e ginecologia. Una sensibile riduzione del sovraffollamento del Pronto Soccorso sarà garantita anche dal trasferimento dei pazienti che necessitano di trasfusioni, e si tratta di circa mille persone all’anno. Tali prestazioni, della durata media di tre ore, saranno effettuate, in regime di day hospital, non più in area d’urgenza, quindi a ridosso del Pronto Soccorso, ma presso l’Unità operativa di medicina trasfusionale di Agrigento che, per fronteggiare la nuova necessità, ha a disposizione un nuovo locale idoneo ed arredato e, a breve, sarà potenziata con l’immissione in servizio di un altro medico. Ed ancora, dal Pronto Soccorso non dovrà più transitare un’altra consistente categoria di utenti, almeno 1600 l’anno, formata da neo genitori, per registrare i nuovi nati quando gli uffici di accettazione non sono aperti al pubblico. Anche in questa evenienza la procedura, a decorrere da lunedì prossimo 10 aprile, sarà direttamente gestita dal reparto di neonatologia. Infine, novità anche per coloro che sono in attesa di ricevere diagnosi per piccole fratture o problemi di lievi entità, che interessano il 20-30% dei casi: i pazienti, grazie all’integrazione dei servizi di radiologia dei poliambulatori di Agrigento e Favara, potranno recarsi presso la sede di uno dei due poliambulatori per effettuare gli esami diagnostici ovviando alle lunghe attese del Pronto Soccorso.

“City tour” a San Leone

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Ad una settimana dalla Pasqua, e quindi dai primi consistenti afflussi di villeggianti e turisti che sono la prova di rodaggio dell’estate, la frazione balneare di San Leone ad Agrigento sembra ancora non essere pronta ad accogliere nel migliore dei modi gli agrigentini né tanto meno i turisti che raggiungeranno la città dei Templi. Con le belle giornate primaverili, chi decide di andare a San Leone per una passeggiata, o anche per praticare attività sportive, si imbatte in una zona trascurata e abbandonata a se stessa. Lungo il viale “Falcone e Borsellino” i marciapiedi sono pieni di erbacce, gli alberi e le piante non curate, per non parlare di alcuni luoghi con scarsa illuminazione e con gravi casi di dissesto stradale, con lavori lasciati incompleti da tempo. I cittadini molte volte hanno denunciato ma ancora i tanti problemi non sono stati risolti …interviste al Vg…
E poi la spiaggia dell’Aster restituita al pubblico, dopo l’abbattimento del muro che ostruiva l’accesso e il panorama marino, non si trova nelle condizioni per ospitare la gente. Abbiamo tracciato il punto della situazione con l’Associazione MareAmico, diretta da Claudio Lombardo…intervista al Vg…

Il Tar condanna l’Università di Palermo

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L'avvocato Girolamo Rubino

Il professor F.S, sono le iniziali de nome, di 42 anni, professore associato presso il Dipartimento di scienze Agrarie e forestali dell’Università di Palermo aveva ricevuto l’incarico di curare e coordinare un processo editoriale da una casa editrice straniera per la pubblicazione di due numeri speciali; al termine dell’attività di caricamento dei commenti risultavano falsati quattro commenti relativi a tre articoli pubblicati sui due numeri speciali. Per l’ipotesi di sospetta cattiva condotta editoriale veniva formulata nei confronti del docente una proposta di avvio di un procedimento disciplinare; il Rettore formulava dinanzi al Collegio di disciplina una proposta di irrogazione di sanzione disciplinare, e veniva così avviato il procedimento disciplinare dinanzi al Consiglio di Disciplina, dinanzi al quale il docente esponeva le sue difese, evidenziando le evidenti incongruenze che inficiavano la contestazione degli addebiti. Il procedimento disciplinare si concludeva con l’irrogazione della sanzione disciplinare della censura; per l’annullamento di tale sanzione disciplinare il docente proponeva un articolato ricorso davanti al TAR Sicilia, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, chiedendo anche la sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato.In particolare gli avvocati Rubino e Valenza hanno censurato il provvedimento impugnato sotto molteplici profili,sia sotto il profilo formale, per il superamento dei termini, perentori, per l’avvio e la conclusione del procedimento disciplinare, sia per la violazione della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, per effetto della presenza del delegato del rettore alla seduta in cui è avvenuta la deliberazione, che ha inficiato l’imparzialità del collegio, sia infine sotto il profilo del difetto di istruttoria, per la mancanza di un accertamento autonomo in ordine ai fatti contestati in seno al procedimento disciplinare. Si costituiva in giudizio l’Università degli Studi di Palermo, in persona del Rettore pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura distrettuale dello stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato. Il TAR Sicilia,Palermo, Sezione prima, presidente il Dr. Calogero Ferlisi, relatore il consigliere Sebastiano Zafarana, ritenendo fondati i motivi di ricorso formulati dagli Avvocati Rubino e Valenza, e ritenendo sussistente il danno grave ed irreparabile incombente sul ricorrente, il quale sta partecipando alla procedura per l’abilitazione a professore di prima fascia, ha accolto la richiesta di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, condannando anche l’Università degli studi di Palermo al pagamento delle spese giudiziali inerenti la fase cautelare. Per effetto della pronunzia cautelare resa dal Tar Sicilia la sanzione disciplinare dovrà essere espunta dal fascicolo personale del docente presso l’Università degli studi di Palermo mentre quest’ultima pagherà le spese processuali.

Agrigento, “Jazz&Classic”, successo di Gilda Buttà

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Ad Agrigento, nello spazio Temenos della chiesa di San Pietro, tanto pubblico ha accolto con successo Gilda Buttà, la pianista personale del compositore premio Oscar Ennio Morricone, che si è esibita in occasione del secondo concerto della rassegna Jazz&Classic. L’artista è stata protagonista di un ampio repertorio, da Chopin a Morricone, attraverso Liszt, Debussy, Gershwin e Piazzola. E poi ha rievocato l’emozione delle colonne sonore del film di Tornatore “La leggenda del pianista sull’oceano” composte da Morricone. Il direttore artistico della rassegna, Osvaldo Lo Iacono, commenta: “Il nostro intento è quello di portare ad Agrigento musica di grande qualità che riesca a toccare l’anima del nostro pubblico, perché siamo convinti che l’arte può e deve essere un’occasione di slancio culturale della nostra città.” La seconda edizione della rassegna Jazz&Classic si concluderà domenica 23 aprile quando sarà in concerto Vito Giordano, trombettista siciliano tra i più apprezzati in ambito europeo, accompagnato dalla voce di Carmen Avellone.

Comune Agrigento, Gibilaro: “Non hanno risposto a 34 mie interrogazioni”

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Il consigliere comunale di Agrigento, Gerlando Gibilaro, ha presentato 34 interrogazioni consiliari, e reclama che l’amministrazione comunale non gli ha risposto sostenendo che tali interrogazioni non rientrino nelle prerogative del consigliere comunale. L’intervista a Gibilaro è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Agrigento, processo “Disabili”, arringa della parte civile Arnone

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento, al palazzo di Giustizia, lo scorso primo marzo, la pubblico ministero Alessandra Russo, in occasione della requisitoria, ha chiesto la condanna a 5 anni di reclusione a carico dell’avvocato Francesca Picone, e ad 1 anno e 4 mesi di reclusione a carico della sorella Concetta Picone. Il giudizio, in abbreviato, ruota intorno a dei compensi legali che sarebbero stati pagati da disabili, e che, secondo la Procura, sarebbero stati indebiti. Ebbene, nel corso dell’ultima udienza è intervenuto l’avvocato Giuseppe Arnone, che è parte civile nell’interesse di uno dei disabili, Antonino D’Agostino. Arnone, nel corso della propria arringa, si è associato alle richieste di condanna da parte della Procura, ha chiesto una provvisionale immediatamente esecutiva di 50mila euro a favore del proprio assistito.

Il “Vincenzo Reale” 2017 a Maurizio Aricò

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Domani, domenica 9 aprile, il Rotary International Sicilia e Malta, ad Agrigento, all’Hotel della Valle, in via Crispi, alle ore 12,30, ha organizzato la cerimonia di premiazione della 11esima edizione del Premio “Vincenzo Reale”. Si tratta di un riconoscimento meritorio alla personalità che più di ogni altra, nell’espletamento della propria attività nel campo delle professioni liberali, produttive, sociali, si è imposta all’ammirazione della comunità e all’attenzione del territorio in cui opera il Rotary. Il vincitore dell’edizione 2017 è Maurizio Aricò, clinico, pediatra e oncoematologo.

Agrigento, Rita Monella: “Ripristinate le strisce pedonali nel centro città”

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Rita Monella

La consigliere comunale di Agrigento, Rita Monella, interviene a seguito di un incidente stradale, l’ennesimo, in piazza Vittorio Emanuele, e rivolgendosi all’amministrazione comunale afferma : “Chiedo, ancora una volta, e su segnalazione di tanti cittadini, un pronto intervento affinchè siano ripristinate le strisce pedonali in tale zona insieme a un’adeguata illuminazione e ad un possibile posizionamento di luci lampeggianti che segnalino il passaggio pedonale. Essendo io stessa residente in tale luogo, ho assistito già da più di due anni a incidenti ripetuti di pedoni che in alcuni casi hanno avuto gravi conseguenze.”

Furto carburante alla Sogeir, confermate in Appello sei condanne

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La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna a carico di sei imputati di appropriazione indebita del carburante dei mezzi della Sogeir, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Ribera e nella parte occidentale della provincia agrigentina. La Sogeir si è costituita parte civile tramite l’avvocato Giuseppe Brancato. Le indagini, tra agosto del 2010 e gennaio del 2011, sono state avviate a seguito di un esposto anonimo contro alcuni dipendenti della società, adesso in liquidazione.