A Realmonte, dal prossimo primo maggio in poi, sarà il Comune ad occuparsi della gestione della Scala dei Turchi. Il sindaco, Calogero Zicari, spiega: “Ci occuperemo della Scala dei Turchi con un nuovo progetto che coinvolge i cittadini di Realmonte. Sarà l’amministrazione comunale a gestire il sito, e attiveremo nuovi servizi per i turisti. Quattro persone si occuperanno della sorveglianza del sito e forniranno informazioni ai turisti. Ci sarà anche un presidio di primo soccorso.” E ancora il sindaco Zicari annuncia che sarà ampliato il belvedere sulla Scala dei Turchi, ritagliato in collaborazione con il Fai, il Fondo ambiente italiano, abbattendo un preesistente edificio abusivo. Il terrazzo, da 600 metri quadri, sarà esteso il doppio, fino a 1200 metri quadri, e sarà lungo circa 140 metri. E’ attesa l’autorizzazione da parte della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali.

Il deputato nazionale di Alternativa Popolare, Nino Bosco, ha presentato una interrogazione al ministero dei Trasporti affinchè si intervenga a rimedio del grave isolamento subito da Favara nelle more dei lavori sul secondo lotto della 640. Bosco, tra l’altro, afferma: “Il Ministero dei Trasporti si mobiliti per convocare quanto prima un tavolo tecnico con Anas e amministratori locali per accelerare la realizzazione di una bretella provvisoria, unica soluzione capace di eliminare l’isolamento di Favara e dei suoi cittadini causato dai lavori sul secondo lotto della statale 640 Agrigento-Caltanissetta la cui conclusione è prevista per marzo 2019. Resta tuttora chiuso il ponte di Petrusa, che ha tagliato fuori Favara lasciando praticamente isolati studenti, lavoratori e cittadini costretti ogni giorno ad enormi disagi per recarsi nel luogo di lavoro o di studio. Tutto ciò è intollerabile. Il diritto alla mobilità è un diritto che va garantito e non può essere sospeso.”

A Sant’Angelo Muxaro l’amministrazione comunale ha ridotto la tassa sui rifiuti per l’anno 2017 con un taglio medio dell’8% rispetto agli importi contenuti nelle bollette dell’anno precedente 2016. Il piano finanziario, proposto dalla giunta, è stato approvato dal Consiglio comunale. Il sindaco di Sant’Angelo Muxaro, Lorenzo Alfano, commenta: “E’ un ottimo risultato, raggiunto grazie alla raccolta differenziata che è iniziata, a pieno ritmo, a partire da metà novembre del 2016. Un servizio voluto e attivato autonomamente dalla mia Amministrazione, in attesa dell’affidamento dell’appalto da parte dell’Aro all’impresa che si occuperà di tre comuni, compreso il nostro”. E ricorrono traguardi positivi nell’ambito della raccolta differenziata, come conferma il vice sindaco, Pino Vaccaro, che afferma: “In un lasso di tempo limitato, la raccolta porta a porta ha prodotto importanti frutti. In pochi mesi è stato tagliato un traguardo di tutto rispetto: merito anche della sensibilità e della disponibilità dell’intera comunità santangelese. La percentuale raggiunta si attesta tra il 60 e l’80%. Senza questa importante novità il costo sarebbe lievitato per via del conferimento in discarica per l’indifferenziato, passato da circa 83 a 143 euro a tonnellata, con un inevitabile incremento della tariffa di circa il 18%. Certamente bisogna continuare a lavorare per incentivare e migliorare la raccolta differenziata poiché, oltre a portare benefici economici, è un segno di grande civiltà.”

Il Consiglio regionale dell’Anci Sicilia, l’Associazione dei Comuni, è impegnato a valutare ogni possibile iniziativa legale contro la norma regionale che ha sancito, con effetto retroattivo, il principio secondo il quale la decadenza del consiglio comunale, per mancata approvazione del bilancio entro i termini, determina automaticamente anche la decadenza di sindaco e giunta. Sono già sette i sindaci siciliani decaduti per tale ragione, tra Casteldaccia, Calatafimi Segesta, San Piero Patti, Castiglione di Sicilia, Valdina, Monforte, San Giorgio e Monterosso Almo. Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alfano, presidente e vice presidente di Anci Sicilia, commentano: “Si tratta di una vicenda gravissima che rischia di coinvolgere la stragrande maggioranza dei comuni siciliani che ha approvato in ritardo i bilanci 2016 e non ha ancora potuto approvare il previsionale 2017 anche a causa della mancata approvazione del bilancio regionale e dell’assenza di dati sui trasferimenti regionali. E’ un provvedimento che sta determinando un gravissimo stravolgimento delle scelte democratiche dei cittadini.”