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Agrigento, scadenza avvisi Imu, prudenza e informazione (video intervista)

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Nello Hamel

Ad Agrigento sono prossimi alla scadenza alcuni avvisi di accertamenti Imu, soprattutto per aree edificabili. Il consigliere comunale Nello Hamel raccomanda prudenza e informazione prima di pagare.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista allo stesso Hamel, presidente del Centro servizi al cittadino.

Provincia Agrigento, appalti nelle scuole per oltre 1,5 mln euro

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La Provincia di Agrigento ha programmato alcuni interventi di manutenzione straordinaria in scuole della provincia per oltre un milione e mezzo di euro tramite gare d’appalto. Lo scorso 3 gennaio è scaduto il termine per partecipare alla gara per le opere di manutenzione all’Istituto “Federico secondo” di Naro. E le buste delle offerte saranno aperte il 9 gennaio, alle ore 9, nella sala gare della Provincia, in via Acrone 27 ad Agrigento. Poi, il 22 gennaio scade il termine per la gara al Liceo Scientifico e Scienze umane “Politi” di Agrigento. Poi il 31 gennaio scade il bando di gara per l’appalto all’Istituto “Miraglia” di Sciacca. E il 14 febbraio scade il termine per l’appalto al Liceo Classico “Linares” di Licata. Per visionare tutti i documenti consultate il sito www.provincia.agrigento.it nella sezione Gare e Appalti, oppure rivolgetevi agli uffici della Provincia di Agrigento.

Ad Agrigento una zona di Cannatello senza fogne! (video)

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Fogna a Cannatello
Ad Agrigento vi sono zone dove manca la condotta fognaria, e i residenti sono costretti ad inquinare e ad ammorbare il luogo dove abitano. Così è, come segnala l’associazione ambientalista MareAmico, a sud est della città, in via Cavaleri Magazzeni, nei pressi della chiesa di San Gregorio. Il coordinatore di MareAmico, Claudio Lombardo, afferma: “E’ sufficiente recarsi in zona per avvertire i miasmi nauseabondi fognari. E’ incredibile ma vero: manca del tutto un lungo tratto della fognatura! A monte e a valle di quel tratto esiste la condotta, ma in quella zona manca del tutto. E il torrente fognario che si forma sfocia poi nella spiaggia e nel mare delle Dune, inquinandolo. Ci chiediamo come sia possibile parlare di candidature come capitale della Cultura per la nostra città quando manca l’essenziale?”.
Ecco il video MareAmico…

INCREDIBILE MA VERO!

TUTTI GLI AGRIGENTINI CHE SI SONO TROVATI PER CASO A PASSARE DALLA VIA CAVALERI MAGAZZENI O HANNO FREQUENTATO LA CHIESA DI SAN GREGORIO (a sud della città) SI SARANNO CHIESTI SICURAMENTE QUALE SIA LA CAUSA E L'ORIGINE DEL FORTE FETORE DI FOGNA CHE SI NOTA IN QUELLA ZONA. INCREDIBILE MA VERO: IN QUELLA ZONA MANCA DEL TUTTO UN LUNGO TRATTO DELLA FOGNATUTA!QUESTO VUOL DIRE CHE A MONTE E A VALLE DI QUEL TRATTO ESISTE LA CONDOTTA, MA IN QUELLA ZONA MANCA DEL TUTTO.QUESTO COMPORTA CHE GLI ABITANTI DELLA ZONA SIANO COSTRETTI – LORO MALGRADO – AD INQUINARE ED AMMORBARE L'ARIA CHE RESPIRANO. E SUCCEDE ANCHE CHE QUANDO PIOVE TUTTO CIO' CHE E' CONTENUTO IN QUEL TORRENTE ARRIVI – TAL QUALE – NELLA SPIAGGIA E NEL MARE DELLE DUNE, INQUINANDOLO.CI CHIEDIAMO COME SI SIA POSSIBILE PARLARE DI CANDIDATURE CULTURALI PER LA NOSTRA CITTA' QUANDO MANCA L'ESSENZIALE?

Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Sabato 6 gennaio 2018

Auto difettosa, agrigentino risarcito da concessionaria

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

L’avvocato Elisabetta Fragapane
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il Tribunale, accogliendo le tesi del difensore, l’avvocato Elisabetta Fragapane, ha riconosciuto a Salvatore Ciulla il diritto ad essere risarcito da una concessionaria di vendita automobili a seguito dell’acquisto di un’automobile difettosa. L’auto è stata acquistata nel settembre 2012, e già un mese dopo si sono verificate infiltrazioni di acqua piovana all’interno. Il Giudice, nonostante le rassicurazioni e le riparazioni gratuite, tuttavia non risolutive, da parte dell’officina della concessionaria, ha accolto la domanda di sostituzione dell’automobile perché tale forma di tutela è prevista espressamente dalla legge per casi del genere. La concessionaria inoltre è stata condannata a pagare i danni a Salvatore Ciulla per i disagi “causati dalla ridotta efficienza del mezzo e dalla mancata disponibilità dell’autovettura” nel periodo in cui è stata in riparazione.

Consiglio Agrigento, Monella e Alfano su “Diventerà Bellissima” (video intervista)

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Come pubblicato ieri, la consigliere comunale di Agrigento, Rita Monella, ha aderito al movimento “Diventerà Bellissima”. E la consigliere Rita Monella, nell’annunciare l’adesione al movimento Diventerà Bellissima, ha affermato, inoltre, di avere assunto la carica di capogruppo in Consiglio comunale. In proposito interviene il collega consigliere Gioacchino Alfano, anche lui, insieme a Rita Monella, tra i componenti di “Diventerà Bellissima” di Agrigento nominati nella neonata assemblea regionale del movimento. Gioacchino Alfano afferma: “Accolgo con piacere la notizia che la collega consigliera e amica Rita Monella abbia ufficializzato la sua decisione di aderire al Movimento Diventerà Bellissima. Mi corre l’obbligo, però, di informarla che il gruppo consiliare deve ancora costituirsi, non essendo giuridicamente sufficiente la dichiarazione di un solo consigliere per costituire un gruppo consiliare. Una volta costituito il gruppo in seno al Consiglio Comunale, nei modi e nei termini previsti dal regolamento comunale, verranno stabiliti ruoli e cariche in modo democratico. La democrazia all’interno di Diventerà Bellissima è un valore dal quale non si può prescindere e sul quale sarà fondata ogni singola azione”.

Oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista alla stessa Rita Monella.

“Sangue infetto”, 980mila euro ai familiari di una ragazza agrigentina

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Gli avvocati Annalisa Russello e Angelo Farruggia
Il Tribunale di Palermo, accogliendo le tesi dei difensori, gli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello, ha ritenuto provata la responsabilità del Ministero della Salute per la morte di una donna agrigentina che ha contratto il virus dell’epatite C durante una trasfusione di sangue. E ha condannato il Ministero a risarcire ai familiari eredi 980mila euro. Nel 1973, all’età di appena 20 anni, A V, sono le iniziali del nome della ragazza, nel corso del ricovero all’Ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento, fu sottoposta ad una trasfusione di sangue poi rivelatosi infetto da virus dell’epatite C. Negli anni successivi, il virus, dapprima silente, si è manifestato con tutta la sua virulenza determinando la comparsa di cirrosi epatica prima e di tumore multifocale al fegato poi. Nel 2014 la donna è morta. I familiari, il marito e tre figli, hanno quindi intrapreso innanzi al Tribunale di Palermo, con l’assistenza degli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello del Foro di Agrigento, una causa civile contro il Ministero della Salute, ritenuto responsabile di avere favorito, con l’omissione dei controlli già all’epoca previsti dalla legge in materia di raccolta, distribuzione e somministrazione di sangue, una vera e propria epidemia colposa per la diffusione del virus dell’epatite C, che solo in Italia conta circa 2 milioni di contagiati.

L’assessore Sgarbi inaugura a Sambuca di Sicilia il museo del Mudia

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Vittorio Sgarbi

L’Arcidiocesi di Agrigento e la Comunità ecclesiale, in collaborazione con il Comune di Sambuca di Sicilia e la Soprintendenza di Agrigento, hanno allestito un percorso di Arte e Fede nei locali della Chiesa del Purgatorio a Sambuca di Sicilia. Si tratta del progetto cosiddetto Mudia, Museo diffuso di Agrigento, che ha una sua sede centrale e principale nella città di Agrigento, e altre sedi espositive, con mostre permanenti, diffuse sul territorio della Diocesi. Tra gli altri, sono intervenuti il cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, poi Giuseppe Pontillo, direttore Ufficio Beni Culturali della Curia Arcivescovile e del Mudia, Calogero Di Salvo, parroco della Chiesa Madre di Sambuca, Gabriella Costantino, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, il sindaco di Sambuca, Leonardo Ciaccio, e l’assessore regionale ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, che ha affermato: “E’ un museo realizzato all’interno di una chiesa molto bella, che coniuga la spiritualità con l’arte e con una forte identità. La seicentesca Chiesa del Purgatorio è stata riaperta dopo 50 anni. Era inagibile dal terremoto che nel 1968 devastò la Valle del Belice. Dopo un attento restauro è adesso destinata a museo d’Arte Sacra”.

A Palermo commemorato Piersanti Mattarella

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Si è svolta oggi in via Libertà a Palermo la cerimonia di commemorazione dell’uccisione del presidente della Regione, Piersanti Mattarella, fratello dell’attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, assassinato il 6 gennaio del 1980. Alla cerimonia in occasione del 38esimo anniversario hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Senato Piero Grasso, il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. I rappresentanti istituzionali hanno deposto corone di alloro nei pressi del civico 137 dove fu ucciso Mattarella.

Traffico di migranti, 27 imputati sotto processo ad Agrigento

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Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi alla Corte d’Assise presieduta da Luisa Turco, il prossimo 23 febbraio sarà sotto processo un gruppo criminale, operante sull’asse Italia-Egitto, che avrebbe gestito gli sbarchi di immigrati in Sicilia. Il giudizio, a carico di 27 imputati, segue le indagini e l’operazione dei Carabinieri che hanno sgominato il traffico quasi tre anni addietro. Il tribunale di Palermo, innanzi a cui sarebbe iniziato il processo dopo il rinvio a giudizio, si è dichiarato incompetente. L’inchiesta è scattata dopo alcuni sbarchi sospetti: l’approdo di 110 migranti tra il 14 e il 15 luglio del 2010 a Palma di Montechiaro e di 63 egiziani, palestinesi ed iracheni, fra il 27 e il 28 settembre del 2010, a Borgo Bonsignore, a Ribera.

Agrigento e truffe assicurative, Sna pronta a costituirsi parte civile

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Come già pubblicato, la Procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati due assicuratori agrigentini. Sarebbero responsabili del reato di truffa e falso materiale a danno, al momento, di almeno 16 automobilisti. Ebbene, adesso la sezione provinciale di Agrigento del sindacato nazionale Agenti assicurativi, la Sna, si dichiara “indignata e pronta a costituirsi parte civile per tutelare la dignità degli assicuratori”. Le indagini sono sostenute dalla Questura di Agrigento e dal Commissariato di Porto Empedocle, diretto dal vice Questore, Cesare Castelli. Gli automobilisti vittime della presunta truffa, abbindolati dal risparmio sul costo della polizza, hanno regolarmente pagato il premio assicurativo e hanno ottenuto un certificato dell’assicurazione falso. E la falsità del certificato è emersa al controllo della Polizia in strada, con conseguente multa da oltre 850 euro e il sequestro del mezzo fino a quando non sia regolarizzata l’assicurazione. Ulteriori controlli sono in corso.