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Dibattito sulla “Specialità Siciliana” al Cupa

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Ad Agrigento, al Consorzio universitario, si è svolto un convegno di studi, promosso da Rubbettino Editore, sul tema: “Origini, evoluzione e prospettive della specialità siciliana”. Le interviste in onda al Videogiornale di Teleacras:

Agrigento, “il palco – tenda in piazza Cavour non è precario”

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Riccardo Liotta, al microfono del Videogiornale di Teleacras, fuga l’allarme precarietà del palco – tenda in piazza Cavour ad Agrigento allestito in occasione del Mandorlo in fiore…

Agrigento, Cupa dopo il Tar

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Il recente pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale, che ha disposto la sospensiva delle pretese economiche dell’Università di Palermo verso il Consorzio universitario di Agrigento, rappresenta una capiente bombola d’ossigeno per i vertici del Polo universitario agrigentino, impegnati in una disperata e affannosa corsa verso il recupero e il rilancio del Consorzio, a fronte di tanti ostacoli che da tempo si susseguono a danno delle prospettive di garanzia del diritto allo studio degli agrigentini e non solo.
L’Università di Palermo, a parte la pretesa di circa 9 milioni di euro di debito pregresso, ha già cancellato alcuni corsi didattici basilari ad Agrigento. E come se ciò non bastasse, altri pericoli si profilano all’orizzonte nell’ambito dell’esame della legge Finanziaria all’Assemblea regionale.
Infatti, secondo quanto disposto dal testo della legge di stabilità 2017, i Consorzi universitari siciliani saranno costretti a sobbarcarsi anche le spese di trasferta e soggiorno dei docenti provenienti dalle sedi centrali, e ciò, come già denunciato più volte dai sindacati, si tradurrebbe in un colpo di grazia per le strutture più deboli e precarie, come lo è il Consorzio universitario di Agrigento.
Dunque si lavora per tentare di invertire la rotta di collisione e il collasso di un polo didattico la cui soppressione costringerebbe ancora di più Agrigento e la provincia ai margini sociali ed economici dell’intera nazione, come è già puntualmente testimoniato dalle classifiche dei più autorevoli quotidiani economici nazionali
Le Interviste sono in onda oggi 7 Marzo al Videogiornale di Teleacras.

“Riordino”, Polizia ancora in piazza

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Ad Agrigento, innanzi alla Questura, in occasione di una giornata nazionale di mobilitazione, ha appena manifestato il sindacato della Polizia di Stato, Silp Cgil, per modificare il testo di riforma, sotto esame del Parlamento, per il riordino interno delle carriere, e paventando il rischio sicurezza per i cittadini qualora perduri la condizione di disordine denunciata dai sindacati di categoria. Adesso un’altra sigla sindacale di peso, l’Ugl, annuncia una seconda iniziativa di protesta, ancora in ambito nazionale, venerdì prossimo, 10 marzo. Manifestazioni organizzate si svolgeranno innanzi alla sede del ministero dell’Interno a Roma, e poi nei pressi delle Questure e dei Dipartimenti di Polizia. La segreteria nazionale dell’Ugl spiega: “L’azione di contrasto e di proposta dell’Ugl Polizia si sposta dal tavolo sindacale alle piazze ed ai palazzi istituzionali, e durerà per mesi fino all’approvazione finale del decreto di riforma del settore. E, se non cambieranno le cose, anche dopo con l’organizzazione di ricorsi. Non lasceremo nulla di intentato per cambiare questo fallimentare progetto. Non ce lo saremmo mai aspettato, eppure, nonostante le risorse stanziate, il 10 marzo ci obbligano a scendere in piazza per fare entrare dentro i palazzi del potere la rabbia dei poliziotti che da anni aspettavano una vera riqualificazione e che, invece, si sono visti rapinare delle legittime aspettative restando vittime di fuoco amico. Faremo sentire il nostro malcontento, evidenziando anche le opportune proposte di modifica di una riforma che solo in parte ha accolto le richieste che abbiamo formulato con insistenza all’Amministrazione nel corso di tanti mesi di trattative. In questa ottica stiamo programmando una serie di iniziative che ci consentano di agire su più fronti per fare in modo che da qui a maggio, quando verosimilmente verrà emanato il decreto, gli aspetti del riordino che non condividiamo siano modificati. L’obiettivo di queste giornate di dissenso è lanciare un forte segnale all’Amministrazione ed alla classe politica per far loro comprendere quanto sia vasto il malcontento dei colleghi.”

Festival “I Bambini del Mondo”, conclusione al teatro Pirandello

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Questa sera, martedì 7 marzo, ad Agrigento, al Teatro Pirandello, alle ore 20.30, in programma il Festival conclusivo dei “Bambini del Mondo” e il conferimento del premio Claudio Criscenzo. Si tratta dunque dell’evento che conclude il Festival dei “Bambini del Mondo”, che, come secondo tradizione, ha inaugurato l’edizione 2017 del “Mandorlo in Fiore”. In proposito, al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al presidente del Festival, Giovanni Di Maida.

Favara, al Castello Chiaramonte in mostra Letizia Lo Monaco

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Favara

A Favara, domani, mercoledì 8 marzo, al Castello Chiaramonte, alle ore 16.30 sarà inaugurata una personale di pittura dell’artista Letizia Lo Monaco, intitolata “Il brutto anatroccolo. L’esilio e il ritorno al sé”. L’iniziativa è promossa dalla Farm Cultural Park, dalla Fidapa e dal Comune di Favara. In proposito, un’intervista alla stessa Letizia Lo Monaco è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Agrigento, ecco la “Magna Via Francigena”

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Ad Agrigento, nei locali della Curia Arcivescovile, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della “Magna Via Francigena”, un progetto promosso dal Comune di Castronovo di Sicilia, che è capofila, in collaborazione con altri 13 Comuni, e dalla Diocesi di Agrigento e con il supporto dall’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia. Il progetto è sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia. La ricerca storica e le ricognizioni archeologiche hanno ricostruito negli anni una rete viaria che percorre tutta la Sicilia in età bizantina, islamica e alto medievale. Si tratta di un circuito di vie che permetteva di collegare i principali porti per lo spostamento verso centri maggiori: Palermo per la Spagna catalana e aragonese e per la penisola italica, Mazara e Agrigento per l’Africa settentrionale, Messina per l’Italia centrale, l’Oriente e la Terra Santa. Le interviste in onda al Videgiornale di Teleacras.

Agrigento, Carlisi e Palermo proporranno la sfiducia contro Catalano

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Le capigruppo consiliari di Sicilia Futura e del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Nuccia Palermo e Marcella Carlisi, annunciano che a giugno prossimo proporranno la mozione di sfiducia contro la presidente del Consiglio comunale, Daniela Catalano. Nuccia Palermo e Marcella Carlisi sostengono che la Presidenza del Consiglio ha loro comunicato informalmente che durante il periodo della Sagra del Mandorlo in fiore è consuetudine non convocare il Consiglio Comunale. La Palermo e la Carlisi affermano: “Il 21 marzo era stato stabilito un Consiglio con oggetto il famoso Piano regolatore, tema caldo ed importante per la nostra città. E’ assurdo e poco comprensibile che questa Presidenza, invece di stimolare il Consiglio a lavorare di più, viva di consuetudini errate e così poco produttive.”

Agrigento, esiti inchiesta “Alta Tensione”

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I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e la Procura, tramite i sostituti Alessandro Macaluso e Carlo Cinque, sono stati impegnati nell’inchiesta cosiddetta “Alta tensione”. Sono stati imposti due divieti di dimora nella provincia di Agrigento e un obbligo di firma. L’Enel ha sottolineato che gli indagati ai quali è stato imposto il divieto di dimora sono ex dipendenti Enel, in quanto licenziati dall’azienda una volta appurato il loro coinvolgimento nelle indagini. Ed Enel, come parte lesa, ha fornito ampia collaborazione e supporto durante lo svolgimento delle indagini. L’attività investigativa è stata avviata a seguito della denuncia di un imprenditore al quale si sarebbero rivolti gli stessi due indagati ex dipendenti Enel, millantando, falsamente, di essersi accorti di un allaccio abusivo e proponendo un accordo economico per transigere sull’abuso, pagando 2mila euro, anche dilazionati nel tempo. Nel corso delle indagini, i Carabinieri si sono imbattuti in parecchi casi dello stesso genere, soprattutto a danno di strutture commerciali.

Agrigento celebra la pizza napoletana, candidata patrimonio immateriale Unesco

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Anche la pizza napoletana è candidata ai patrimoni immateriali dell’Unesco, e ad Agrigento, in occasione della settimana del “Mandorlo in Fiore”, la si celebra su iniziativa dell’Ente Parco Valle dei Templi. Oggi, martedì 7 marzo, ad Agrigento, la Chiesa di San Pietro ospiterà l’iniziativa sostenuta dal presidente della Fondazione UniVerdi, ed ex ministro, Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della petizione per il riconoscimento mondiale dell’arte dei pizzaioli napoletani. In proposito è stato allestito un centro di raccolta firme permanente innanzi al Parlamento europeo a Bruxelles. Dunque, questa sera, all’esterno della Chiesa di San Pietro, le pizze saranno preparate dal maestro pizzaiolo Angelo Pezzello e cotte in un forno a legna per pizze napoletane. Ammessi solo ingredienti originali e campani: la farina dell’Associazione pizzaioli napoletani, prodotta dal mulino Caputo, pomodori di San Marzano e mozzarella di bufala.