Primi e positivi effetti della recente approvazione della Rete ospedaliera siciliana verso l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. L’assessorato regionale alla Sanità, a seguito di un’apposita richiesta da parte della Direzione dell’Azienda sanitaria di Agrigento, ha autorizzato le procedure di selezione per l’assegnazione degli incarichi di direzione di diverse strutture complesse. Si tratta delle importanti unità di Cardiologia e Terapia intensiva, Anestesia e Rianimazione, Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza, negli ospedali di Agrigento e Sciacca. Il direttore, Salvatore Lucio Ficarra, commenta: “Si tratta di un risultato fortemente atteso dall’Asp agrigentina. A questo punto l’Area gestione risorse umane potrà dare il via all’iter di reclutamento dei professionisti verificando la possibilità di copertura dei posti anche presso gli altri presìdi ospedalieri.”
Dimissioni Miccichè, Hamel: “Spero in un suo ripensamento”
Il consigliere comunale di Agrigento, Nello Hamel, interviene a seguito delle dimissioni dell’assessore comunale Franco Miccichè, e afferma: “Voglio rivolgere il mio attestato di stima ed apprezzamento verso il dottor Franco Miccichè, assessore dimissionario della Giunta Firetto al quale rivolgo l’invito ad un ripensamento della sua scelta di dimissioni. Voglio ricordare che la capacità amministrativa dimostrata nel corso degli ultimi due anni, la puntualità e l’attenzione verso i problemi dei cittadini, il tratto umano e la concretezza del suo impegno, non meritano di essere tranciate da tatticismi politici e di schieramento. La politica può avere le sue ragioni, ma non può sovrastare gli interessi generali della comunità amministrata e, soprattutto, non può prescindere dalla valutazione delle capacità dimostrate dall’assessore Franco Miccichè e dell’utilità del lavoro svolto in favore della città di Agrigento.”
Ance: “Non ci sono più appalti”
Pasqua infelice per i costruttori edili siciliani aderenti all’Ance, che si sono riuniti a Caltanissetta e hanno stigmatizzato il comportamento della classe politica e della burocrazia regionali, “palesemente – affermano – nemici dello sviluppo dell’Isola”, e hanno deciso di convocare la Consulta regionale delle costruzioni, che comprende tutte le associazioni degli imprenditori, dei professionisti e i sindacati, per lanciare un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “affinché intervenga – spiegano i Costruttori – per l’urgente ripristino delle normali condizioni di gestione della collettività da parte delle istituzioni democratiche.” E il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, aggiunge: “In Sicilia non si bandiscono più gare d’appalto, e il settore giace ancora nell’agonia a cui è stato condannato dal 2007, con una perdita di oltre 100mila posti di lavoro e la chiusura di migliaia di imprese. E a fronte di ciò, la Regione sembra confermare, anche nella Finanziaria attualmente sotto esame all’Assemblea regionale, la tendenza, costante negli ultimi anni, di aumentare le spese correnti e improduttive, e di dirottare risorse economiche dalle voci dello sviluppo verso quelle degli stipendifici e delle clientele elettorali. Nel 2016 – sottolinea Cutrone con dati alla mano – sono state bandite appena 96 gare d’appalto per 142 milioni di euro. E vi è un crollo del 56% rispetto alle 220 gare del 2015, e del 48% rispetto ai 275 milioni di euro offerti al mercato delle opere pubbliche nell’anno 2014. Rispetto al 2007 risulta oggi un meno 92% per numero di gare e un meno 88% per importi. Tradotto in cifre, il comparto siciliano delle infrastrutture nel 2016 ha ricevuto 1.142 gare in meno per una perdita di 1 miliardo e 142 milioni di euro rispetto al 2007. Questi numeri disastrosi si commentano da soli. Ci chiediamo – conclude il presidente dell’Ance – con che faccia questi politici possano pensare di ripresentarsi al giudizio dell’elettorato illudendosi di imbrogliarli ancora una volta con qualche provvedimento ‘elemosina’, come i pochi fondi fatti ventilare con i Patti per il Sud e che chissà quando si vedranno all’orizzonte.”
Silvia Licata e Peppe Zambito su rapporti tra Pd e maggioranza Firetto
La segretaria cittadina del Partito Democratico di Agrigento, Silvia Licata, replica all’intervento dell’assessore e consigliere comunale del Pd di Agrigento, Gerlando Riolo, nel merito della questione rapporti tra Pd e Amministrazione comunale di Agrigento. Silvia Licata afferma : “Stupisce ancor di più al segretario cittadino del Pd apprendere che le preoccupazioni per l’uscita dalla maggioranza di un intero gruppo consiliare, con le conseguenti dimissioni dell’assessore a loro vicino, non siano condivise dal gruppo consiliare del Pd e dall’assessore Riolo che di quel gruppo fa parte. E stupisce ancor di più la richiesta di un incontro, di cui la segretaria con il capogruppo ha già concordato il suo svolgimento dopo le festività pasquali. Queste scomposte reazioni evidenziano nervosismo, quindi dobbiamo preoccuparci veramente. Nessuno potrà impedirci di discutere della città e del suo governo.” E a proposito del sostegno del Partito Democratico alla Giunta Firetto ad Agrigento, il segretario provinciale del Pd di Agrigento, Peppe Zambito, afferma: “E’ maturo il tempo dei chiarimenti e pertanto ho chiesto al segretario regionale, Fausto Raciti, di esplicitare i termini di questo appoggio e di favorire il ritorno del dibattito sulla città nel circolo Pd di Agrigento, per evitare che la partecipazione del Partito democratico all’esperienza amministrativa si riduca alla semplice comunicazione delle scelte fatte e non, come credo giusto, ad una vera condivisione di un progetto per la città.”
Inaugurato l’Acquedotto Montescuro Ovest
E’ stato inaugurato il nuovo acquedotto Montescuro Ovest, costruito da Siciliacque. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Siciliacque Antonio Tito, l’amministratore delegato Stefano Albani, e l’assessore regionale ai servizi di pubblica utilità Vania Contrafatto. Il progetto del nuovo acquedotto è costato circa 74 milioni di euro, finanziati attraverso i fondi strutturali europei e, per circa 18,5 milioni di euro, da Siciliacque. La quota a carico di Siciliacque è stata finanziata anche attraverso il Contratto di Finanziamento in Project Finance stipulato nel 2005 con gli istituti di credito Banca Intesa e Unicredit. L’acquedotto contribuisce all’alimentazione idropotabile di circa 280 mila abitanti di oltre 20 comuni tra le province di Palermo, Agrigento e Trapani, soddisfacendo circa il 60% della domanda pari a 15 milioni di metri cubi di acqua all’anno. L’attivazione del ramo basso del nuovo acquedotto ha consentito nel mese di aprile 2015 di spegnere il dissalatore di contrada Nubia con un risparmio per la Regione Siciliana di oltre 24 milioni di euro l’anno. Il nuovo acquedotto consentirà un ulteriore miglioramento della qualità dell’acqua e un incremento dell’offerta in rete risolvendo la storica precarietà del sistema idrico nell’area del trapanese.
Lancia il mozzicone che atterra nell’auto della Polizia, 100 euro di multa
Lungo la strada statale 115, nei pressi di Sciacca, una pattuglia della Polizia Stradale ha inflitto una multa di 100 euro ad un automobilista, un agrigentino di 37 anni, che ha lanciato fuori dal finestrino della sua auto un mozzicone di sigaretta, e il mozzicone è atterrato dentro l’automobile della Polizia in marcia dietro. I poliziotti a bordo hanno subito spento il mozzicone prima di gravi conseguenze.
Hashish e cocaina a Licata, denunciato un bracciante agricolo
A Licata la Polizia ha denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento un bracciante agricolo di 32 anni sorpreso, nel corso di una perquisizione domiciliare, in possesso di 3 involucri contenenti hashish per 7,75 grammi e altri 2 con dentro cocaina per 1,05 grammi. All’uomo, A B sono le iniziali del nome, sono stati sequestrati anche 2 bilancini di precisione ed un cutter.
Abusi sessuali su disabile a Licata, arrestato bracciante agricolo
I poliziotti del Commissariato di Licata, diretto da Marco Alletto, e la Procura di Agrigento, tramite il sostituto Andrea Maggioni, hanno disposto ed eseguito l’arresto di un uomo di 70 anni di Licata, bracciante agricolo, che avrebbe abusato sessualmente di una ragazza affetta da disturbi psichici, tentando di abusare allo stesso modo anche della sorella di lei, di 13 anni di età. E’ stata la 13enne a raccontare quanto accaduto ai genitori, e i genitori hanno presentato denuncia. Il bracciante, ristretto ai domiciliari, risponderà di violenza sessuale continuata e consumata ai danni di una donna affetta da disturbi psichici, dal 2004 al 2016. Il settantenne è un familiare acquisito delle due ragazze, e a lui i genitori hanno affidato spesso le figlie quando sono stati a lavoro.
“Duty Free”, contestazione in ritardo, reintegrato Tascarella
Il Giudice del Lavoro di Agrigento ha annullato il licenziamento di Vincenzo Tascarella, 63 anni, funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento, inquisito nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Duty Free” ruotante intorno a presunti illeciti commessi nella stessa Agenzia. Il giudice ha accolto le tesi difensive degli avvocati Sonia Vella e Lorenzo Infantino secondo cui la contestazione per il licenziamento è stata compiuta dall’Agenzia in ritardo di 24 ore rispetto ai termini di legge, che sono 40 giorni. Il Giudice ha inoltre disposto che a Tascarella sia corrisposta la retribuzione dal giorno in cui è stato sospeso.
Agrigento, i netturbini all’assessore Fontana: “Cosa intende fare?”
Ad Agrigento gli operatori ecologici sono ancora in fibrillazione in ragione del timore del licenziamento paventato nell’ambito della predisposizione della gara ponte per l’affidamento temporaneo del servizio di nettezza urbana. Il rappresentante dei lavoratori, Guido Vasile, afferma: “Ancora una volta l’assessore Fontana ritorna alla carica, per creare disoccupazione e disperazione nelle famiglie dei lavoratori, per distruggere il futuro di persone che subiscono violenza psicologica da quando questa amministrazione è in carica. Un giorno Fontana dichiara che non ci saranno licenziamenti, e il giorno dopo dichiara il contrario. Cosa intende fare di noi lavoratori? Noi siamo in attesa di risposte serie e definitive. Anche il Papa ha detto pochi giorni fa che chi toglie il lavoro per far giostrare i conti commette un peccato gravissimo. Auguriamo all’amministrazione tutta una serena e felice Pasqua. E a noi auguriamo un futuro migliore.”