Nel 2016 l’Assessorato Regionale della Formazione ha approvato l’Avviso pubblico per la realizzazione di percorsi formativi di qualificazione mirati al rafforzamento dell’occupabilità in Sicilia – Programma Operativo della regione Siciliana – Fondo sociale europeo 2014-2020. Il Centro di Formazione “San Pancrazio”, che svolge attività formativa senza soluzione di continuità dal 1970, aveva presentato due domande, una per l’area professionale Turismo e sport – Servizi turistici, l’altra per l’area professionale Agro – alimentare – Produzioni Alimentari. Con apposita nota ritualmente comunicata il Dirigente Generale del Dipartimento competente comunicava all’Ente l'(asserita) irricevibilità delle domande poichè gli allegati risultavano “allegati con firma digitale avente certificato sospeso”. L’Ente contestava l’addebito evidenziando che la documentazione era stata correttamente firmata digitalmente, come risultante da due rapporti di verifica eseguiti dalla società Aruba. Ma, nonostante la fondatezza delle giustificazioni, l’Assessorato escludeva dalla graduatoria l’Ente di Formazione. Con ricorso giurisdizionale ampiamente articolato, patrocinato dagli Avvocati Girolamo Rubino e Antonio Catalioto, l’Ente di Formazione impugnava il provvedimento di esclusione dalla graduatoria, asserendo l’illegittimità del provvedimento impugnato. In particolare gli Avvocati Rubino e Catalioto hanno depositato agli atti del giudizio una nota con la quale la Società Aruba attestava la piena validità del certificato relativo alla firma digitale apposta sulla documentazione presentata in sede di partecipazione alla procedura ad evidenza pubblica per il finanziamento delle domande. Ed hanno sostenuto che, ai sensi del Codice dell’amministrazione digitale, il documento informatico, cui è apposta una firma elettronica, soddisfa il requisito della forma scritta, e sul piano probatorio è liberamente valutabile in giudizio, tenuto conto delle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità. Si è costituito in giudizio l’Assessorato Regionale della Formazione Professionale, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato. Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, Presidente il dottor Carlo Deodato, relatore il consigliere Carlo Modica De Mohac, condividendo integralmente le tesi difensive degli avvocati Rubino e Catalioto, ritenendo fondate le censure formulate e sussistente un danno grave ed irreparabile incombente sull’ente ricorrente, ha accolto la richiesta cautelare di ammissione con riserva alla procedura controversa, condannando l’Assessorato anche al pagamento delle spese giudiziali inerenti la fase cautelare. Pertanto, per effetto del provvedimento cautelare reso dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale, il Centro di Formazione “San Pancrazio” verrà ammesso con riserva in graduatoria, mentre l’Assessorato regionale della formazione professionale pagherà le spese giudiziali.
Agrigento, sorpreso con hashish in piazza Moro
Ad Agrigento i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento C S, sono le iniziali del nome, 24 anni, sorpreso in piazza Aldo Moro in possesso di 31 grammi di hashish, all’interno di due involucri di carta stagnola.
Favara, denunciato per droga, armi e munizioni
A Favara i Carabinieri hanno denunciato a piede libero alla Procura S S, sono le iniziali del nome, di 33 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti, armi e munizioni. L’uomo, nel corso di una perquisizione personale e domiciliare, è stato sorpreso in possesso di 70 grammi di marijuana, 50 grammi di hashish, 6 coltelli, 5 bilancini, 542 cartucce per pistola, un serbatoio per cartucce, e una pistola calibro 380 magnum a salve, senza tappo rosso. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Flusso migranti inarrestabile, oltre 2mila salvati in un solo giorno
L’anno 2017 si conferma sempre più da record per gli afflussi di migranti lungo la rotta Mediterranea, dunque nel Canale di Sicilia verso l’Italia. In una sola giornata, ieri, sono state soccorse 19 imbarcazioni, con 2mila persone a bordo, tutte partite dalla Libia. Ciò conferma altrettanto il fallimento dell’accordo tra il governo Gentiloni e le autorità governative libiche per il contenimento delle partenze. E testimonia ancora una volta, qualora ve ne fosse più bisogno, l’incapacità della Commissione Europea a procedere oltre rispetto a sterili annunci e proclami di strategie e iniziative varie. Più nel dettaglio ieri sono stati agganciati 16 gommoni e 3 barche in legno, e sono stati trasbordati 2.074 migranti.
Girgenti Acque su perdite idriche riscontrate dai tecnici del Comune di Agrigento
La società Girgenti Acque interviene a seguito dell’Ordinanza Sindacale numero 91 di ieri 14 aprile, inerente possibili perdite idriche ad Agrigento dal balcone calcarenitico ubicato tra la Via Vittorio Emanuele Orlando e la Via Picone, riscontrate dai tecnici del Comune di Agrigento. Girgenti Acque afferma: “Già da tempo abbiamo monitorato la zona con verifiche periodiche e costanti sulla rete, e, proprio per fugare ogni dubbio, è stata realizzata una nuova rete in Via Picone. Ad ogni modo, in ottemperanza a quanto indicato dall’Ordinanza Sindacale, martedì prossimo, 18 aprile, sarà eseguito un ulteriore sopralluogo congiunto, con i tecnici aziendali e del Comune, per esaminare l’attuale situazione e porre in essere eventuali interventi per escludere ogni qualsivoglia dubbio sulla provenienza delle perdite idriche dalla rete di distribuzione.”
Consiglio Agrigento e polemiche, l’intervento di Spataro e Giacalone
I consiglieri comunali di Forza Italia, Pasquale Spataro e William Giacalone, intervengono nel merito delle polemiche insorte in Consiglio comunale, soprattutto in riferimento al ruolo della Presidente del Consiglio comunale, e affermano: “Le strumentalizzazioni, gli equivoci e gli opportunismi impoveriscono il dibattito politico e rischiano di creare ulteriore sfiducia nei confronti dei cittadini. La nostra presa di posizione si rende necessaria per fare chiarezza e per rendere omaggio alla verità, dal momento che il gruppo di Forza Italia, coinvolto inconsapevolmente nella querelle, rischia, senza colpo ferire, di subire una sorta di processo interno. L’intervento del Capogruppo, Giovanni Civiltà, espresso a titolo personale, come lui stesso ha evidenziato, manifesta l’adesione al principio politico generale della tutela del diritto inviolabile di critica politica. E’ un passaggio così lineare e limpido che ci porta ad offrire la nostra solidarietà a Giovanni Civiltà, al quale rinnoviamo fiducia e apprezzamento per il lavoro fin qui svolto alla guida del gruppo. Da questa vicenda, purtroppo, c’è chi vuole trarre profitto correntizio. Noi diciamo di no, non è certamente questa la strada maestra. Le beghe politiche vanno lasciate fuori dal terreno istituzionale, sia per il bene del partito, ma anche e soprattutto per il bene della città” – concludono Spataro e Giacalone.
Pasqua e dintorni, boom di presenze a Sciaccamare
Boom di presenze, almeno 1500 attualmente, in occasione della Pasqua, negli alberghi “Aeroviaggi” a Sciacca. Peraltro, in prospettiva, le presenze aumenteranno notevolmente a seguito dell’attivazione di un quarto albergo della stessa “Aeroviaggi”. Si tratta dell’albergo “Torre del Barone”. Il direttore, Calogero Napoli, commenta: “L’afflusso turistico crescerà ulteriormente durante la stagione, e il 2017 sarà per il nostro gruppo un anno di grande attività, anche a Sciacca oltre che nelle altre strutture della Sicilia e della Sardegna di proprietà Aeroviaggi. Sciaccamare ha chiuso anche il 2016 con un bilancio positivo. E’ stata una tra le stagioni migliori degli ultimi anni, e questo deve indurci a fare ancora meglio in futuro, per i nostri clienti e anche per il territorio verso il quale mostriamo sempre la massima attenzione.”
Montenegro all’omelia del Venerdì Santo: “Quando la cultura si spegne, vince la violenza”
Come di consuetudine, anche i temi sociali e di attualità sono stati trattati dall’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro, nel corso dell’omelia in piazza Pirandello, sul sagrato della chiesa di San Domenico, a sera tarda del Venerdì Santo, al culmine della processione dell’Urna dopo la deposizione dalla Croce. Il cardinale Montenegro, tra l’altro, ha affermato: “Signore, è vero che la morsa della crisi stritola, ma, tu lo sai, dalle mie parti una politica per lo sviluppo e il lavoro sembra latitante. Si invoca lo sviluppo turistico, si cercano le antiche vestigia di Akragas e poi, come se niente fosse, da parte di molti, anche semplici cittadini, si fa scempio del corredo urbano e dell’igiene pubblica. Qui il polo universitario stenta a riprendere vitalità, è sempre incerto se continuerà ad operare. È possibile che nessuno pensi che chiuderlo significherebbe dare più spazio alla mafia? Quando la cultura si spegne, la violenza vince.”
“Demolizioni”, a Palma di Montechiaro ruspe a lavoro dopo Pasqua
A Palma di Montechiaro, subito dopo Pasqua, saranno riavviate le demolizioni di immobili abusivi, peraltro in prossimità delle elezioni amministrative dell’11 giugno, necessarie dopo le dimissioni del sindaco, Pasquale Amato. Il commissario straordinario del Comune, Antonino La Mattina, ha disposto l’abbattimento di 15 villini costruiti in zone con vincolo di inedificabilità assoluta, perché sul mare, a meno di 150 metri dalla battigia. Si tratta di sentenze definitive, in giudicato, alcune delle quali risalgono al 1992 e che non sono mai state eseguite. Su tali demolizioni, e nell’elenco a Palma ve ne sono circa 800, incombe la diffida ad adempiere da parte della Procura della Repubblica di Agrigento.
Inchiesta “Inquinamento San Leone”, l’intervento dell’avvocato Eccelso
L’avvocato agrigentina, Ausilia Eccelso, responsabile provinciale dell’associazione “Ambientevivo”, interviene a seguito della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta sul presunto inquinamento del mare a San Leone. Ausilia Eccelso afferma: “Dopo 6 anni è stato riconosciuto l’impegno di tanti che hanno denunciato, a vario titolo ed in vari modi e fin dal 2011, l’inquinamento del mare di San Leone. Uno su tutti è stato il Comitato degli inquinati, di cui sono stata parte, e che molto si è speso in tal senso organizzando raccolta firme e manifestazioni come la catena umana in spiaggia. Essendomi occupata personalmente e in modo approfondito della vicenda, sono soddisfatta di aver avuto ragione nel non demordere, sostenendo una battaglia tanto importante per la città e per tutti gli agrigentini. Tra l’altro, grazie al lavoro svolto dalla Asso Diver, specializzata in lavori subacquei, è stato possibile, nel corso del tempo, acquisire un video che mostrava lo stato pessimo del nuovo pennello costato ben 2milioni e 800mila euro a Girgenti Acque. E grazie alla Geonautics, azienda che opera a livello internazionale e si occupa di rilievi geofisici e batimetrici, fu possibile appurare come il pennello non risultasse in alcun modo nelle coordinate denunciate alla Capitaneria, e si discostasse in alcuni punti addirittura di ben 140 metri. Poi, i prelievi di acqua hanno ulteriormente testimoniato l’assunto adesso confermato dalla Procura di Agrigento.”