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Agrigento e la festa di San Gerlando

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Agrigento ha rinnovato la tradizione della ricorrenza di San Gerlando, il santo patrono della città dei Templi a cui è intitolata la Cattedrale. Prima il pontificale celebrato dal cardinale Montenegro e dai sacerdoti della Diocesi agrigentina nella Concattedrale di San Domenico. Poi la processione per le strade del centro storico, fino al Duomo. Hanno partecipato le confraternite del santissimo Crocifisso, dell’Immacolata, e di San Calogero, insieme anche alla confraternita del Crocifisso di Naro, accompagnate dal Corpo musicale intercomunale Vincenzo Bellini di Agrigento, Sant’Elisabetta e Joppolo, diretto dal maestro Carmelo Mangione.

Ex Province allo sbaraglio

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Le ex Province sprofondano sempre più nel caos. La costituzione dei Liberi consorzi comunali, attesa da oltre 3 anni, ha appena subito un rinvio, il terzo, al prossimo dicembre, quando si dovrebbe votare, e il condizionale è più che d’obbligo, per l’elezione indiretta dei vertici. Nel frattempo il 26 febbraio scorso sono scaduti i commissari straordinari attualmente in carica, e che reggono le redini dell’ordinaria amministrazione degli Enti locali soppressi solo sulla carta. Nonostante sia intervenuta la scadenza degli incarichi, il Governo regionale non ha ancora nominato i nuovi commissari o, quanto meno, non ha confermato gli attuali. Ciò aggrava le difficoltà a carico degli stessi Enti che, al momento, sono privi di un legale rappresentante capace di promuovere e sostenere iniziative di gestione. In principio, il voto per l’elezione dei Liberi Consorzi è stato previsto in calendario il 20 novembre del 2016, poi è stato rinviato al 26 febbraio del 2017, e poi la legge numero 2 del 26 gennaio 2017, votata dall’Assemblea regionale siciliana, ha prorogato il commissariamento degli Enti fino al 31 dicembre 2017. La riforma ha progettato sei Liberi Consorzi, al posto delle Province di Agrigento, Trapani, Enna, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa, e poi tre Città Metropolitane : Palermo, Catania e Messina. A votare saranno solo i consiglieri comunali del comprensorio. Invece, a capo delle Città Metropolitane è nominato di diritto il sindaco del capoluogo, e poi saranno eletti i consigli. Ancora nel frattempo, Forza Italia e “Diventerà Bellissima” di Musumeci hanno presentato a Sala d’Ercole un disegno di legge che ripristina l’elezione diretta del presidente del Libero consorzio e dei consiglieri, e quindi, secondo tale proposta di legge, saranno i cittadini alle urne a scegliere direttamente i propri rappresentanti nel Libero consorzio comunale. L’ipotesi di ripristinare il voto diretto sarebbe condivisa trasversalmente e in modo ampio. Non è quindi da escludere che tale proposta di legge sia approvata prima del termine del 31 dicembre, stabilito per le elezioni.

Nell’Agrigentino oltre 400 multe per eccesso di velocità nel 2016

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Polizia stradale agrigentina e consuntivi: nel 2016 sono state circa 400 le contravvenzioni elevate per eccesso di velocità, soprattutto con telelaser, da parte della Polizia Stradale, capitanata da Andrea Morreale. Delle circa 400 contravvenzioni elevate, ben 320 hanno interessato le autovetture. Il resto, invece, mezzi pesanti. La maggior parte hanno riguardato l’aver superato il limite di velocità da 10 fino a 40 chilometri orari.

Licata, chiusa mensa di asilo nido comunale

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A Licata i Carabinieri del Nas, il Nucleo anti – sofisticazioni, hanno chiuso una mensa scolastica all’interno di un asilo nido comunale. Tre persone sono state denunciate a conclusione di un controllo dal quale sarebbero emersi alimenti diversi e di qualità inferiore rispetto a quanto previsto dal capitolato d’appalto, nonché l’assenza del documento di valutazione dei rischi. L’ispezione è stata ordinaria, di rito, e non frutto di segnalazioni specifiche.

“Lanci”, l’agrigentina Giusi Parolino campionessa d’Italia

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Giusi Parolino

In occasione della 34esima edizione ad Ancona dei Campionati italiani di lanci lunghi, giavellotto, martello, disco e martello con maniglia corta, l’agrigentina Giusi Parolino, dopo oltre un’ora di gara, ha conquistato la Medaglia d’argento e ha stabilito il nuovo record siciliano di specialità. Poi, nel lancio del martello a maniglia corta, la stessa Parolino ha conquistato il secondo podio tricolore, vincendo la medaglia di bronzo e stabilendo in pochi lanci il secondo record siciliano. E poi, nella gara più attesa, nel lancio del giavellotto, Giusi Parolino ha conquistato il terzo record siciliano vincendo la medaglia d’oro e il titolo di campione italiano 2017. La stessa campionessa commenta: “Finalmente inizia ad arrivare qualche risultato. Tre podi tricolore e 3 record siciliani sono un bell’inizio dell’anno.”

Agrigento, minacce, aggressione e incendio, arrestati due giovani

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Antonio Canzoneri e Giuseppe Camilleri

I poliziotti della Squadra Volanti di Agrigento, capitanati da Rosa Malfitano, hanno arrestato Giuseppe Camilleri, 19 anni, e Antonio Canzoneri, 21 anni, allorchè sabato scorso 18 febbraio avrebbero appiccato un incendio a danno dell’appartamento di un’anziana di 70 anni in via Platone. Camilleri e Canzoneri rispondono di minacce aggravate, violazione di domicilio, danneggiamento aggravato e lesioni personali aggravate in pregiudizio della donna. La Polizia è intervenuta nella zona a seguito della segnalazione di giovani che lanciavano sassi contro le finestre della stessa abitazione minacciando l’anziana di gravi ritorsioni qualora non avesse abbandonato la casa. Camilleri e Canzoneri sarebbero poi entrati dentro forzando un ingresso, armati con un bastone, e avrebbero più volte colpito l’anziana, soccorsa dal 118 per ferite lacero contuse al naso ed al sopracciglio, giudicate guaribili in 7 giorni. E poi avrebbero appiccato il fuoco in tre punti diversi. I due arrestati sono reclusi nel carcere Petrusa di Agrigento. Il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti di Agrigento, tramite il segretario Alfonso Imbrò, esprime apprezzamento a seguito dell’attività posta in essere dal personale delle Volanti che – afferma il sindacato – ha consentito di assicurare alla giustizia due giovani agrigentini che in questi ultimi tempi hanno perpetrato diversi reati in danno della popolazione. Oggi il controllo del territorio è la base per sconfiggere ogni tipo di criminalità comune ed organizzata. Infatti, la fattiva, costante e crescente presenza degli equipaggi delle Volanti determina nel cittadino una maggiore percezione di sicurezza che si traduce in una diminuzione dei reati quali furti, rapine, danneggiamenti, truffe e altro.”

“Diffamazione a Sodano”, archiviata inchiesta a carico di Lelio Castaldo

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Lelio Castaldo

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha accolto la richiesta di archiviazione, avanzata dal pubblico ministero Alessandro Macaluso, dell’inchiesta a carico del giornalista agrigentino, Lelio Castaldo, e altri due indagati per diffamazione a seguito di querela sporta dal già sindaco e senatore Calogero Sodano in riferimento ad alcuni articoli pubblicati sul quotidiano on line, www.sicilia24h.it . Lelio Castaldo e gli altri due ex co-indagati sono difesi dall’avvocato Giuseppe Aiello.

Agrigento, Pierluca Cetera inaugura “I perseveranti”

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Pierluca Cetera

Ad Agrigento sabato prossimo, 4 marzo, in via Papa Luciani 52, alle ore 18, sarà inaugurata, nello Spazio Espositivo di Francesco Siracusa, la mostra di Pierluca Cetera intitolata “I perseveranti”, che raccoglie 9 opere di medio formato dell’artista pugliese eseguite con tecnica mista, e rimanda ad una riflessione sul concetto di bene e male, e alle sue implicazioni sulla cultura e sulla morale. L’esposizione, accompagnata da un’intervista con l’autore, sarà visitabile fino al 29 aprile. Da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13, e dalle 17 alle 20. E poi sabato dalle 9 alle 13.

“Il Tar a favore del Cupa”, l’intervento di Pietro Vitellaro

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Pietro Vitellaro

Il consigliere comunale di Agrigento, Pietro Vitellaro, capogruppo di “Agrigento Cambia”, interviene a seguito del pronunciamento del Tar a favore del Consorzio universitario di Agrigento nell’ambito del contenzioso finanziario con l’Università di Palermo. Pietro Vitellaro afferma: “L’ordinanza del Tar in favore del Cupa continua a farci sperare ed a non farci demordere. L’Università di Palermo non ha ragione di vantare un credito di 9milioni di euro dal nostro Consorzio Universitario. Questa notizia ci dà forza e ci spinge a continuare a lavorare per salvare il polo universitario. Probabilmente il prossimo anno accademico saranno aperti dei nuovi corsi di laurea. In quel momento finalmente potremo dire di aver invertito la tendenza negativa di questi ultimi anni. Occorre pazienza e determinazione. Ci auguriamo che abbia la nostra stessa determinazione il governo regionale. Ad oggi infatti non si hanno notizie su i contributi ordinari che si intendono dare alle realtà universitarie siciliane. Su questo pretendiamo la massima attenzione di tutta classe politica che ci rappresenta a Palermo.”

Il Tar carezza il Cupa

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Il Tar, il Tribunale amministrativo regionale della Sicilia, ha accolto la domanda cautelare.
A meno di un ricorso da parte dell’Università di Palermo, il Consorzio universitario provinciale di Agrigento non pagherà circa 9 milioni di euro vantati come credito pregresso dall’Ateneo di Palermo, e che Agrigento, invece, ha disconosciuto in sede giudiziaria opponendosi all’ingiunzione di pagamento, ritenendola infondata. Si tratta di una pretesa creditoria relativa al pagamento dei docenti incardinati fino all’anno 2010.
Ovviamente si tratta di un’ampia boccata di ossigeno per il Consorzio agrigentino, a rischio soffocamento per le note e ricorrenti vicissitudini finanziarie e societarie.
E il vice presidente del Consorzio universitario agrigentino, Giovanni Di Maida, appresa la lieta notizia, commenta: “E’ un punto a nostro favore. Ma il Cupa non può comunque al momento dirsi salva per due motivi: da un lato, l’Università di Palermo per vedersi riconosciute le somme potrebbe ricorrere ad altre sedi, dall’altro lato il Polo Universitario agrigentino ha ancora davanti tante sfide con prospettive al momento fatte più di buone intenzioni che di pratiche mosse volte a riportare in città i corsi persi negli ultimi anni.
E il sindaco Lillo Firetto si dichiara più che soddisfatto della decisione assunta, e aggiunge: “Finalmente si libera il campo da una nuvola che incombeva minacciosa sul Consorzio universitario. Adesso è necessario che la Regione faccia la sua parte.”
E oggi, al Consorzio, a seguito del pronunciamento del Tar, si è svolta una conferenza stampa.
Le interviste in onda oggi 28 febbraio al Videogiornale di Teleacras.