La Guardia di Finanza del nucleo di polizia economico-finanziaria di Caltanissetta e i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Enna hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti presunti affiliati al clan mafioso degli Emmanuello, tra Valguarnera Caropepe in provincia di Enna e Capizzi in provincia di Messina. L’operazione, intitolata “Nibelunghi”, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta. Due indagati sono in carcere e quattro agli arresti domiciliari, e rispondono di concorso esterno in associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni di proprietà di affiliati a Cosa nostra. Sono stati sequestrati beni per un valore di 11 milioni di euro, ritenuti provento delle attività mafiose.
Agrigento, il Politi in “alternanza” alla Banca d’Italia
Alternanza Scuola Lavoro per il Liceo scientifico e delle scienze umane “Politi” di Agrigento, impegnato a svolgere uno stage di alternanza scuola lavoro presso la Filiale di Agrigento della “Banca d’Italia”. Gli studenti, accompagnati dalle loro tutor, hanno partecipato all’incontro introduttivo, in presenza del direttore, dottor Coco, e del vicedirettore, dottor Attard. L’attività, intitolata “Viaggio all’interno di una Filiale della Banca d’Italia”, impegnerà gli studenti per un’intera settimana, nel corso della quale saranno accompagnati all’interno dei processi in cui si snoda l’articolata operatività di tale Ente.
Da domani le “Parlamentarie” 5 Stelle. Alcuni candidati agrigentini
Capitano (Usb) contro sindacalisti con presunta posizione organizzativa all’Asp
Stop alla “Sansovino”, l’ira del sindaco di Lampedusa
Cambiano i sindaci e i governi regionali, ma i copioni dei disservizi e delle carenze nei trasporti in Sicilia si ripetono immutati. E’ il caso, da decenni ricorrente, dei collegamenti marittimi tra Porto Empedocle e Lampedusa. Adesso, nel 2018, come i precedenti anni in cui la classe politica ha raccontato menzogne e praticato omissioni, la vittima di turno è il neo sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, costretto a fronteggiare la precarietà del collegamento marittimo verso Porto Empedocle. Ebbene, la nave “Sansovino”, che collega Porto Empedocle con Lampedusa e Linosa, al mattino di oggi, a causa di un guasto ad un motore, è ritornata indietro quando era a circa 10 miglia dal porto di Lampedusa. Ai disagi per i circa 60 passeggeri a bordo, si aggiunge un problema: la nave avrebbe dovuto caricare circa 4.000 casse di pesce, che erano già pronte sulla banchina di Lampedusa. Il sindaco Martello invoca un incontro urgente con l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, e afferma: “La nostra amministrazione comunale si è attivata immediatamente con l’assessorato regionale ai Trasporti e con l’armatore per trovare una soluzione: la nave Pietro Novelli, che staziona al porto di Trapani, questa sera sarà a Porto Empedocle da dove, alle 23, partirà per Lampedusa imbarcando i passeggeri e le merci che erano sulla Sansovino. Arriverà domattina a Lampedusa, da dove ripartirà con il carico di pescato, evitando così un grave danno all’economia locale. Purtroppo quello dei collegamenti resta un handicap per la nostra isola, soprattutto nella stagione invernale”.
Siculiana, migranti occupano per protesta la statale 115
A Siculiana oltre un centinaio di migranti ospiti dell’ex albergo Villa Sikania hanno manifestato occupando entrambe le carreggiate della strada statale 115 che costeggia la struttura. Gli stranieri protestano perché, a loro avviso, è da troppo tempo che dimorano nel centro d’accoglienza e intenderebbero essere trasferiti altrove raggiungendo altre mete. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Polizia Stradale che hanno provveduto a deviare temporaneamente il transito tra Agrigento e Sciacca nel centro storico di Siculiana. Nel frattempo gli immigrati sono gradualmente rientrati a Villa Sikania.
Agrigento e la “febbre” del sabato sera
Ad Agrigento, come ormai evento rituale del sabato sera, si sono ripetute le proteste dei residenti tra la via Atenea e il Viale della Vittoria a causa della “movida” troppo rumorosa, oltre decibel e orario consentiti dalle norme in materia. Circa una ventina sono state le telefonate alle Forze dell’ordine, a difesa del diritto alla quiete pubblica e al riposo notturno, tutelato dal codice penale. Gli agenti intervenuti hanno inoltre constatato che al Viale della Vittoria decine di automobili sono state posteggiate anche in doppia e tripla fila. I relativi verbali redatti, dopo i sopralluoghi, sono adesso sotto esame della sezione Pasi della Polizia Amministrativa, al fine di comminare eventuali sanzioni ai trasgressori.
“Droga ad Agrigento”, gli arrestati ai domiciliari tranne uno
Ad Agrigento, innanzi alla giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Alessandra Vella, e in presenza dei difensori, gli avvocati Daniele Re, Antonio Alaimo e Riccardo Bellotta, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i sei indagati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti arrestati mercoledì scorso dai Carabinieri. La giudice Vella ha convalidato l’arresto e ha imposto i domiciliari a Luca Siracusa, 31 anni, di Agrigento, Francesco Catania, 34 anni, di Siculiana, e ai palermitani Massimo Altieri, 39 anni, Giuseppe Chiappara, 31 anni, e Salvatore Garofalo, 32 anni. E’ stata invece restituita la libertà a Danilo Terrasi, 22 anni, di Agrigento, difeso dall’avvocato Alaimo.
Mattarella a Partanna per il 50° del terremoto nella Valle del Belice
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Partanna in occasione del 50esimo anniversario del terremoto del Belice.
In proposito uno Speciale è in onda oggi al termine del Videogiornale di Teleacras.
Ad Agrigento costituita la prima sezione storica dei Bersaglieri
Altri dettagli nell’intervista in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.