I capigruppo al Consiglio comunale di Agrigento di Alternativa popolare, Agrigento cambia, e Agrigento rinasce, Alfonso Mirotta, Pietro Vitellaro ed Enzo Licata, intervengono nel merito delle polemiche insorte in Consiglio comunale, soprattutto in riferimento al ruolo della Presidente del Consiglio comunale, e affermano: “Basta con attacchi gratuiti. Non possiamo non biasimare l’accanimento personale nei confronti della Presidente del consiglio. Da tempo assistiamo ad una modalità a noi distante di fare politica. Le polemiche sterili non giovano alla città. Non è questo il mandato che i cittadini ci hanno conferito. Urlare non rende vero ciò che si asserisce. I nostri gruppi consiliari partecipano solo ad un serio dibattito politico che entri nel merito e non nelle polemiche. Ora come due anni fa alla Presidente Catalano va il nostro più totale sostegno e la massima fiducia, ed invitiamo tutti i colleghi ad abbassare i toni ed a servire nel migliore dei modi la nostra città.”
Il Comune di Agrigento paga debiti fuori bilancio per 25mila euro
Il Comune di Agrigento costretto ancora a pagare debiti fuori bilancio, soprattutto a seguito di condanne frutto di contenziosi giudiziari. Il Consiglio comunale ha appena riconosciuto il pagamento di debiti per circa 25mila e 931 euro di cui 13mila sono relativi all’ingiunzione di pagamento rivolta al Comune da un Istituto di vigilanza che ha vantato nei confronti del Comune un debito di 97mila e 106 euro. Il debito è stato pagato, però poi è sopraggiunto il pagamento di 13mila euro per interessi, moratoria e spese procedurali.
Stralciata dalla Finanziaria proposta accorpamento Cupa e UniPa
Almeno per il momento è salva l’autonomia gestionale del Consorzio universitario della provincia di Agrigento. Infatti, non si procederà all’accorpamento sostanziale con l’Università di Palermo in ragione di una proposta di legge che, invece, è stata stralciata dalla Finanziaria. In proposito, interviene il presidente del Consorzio universitario di Agrigento, Gaetano Armao, che spiega: “A seguito dell’audizione e della memoria da noi presentata, la presidenza dell’Assemblea regionale ha stralciato dal testo base del disegno di legge di finanziaria l’articolo 4, destinandolo ad altro disegno di legge di accompagnamento che ha scarse possibilità di esser approvato, se non addirittura discusso.”
“Buona Pasqua”
Il Sabato Santo alla vigilia della Domenica di Pasqua, festa della Resurrezione. Il messaggio del cardinale Montenegro, arcivescovo di Agrigento, è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Precari, “indietro tutta”
L’assessore regionale alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, ha confermato che il piano per la stabilizzazione dei precari in Sicilia necessita di correzioni, e pertanto sarà sotto esame all’Assemblea regionale. Non è ancora il gioco dell’oca, con il rientro alla prima casella, ma è tanto basta per offuscare l’orizzonte alla navigazione dei 13.600 lavoratori a tempo determinato che inseguono l’obiettivo della stabilità. A dicembre, complice il caso politico provocato dall’esito del referendum costituzionale, è stata approvata in fretta e furia la legge che proroga di due anni i contratti e poi stabilizza i lavoratori o nei Comuni dove attualmente lavorano o nel contenitore regionale Resais, la società “parcheggio”, che poi avrebbe smistato gli ex precari ogniqualvolta si fossero resi disponibili posti negli Enti locali. Ebbene, in prossimità del termine di scadenza imposto dalla legge approvata a dicembre, il 30 aprile, non è stato avviato alcun piano di stabilizzazione. E sono ancora al palo i circa 700 dipendenti in esubero nelle Province, con contratto a tempo indeterminato, che attendono di essere trasferiti nei Comuni, e che hanno priorità rispetto ai precari in ragione del contratto a tempo indeterminato. E tale trasferimento è “conditio sine qua non”, ossia, se prima i 700 delle Province non sono dirottati nei Comuni, negli stessi Comuni non si potranno conteggiare i posti poi disponibili per i precari. Nel frattempo, quanto accade ha risollevato le barricate dei sindacati. Giuseppe Badagliacca, segretario del Csa, annuncia la proclamazione dello stato d’agitazione dei precari della Regione in servizio negli Enti locali e nella Sanità, e invoca: “Chiediamo l’immediato avvio della stabilizzazione, così come previsto dalla legge regionale numero 27. Il tempo delle alchimie contabili e tecniche è ampiamente scaduto. Ora l’Assemblea e tutta la politica dell’Isola dimostrino con i fatti di avere superato l’inerzia e l’inefficacia delle scelte finora intraprese. Il Csa chiede al presidente della Assemblea regionale di incardinare in Aula le misure previste e discusse in Commissione bilancio per dare un futuro certo ai Lavoratori socialmente utili e proporre un emendamento che recepisca in Sicilia le previsioni normative contenute nella legge Madia.”
Favara e l’Agnello Pasquale
A Favara, al Castello Chiaramonte, è stata inaugurata la Mostra – Convegno “L’Agnello Pasquale: dall’iconografia classica all’identità culturale del territorio di Favara.
Storie e itinerari”. Si tratta di un progetto promosso dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento diretta da Gabriella Costantino…
Agrigento, “Uniti per la città” e “Alternativa Popolare” presentano mozione
I consiglieri comunali di Agrigento dei gruppi Uniti per la città e Alternativa Popolare hanno firmato congiuntamente una mozione consiliare attinente al terrazzo del parcheggio pluripiano di via Empedocle, appena riattivato. Gerlando Gibilaro, Angelo Vaccarello, Giuseppe Picone, Marco Vullo, Alfonso Mirotta, Alessandro Sollano, Teresa Nobile e Gianluca Urso, affermano: “Considerato che da un punto di vista panoramico la terrazza del pluripiano Empedocle ad oggi rimane uno dei pochi punti con visuale nella Valle dei Templi, e che pertanto deve essere salvaguardata, con la nostra mozione impegniamo l’amministrazione ad attivare tutte le procedure tecniche ed amministrative affinché il terrazzo sia fruibile gratuitamente al pubblico, escludendo al suo interno la possibilità di realizzare qualsiasi tipo di struttura anche precaria.”
Il “Venerdì Santo”
La Settimana Santa raggiunge il suo culmine di passione e di intensità emotiva in occasione del giorno del Venerdì Santo, che rievoca la Passione, la Crocifissione e la Deposizione dalla Croce di Cristo.
Agrigento partecipa da sempre agli eventi religiosi che precedono la Resurrezione con profonda devozione, testimoniata dalle migliaia di fedeli che seguono le processioni cittadine. Al mattino, il simulacro di Gesù ha iniziato il percorso dalla Cattedrale, verso sud, fino al Santuario dell’Addolorata, luogo tradizionalmente di incontro con il simulacro dell’Addolorata. E parole forti e toccanti ha usato don Lillo Argento… intervista al Vg…
La processione ha attraversato le strade del centro storico, dalla via Garibaldi alla via Atenea, accompagnata dalle due bande musicali, e dalle confraternite, l’arciconfraternita del Santissimo Crocifisso e l’arciconfraternita Maria dei Sette Dolori…intervista al Vg…
In serata, dopo la crocifissione e la deposizione dalla Croce, l’urna di Gesù sarà ancora in processione seguita dalla Madonna Addolorata. E sul sagrato della Chiesa di San Domenico, eletta Concattedrale, il Cardinale, Francesco Montenegro, terrà il proprio discorso rivolto ai fedeli ed a tutta la comunità.
Annullata mega cartella esattoriale a favore del Consorzio Asi Agrigento
La Commissione tributaria provinciale di Agrigento, accogliendo il ricorso del Consorzio Asi di Agrigento, che è in liquidazione, ha annullato una cartella esattoriale milionaria a carico dello stesso Consorzio Asi. Si tratta di una cartella per 26milioni e 150mila euro all’Agenzia delle Entrate, per presunta indebita fruizione di detrazione Iva e altri tributi fino a circa 27 milioni di euro. Il Consorzio Asi è stato assistito dagli avvocati Roberto Pignatone e Daniela Cascino, che affermano: “La cartella è stata integralmente annullata. Il giudice ha ritenuto fondato il nostro ricorso e le nostre argomentazioni. E’ una sentenza che consentirà, se confermata nei gradi successivi, la liquidazione del Consorzio Asi in assenza di tale ingente fardello.” Allo stesso modo esprimono soddisfazione il vice direttore generale Irsap Sicilia, ingegnere Carmelo Viavattene, il commissario ad acta del Consorzio Asi di Agrigento, ingegnere Salvatore Callari, e la commissaria Irsap Sicilia, Maria Grazia Brandara, che affermano: “E’ una buona notizia, una boccata d’ossigeno all’Ente, anche e soprattutto perché quasi dimezza vistosamente il debito dell’ex Asi di Agrigento. Noi eravamo davvero fiduciosi e convinti del risultato positivo, in base alle argomentazioni fornite dai nostri avvocati, a cui va il plauso per questo risultato.”
Comune Agrigento, caso Catalano – Palermo: precisazioni
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, precisa di avere firmato il documento stampa della consigliere Nuccia Palermo e di Sicilia Futura, di replica alla presidente del Consiglio comunale, Daniela Catalano, esclusivamente a titolo personale, condividendo il principio politico generale espresso da Nuccia Palermo, ossia che un Consigliere comunale non può essere diffidato con la prospettiva di una denuncia penale a fronte del suo inviolabile diritto di critica politica.
E la consigliere comunale di Forza Italia, Giorgia Iacolino, ha diffuso un altro intervento e afferma: “Notifichiamo al capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, la nostra distanza da quanto ha dichiarato nei confronti del presidente del consiglio comunale e della consigliere comunale di Sicilia Futura. Riteniamo che il partito di Forza Italia non può essere tirato dentro a beghe personali che nulla hanno di politico. Siamo disposti a fare quadrato per sostenere le esigenze della nostra città e soddisfare i bisogni dei cittadini. Il resto appartiene a chi intende fare politica con proclami e chiacchiere privi di significato. Siamo disponibili a ragionare e dibattere seriamente sulle responsabilità politiche della maggioranza e delle istituzioni che rappresentano la città, anche con alternative politiche degli organi istituzionali e dei capigruppo del civico consesso agrigentino.”