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“Mafia”, maxi confisca a imprenditore

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Andrea Di Matteo

Ad Altofonte, in provincia di Palermo, la Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Tributaria ha confiscato una società edile che opera nel settore degli scavi e delle costruzioni, del valore di circa 4 milioni e 500mila euro, e che è ritenuta riconducibile ad Andrea Di Matteo. Il provvedimento è stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, a conclusione dell’iter successivo al sequestro risalente 2014. Di Matteo è stato arrestato nel 2010 perché sarebbe stato parte della famiglia mafiosa di San Giuseppe Jato – Altofonte, e si sarebbe impegnato come postino per il boss ex latitante Domenico Raccuglia al quale avrebbe fornito denaro e ospitalità. In Appello Andrea Di Matteo è stato assolto dall’accusa di associazione mafiosa, ma la stessa sentenza della Corte ha sottolineato che i colloqui intercettati tra l’imputato e alcuni imprenditori, e le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, dimostrano il ruolo di Di Matteo nella cosca.

“Gettonopoli”, chiesti 34 rinvii a giudizio

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La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio di 34 consiglieri del Comune di Catania e di 17 segretari di sedute di commissioni nell’ambito dell’inchiesta su una presunta ‘gettonopoli’ risalente al 2014. I reati ipotizzati, contestati a vario titolo, sono truffa aggravata, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Secondo la Procura Etnea, gli indagati sarebbero stati presenti contemporaneamente e in modo anomalo e non conforme al vero, in diverse sedute, nello stesso giorno e alla stessa ora, in sedi distanti tra loro. L’inchiesta, che si è avvalsa delle indagini della Polizia giudiziaria della Procura, è frutto di alcune segnalazioni da parte di attivisti del Movimento 5 Stelle.

Agrigento, mini Pronto soccorso a Monserrato e Villaggio Mosè

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Ad Agrigento due nuovi presìdi sanitari offriranno assistenza all’utenza agrigentina potenziando le attività di pronto intervento sul territorio. Il direttore dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra, ha infatti autorizzato l’apertura di due sedi accessorie dell’Unità complessa di cure primarie nelle popolose frazioni del Villaggio Mosè e di Monserrato. Gli ambulatori saranno attivi sia nelle ore diurne che notturne, assicurando cure e medicazioni in due centri abitati sinora sprovvisti di tale tipo di assistenza. I due presidi si aggiungono al Punto di primo intervento all’interno del poliambulatorio di via Giovanni 23esimo. Lo stesso Ficarra afferma: “Con questo provvedimento si facilita l’accesso alle cure in due frazioni agrigentine ad alta densità abitativa in cui non insistono servizi sanitari. L’attivazione delle sedi consentirà inoltre di ottenere un risultato di grande importanza, ossia quello di decongestionare i pronto soccorso ospedalieri riducendo sostanzialmente gli accessi impropri.” La sede accessoria del Villaggio Mosè servirà ben 5798 residenti mentre quella di Monserrato avrà in carico 2836 cittadini, a cui si aggiungono i 3435 abitanti della vicina Villaseta.

“Giornata mondiale del rene”, iniziative ad Agrigento

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Giovedì 9 marzo ricorre la Giornata mondiale del rene. L’edizione 2017 si sofferma sulla gravità dell’obesità come fattore di rischio per lo sviluppo della malattia renale cronica. Ad Agrigento, al Viale della Vittoria, a Piazza Cavour, su iniziativa dell’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi, diretta da Antonio Granata, e dell’Ufficio Educazione alla Salute dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, sarà allestito un camper a disposizione dei cittadini per eseguire il controllo della pressione arteriosa, esame delle urine e altri esami ecografici.

“Tresca alla Posta”, sequestro di beni

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero Alessandra Russo ha bussato alla porta del giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Francesco Provenzano, e ha chiesto il sequestro dei beni dell’ex direttore dell’Ufficio postale di Castrofilippo. E il giudice Provenzano ha risposto sì, ok. E perché? Perché Vincenzo Di Rosa, 56 anni, di Agrigento, armeggiando vari pretesti, avrebbe sottratto i risparmi ai clienti dell’Ufficio postale di Castrofilippo di cui è stato direttore. Ad esempio avrebbe trescato sul libretto degli anziani pensionati per aggiornare gli interessi, a modo suo: a danno di un pensionato, tra l’altro, avrebbe prelevato 50 mila euro incassando la polizza vita collegata al titolo finanziario. Oppure approfittando della morte dei correntisti, avrebbe ottenuto dai familiari i titoli assicurandoli che avrebbe risolto le pratiche per l’incasso e, invece, avrebbe prelevato indebitamente denaro. Vincenzo Di Rosa è stato rimosso dal suo Ufficio ed è stato sottoposto ad un procedimento disciplinare, parallelo al penale, adesso sfociato nel sequestro cautelare dei beni, ossia in proporzione di quanto indebitamente incassato. I sigilli sono stati inchiodati a beni per un valore complessivo di circa 200 mila euro: a tanto, se non di più, ammonterebbe la truffa. Il sequestro comprende titoli, obbligazioni e altre forme di investimento, e poi anche, a maggiore garanzia, e quindi in subordine, beni mobili e immobili, tra un’automobile, una motocicletta, e la quota, del 50 per cento, di un appartamento. Ascesa e discesa dell’inquisito, Vincenzo Di Rosa, prima postino e poi, in rapida progressione verticale, direttore. Lui non risponderà solo di truffa ma anche di peculato, ossia il furto commesso da un pubblico ufficiale che ruba ciò che possiede in ragione del suo ufficio, perché si sarebbe appropriato altresì di 51 mila euro dell’Ufficio Postale. A carico di Vincenzo Di Rosa, difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri, è stata invocata la misura cautelare della sospensione dal lavoro. Il giudice non si è ancora pronunciato, e ormai non avrebbe alcun effetto concreto qualora si pronunci, perché l’indagato è stato rimosso.

Racalmuto, risolti i problemi alla scuola materna “Lauricella”.

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Concluso il sopralluogo alla scuola dell’Infanzia “Padre Elia Lauricella” insieme al Dirigente Medico Dott. Calogero Taibi, alla Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Pia Raimondi, ai docenti, all’amministrazione comunale e ai genitori rappresentanti di classe.

In una nota il Sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, scrive:”Dopo dieci giorni di chiusura per la derattizzazione e la pulizia straordinaria, la scuola si presenta in perfette condizioni igienico sanitarie. Alla fine siamo riusciti a catturare un topolino giovedì scorso e non risultano tracce ulteriori. Voglio ringraziare il dott. Lillo Taibi per la dedizione e l’attenzione quasi quotidiana con le quali ha seguito le attività, la dirigente Rosa Pia Raimondi che ha coordinato i lavori e il personale scolastico, i nostri impiegati comunali, tecnici, manutentori, pulizieri. Ringrazio i genitori che si sono mobilitati, partecipando anche alle pulizie straordinarie, e che sono stati accanto a noi per garantire che la scuola riaprisse al più presto. Ci siamo impegnati tutti insieme e insieme abbiamo voluto compiere la ricognizione finale. Domani le lezioni riprenderanno regolarmente.

“Mandorlo in fiore”, attesi i treni storici

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Ad Agrigento sabato 11 e poi domenica 12 marzo, nell’ambito dell’edizione 2017 del “Mandorlo in fiore”, sarà la volta del Mandorlo in Fiore Express, il treno storico della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane che, in occasione dell’evento, viaggerà lungo i binari storici tra Agrigento Centrale e Porto Empedocle. Automotrici d’epoca perfettamente restaurate partiranno da Agrigento Centrale e sosteranno sia nel Parco archeologico, in prossimità del Tempio di Vulcano, sia nelle due stazioni di Porto Empedocle, fruibili a fini turistici. Il biglietto comprende il viaggio di andata e ritorno ed già possibile acquistarlo, al prezzo di 6 euro, su tutti i canali di vendita Trenitalia, inclusi quelli telematici, le agenzie di viaggio e gli esercizi commerciali convenzionati. Tutte le informazioni sui viaggi con i treni storici sono disponibili al Presidio della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, al piano binari della stazione di Agrigento Centrale, oppure contattando il numero telefonico 313 87 19 696 o consultando il sito www.fondazionefs.it . Ancora più nel dettaglio: sabato 11 marzo una sola partenza, alle ore 15, dalla stazione di Agrigento centrale, con ritorno da Porto Empedocle alle ore 17,25. Domenica 12 marzo partenze da Agrigento alle ore 8, alle ore 12,20, e alle ore 15,25. E da Porto Empedocle alle 9,15, e alle 13,55. Ascoltiamo in proposito Mauro Indelicato, vice presidente dell’associazione Ferrovie Kaos, al microfono del Videogiornale di Teleacras.

Torna Gamecompass su Teleacras

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Nuova puntata di Gamecompass, la trasmissione videoludica di Teleacras. In studio Simone Bruno, Lanfranco della Cha e Gero Micciché, con servizi speciali di Luca Berserk81 Castronovo e Daniele Spoto, un’intervista al Localization project manager Marco Roncon e tanti altri contributi della redazione composta da Sabrina Santamaria, Giosuè Raguccia e Annalisa Vitellaro. In onda oggi alle 17:50 e in replica alle 23:15 su Teleacras, canale 88 del digitale terrestre, e sul canale Twitch  di GameCompass.

Agrigento, successo per la terza edizione di Akracomics

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Ad Agrigento successo di pubblico e di consensi in occasione della terza edizione di Akracomics, la Fiera del fumetto e del videogioco, che si è svolta al Grand Hotel Mosè, al Villaggio Mosè. I dettagli nelle interviste in onda al Videogiornale di Teleacras:

Agrigento, la scuola adotta una chiesa

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Ad Agrigento, nel centro storico, in Via degli Oblati, il Liceo scientifico Leonardo, nel corso di un’apposita manifestazione, ha adottato la chiesa di San Giorgio, in presidente dell’arcivescovo, il cardinale Francesco Montenegro, la dirigente scolastico Enza Ierna, e don Giuseppe Pontillo responsabile dell’Ufficio beni culturali. Le interviste in onda al Videogiornale di Teleacras.