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Realmonte, il sindaco Zicari vara la nuova giunta

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Il sindaco di Realmonte, Calogero Zicari, ha presentato la nuova giunta municipale composta da Calogero Arcuri vice-sindaco, Paolo Salemi, Grazia Bartolomeo e poi, unico riconfermato della precedente giunta, Filippo Sanfilippo. All’atto dell’insediamento, Zicari ha affermato: “Ringrazio gli ex assessori, Emanuele Fiorica, Gerlando Pilato e Sabrina Lattuca, per l’ottimo lavoro che hanno svolto e per l’impegno che hanno profuso giornalmente dimostrando competenza e serietà. I componenti della nuova giunta sapranno sicuramente dare un contributo importante all’azione politico-amministrativa dell’amministrazione comunale che guido in continuità con quanto fatto dai loro predecessori. Ai neo assessori, quindi, auguro buon lavoro”.

A Raffadali in scena “Ti cantu e ti cuntu”

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A Raffadali, sabato prossimo, 23 dicembre, nella Chiesa del Rosario, alle ore 19:30, il gruppo teatrale “Ti cantu e ti cuntu” sarà protagonista della commedia brillante in due atti, “Natale a casa Esposito”. La direzione artistica è di Adriana Cuffaro, in collaborazione con Giuseppina Giglione e Ilenia Consiglio. E poi mercoledì 3 gennaio, lo stesso gruppo “Ti cantu e ti cuntu” animerà la serata al Centro Anziani di Raffadali con balli e recite natalizie.

Ad Agrigento rivive il palasport “Nicosia”

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Ad Agrigento rivive il palasport “Pippo Nicosia”. Da mercoledì 27 dicembre a sabato 30 si svolgerà il primo “Torneo natalizio di pallavolo”. Si tratta di un torneo misto con almeno due ragazze in campo. Sono attese squadre da tutta la provincia. Il costo di iscrizione è di 15 euro ciascuno. I numeri telefonici di riferimento sono: 339 45 11 115 e 388 14 17 926. L’evento è pubblicato anche su Facebook.

“Licenziamenti Tua”, la Cgil presenta un esposto

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Segreteria Cgil Agrigento 2017

La Cgil agrigentina, tramite il segretario provinciale, Massimo Raso, ha scritto una lettera-esposto all’Ispettorato provinciale del Lavoro e alla Procura della Repubblica di Agrigento, a seguito dei licenziamenti in corso alla Tua, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici urbani ad Agrigento. Tra l’altro, Raso scrive: “La Società Tua nei giorni scorsi ha provveduto a notificare, ad una quindicina di dipendenti circa, 60 provvedimenti disciplinari e, dal 29 novembre, ha iniziato a licenziare i dipendenti. Ad oggi ha notificato 9 licenziamenti disciplinari in tronco. In 30 anni di attività non erano mai arrivate così tante contestazioni. Si tratta di provvedimenti pretestuosi e sproporzionati, violando norme e regole. Ovviamente i lavoratori hanno provveduto ad impugnare i provvedimenti dinanzi al Giudice del Lavoro. La Cgil ha chiesto un incontro alla Tua, e ha informato sindaco, prefetto e assessorato regionale ai Trasporti, per convocare un tavolo di confronto. Nel frattempo, a seguito dei licenziamenti, il trasporto urbano ad Agrigento si caratterizza per enormi deficienze di funzionamento, con uno scadimento del servizio sia qualitativo che quantitativo, sul quale chiediamo di intervenire. Tale condizione, aggravata dal distorto utilizzo del personale ancora a lavoro e da altri reclutamenti illegali, è diventata davvero insostenibile e riteniamo grave e non sopportabile che un concessionario di un pubblico servizio possa mettere in campo questa serie di violazioni di norme contrattuali senza che nessuno sia in condizione di imporre uno stop a tale situazione”.

Agrigento e aumento Tari, la Uil confida nel Consiglio comunale

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I sindacati contro l’aumento del costo del servizio di nettezza urbana, e quindi dell’aumento della tassa sui rifiuti, ad Agrigento, deliberato dalla giunta comunale e adesso sotto esame del consiglio comunale. I dirigenti della Uil, Gero Acquisto e Nino Stella, si affidano al ruolo di controllo che spetta al consiglio comunale, e affermano: “Si tratta di un altro milione e 200mila euro in più che presuppone, qualora approvato dal consiglio comunale, provocherà l’aumento della tari per i cittadini di altri 100 euro all’anno, dopo l’aumento del 7% a marzo scorso. A questo punto il vaso è colmo. Finora le scelte politiche e amministrative del governo locale su questa tematica sono state fallimentari”.

L’imprenditore Moncada assolto dall’imputazione di diffamazione

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Salvatore Moncada
Il Tribunale di Palermo ha assolto, “perché il fatto non costituisce reato”, l’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada dall’imputazione di diffamazione. Moncada avrebbe commesso tale reato a danno di un ex funzionario regionale, allorchè ha inviato alcune lettere a diversi assessorati regionali tramite cui si è lamentato del presunto comportamento ostruzionistico e vessatorio mantenuto dal funzionario, animato anche da ragioni di interesse personale.

Agrigento, sopralluogo dei Carabinieri nell’area della Cattedrale

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I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, coordinati dal colonnello Giovanni Pellegrino, insieme ai militari del Centro Anticrimine Natura del nucleo Tutela patrimonio culturale di Palermo, oggi hanno compiuto un altro, ed è il secondo, sopralluogo nell’area della cattedrale di San Gerlando ad Agrigento, interessata da un’inchiesta in corso da parte della Procura di Agrigento in riferimento a presunti comportamenti omissivi a fronte dell’emergenza determinata dai movimenti franosi in atto. La gara d’appalto per l’esecuzione delle prime opere di consolidamento e recupero sicurezza è stata aggiudicata dall’Urega. Probabilmente il cantiere sarà avviato all’inizio del 2018.

Licata, “Comunità degli orrori”, condannato un operatore

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, lo scorso 14 febbraio, i pubblici ministeri, Salvatore Vella e Simona Faga, a conclusione della requisitoria, hanno chiesto la condanna di Angelo Saverini, 28 anni, di Licata, operatore in una comunità di assistenza ai disabili, a 3 anni e 6 mesi di reclusione allorchè la notte di Capodanno del 2013 avrebbe abusato sessualmente di una disabile di 16 anni. Ebbene, adesso la sezione penale presieduta da Giuseppe Miceli ha condannato Saverini a 3 anni di reclusione allorchè gli sono state riconosciute le attenuanti generiche. Si tratta dell’inchiesta sulle comunità per disabili a Licata ribattezzate “comunità degli orrori”, in riferimento a presunti abusi che sarebbero stati perpetrati a danno dei disabili ospiti.

Agrigento saluta la “Standa”

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Ad Agrigento un’altra saracinesca dall’alto verso il basso. E si tratta di una saracinesca eccellente: la ex Standa, testimonianza del boom economico anche ad Agrigento tra gli anni 60 e 70, poi Oviesse. L’azienda da gennaio prossimo chiuderà il punto vendita ad Agrigento centro in ragione della riduzione a precipizio del proprio fatturato. Peraltro, la struttura necessita di interventi di manutenzione che Oviesse non sarebbe in grado, o non intenderebbe, sostenere.

“I soldi delle società per comprare la barca”

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L'imprenditore Giuseppe Burgio

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, si è svolta un’altra udienza del processo cosiddetto “Discount” a carico dell’imprenditore Giuseppe Burgio, 53 anni, di Agrigento, arrestato dalla Guardia di Finanza il 28 ottobre 2016 per bancarotta fraudolenta. Ha deposto in Aula il luogotenente della Guardia di Finanza di Agrigento, Gioacchino Seminatore, citato come testimone dalla Procura, e che, tra l’altro, ha affermato: “Abbiamo svolto su delega della Procura alcuni accertamenti tributari sulle aziende riconducibili all’imprenditore Giuseppe Burgio. Tecnicamente, sul piano giuridico, non si trattava sicuramente di un gruppo perché non tutte avevano partecipazioni fra loro ma erano comunque riconducibili allo stesso Burgio il quale, nonostante non fosse amministratore formale, lo era di fatto. E ciò lo abbiamo dedotto perchè proponeva personalmente degli accordi con i creditori in vista del fallimento, e ha fatto dei prelievi di denaro di circa sei milioni di euro da uno dei conti. Inoltre, Giuseppe Burgio distrasse dei fondi dalle sue società e pagò con due assegni di 25 mila euro un’imbarcazione che poi utilizzò personalmente”.