Piovono altri milioni di euro lungo la strada statale 189 Agrigento – Palermo. Il ministero delle Infrastrutture ha assegnato un finanziamento di 187 milioni di euro per interventi di ammodernamento. Entro venerdì prossimo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, convocherà l’Anas al fine di accelerare i lavori sulla statale. In particolare, secondo le previsioni, i fondi serviranno per il cantiere di 15 chilometri tra il bivio Manganaro e il confine con la provincia di Palermo.
Agrigento, presentato il concorso “Uno, nessuno e centomila” (video interviste)
Ad Agrigento, al palazzo Filippini, è stata presentata la seconda edizione del concorso “Uno, nessuno e centomila”, destinato alle scuole secondarie italiane ed estere. Tra l’altro, Alfredo Prado, Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Michelangelo”, ha mostrato il premio in palio per il concorso 2018, realizzato dal Maestro Domenico Boscia. Il concorso è organizzato dal Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Distretto Turistico “Valle dei Templi”, “La Strada degli Scrittori”, la Fondazione Teatro “Luigi Pirandello” e “Kaos Festival” di Agrigento e con la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Vittorio Sgarbi a Racalmuto
L’assessore regionale ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, è stato in visita a Racalmuto. Sgarbi ha “scoperto”, tra virgolette, le miniere di sale, e ha affermato: “Non potevo sapere, ma oggi l’ho appreso, che le miniere di Racalmuto fossero importanti almeno come il pensiero di Sciascia, perché sono un elemento positivo di produzione che s’è riscattato dalla condizione di miseria, povertà e sofferenza che le miniere rappresentano nella nostra idea. Questa di Racalmuto è la prima miniera d’Italia, da qua parte tutto il sale che mangiamo. Sono socio, da molti anni, del circolo degli zolfatai e dei salinari, ma per un riferimento letterario, ma non potevo immaginare che qui l’economia fosse perfino più forte della letteratura”. Vittorio Sgarbi, accompagnato dal sindaco Emilio Messana, ha anche deposto una corona di fiori sulla tomba dello scrittore, ha visitato il teatro Regina Margherita, e, ancora le sue parole, sono state: “L’Agrigentino è parte importante della letteratura del Novecento, ecco “La strada degli scrittori”. Sciascia l’ho conosciuto come uomo che ha scritto le cose più intense sul piano civile e a lui ho voluto legare il mio destino, per quello che mi sarà consentito di svolgere nella funzione di assessore, venendo a Racalmuto. Ecco il senso e lo spirito della mia visita. Spero che potremo animare il teatro di Agrigento e il teatro di Racalmuto con opere che siano legate a Pirandello e a Sciascia. Come Pesaro per Rossini, anche Agrigento e Racalmuto devono avere dei Festival Pirandelliani e Sciasciani”. E poi, ancora: “La visita a Racalmuto ha un significato etico, laico e intellettuale. Sciascia è un simbolo europeo. Volevo fosse un segno. Il simbolo in questa difesa contro l’aggressione giudiziaria di alcuni magistrati è stata indicata, per primo, da Sciascia in una lettera al presidente Pertini. Io riparto da lì, dalla lettera di Sciascia a Pertini. Non si può sopportare che un solo siciliano sia discriminato con indagini e arresti sbagliati”…
L’intervista a Vittorio Sgarbi è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Immigrazione, allarme terrorismo
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, è di opinione diversa rispetto a quanto si è ritenuto fino a pochi mesi addietro. “I terroristi dell’Isis imbarcati sui gommoni dei migranti? No, viaggerebbero in altro modo”: è stata la risposta. Adesso, invece, le parole del ministro Minniti sono: “Ciò che solo alcuni mesi fa sembrava impossibile, ossia il fatto che i combattenti dell’Isis si imbarcassero su dei gommoni fatiscenti, è ora diventato possibile. Si richiede pertanto la massima allerta”. E in Sicilia è allarme ancor prima del monito del responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica in Italia. Infatti, la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, competente per materia e per territorio, indaga da tempo su una rotta, breve e sicura, che sarebbe stata tracciata in mare per trasportare i combattenti. Si tratta di una traversata dalla Tunisia alle coste di Marsala, a bordo di gommoni d’altura e motori molto potenti, capaci di coprire la distanza in 3 o 4 ore. E ciò ad un prezzo fuori mercato, 3mila euro, a fronte invece dei 400, 500 euro necessari per la partenza dalla Libia. Alcuni tra gli scafisti della rotta Tunisia – Marsala, compresi anche complici in Italia e italiani, sono stati scoperti, 17 sono stati arrestati e sono sotto processo. E i magistrati della Dda di Palermo, che compongono il gruppo “tratta e immigrazione”, Geri Ferrara, Claudia Ferrari e Federica La Chioma, scrivono testualmente a conferma di quanto accade: “Il sodalizio costituisce una seria minaccia alla sicurezza nazionale poiché in grado di fornire ai suoi utenti un transito marittimo sicuro, occulto e rapido, dunque particolarmente appetibile anche da parte di soggetti ricercati dalle autorità di polizia tunisine in quanto gravati da precedenti penali o di polizia ovvero sospetti di connessioni con formazioni di natura terroristica di matrice jihadista. E tale organizzazione è difficile da monitorare, a causa di diverse ragioni, per la tipologia dei soggetti trasportati, per le ingenti somme di denaro pagate e per le dirette ramificazioni con il territorio nazionale e i collegamenti anche con l’estero, in particolare con paesi quali la Francia e il Belgio dove attualmente è più forte la presenza di gruppi vicini all’estremismo islamico e ove sono più elevati i rischi di ulteriori gravissimi attentati”.
Il concerto di Capodanno al Circolo Empedocleo (video intervista)
Ad Agrigento, in via Atenea, al Circolo Empedocleo, in occasione delle festività natalizie, si è svolto un “Concerto di Capodanno”. Si tratta della ottava edizione dell’evento, con repertorio lirico. Sul palco si sono esibiti la soprano Sara Chianetta, il violinista Juan Pablo Orrego, il tenore Giuseppe Infantino e la pianista Giusi Tuttolomondo. Ha presentato la manifestazione Rosario D’Ottavio.
Le immagini e l’intervista al presidente del Circolo Empedocleo, Giuseppe Adamo, sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Agrigento, centro storico, altro crollo a ridosso del palazzo Schifano
Ad Agrigento, nel centro storico, è franata una parte di una palazzina fatiscente e disabitata. L’immobile ricade a ridosso del palazzo Schifano, in via Madonna della neve, già teatro di altri crolli in precedenza. La zona è compresa nell’ambito del progetto, ancora in itinere e non esecutivo, cosiddetto “Terravecchia” per il recupero e la riqualificazione urbana dei luoghi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, e poi i dipendenti dell’ufficio tecnico comunale e della protezione civile. La zona è stata in passato transennata, e non vi è stato bisogno di aggiungere altre misure di sicurezza.
Agrigento, si presenta il concorso “Uno, nessuno e centomila”
Ad Agrigento, lunedì prossimo, 8 gennaio, al palazzo Filippini, in via Atenea, alle ore 10:30, sarà presentata la seconda edizione del concorso “Uno, nessuno e centomila”, destinato alle scuole secondarie italiane ed estere. Saranno presenti il sindaco Lillo Firetto, il coordinatore del concorso, Giuseppe Zambito, dell’ Ufficio di diretta collaborazione della ministra Valeria Fedeli, Raffaele Zarbo, dirigente dell’ Ufficio scolastico provinciale, e per la “Strada degli Scrittori”, il presidente Felice Cavallaro. E poi per il Distretto Turistico, l’amministratore Gaetano Pendolino, per la Fondazione Teatro Pirandello, il presidente Gaetano Aronica, e Alfredo Prado, Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Michelangelo”, che mostrerà il premio palio per il concorso 2018, realizzato dal Maestro Domenico Boscia. Il concorso è organizzato dal Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Distretto Turistico “Valle dei Templi”, “La Strada degli Scrittori”, la Fondazione Teatro “Luigi Pirandello” e “Kaos Festival” di Agrigento e con la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri.
L’Epifania e il presepe di cioccolato
L’Epifania, come secondo tradizione, conclude le festività natalizie e di fine anno. Ad Agrigento è ormai altrettanto di tradizione l’allestimento di un presepe di cioccolato nella chiesa di San Giacomo, nel centro storico. E il giorno della Befana, il 6 gennaio, dopo la messa, il cosiddetto “Dolce presepe” è condiviso dalla comunità, assumendo pertanto un significato di concordia e di fratellanza, valori fondanti l’evento del Natale. L’iniziativa è sostenuta dall’Unità Pastorale San Giacomo-San Giuseppe in San Domenico. Il tema dell’edizione 2017 del “Dolce Presepe” è “Abitiamo il nostro territorio”. Infatti, l’allestimento riproduce alcuni angoli del territorio maggiormente caratterizzanti la provincia agrigentina. L’Epifania è occasione di festa e anche di riflessione in prospettiva verso il nuovo anno appena iniziato. Ad Agrigento il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo della Diocesi, ha appena posto l’accento su due fenomeni solo apparentemente in contrasto ma, invece, accomunati dallo stesso denominatore: da una parte l’arrivo dei migranti e dall’altra gli autobus carichi di giovani locali che viaggiano verso altre mete fuori Agrigento o Sicilia o, nella peggiore delle ipotesi, fuori Italia, alla ricerca di un avvenire e di un futuro.
Le interviste a Francesca Palumbo, che da tempo si occupa della preparazione del presepe di San Giacomo, e poi a don Enzo Sazio, il sacerdote che regge la parrocchia, sono in onda al Videogiornale di Teleacras.
No al sequestro conservativo dei beni dell’ex assessore regionale Luigi Gentile
Agrigento, scadenza avvisi Imu, prudenza e informazione (video intervista)
Ad Agrigento sono prossimi alla scadenza alcuni avvisi di accertamenti Imu, soprattutto per aree edificabili. Il consigliere comunale Nello Hamel raccomanda prudenza e informazione prima di pagare.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista allo stesso Hamel, presidente del Centro servizi al cittadino.