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Stalking a danno di Enzo Sinatra, chiesti 6 mesi di reclusione per Arnone

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Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il pubblico ministero, Andrea Maggioni, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna a 6 mesi di reclusione, già scontata di un terzo per la scelta del giudizio abbreviato, a carico dell’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone, imputato del reato di stalking a danno dell’imprenditore Vincenzo Sinatra. Nel capo d’imputazione, tra l’altro, si legge: “Perché, con reiterate condotte diffamatorie e minacciose, molestava Vincenzo Sinatra, così da cagionargli un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, anche ingenerando un fondato timore per la propria incolumità e per quella dei prossimi congiunti, in special modo la figlia.” Le condotte contestate ad Arnone risalgono al 2015 e sarebbero state perpetrate innanzi ad un esercizio commerciale dello stesso Sinatra del quale Arnone avrebbe anche chiuso il cancello d’ingresso con una catena. Nel corso della requisitoria, il pubblico ministero Maggioni ha sottolineato che “nell’ordinamento penale la gogna, anche mediatica, è una modalità di stalking e genera nell’uomo medio uno stato d’ansia e timore”.

Agrigento conquista il premio “Paesaggio Italiano” 2017

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Il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha consegnato all’Ente Parco della Valle dei Templi di Agrigento il primo premio “Paesaggio Italiano”, per il progetto “Agri Gentium”, con la motivazione: “Ha messo in pratica i principi della Convenzione europea del paesaggio, attraverso politiche d’eccellenza”. A ricevere il riconoscimento sono stati il direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello ed il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. Lo stesso progetto, e quindi Agrigento, rappresenteranno l’Italia alla gara per la conquista del Premio del Paesaggio europeo, assegnato dal Consiglio d’Europa. Giuseppe Parello commenta: “E’ un momento importante, una vetrina che lancia Agrigento a livello internazionale. Sarà un grande onore poter rappresentare l’Italia al premio paesaggio d’Europa. L’assegnazione ad Agrigento del riconoscimento è stata motivata per il percorso culturale messo in pratica, da diversi anni a questa parte, con il coinvolgimento dei privati e della popolazione locale nel recupero e nella valorizzazione di vari elementi del paesaggio della Valle dei Templi. Con l’Ente Parco infatti hanno collaborato in questo progetto anche la Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo, l’azienda Val Paradiso, il Fai – Giardino della Kolymbethra, l’associazione culturale di attività ferroviaria Ferrovie Kaos, e l’azienda Cva di Canicattì. Agrigento, da simbolo dell’abusivismo a modello per l’intera Europa. Per noi è una giornata di vera svolta”. E Calogero Firetto afferma: “La nostra Agrigento comunica bellezza. Per troppo tempo ha comunicato altro. Dobbiamo rendere pervasivo l’orgoglio di essere agrigentini . Solo così saremo all’altezza di trarne i frutti. Questo riconoscimento è una ulteriore buona occasione per essere orgogliosi della nostra terra.”

Cambiano, ancora intimidazioni

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Angelo Cambiano

A Licata da lunedì scorso sono state riavviate le opere di demolizione degli immobili abusivi con sentenza definitiva e sotto diffida della Procura della Repubblica di Agrigento. E il sindaco Angelo Cambiano, dopo l’attentato incendiario e altre intimidazioni subite nei mesi scorsi, è ancora bersaglio di minacce. Infatti, al telefono centralino del Comune di Licata è giunta una telefonata anonima, e le parole sono state: “Dite al sindaco che deve fermare subito le demolizioni, altrimenti gli finisce male.” Il sindaco Angelo Cambiano, da tempo sotto scorta, commenta: “Sono stanco, provato, distrutto. I messaggi che passano sono distorti, si fa sistematicamente una sovraesposizione mediatica del sindaco che sembra che si sia intestato una battaglia di legalità. Voglio solo fare il mio dovere. E il mio dovere è anche quello di far rispettare le sentenze della magistratura. Sono stanco perché i cittadini si chiedono e mi chiedono perché solo a Licata. E a queste domande non so dare una risposta. E’ la politica che si è scagliata contro di me. Sono stato definito come il sindaco delle demolizioni, ma ripeto io faccio solo quello che è il mio dovere. C’è stato perfino il Consiglio che non voleva votare il bilancio perché sono state previste le somme per le demolizioni. Siamo qua, fino a quando avrò la forza andrò avanti.”

Catanzaro presidente ConfIndustria

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Fumata bianca dall’assemblea dei delegati di ConfIndustria: Giuseppe Catanzaro, agrigentino, 50 anni, impegnato in attività imprenditoriali di famiglia nel settore ambientale ed energetico, è stato eletto presidente. E’ stato ratificato il risultato delle consultazioni preliminari, che la commissione di designazione ha svolto nell’intera base associativa, tra circa 700 associati. A fianco di Catanzaro, già vice presidente, sono stati eletti i tre vice presidenti: Alessandro Albanese, che è vicepresidente vicario, e poi Rosario Amarù e Gregory Bongiorno. E poi i delegati sono Ivo Blandina, alle infrastrutture, Carmelo Turco, ai rapporti con le aziende dei comparti di raffinazione e petrolchimica, e Silvio Ontario alla formazione. Giuseppe Catanzaro subentra al nisseno Antonello Montante, e tra i due non è mai mancato il feeling, anche da quando Montante è indagato a Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa. Catanzaro sarà al timone di SicIndustria per i prossimi 4 anni. Lui è stato vicario di ConfIndustria Sicilia, presidente dei giovani di ConfIndustria Agrigento, presidente di Confindustria Agrigento, componente del Gruppo tecnico Ambiente di Confindustria e componente supplente della Commissione di saggi per l’elezione del presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia. All’atto dell’elezione, Giuseppe Catanzaro, tra l’altro, ha commentato: “Questa presidenza ha attraversato il periodo più lungo di recessione dal secondo dopoguerra ad oggi. E’ una congiuntura che, se da un lato ha reso ancora più impegnativo il lavoro di ConfIndustria Sicilia per fare resistere le aziende sui mercati sostenendo il valore della libertà d’impresa, dall’altro ne ha rafforzato la consapevolezza sulla necessità di muoversi nel pieno rispetto delle regole e portando avanti un rapporto costante e propositivo con le Istituzioni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ConfIndustria Sicilia per la prima volta ha ribaltato un sistema, emarginando chi distorce il mercato e fa concorrenza sleale a tutte quelle imprese sane che rappresentano la maggioranza del tessuto economico.” E appena eletto, Giuseppe Catanzaro ha annunciato le dimissioni da ogni ruolo gestionale all’interno dell’azienda di famiglia, e sottolinea: “Pur non essendo un atto obbligato, ho voluto farlo per dedicare tutto il mio tempo e il mio impegno al sostegno delle imprese che producono e operano in Sicilia.”

A Porto Empedocle si lavora per promuovere la città e il turismo

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Continuano gli eventi di cultura e sport in una Porto Empedocle che nonostante il dissesto finanziario e l’inesistente liquidità finanziaria, tramite la buona volontà della giovane Giunta a 5 stelle continua a proporre e programmare tramite il protagonismo civico necessario per risalire la china e coinvolgere tutti.

Dopo la panchina rossa dell’8 marzo e il boom di domenica scorsa con oltre 500 visitatori giunti tra la Torre, Montalbano e Camilleri, nei prossimi giorni l’amministrazione a 5 stelle con il Sindaco Ida Carmina, con gli assessori al ramo Urso e Baiamonte, continuerà a lavorare su iniziative turistiche di carattere culturale e sportivo:

dal 12 al 20 marzo “festa di San Giuseppe” per il quartiere Grandi Lavori, organizzata dai cittadini e parrocchia!

venerdì 17 ore 16:00 convegno “un poster per la pace” con i presidente di circoscrizione del Lions Club e l’Amministrazione Comunale.

sabato 18/ domenica 19: prima tappa regionale go kart Sicilia, campionato a circuito cittadino nel quartiere altipiano lanterna.

sabato 25 ore 20:00 in scena l'”earth hour” ovvero “l’ora della terra” in collaborazione con il WWF e l’associazione Mariterra spegnendo per un ora i consumi superflui in segno di ecologia e rispetto dell’ambiente.

domenica 26 ore 17:30 inaugurazione mostra internazionale “eikon culture” al piano primo della Torre che sarà sold out fino a maggio quando partirà la “fiera delle associazioni”.

sabato 1 aprile ore 19:00 sorteggio “lotteria empedoclina” dell’associazione Oltre Vigata che donerà un defibrillatore al Comune.

Dritti fino in primavera insomma alla ricerca di un entusiasmo ed un sorriso che nessun crack finanziario deve togliere ai cittadini empedoclini.

Albano, il canto e il suo vino nell’Agrigentino

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Il celebre cantante Albano, e il suo vino prodotto nelle vigne di famiglia in Puglia, sono stati protagonisti ad Agrigento, al Centro commerciale “Città dei Templi”, nei locali dell’Ipermercato “Conad”, e poi ancora al Centro commerciale “Le Vigne” a Castofilippo. Le interviste in onda al Videogiornale di Teleacras.

Licata festeggia Rosa Balistreri

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La città di Licata si prepara a festeggiare Rosa Balistreri.

Il 21 marzo prossimo, se ancora fosse in vita, Rosa Balistreri, nota cantante folk licatese di fama internazionale, compirebbe 90 anni.

E l’amministrazione comunale per celebrare degnamente l’evento, ha predisposto un ricco programma di manifestazioni.

Martedì 21 marzo 2017: dalle ore 18,30 corteo bandistico e folk, a cura dell’Ass. Folkloristica “Limpiados”, con partenza dalla casa di Rosa Balistreri, sita in via Martinez, prosecuzione per via S. Andrea e arrivo al teatro Re;

dalle ore 18,30 alle ore 21,00: sfilata folk per le vie del centro storico a cura della Comp. Folkloristica “Rosa Balistreri”;

ore 19,00: presso il Foyer del teatro comunale Re, presentazione delle opere donate dall’artista Gino Leto;

ore 20,00: sempre presso il Foyer del teatro Comunale Re, spettacolo “Cantu e Cuntu”, parole e musica di Rosa Balistreri a cura del cantautore Federico Doria e del giornalista Antonio Pancamo Puglia;

ore 21,00: sempre al teatro comunale Re, spettacolo a cura dell’Ass. Folkloristica “Limpados” “Buon compleanno Rosa”, con la partecipazione del gruppo bandistico “Vincenzo Bellini” di Palma di Montechiaro, Piera Lo Leggio e Paolo Alongi, Mimmo Pontillo e Francesca Amato, Paolo Zarcone, Oriana Civile e Ciccio Piras, e intervento di Nicolò La Perna in rappresentanza del Lions Club di Licata. La serata sarà presentata da Angelo Augusto.

Sabato 25 marzo 2017: ore 20: teatro comunale Re: presentazione del libro “Le parole del tempo perduto”, dello scrittore Roberto Sottile e musiche di Ezio Noto;

ore 21,15: Ensamble “Le culture Diverse” nell’opera musico – teatrale: “Rosa Balistreri: una vita vissuta sul filo di cotone”.

 

Mattarella risponde ai disabili siciliani

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Su Youtube un gruppo di disabili gravissimi, tra cui i fratelli palermitani tetraplegici Gianluca e Alessio Pellegrino, ha pubblicato un video-messaggio tramite cui è stato lanciato un appello al Capo dello Stato affinché le Istituzioni affrontino in modo concreto il tema dell’assistenza 24 ore su 24. E il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha subito risposto con una lettera ai fratelli Pellegrino, invitandoli a diffonderla anche agli altri che hanno partecipato all’iniziativa. Sergio Mattarella, tra l’altro, ha scritto: “Le istituzioni, tutte, devono essere sensibili e fare fronte a questa responsabilità. Vi è un problema di risorse da accrescere e, quantomeno, nell’immediato da non diminuire.” I fratelli Pellegrino, partecipando alla trasmissione “Le Iene”, hanno determinato le dimissioni dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Gianluca Miccichè, che non li avrebbe ricevuti nonostante loro avessero atteso un giorno intero in assessorato. Nel video su Youtube, dopo i Pellegrino appaiono numerosi genitori di bambini e giovani disabili che raccontano in pochi secondi le loro sofferte esperienze di solitudine e di abbandono. Due genitori sottolineano : “Ci rifiutiamo di vivere in un Paese che non riesce a essere all’altezza delle leggi che ha creato. La nostra Sicilia ci sta tradendo. Presidente Mattarella, se siamo una priorità ce lo dimostri, scuota le coscienze.” E l’appello si conclude con la richiesta corale di aiuto da parte di tutti i partecipanti al video. E il Capo dello Stato, ancora nella lettera ai fratelli Pellegrino, risponde: “Avete sollevato un’esigenza non soltanto vostra, ma di carattere generale. Vi sono vicino: voi chiedete il rispetto dei vostri diritti fondamentali. Questi diritti vanno tenuti presenti in occasione delle previsioni di spesa, pur nel comprensibile dovere di tener conto di tutte le esigenze che richiedono impegni e risorse. L’obiettivo è quello di impedire che persone con gravi problemi di disabilità rimangano in solitudine, e che ricevano adeguata solidarietà. Solleciterò le Istituzioni in questo senso, assicurandovi, fin da ora, che continuerò a seguire le risposte ai vostri problemi.”

Neonato morto dopo parto a Canicattì, tre avvisi di garanzia

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La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite la Polizia, ha notificato tre avvisi di garanzia a medici ed infermieri in servizio al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì. L’inchiesta in corso verte sulla morte, alcuni giorni addietro, di un neonato, figlio di una coppia di Ravanusa, deceduto dopo il trasferimento in ambulanza dall’ospedale di Canicattì all’Unità di terapia intensiva neonatale dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Sul corpo del neonato è stata eseguita, su disposizione del sostituto procuratore Alessandro Macaluso, l’autopsia. E i poliziotti del commissariato di Canicattì hanno già acquisito le cartelle cliniche relative alla madre e al figlio.

Sopralluogo al “Morandi”

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Dal nord al sud, i riflettori sono puntati sulle strade e sui viadotti poco sicuri e che versano davvero in pessime condizioni, spesso non prese in considerazione dai soggetti responsabili alla manutenzione e alla difesa della pubblica incolumità.
In Sicilia, ad Agrigento, uno dei viadotti che solleva maggiore preoccupazione è il “Morandi” o “Akragas”, che collega la città alla sua antica Marina, Porto Empedocle.
Il viadotto “Morandi”, risalente ai primi anni 70, nel tempo ha subito chiusure temporanee da parte dell’Anas, e riaperture con restrizioni di carreggiata, a fronte poi dell’annuncio dell’inizio dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza. Fino ad oggi però i lavori non sono mai iniziati, e gli automobilisti, ovviamente timorosi, pur di non attraversare il viadotto sono costretti ad allungare il tragitto per raggiungere Agrigento o Porto Empedocle.
E’ certamente una situazione non agevole, adesso alla ribalta dell’attenzione pubblica nazionale grazie all’associazione ambientalista MareAmico, che ha documentato e denunciato le precarietà del ponte. Il problema principale è che il calcestruzzo non è eterno, anche perchè spesso viene utilizzata la sabbia di mare, invece di quella proveniente dai fiumi, e poi perchè la sezione dei tondini di ferro spesso è inferiore a quella prescritta.
Nel frattempo, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, dopo la diretta con il noto programma “La Vita in diretta”, ha incontrato i vertici Anas e assicura: “Mi hanno confermato che in settimana si procederà all’apertura delle buste per l’appalto di manutenzione del viadotto Akragas, finalizzato all’eliminazione del restringimento di carreggiata attualmente presente. Ci hanno anche rassicurato sul costante monitoraggio delle condizioni di sicurezza del viadotto. Ho richiesto ulteriori esami ed approfondimenti sulla struttura”.
L’intervista a Claudio Lombardo è in onda oggi 14 Marzo al Videogiornale di Teleacras.