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Torna Gamecompass su Teleacras

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Nuova puntata di Gamecompass, la trasmissione videoludica di Teleacras. In studio Simone Bruno, Lanfranco della Cha e Gero Micciché, con servizi speciali di Luca Berserk81 Castronovo e Daniele Spoto, un’intervista al Localization project manager Marco Roncon e tanti altri contributi della redazione composta da Sabrina Santamaria, Giosuè Raguccia e Annalisa Vitellaro. In onda oggi alle 17:50 e in replica alle 23:15 su Teleacras, canale 88 del digitale terrestre, e sul canale Twitch  di GameCompass.

Agrigento, successo per la terza edizione di Akracomics

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Ad Agrigento successo di pubblico e di consensi in occasione della terza edizione di Akracomics, la Fiera del fumetto e del videogioco, che si è svolta al Grand Hotel Mosè, al Villaggio Mosè. I dettagli nelle interviste in onda al Videogiornale di Teleacras:

Agrigento, la scuola adotta una chiesa

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Ad Agrigento, nel centro storico, in Via degli Oblati, il Liceo scientifico Leonardo, nel corso di un’apposita manifestazione, ha adottato la chiesa di San Giorgio, in presidente dell’arcivescovo, il cardinale Francesco Montenegro, la dirigente scolastico Enza Ierna, e don Giuseppe Pontillo responsabile dell’Ufficio beni culturali. Le interviste in onda al Videogiornale di Teleacras.

“Mandorlo in fiore”, successo per il Festival Bandistico

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Ad Agrigento successo di pubblico e riscontro per i tanti appassionati di musica per il “Festival Bandistico Terre di Sicilia” che si è svolto nell’ambito della 72esima edizione del Mandorlo in Fiore. E’ stato un tripudio musicale, a cui hanno partecipato 23 complessi bandistici della Sicilia, con la presenza di oltre 900 musicisti, e che è iniziato in mattinata con una festosa sfilata per le vie cittadine e l’esibizione in piazza Cavour. Nel pomeriggio, innanzi al Tempio della Concordia, in presenza del Direttore del Parco Valle dei Templi, Giuseppe Parello, e del Commissario, Bernando Campo, tutte le bande, dirette dal maestro Giuseppe Testa, hanno eseguito l’inno nazionale. Tanti applausi e apprezzamenti da parte degli agrigentini e dai turisti verso il più ampio raduno bandistico mai organizzato in Sicilia…

“Centrodestra”, tra primarie e coalizione

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La coalizione di centrodestra in Sicilia è ancora divisa sullo svolgimento delle Primarie, peraltro già in calendario il prossimo 23 aprile, per la scelta del candidato Presidente della Regione. Il capogruppo all’Assemblea regionale di Forza Italia, Marco Falcone, ha trasmesso i moduli per la raccolta delle firme necessarie per sostenere le candidature proposte dalle singole forze politiche che partecipano alla competizione. E ciò ha provocato l’immediata reazione del primo alleato di Forza Italia, il “Cantiere Popolare”, il cui leader, il già ministro alle Politiche Agricole, Saverio Romano, afferma: “Le primarie in Sicilia come strumento per la scelta di un candidato alla Presidenza della Regione sono un ottimo strumento ma solo se frutto di una condivisione piena per quello che riguarda le regole e i contenuti. Occorre una sensibilità comune utile ad evitare le furbizie degli ultimi arrivati, le fughe in avanti di sognatori, le accelerazioni e le improvvisazioni di chi non ha esperienza e competenza. Le primarie possono rivelarsi utili e vincenti se impiegate con saggezza e reale pluralismo, o nefaste in caso contrario, soprattutto se tenute durante la campagna elettorale per le amministrative. O si organizzano nel migliore dei modi, tenendo conto che non possono essere terreno di esibizione di fantomatici movimenti dell’ultima ora, o meglio non farle proprio, come da sempre sostiene Silvio Berlusconi” – conclude Saverio Romano. Nel frattempo, il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, è a lavoro per il superamento e l’evoluzione della sua creatura politica, il Nuovo Centrodestra, e, in occasione della riunione della Direzione, ha annunciato: “Il Nuovo Centrodestra si evolve in un nuovo soggetto politico che ne supera la denominazione, ma che si conferma nella sua collocazione politica. Questo perché in Italia è sorta essenzialmente una nuova destra che io non intendo criticare, ma che non ha nulla a che vedere con la ‘D’ di quel centro destra in cui abbiamo vissuto e in cui abbiamo creduto in questi anni”. Alfano dunque sarebbe intenzionato a costruire una casa comune dei moderati, dei liberali, e dei popolari italiani, con saldo timone al centro, comprendendo ovviamente Forza Italia e svincolandosi dagli estremismi di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che sono a favore dell’uscita dell’Italia dall’Europa, traguardo non condiviso da nessun altro partito del centrodestra.

Agrigento, ancora un tira e molla sulla Fiaccolata?

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In occasione della settimana del “Mandorlo in Fiore” ad Agrigento, mercoledì prossimo, 8 marzo, come secondo tradizione, si svolgerà uno degli eventi più attesi e caratteristici, la Fiaccolata, dal centro cittadino a valle. Ebbene, anche quest’anno, come il precedente 2016, rischia di ripetersi il tira e molla sul passaggio della Fiaccolata da via Callicratide e via Manzoni. Residenti e commercianti si dichiarano preoccupati, perché il percorso della fiaccolata non è stato pubblicato nel dettaglio, e perché hanno telefonato agli organizzatori, e gli organizzatori hanno risposto che al momento nulla è certo. Residenti e commercianti delle vie Callicratide e Manzoni invocano il rispetto della tradizione, e quindi il passaggio, come è stato per decenni, della Fiaccolata, senza alcuna discriminazione a loro danno.

I Carabinieri di Sambuca di Sicilia arrestano sei “tombaroli” catanesi

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Il monte Adranone, nel comune di Sambuca di Sicilia, è un sito archeologico particolarmente ricco di reperti risalenti al quarto secolo avanti Cristo. Purtroppo, il sito è meta non solo di turisti ma anche di ladri che, nottetempo, scavando su tutta l’area comprendente il sito archeologico, si impossessano di reperti vari tra cui monili, vasi e monete, alimentando un mercato fiorente di commercio di reperti storici, soprattutto destinato a collezionisti d’oltralpe. Ebbene, i Carabinieri della Stazione di Sambuca di Sicilia hanno intensificato i controlli e hanno sorpreso in flagranza di reato sei persone, armate di pale, picconi, torce e di tutti gli utensili utili per scavare e raccogliere i reperti. I sei, tutti di Paternò in provincia di Catania, sono stati arrestati per tentato furto di materiale archeologico e danneggiamento su sito archeologico. Si tratta di Salvatore Di Stefano, 54 anni, Vincenzo Longo, 44 anni, Vincenzo Antonino Sinatra, 42 anni, Salvatore Anicito, 40 anni, Vito Stancanelli, 42 anni, e Filippo Germanà, anche lui di 42 anni. E i Carabinieri di Sambuca di Sicilia commentano: “Il deturpamento ed il depauperamento continuo dei siti archeologici, rappresenta, in queste terre così ricche di storia e cultura, una condotta altamente lesiva, non solo al patrimonio storico dello Stato, ma soprattutto alla stessa identità di un popolo”.

Agrigento e nettezza urbana, Confael invoca incontro con il Comune

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Manlio Cardella

Ad Agrigento, il sindacato Confael, tramite i dirigenti Manlio Cardella e Antonio Damaso, ha chiesto un incontro all’Amministrazione comunale di Agrigento. Gli stessi Cardella e Damaso affermano: “Dopo gli impegni presi a dicembre 2016 dall’Assessore all’Ecologia del Comune di Agrigento, Fontana, con il sindacato, la Confael auspica che il Sindaco di Agrigento, d’intesa con la Srr, convochi immediatamente un tavolo unico di confronto. E’ opportuno infatti comprendere le ragioni degli esiti della moratoria attuata dal Comune per evitare il taglio del servizio entro i termini contrattuali previsti dal quinto d’obbligo dell’appalto, che aveva lo scopo, a nostro avviso remoto, di redistribuire il personale definito in esubero, operante nell’appalto del Comune di Agrigento, all’interno del bacino d’ambito Srr Ato 4 Agrigento est. Intendiamo discutere delle modalità del nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio il cui appalto va a scadere, del progetto di aumento della raccolta differenziata, nonchè del capitolo di bilancio Tari e dei costi a carico degli utenti.”

La Mezza Maratona della Concordia ad Agrigento, i vincitori

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Ad Agrigento il marocchino Bibi Hamad, dell’Universitas Palermo, ha vinto la 14° edizione della Mezza Maratona della Concordia. Tatiana Betta, della Podistica Messina, è stata invece la vincitrice della corsa femminile. Sono stati 1100 gli atleti che hanno tagliato il traguardo al lungomare Falcone – Borsellino di San Leone. Il gruppo sportivo Valle dei Templi, che ha organizzato l’evento, commenta: “E’ stata una bellissima gara, in una giornata un po’ ventosa, ma tutto sommato ideale per affrontare la distanza di una mezza. L’ingresso nella Valle dei Templi, la via Sacra, il giro di boa all’altezza del tempio di Giunone fanno della manifestazione agrigentina una gara unica per bellezza e sensazioni che riesce a fare vivere. E per vivere, e in molti casi rivivere, queste emozioni, i podisti sono giunti da tutta la Sicilia e da oltre confine come la rappresentativa della belga Seraing Athletisme scesa in campo con 17 podisti. Protagonista incontrastato è stato Bibi Hamad, atleta di origini marocchine, che ha messo tra se e gli avversari minuti pesanti. Alla fine la vittoria in solitudine e il nuovo record del percorso con un roboante 1 ora 10 minuti e 15 secondi. Alle sue spalle il compagno di squadra Vincenzo Iraci in 1 ora 15 minuti e 38 secondi. Tatiana Betta, nel femminile, si conferma più che mai maglia Oro, e ha fermato il crono a 1 ora 25 minuti e 59 secondi. A poco meno di quattro minuti è giunta Maria Grazia Bilello, del Club Atletica Partinico.

Nuccia Palermo (Sicilia Futura) su condizioni viabilità nell’Agrigentino

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Nuccia Palermo

La vice coordinatrice provinciale e consigliere comunale di Sicilia Futura di Agrigento, Nuccia Palermo, interviene nel merito delle precarie condizioni di viabilità e afferma: “All’improvviso e senza una comunicazione adeguata la statale 640 è stata chiusa nel tratto che va dallo svincolo di Caldare fino ad arrivare al bivio San Pietro. Oltre ai disagi già citati, i lavori così organizzati vanno ad incidere negativamente nel periodo più importante per Agrigento, durante la Sagra del Mandorlo in Fiore. Perché nessun intervento politico ad oggi? Perché non intervengono le amministrazioni comunali coinvolte? Perché i sindaci di Agrigento e Favara non si intestano le manifestazioni di protesta che ho sollecitato nei giorni scorsi? E’ arrivato il momento di scendere in piazza perchè il popolo è stanco e la politica non può rimanere inerte e inerme come se il problema non li riguardasse.”