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Il Pd e l’incubo del 61 a 0

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Il Partito Democratico siciliano non ha ancora metabolizzato la sconfitta alle scorse elezioni Regionali del 5 novembre. E, di conseguenza, la pessima digestione solleva delirio e incubi. Ad esempio, in casa Pd, in occasione di un incontro con i massimi riferimenti del partito nell’isola che si è svolto nella sede regionale a Palermo in via Bentivegna, si è sollevato lo spettro del 61 a 0 ad opera del centrodestra, qualora non si corra da subito ai ripari e si tenti di rimediare ad una sconfitta annunciata. Al momento prevarrebbe lo smarrimento, e quindi la marcia in ordine sparso, e dunque un appello al recupero delle truppe lo rivolge al segretario nazionale, Matteo Renzi, l’ex deputato regionale Pippo Digiacomo, già presidente della Commissione Sanità, che afferma: “ Penso che il segretario nazionale debba prendere saldamente le redini delle candidature nelle sue mani, con azioni equilibrate come sa fare un leader che ha intenzione di vincere queste elezioni, senza complessi di inferiorità e senza lasciarsi condizionare da nessuno di noi”. E Giovanni Panepinto, anche lui ex deputato regionale e già vice capogruppo all’Ars, rilancia: “Sembriamo un’assemblea di studenti fuori corso, ma vogliamo dare oggi un’opportunità al partito, quella di non fare errori nei prossimi anni. Il Partito Democratico rischia la desertificazione totale, non c’è una classe dirigente che ne solleverà le sorti, dobbiamo avviare adesso una riflessione”. Poi, Tonino Russo, ex deputato nazionale non eletto alla Regione, si esprime in prospettiva così: “La prima cosa da fare è convocare con procedura di urgenza gli organismi dirigenti regionali. Mi stupisco del fatto che, a distanza di due mesi dalle elezioni, non sia stato convocato nemmeno un organismo del partito per riorganizzare la linea politica. Occorre coinvolgere il segretario regionale e chiedere la convocazione di un organismo per la costruzione delle liste partendo dalle esperienze migliori dal punto di vista dei risultati regionali. In termini di paracadute occorrerà dare supporto a chi ha avuto consenso nelle elezioni”. Infine, un altro ex deputato regionale, Mario Alloro, rievoca il fantasma del 61 a 0, e le sue parole sono: “Voglio fare polemica, sappiamo che c’è il rischio del 61 a zero e che nei collegi uninominali non prendiamo nulla nè alla Camera nè al Senato. E con il proporzionale da sei a sette parlamentari. Questa non è un’assemblea di reduci, dobbiamo discutere nei territori delle elezioni. Così non andiamo da nessuna parte. Raciti ha protetto gli esponenti della sua corrente. E’ assurdo che un partito esca dalle Regionali senza fare un minimo di ragionamento. Tutti sembrano che abbiano staccato il telefono. Capiamo che questo è un segnale: presenteranno le liste tra tre o quattro giorni, una cosa inaccettabile con il partito in Sicilia completamente spaccato e che porterà alle Politiche a un calo certo di consensi”.

I cantieri nella Valle dei Templi

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Ad Agrigento, nella Valle dei Templi, nel cuore dell’antico teatro di Akragas, dunque il teatro Ellenistico – Romano, continuano i ritrovamenti archeologici. E’ in corso la seconda campagna degli scavi e, durante le ricerche, sono stati rinvenuti i gradoni. Si tratta dei possibili “posti a sedere” a disposizione del pubblico che assisteva agli spettacoli…interviste al Vg…
In prosecuzione dei lavori, continueranno dunque gli scavi nell’area interessata sperando in altri ritrovamenti che riconsegnino l’intera e antica struttura alla città di Agrigento e alla sua Valle dei Templi.

E’ stata ritrovata Michela Manca

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Michela Manca

In un paese della provincia di Palermo i Carabinieri hanno ritrovato Michela Manca, la giovane madre palermitana ricercata da prima di Natale. La ragazza, condotta in caserma, ha confermato la sua identità ai militari, e al momento non intende tornare a casa, ma vuole tranquillità e stare lontana dalla sua famiglia. Michela Manca si è allontanata da casa, nel quartiere Santa Maria di Gesù a Palermo, la notte tra domenica 17 dicembre e lunedì 18, lasciando il compagno e i suoi due figli, di 4 anni e 9 mesi. La ragazza ha portato con sé solo un documento, senza automobile né cellulare. I parenti hanno denunciato subito la sua scomparsa alle forze dell’ordine. Diversi sono stati gli appelli di parenti e amici su Facebook e anche alla trasmissione “Chi l’ha visto”.

Naro, arrestate quattro donne e denunciate cinque, tutte nigeriane

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Naro

A Naro, nella comunità alloggio “Fondazione Immacolata Concezione”, in piazza Cavour, i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Licata hanno arrestato quattro donne originarie della Nigeria, tra i 18 e i 19 anni di età, per rissa, lesioni personali, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Altre cinque donne, minorenni, anche loro nigeriane, sono state denunciate a piede libero per le stesse ipotesi di reato. Tutte le indagate si sarebbero rese protagoniste di una vivace protesta, con danneggiamento della struttura e degli arredi, a causa di contrasti sui permessi di soggiorno. Alcuni militari, feriti, sono stati costretti a ricorrere alle cure sanitarie.

L’agrigentino Di Piazza a capo di Cna Trasporti Sicilia

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Salvatore Di Piazza

L’agrigentino Salvatore Di Piazza, 48 anni, è il nuovo presidente regionale di Confartigianato settore Trasporti. Di Piazza, che è il legale rappresentante della omonima impresa Di Piazza, negli ultimi anni ha rinnovato e potenziato la struttura aziendale, sia in mezzi che in attrezzature. Lo stesso Di Piazza afferma: “Tra gli obiettivi di Confartigianato Trasporti vi è quello di stimolare sempre più il concetto di ‘realtà flessibile’ in grado di soddisfare le esigenze nei settori autotrasporti e dei lavori stradali in ambito regionale”.

Provincia Agrigento, assistenza disabili anche per il 2018

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La Provincia di Agrigento annuncia che proseguiranno ad essere erogati, nell’anno 2018, e per l’anno scolastico in corso, i servizi per l’assistenza, l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con grave handicap fisico, psichico o sensoriale delle scuole medie superiori della provincia di competenza della Provincia di Agrigento, oltre che il servizio igienico sanitario nelle scuole di competenza dell’Ente, con il trasporto di oltre 85 alunni affetti da grave disabilità. Si tratta di un servizio assicurato a circa 200 famiglie che negli scorsi mesi hanno presentato regolare istanza per usufruire dell’assistenza.

A Sambuca di Sicilia si inaugura il “Polo espositivo” del Mudia

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L’Arcidiocesi di Agrigento e la Comunità ecclesiale, in collaborazione con il Comune di Sambuca di Sicilia e la Soprintendenza di Agrigento, hanno allestito un percorso di Arte e Fede nei locali della Chiesa del Purgatorio a Sambuca di Sicilia. Si tratta del progetto cosiddetto Mudia, Museo diffuso di Agrigento, che ha una sua sede centrale e principale nella città di Agrigento, e altre sedi espositive, con mostre permanenti, diffuse sul territorio della Diocesi. Ebbene, l’inaugurazione del “Polo Espositivo” di Sambuca di Sicilia si svolgerà domani, venerdì 5 gennaio. Alle ore 11, a Palazzo Panitteri, saluti e presentazioni. Alle 11:30, nella Chiesa del Purgatorio, il taglio del nastro degli spazi espositivi in presenza del cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, poi Giuseppe Pontillo, direttore Ufficio Beni Culturali della Curia Arcivescovile e del Mudia, Calogero Di Salvo, parroco della Chiesa Madre di Sambuca, Gabriella Costantino, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, e Leonardo Ciaccio, Sindaco di Sambuca.

Ospedale Agrigento, Borsellino: “Da 7 anni senza Chirurgia vascolare”

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Salvatore Borsellino
Il consigliere comunale di Agrigento, Salvatore Borsellino, capogruppo di Sicilia Futura, interviene ancora a seguito del caso denunciato ieri del pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento, sovraffollato e con un medico e una sola ambulanza a disposizione. Borsellino, che ha citato il caso di una parente costretta a 13 ore di attesa con una ischemia in corso, rileva che all’ospedale di Agrigento da ben 7 anni non è funzionante il vitale reparto di chirurgia vascolare. Lo stesso Borsellino, rivolgendosi al commissario dell’Azienda sanitaria, afferma: “Il dottor Venuti sa che c’è una chirurgia vascolare fantasma da circa 7 anni? E’ a conoscenza che, per l’ischemia che ha colpito la mia strettissima parente, la chirurgia vascolare doveva intervenire immediatamente anzichè trasferire la paziente dopo 13 ore a Palermo? Dottor Venuti, la mia strettissima parente a Palermo è stata immediatamente sottoposta ad intervento chirurgico, mentre ad Agrigento, a causa della totale inefficienza della Chirurgia vascolare e del Pronto soccorso, ha rischiato la vita. Migliaia di persone, di cui io mi faccio portavoce, rischiano la vita in questo pseudo ospedale: lo sapete?”.

Agrigento, a Gibisa-Ciavolotta punto di raccolta “indifferenziata”

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Ad Agrigento, in contrada Gibisa – Ciavolotta, come pubblicato dal Videogiornale di Teleacras lo scorso 27 dicembre, i residenti hanno invitato il gestore del servizio di nettezza urbana a trasferire il punto unico di raccolta differenziata, non essendo praticato il porta a porta, dalla fine all’inizio di via Ciavolotta, e quindi più in prossimità delle residenze. E ciò a fronte di gravi difficoltà e rischi per l’incolumità pubblica. Ebbene, tale invito non è stato accolto, almeno per il momento. Nel frattempo, lo stesso punto di raccolta differenziata a servizio della contrada Gibisa – Ciavolotta si è trasformato in un punto di raccolta dell’indifferenziata a disposizione di tutti coloro che non praticano la differenziata. I residenti sono avviliti e indignati, e hanno diffuso della fotografie a testimonianza di quanto accade. Si attendono interventi a rimedio.

Il neo presidente del Cua Busetta incontra il sindaco Firetto

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Il neo Presidente del Consorzio universitario di Agrigento, Pietro Busetta, è stato ricevuto dal sindaco di Agrigento, Lillo Firetto. Nel corso dell’incontro il professor Busetta ha spiegato come intende rilanciare il Cua. E Firetto afferma: “Occorrerà puntare al potenziamento delle facoltà generaliste, sviluppare accordi con Università anche diverse da Palermo. È un obiettivo essenziale per garantire il diritto allo studio a fasce sociali deboli della nostra Provincia. Serve poi specializzare la compagine universitaria agrigentina su Archeologia e mediazione culturale. Occorre caratterizzare il consorzio oltre che sul ruolo formativo anche come agenzia di sviluppo del territorio”. E Pietro Busetta ha aggiunto: “Gli impegni che abbiamo davanti sono molti. Continueremo unitamente al Consiglio di Amministrazione a lavorare affinché il Consorzio Universitario possa proseguire in quel ruolo importante di presidio culturale del territorio agrigentino a cui sono particolarmente legato, che ha bisogno di una nuova spinta propulsiva di rilancio economico che passa anche attraverso il Consorzio Universitario”.