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Cattolica Eraclea, invocati 12 anni di carcere per romeno che avrebbe abusato della nipotina

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Alessandra Russo, a conclusione della requisitoria, ha invocato 12 anni di carcere a carico di un uomo di 45 anni, originario della Romania e residente da tempo a Cattolica Eraclea, detenuto dal 2 febbraio 2016 perché avrebbe abusato sessualmente della nipote minorenne per almeno 5 anni, figlia di sua sorella. La stessa sorella, ossia la madre della piccola, sarebbe stata complice del fratello, perché avrebbe saputo e taciuto, non opponendosi. Ecco perché a carico della donna la Procura di Agrigento ha chiesto 9 anni di reclusione. L’inchiesta è stata avviata a seguito di un esposto dei Servizi sociali del Comune di Cattolica Eraclea, che sarebbe stato alimentato anche dalla denuncia di un parente dei due imputati. La vittima adesso ha 14 anni di età ed è stata affidata ad un centro d’accoglienza per minori, e agli inquirenti ha descritto le violenze e gli abusi che avrebbe subito. Il romeno, avvertito dalla sorella dell’interrogatorio della figlia, sarebbe stato intenzionato a fuggire all’estero, ma è stato arrestato in tempo.

Vacanze forzate causa topi

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Resta chiusa fino al 7 marzo la scuola d’infanzia “Lauricella” di Racalmuto per la presenza di topi. Qualche giorno addietro l’istituto è stato chiuso proprio per un intervento di derattizzazione e una pulizia straordinaria ma pare che le tracce dei roditori siano state nuovamente avvistate in sala mensa e nelle aule.
Dopo la protesta dei genitori, che hanno lamentano le condizioni in cui versa la scuola, il primo cittadino Emilio Messana, insieme ai componenti dell’ufficio comunale Ecologia, la dirigente scolastica, Rosa Pia Raimondi e il personale dell’Asp, ha visionato i locali, ordinando il monitoraggio interno ed esterno della scuola con trappole e misure di sicurezza.
Tutti a lavoro nel rispetto ciascuno della propria competenza e responsabilità, affinchè vengano seguite tutte le procedure, gli interventi e i controlli necessari al fine di non costringere i bambini in situazioni carenti dal punto di vista igienico sanitario. L’Amministrazione comunale c’è ed è dalla parte di chi vuole che i bambini studino in un ambiente pulito e sicuro, rassicurando anche i genitori.
Ascoltiamo nel merito il sindaco Emilio Messana, che abbiamo raggiunto telefonicamente spiegandoci come si sta procedendo.
L’Intervista al Sindaco Messana è in onda oggi 2 Marzo al Videogiornale di Teleacras.

“Ouster”, sequestro beni

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Pasquale Cardella

In quel tempo, il 13 dicembre 2012, la Polizia e la Direzione distrettuale antimafia hanno arrestato a Licata 6 persone, denunciandone alcune altre, indagate, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso e intestazione fittizia di beni, nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Ouster”, che, tradotto dall’ inglese, è imposizione, il pizzo da pagare imposto a commercianti e imprenditori, ed è anche estromissione, espropriazione, come estromettere il titolare di un’azienda per appropriarsene. E, in sintesi, si tratta delle contestazioni di reato agli inquisiti. Poi, il 22 aprile 2015 il Tribunale di Agrigento ha emesso la sentenza di primo grado. Tre condannati : 8 anni e 4 mesi di reclusione a Pasquale Antonio Cardella, 65 anni di età, presunto riferimento di Cosa Nostra a Licata. 6 anni e 6 mesi ad Angelo Occhipinti, 61 anni. E 6 anni a Giuseppe Galanti, 57 anni. Il giorno dopo la sentenza, il 23 aprile 2015, a Licata la Polizia ha compiuto un gesto di testimonianza simbolico e concreto. Il capo della Squadra mobile di Agrigento, Giovanni Minardi, e il dirigente del Commissariato di Licata, Marco Alletto, hanno passeggiato nel centro cittadino insieme all’imprenditore Francesco Urso, che è stato il più rilevante testimone d’accusa nelle indagini “Ouster”. E la commissaria, all’epoca, del Comune di Licata, l’ex deputato e sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara, ha consegnato una targa con un elogio a Francesco Urso, e ha incaricato il dirigente del settore Finanze del Comune di Licata di predisporre un regolamento per esentare Francesco Urso, e altri che ne seguiranno le impronte, dal pagamento dei tributi locali. Poi, l’8 maggio 2016 la Corte d’Appello di Palermo ha modificato, in parte, la sentenza del Tribunale di Agrigento. Pasquale Antonio Cardella, difeso dall’avvocato Lillo Fiorello, è stato assolto dal reato di estorsione a danno di Francesco Urso, “perché il fatto non sussiste”, è stato scarcerato e di nulla sarà debitore verso le Parti civili. Ebbene, nonostante ciò, e nelle more del giudizio in Cassazione, i Nuclei di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo e Agrigento, su ordine della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, hanno sequestrato a Pasquale Cardella beni per un valore di oltre 1 milione e 800mila euro, tra decine di rapporti finanziari, un villino e 9 terreni. E poi 7 aziende, tra imprese di costruzione, trasporto merci e frantumazione di pietre, con sede a Licata e nella provincia di Prato. La Guardia di Finanza spiega che “sebbene il processo sia ancora in fase di definizione, le indagini svolte dai finanzieri hanno posto in evidenza la pericolosità del Cardella, definito dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito del procedimento di prevenzione, come elemento di spiccata capacità delinquenziale nel contesto dell’associazione criminale denominata Cosa Nostra.”

A Canicattì nasce la start-up “Ethyca Digital Company”

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Start-up digitali italiane crescono, e con una certa efficacia. Innovazione e creatività passano sempre di più attraverso la rete internet e gli strumenti digitali. Oggi le aziende si trovano di fronte a nuovi modelli di comportamento dei consumatori, e per loro diventa indispensabile affidarsi alle start-up per crescere nel mondo digitale.
Ed è proprio quello che fa “ETHYCA DIGITAL COMPANY”, un’azienda che nasce in un paese della provincia di Agrigento, Canicattì, fondata da due visionari, Alessandro Patanella, ex manager di Axèlero Internet Company (Gruppo Generali e Mediobanca), e Seat Pagine Gialle, e Marco Sgammeglia, ingegnere informatico.
L’azienda nasce per soddisfare l’esigenza delle Piccole e Medie Imprese, ma anche delle Multinazionali, grazie ad un team di professionisti composto da informatici, data analyst, programmatori senior, text editor che studiando i competitors aziendali, riuscendo a realizzare una vera e propria strategia di marketing da adottare affinchè si creino le basi per far aumentare il profitto dell’azienda, puntando sull’utilizzo dei social media, delle app, dell’e-commerce e dei blog. Adesso l’azienda sta investendo su nuovi sistemi di intelligenza artificiale, utilizzando le  ChatBot,un servizio che permette agli utenti di interagire via chat, senza l’intervento umano e può riguardare una serie di argomenti e applicazioni di vari settori, e l’utilizzo del “Proximity Marketing”, cioè di tutte quelle attività di marketing e promozione finalizzate ad intercettare i potenziali clienti in un luogo preciso, prossimo all’emittente del messaggio pubblicitario. A queste si aggiunge, l’ultima tecnologia sviluppata da ETHYCA: la realtà aumentata, ovvero la riproduzione reale degli ambienti in modo digitale con immagini, video e suoni a 360° e con la possibilità di interagire con gli ambienti visitati.

La loro parola d’ordine: “Dont Worry, Be Happy!”

Nello Hamel su novità Piano regolatore di Agrigento

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Novità sono emerse nell’ambito della procedura di attuazione del Piano regolatore generale di Agrigento. Ascoltiamo in proposito il consigliere comunale, Nello Hamel, al microfono del Videogiornale di Teleacras.

“Mandorlo in Fiore”, Borsellino: “Carente informazione e promozione”

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Salvatore Borsellino

Il consigliere comunale di Sicilia Futura di Agrigento, Salvatore Borsellino, ritiene del tutto carente la campagna informativa e promozionale relativa alla edizione 2017 del “Mandorlo in Fiore” ad Agrigento, e afferma: “A pochi giorni dalla Sagra, nulla si sa della stessa. Solo pochi manifesti, e i primi affissi a fine dicembre, e pochi altri a fine gennaio. Poi una conferenza stampa di presentazione e un programma annunciati nei primi di febbraio, una campagna pubblicitaria che non dispone nemmeno di un sito internet né di canali ufficiali, e che pare sia gestita centralmente dall’Assessorato. Nessun atto deliberativo agli Albi pretori degli organizzatori, nulla ancora sui beneficiari dei servizi essenziali e sul costo della manifestazione. A fronte di tutto ciò auspichiamo che la sagra, oramai ex sagra, non si trasformi in un semplice evento popolare che non arreca alcun guadagno in termini economici, turistici e d’immagine per la nostra città.”

Su Teleacras in onda uno speciale sui 20 anni dei “Piccoli del Val d’Akragas”

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Questa sera su Teleacras alle ore 23.20 sarà in onda una puntata speciale di “Domenica è sempre domenica” sui 20 anni del “Piccoli del Val d’Akragas”. Il gruppo folk, costola e vivaio giovanile dello storico Val d’Akragas, è ospite in studio di Egidio Terrana, insieme, tra gli istruttori, al presidente Lello Casesa. Repliche in onda anche domani giovedì alle 12.50 e alle 23.20, e poi sabato alle ore 21.

Teleacras, Gero Marullo ospite di “Osservatorio Sportivo”

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Gero Marullo

Su Teleacras questa sera, mercoledì primo marzo, alle ore 21, sarà in onda Osservatorio Sportivo. E Domenico Vecchio, affiancato da Cetty Nicoletti, ospita in studio, tra gli altri, Gero Marullo, l’agrigentino che da decenni lotta contro la sclerosi multipla, e che, a fronte della insufficiente pensione mensile, ha avviato sul sito www.ilgiradisco.it una compravendita di dischi in vinile per appassionati e collezionisti. In studio anche Stefano Addario, portiere dell’Akragas, e Antonio Calamita, patron della “Mezza Maratona della Concordia” che si corre domenica prossima. Repliche in onda venerdì alle ore 21 e sabato alle ore 12.

Agrigento, il sindacato di Polizia Silp-Cgil manifesta innanzi alla Questura

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Ad Agrigento venerdì prossimo, 3 marzo, la segreteria provinciale del sindacato di Polizia Silp Cgil, coordinata da Salvo Grech, ha organizzato una manifestazione innanzi alla Questura, dalle ore 9,30 alle 13. Lo stesso Silp Cgil spiega: “Senza un riordino delle carriere adeguato, la sicurezza è a rischio. Da sempre denunciamo problemi di organici, di mezzi e di strutture, anche nella nostra città. Dopo 20 anni abbiamo l’occasione storica, grazie anche alle risorse che abbiamo ottenuto con la nostra battaglia sindacale, di ottenere un riordino interno delle carriere necessario per far funzionare meglio le forze dell’ordine e dare più sicurezza ai cittadini; invece nei giorni scorsi è stato emanato un decreto assolutamente irricevibile che ci penalizza ancora di più. Per questo venerdì saremo davanti alla Questura per un presidio e un volantinaggio. E’ un’iniziativa che si svolge contemporaneamente in tutta Italia perché pensiamo che ci sia ancora la possibilità di modificare il provvedimento in Parlamento.”

Ars, ok all’esercizio provvisorio

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Alla scadenza del termine, il 28 febbraio, l’Assemblea regionale ha approvato, con ampia maggioranza, l’esercizio provvisorio del bilancio anche per il mese di marzo, scongiurando così il blocco della spesa. La Finanziaria è attesa in Commissione Bilancio l’11 marzo, e poi in Aula il 14, e dovrà essere approvata entro il 31 prossimo. Nella fretta dell’ultima chiamata d’imbarco non sono stati tralasciati gli attesi fondi per i disabili, i 36 milioni di euro, anziché gli iniziali 20, a favore dell’assistenza ai portatori di handicap. Stop inevitabile, invece, alle nomine nella Sanità: il Governo regionale non potrà, al momento, affidare nuovi incarichi dopo le dimissioni di Renato Li Donni dal Policlinico di Palermo e in prossimità della scadenza di numerosi contratti a dirigenti e manager. Ovviamente la proroga dell’esercizio provvisorio per il terzo mese è alquanto indigesta per il presidente della Regione. Crocetta vanta il merito dello stanziamento dei fondi per i disabili, e ironizza: “Lo posso già annunciare, a marzo l’esercizio provvisorio sarà nuovamente prorogato a fine aprile. Perché il vero obiettivo politico è di bloccare il governo. Vorrei essere smentito: ma non approvare la Finanziaria significa bloccare i trasferimenti ai Comuni, impedire l’arruolamento dei Forestali, e altri danni ancora. Non potevo accettare che in questo gioco politico finissero anche i disabili, per cui ho preteso l’inserimento del fondo da 36 milioni di euro nella proroga del provvisorio fino a marzo.” E a fronte dello stanziamento dei fondi per la disabilità, e dei timori fondati che si tratti di un provvedimento “una tantum”, intervengono il presidente della commissione Sanità Di Giacomo e l’assessore al ramo, Gucciardi, che, in prospettiva duratura, affermano: “Stiamo dando risposte concrete ad un tema che è emerso in tutta la sua drammatica urgenza. E’ il momento di lasciare da parte le polemiche e mettere in campo misure vere per andare incontro alle esigenze dei disabili. Bisogna però superare in fretta la fase dell’emergenza e mettere a regime il sistema assistenziale verso i soggetti che ne hanno diritto.”