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Il Pd propone un fondo perequativo per il conferimento dei rifiuti in discarica

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Giuseppe Lupo

I costi per conferire i rifiuti in discarica non sono gli stessi per tutti i Comuni siciliani. Le differenze ricorrono soprattutto in ragione della distanza del Comune rispetto alla discarica. Ecco perché oggi il capogruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale, Giuseppe Lupo, ha proposto al governo Musumeci di istituire un fondo perequativo per livellare i costi di smaltimento in discarica. Lo stesso Giuseppe Lupo spiega: “Non esistono comuni di serie A e comuni di serie B, e neppure cittadini di serie A e di serie B: bisogna quanto più possibile uniformare la qualità del servizio ed il costo finale per gli utenti. Oltretutto se il conferimento in discariche situate a maggiore distanza avviene per periodi non preventivati durante l’anno, può generare debiti non previsti per le amministrazioni. Un fondo perequativo può ammortizzare queste differenze e livellare i costi. Inseriremo questa proposta all’interno della mozione che il PD ha già presentato all’Ars in tema di rifiuti, e che ci aspettiamo possa essere al più presto discussa in Aula”.

Agrigento, al teatro “Posta Vecchia” in scena gli “Scapellati”

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Ad Agrigento, venerdì prossimo, 19 gennaio, in via Atenea, al teatro Posta Vecchia, alle ore 20:30, sarà in scena la prima di “E’ più facile far piangere…che ridere”, scritto e diretto da Simona Carisi, e a cura della compagnia degli “Scapellati”, con la stessa Carisi, Angelita Butera, Tonino Migliaccio e Giugiù Gramaglia. Nella recensione diffusa, tra l’altro, si legge: “Sfaccettature di una teatralità realisticamente proiettata nella vita di ogni
giorno, e perfettamente individuabile nella quotidianità di ognuno dei personaggi
interpretati dagli artisti agrigentini. Il cambiamento del proprio universo culturale, trova la sua massima espressione nella sicilianità che diviene per ognuno dei protagonisti, schema casuale, affatto
elaborato, di comunicazione”.

Studenti “Erasmus” in visita al Comune di Agrigento (video interviste)

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Ad Agrigento 25 studenti stranieri, impegnati in un progetto “Erasmus” in collaborazione con il Liceo scientifico Leonardo, sono stati ricevuti al Comune dall’assessore comunale alla Cultura, Beniamino Biondi.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista allo stesso Biondi.

In corso le “Parlamentarie” del Movimento 5 Stelle

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Grillo e Di Maio

Oggi martedì 16 e domani mercoledì 17 gennaio si svolgono le “Parlamentarie” del Movimento 5 Stelle, le consultazioni online con cui gli iscritti scelgono i candidati alle elezioni Politiche del 4 marzo. Si vota dalle ore 10 alle 21. Sul blog di Beppe Grillo si legge: “Iniziano le Parlamentarie del Movimento 5 Stelle! Mentre tutti i partiti decidono nelle segrete stanze chi mettere nelle liste bloccate che si sono approvati con il Rosatellum, noi utilizziamo un metodo democratico e all’avanguardia in tutto il mondo: la votazione online e diretta da parte dei nostri iscritti. Tutti i candidati che troverete nelle liste hanno accettato il nostro Statuto e il nostro Codice Etico, che definisce regole chiare per evitare i voltagabbana e gli approfittatori, e ne rispettano i requisiti. Nel caso si creasse, per la grande partecipazione, l’effetto di coda virtuale ai seggi nelle ultime ore che potrebbe causare difficoltà ad accedere al sito, la scadenza sarà prorogata e sarà possibile votare dalle 10 alle 14 di giovedì 18 gennaio”.

Botta e risposta tra Sgarbi e Cancelleri sul film con Mori e De Donno all’Ars

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Si è scatenata una vivace polemica a seguito della decisione di proiettare domani, mercoledì 17 gennaio, nella sala “Mattarella” dell’ Assemblea Regionale, il docu-film “Generale Mori – Un’Italia a testa alta” di Ambrogio Crespi, in presenza del generale dell’Arma Mario Mori e del colonnello Giuseppe De Donno. L’iniziativa è sostenuta dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, e dall’assessore Vittorio Sgarbi.

Il vice presidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri, del Movimento 5 Stelle, tuona: “Si tratta di una iniziativa che scredita il Parlamento e, di conseguenza, la Sicilia, considerato che Mori e De Donno sono imputati nel processo trattativa, un processo importante per la Sicilia e l’Italia. Qui siamo all’assoluzione preventiva. Alle uscite estemporanee e nettamente sopra le righe di Sgarbi e Micciché potremmo anche essere abituati. Vorremmo sapere, però, che ne pensa Musumeci, che ancora una volta si fa notare per il suo imbarazzante silenzio. Perché così Sgarbi e Micciché sono il gatto e la volpe e Musumeci il pinocchio che si fa abbindolare”.

E Sgarbi replica così: “Siamo di fronte a un caso cosiddetto scolastico di ‘analfabetismo funzionale’: non esiste nel nostro ordinamento giuridico l’assoluzione preventiva, ma, al contrario, la presunzione d’innocenza, scolpita nella nostra carta costituzionale. Un elementare principio di civiltà giuridica sconosciuto all’ignaro geometra Cancelleri. La sola vergogna, pertanto, è che il generale dell’Arma dei Carabinieri Mario Mori, eroe, e più volte assolto, sia considerato colpevole perché imputato per ragioni politiche. E, colpo di scena, il documentario di Ambrogio Crespi su Mori è stato già presentato alla Camera dei Deputati. A testa bassa devono andare i 5 Stelle, gli stessi incriminati per le firme false”.

Pietro Bartolo capolista al Senato in Sicilia per Leu

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Pietro Bartolo

Le elezioni Politiche del prossimo 4 marzo: “Liberi e Uguali” di Piero Grasso candida capolista al Senato in Sicilia il medico di Lampedusa Pietro Bartolo. La candidatura di Bartolo è stata ufficializzata da Massimo D’Alema, che, tra l’altro, ha affermato: “Il centrodestra è in testa ai sondaggi perché gli attuali governanti hanno fatto una politica di destra anziché contrastarla. Ci sono esempi importanti ai quali dare visibilità, come quello di Pietro Bartolo, che infatti sarà nostro candidato”. Bartolo è noto per avere prestato assistenza medica a migliaia di migranti sbarcati a Lampedusa, ed è stato protagonista del docufilm “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi.

Immigrazione e reati, arrestati cinque tunisini dalla Mobile di Agrigento

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I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento hanno arrestato per duplice tentato omicidio, compiuto lo scorso primo gennaio, un tunisino di 21 anni ospite del centro d’accoglienza di Lampedusa. Ancora la Squadra Mobile ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Parma a carico di un tunisino di 31 anni, che sconterà una condanna ad 1 anno e 9 mesi di reclusione. Poi, sono stati arrestati altri tre tunisini, già espulsi dal territorio nazionale, e che sono rientrati nel territorio nazionale prima della scadenza del termine del divieto. A due di loro è stato, inoltre, contestato il reato di falsa attestazione a pubblico ufficiale sull’identità personale.

Ancora sbarchi di migranti a Lampedusa

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Ancora sbarchi di migranti a Lampedusa. Al mattino di oggi, al porto, a bordo di un peschereccio, sono approdate 47 persone. E altri 48 sono giunti ieri pomeriggio. Sono stati trasferiti nel centro d’accoglienza dell’isola. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, afferma: “Oggi ritornano gli sbarchi a Lampedusa, ma da tre mesi nel centro di accoglienza ci sono una quarantina di migranti. Se le istituzioni pensano di avere risolto il problema degli sbarchi sbagliano e continuano a sbagliare se ritengono di dovere abbassare l’attenzione e la tensione su quanto avviene nella nostra isola”. Secondo i dati del ministero dell’Interno, il numero degli sbarchi è in calo rispetto al 2016: sono diminuiti del 34,24%. Nonostante ciò incombono difficoltà nell’accoglienza e nella gestione dei centri, spesso sovraffollati, o con migranti bloccati per mesi in attesa dei documenti. E si tratta di condizioni che rischiano di esplodere in accese proteste, come accaduto ieri a Siculiana, dove un gruppo di migranti ospiti dell’ex albergo Villa Sikania a Siculiana ha bloccato la statale 115 Agrigento-Sciacca.

Agrigento, “illegittima la pretesa del canone idrico del 2007”

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La presidente provinciale della FederConsumatori di Agrigento, Ilenia Capodici, si è rivolta al Comando della Guardia di Finanza di Agrigento, alla Corte dei Conti, all’Anac anti-corruzione, all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, e al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, e ha segnalato che la pretesa da parte del Comune di Agrigento del pagamento del canone idrico per l’anno 2007 è illegittima. La stessa Ilenia Capodici spiega: “E’ illegittimo il canone idrico calcolato a forfait dal Comune di Agrigento. Così ha sentenziato la Cassazione con l’ordinanza del 22 maggio 2017 numero 12870 secondo cui: “Il prezzo della fornitura deve essere commisurato all’effettivo consumo e non può essere fissato secondo criteri meramente presuntivi o induttivi, che prescindano totalmente dalla situazione reale e si appalesino pertanto illogici”. Si tratta pertanto di un’altra trovata dell’amministrazione Firetto per fare cassa vessando gli agrigentini. Il Comune di Agrigento ha emesso ingiunzioni di pagamento relativamente al canone idrico che secondo quanto sancito dalla Corte di Cassazione sarebbero illegittime. Si accerti subito l’illiceità di tale pretesa debitoria, e si provveda di conseguenza”.

La Confael contesta i tagli all’integrazione salariale all’Iacp

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Manlio Cardella

Il sindacato Confael di Agrigento contesta i tagli all’integrazione dell’orario di lavoro operati dallo Iacp, l’Istituto autonomo case popolari, di Agrigento, a danno del personale a tempo determinato di ruolo e fuori ruolo, a seguito della mancata approvazione del bilancio di previsione finanziario 2018\2020 e in alternativa dell’approvazione della gestione provvisoria in dodicesimi. Il segretario provinciale Confael, Manlio Cardella, afferma: “Abbiamo chiesto un incontro al Commissario ad acta dello Iacp. L’integrazione del salario è ormai da considerarsi parte essenziale dello stipendio attraverso cui i lavoratori dipendenti gestiscono il proprio bilancio familiare. Il taglio provoca pesanti ripercussioni alla produttività ed ai servizi d’Istituto”.