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Agrigento, incidente mortale sul lavoro, rinviato a giudizio imprenditore

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Ad Agrigento, al Villaggio Mosè, il 29 gennaio del 2016, in un cantiere per la ristrutturazione di una palazzina lungo Viale Cannatello, un operaio, Antonio Vitello, 55 anni, di Favara, è morto precipitando da un ponteggio di 18 metri. Ebbene, adesso la Procura della Repubblica di Agrigento, tramite la pubblico ministero, Alessandra Russo, ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imprenditore Giuseppe Schembri, 63 anni, anche lui di Favara, titolare dell’impresa S.C.M alle cui dipendenze ha lavorato Antonio Vitello. A Schembri, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, è contestata l’ipotesi di reato di omicidio colposo perché il ponteggio incriminato non sarebbe stato adeguato a norma di legge.

Agrigento e caos differenziata, Giacalone: “Fontana si dimetta” (video intervista)

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Willy Giacalone

Il consigliere comunale di Agrigento, Willy Giacalone, di Forza Italia, interviene nel merito dei ricorrenti disagi e delle gravi difficoltà che incombono nell’ambito del servizio di raccolta differenziata ad Agrigento. Il consigliere Giacalone afferma: “L’assessore Fontana abbia un sussulto di dignità e rassegni le dimissioni per ciò che i cittadini di Agrigento subiscono a causa sua. Fontana è riuscito a scrivere una penosa pagina della storia della città, senza precedenti, per una distribuzione dei cestelli per la raccolta differenziata che ha del tragico e del vergognoso. Plaudo e apprezzo i miei concittadini che con assoluta dignità si stanno sottoponendo a file infinite, ed è la stessa dignità che non si può dire appartenere a chi si trincera dietro una scrivania per dire che va tutto meravigliosamente bene. All’assessore Fontana dico che a volte chiedere scusa non sminuisce l’azione amministrativa di un politico. Invece quel che è da condannare è chi come lui pensa di avere sempre ragione. È sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo e invito l’assessore Fontana a recarsi alle 7 di mattina presso i punti di distribuzione per verificare con mano quanta pazienza stanno mettendo i cittadini di Agrigento ed a cosa li sta costringendo a fare” – conclude Willy Giacalone.

Agrigento, denunciato minorenne nigeriano per danneggiamento

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Ad Agrigento, in un centro d’accoglienza per migranti in via Madonna delle Rocche, nella zona del Quadrivio Spinasanta, un minorenne ospite, un ragazzo di 17 anni originario della Nigeria, si è improvvisamente scatenato in escandescenze, scagliandosi e danneggiando mobili e suppellettili. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volanti, coordinati da Rosa Malfitano. L’extracomunitario è stato denunciato, a piede libero, alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Palermo. Risponderà di danneggiamento.

“Pirandello a Pechino” (video)

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Altra tappa internazionale: il “Pirandello Stable Festival” di Mario Gaziano reduce dalla trasferta in Cina per i 150 anni dalla nascita dello scrittore.
In proposito, un servizio è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Matteo Renzi in tour in Sicilia

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Il segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi, da oggi, mercoledì 6 dicembre, è in Sicilia per un tour che coinvolge le nove province siciliane. Il programma di oggi: a Gaggi, in provincia di Messina il segretario del Pd si reca nel centro antiviolenza gestito dall’associazione Penelope che si occupa di sostegno alle vittime della tratta dei migranti. Poi ad Agira, in provincia di Enna, dove Renzi visita l’albergo diffuso “Case al Borgo”, una struttura con diversi ambienti realizzati riqualificando il centro storico. Poi a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, con tappa a “Un posto tranquillo”, il primo risto-solidale d’Italia che già da tre anni promuove l’inclusione sociale di persone fragili attraverso la ristorazione di qualità. Poi a Palermo, dove Renzi incontra Alice, la figlia di Libero Grassi, e i ragazzi di Addiopizzo, l’associazione impegnata con forza e coraggio sul fronte della lotta al racket delle estorsioni mafiose. E poi all’Istituto Giovanni Falcone allo Zen, bersaglio di atti vandalici. Poi a Marsala, in provincia di Trapani, alle cantine Donnafugata dell’imprenditore Antonio Rallo, azienda vitivinicola eccellenza in Italia e nel mondo.

Maria Concetta Riina lancia: “Benvenuti su Zù Totò”

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“Benvenuti su Zù Totò”: così si legge all’indirizzo web
zu-toto.scontrinoshop.com/about
con l’obiettivo di vendere prodotti con un marchio che celebra il capomafia Totò Riina. “Siamo in due… Maria Concetta Riina e il marito Antonino Ciavarello – si legge ancora – e vogliamo commercializzare alcuni prodotti a marchio ‘Zù Totò’, iniziamo con le cialde di caffè, facciamo questa prevendita per raccogliere ordini e capitali che servono per avviarci, visto che ci hanno sequestrato tutto senza motivo”. E nel sito si legge ancora: “Grazie in anticipo della fiducia, attendiamo numerosi i vostri ordini e poi, il tempo di costituire nuova ditta e vi spediremo quanto pre-ordinato. Per ulteriori info: zutotodistribuzione@libero.it”. E nel frattempo, nel suo profilo Facebook, Maria Concetta Riina, figlia del boss, in riferimento all’iniziativa del marchio scrive: “Il leone è ferito ma non è morto, presto si rialzerà e continuerà a combattere… Come ha sempre fatto, sempre”.

L’avvocato Arnone assolto dall’imputazione di calunnia

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Giuseppe Arnone

A Caltanissetta, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Davide Salvucci, ha assolto dall’imputazione di calunnia l’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone. E’ stata pertanto rigettata la richiesta risarcitoria, per 50mila euro, proposta dal già procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo, costituito parte civile. L’imputazione di calunnia ruota intorno alla non registrazione di un’intervista ad Arnone già annunciata tramite spot pubblicitari su un’emittente televisiva locale agrigentina. Arnone ha dichiarato di avere appreso da una terza persona di pressioni esercitate da Fonzo per non registrare l’intervista.

Cattedrale blindata, il colle no

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L’Urega, che è l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, ha aggiudicato i lavori di manutenzione e di consolidamento statico della Cattedrale di San Gerlando ad Agrigento. Se non interverranno ricorsi al Tar, il tempo di conclusione delle opere oscilla tra i 18 e i 24 mesi. La parte della Cattedrale che poggia sul colle non stabile sarà ingabbiata con catene d’acciaio, dalle fondamenta fino al tetto. Pertanto si tratta di un intervento esterno, per trattenere letteralmente la Cattedrale qualora ricorrano altri scivolamenti. Le colonne non cederanno anche se sollecitate da movimenti del terreno sottostante, tormentato dal dissesto idrogeologico. Per la blindatura esterna della Cattedrale vi è a disposizione complessivamente 1 milione e 536mila euro, tra fondi della Regione, della Cei, la Conferenza Episcopale Italiana, e della Diocesi agrigentina. E se la Chiesa, almeno nelle previsioni, è salva, non lo sarebbe il colle, a fondato rischio di frana, da monte a valle. Ecco perché il sindaco, Calogero Firetto, ha scritto un’accorata lettera al neo presidente della Regione, Nello Musumeci, affinchè si intervenga tempestivamente a rimedio dello scivolamento del colle, e a difesa di tutto ciò che è sottostante al colle e che, tecnicamente, sono definiti “esposti”. E si tratta delle abitazioni di 34 famiglie, per complessive 80 persone, e 21 attività commerciali, su cui grava l’incubo dello sgombero forzato e della chiusura della via 25 aprile. E, tra l’altro, Firetto scrive a Musumeci così: “Serve, nell’immediatezza, un urgentissimo intervento di protezione degli esposti. Chiediamo un suo intervento per salvaguardare la sicurezza pubblica a monte come a valle, oltre che l’importante monumento”. Lo stesso Firetto suggerisce e indica un tracciato di soluzione, puntando il dito virtualmente verso il ‘Patto per la Sicilia”, dove vi è già una previsione di spesa di 37 milioni di euro per interventi di recupero sicurezza nel centro storico di Agrigento, in riferimento al colle di ‘Girgenti’ e alla Cattedrale.

Cattedrale Agrigento, aggiudicati i lavori di manutenzione

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Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, annuncia che sono stati aggiudicati al mattino di oggi dall’Urega i lavori di manutenzione relativi al miglioramento e al consolidamento statico della Cattedrale di Agrigento. Lo stesso Firetto afferma: “La sinergia tra Comune e Arcidiocesi di Agrigento trova oggi un concreto esito. In due anni si è progettato, ottenuto i pareri, recuperato il finanziamento e oggi appaltato. Un segno di efficienza operativa inequivocabile. Adesso la Regione faccia la sua parte intervenendo sul colle. Senza inspiegabili ulteriori ritardi”.

Agrigento, caos differenziata, video reportage di MareAmico

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Agrigento, caos raccolta differenziata: numerose discariche proliferano ovunque, tra Cannatello, Via Cavaleri Magazzeni, Via degli Imperatori, Via Gela e Zingarello. Ecco il video reportage testimonianza appena registrato dall’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo…
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