Il presidente della Regione, Nello Musumeci, a Roma avrebbe dovuto incontrare il presidente del Consiglio, Gentiloni, e il ministro all’Ambiente, Galletti. All’incontro è stato presente solo Gentiloni. E pertanto Musumeci è rientrato a Palermo in attesa che Gentiloni riferisca a Galletti, e che poi, entrambi, decidano sulla sua richiesta di ottenere ‘poteri speciali’ per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Sicilia. Musumeci ha rappresentato al premier la condizione allarmante e disarmante siciliana, tra discariche al collasso, mancanza di impianti di compostaggio, raccolta differenziata al 15%, e centinaia di milioni di euro restituiti all’Europa perché non spesi, nemmeno per costruire i due termovalorizzatori raccomandati dal precedente governo Renzi. Gentiloni è stato davvero gentile. Musumeci conferma e commenta: “In Gentiloni ho trovato grande disponibilità, dopo avergli rappresentato due emergenze essenziali in Sicilia, che ho trovato sulla mia scrivania al momento del mio insediamento. Il problema rifiuti e il problema della penuria d’acqua nel Palermitano. Quello dei rifiuti è un problema generale che riguarda l’intera isola, abbiamo le discariche ormai prive di disponibilità se non per altri sei o sette mesi, non abbiamo strutture, non abbiamo impianti di compostaggio. Tuttavia, i tempi non sono compatibili con le esigenze delle comunità amministrate”. E poi, sui richiesti ‘poteri speciali’, Nello Musumeci è fiducioso: “Sono ottimista, perché abbiamo bisogno di non pregiudicare la buona reputazione e l’immagine della mia terra soprattutto nell’approssimarsi della stagione estiva. Nel frattempo fronteggerò la situazione con una serie di provvedimenti tampone, ho già incontrato i sindaci delle due maggiori città, Palermo e Catania, mi hanno assicurato che cureranno la differenziata e nello spazio di un paio di mesi si dovrebbe attivare un sistema di raccolta porta a porta che dovrebbe condurre meno rifiuti nelle discariche, sostenere e incoraggiare gli altri comuni, attivare le discariche che erano già state autorizzate ma mai completate, quindi accelerare i lavori in questo senso”. E poi, non è accantonata l’ipotesi di spedire fuori dalla Sicilia una parte dei rifiuti, e Musumeci spiega: “Stiamo predisponendo un bando per cercare di mandare per qualche mese i rifiuti fuori dalla Sicilia, per non appesantire ulteriormente il sistema delle discariche. Faccio appello alla buona volontà dei siciliani e dei sindaci perché questa battaglia, che è una battaglia di civiltà che non ha colore politico, può essere vinta soltanto se tutti, ognuno con il proprio ruolo, ci mettiamo di buona lena”.
Agrigento, gravi disagi a carico di una famiglia. Pronta un’azione legale
L’avvocato Gabriele Licata ritiene opportuno divulgare un episodio in cui è appena incorso nell’ambito della sua attività professionale. L’avvocato Licata spiega: “A marzo 2017 si presentava presso il mio studio di Agrigento una famiglia composta da marito, moglie e due figli minori di piccola età. In tale occasione il signor Nemidio (nome di fantasia), mi rappresentava che aveva avuto in locazione per la somma di 250 euro un immobile sito in Agrigento, quartiere di Fontanelle, che successivamente risultava essere di proprietà dell’Istituto Autonomo delle Case Popolari di Agrigento (lo IACP) e non del soggetto che si era presentato quale proprietario. In realtà, attraverso alcune verifiche, mi accorgevo che tale soggetto risultava essere assegnatario del predetto immobile, oltre ad essere dipendente dello stesso Iacp, e che, successivamente, era andato in quiescenza. Nel mese di novembre 2017 il signor Nemidio presentava, attraverso me, denuncia-querela presso la Procura della Repubblica di Agrigento, ed in data 20 novembre 2017, per conoscenza, la stessa denuncia-querela veniva presentata presso lo IACP di Agrigento. Orbene, data la situazione, il mio cliente, iniziava la ricerca di una nuova abitazione da prendere in locazione, ma ad oggi ancora non trovava alcun immobile disponibile. In data 17 gennaio 2018, alle 22 circa, senza ricevere alcuna comunicazione, è stata chiusa l’utenza idrica e sono stati apposti i sigilli, pur sapendo che nella predetta abitazione viveva una famiglia di quattro persone e due figli minori, che non occupavano l’appartamento, ma che bensì erano parti lese. I miei clienti hanno denunciato un fatto così grave e hanno ricevuto in cambio la chiusura dell’utenza idrica! Mi riservo di valutare le opportune azioni a difesa dei miei clienti”.
“Prostituzione nell’ovile”, annullata l’ordinanza cautelare in carcere
Accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Antonino Vallone, il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per mancanza di gravi indizi di colpevolezza, a favore dell’allevatore di 61 anni di Gibellina, arrestato nei pressi di Santa Margherita Belice dai Carabinieri e dalla Procura di Sciacca perché avrebbe condotto una ragazzina di 13 anni in un ovile dove ella si sarebbe prostituita. In tale contesto sono stati indagati anche un operaio e la madre della ragazzina, entrambi romeni, per favoreggiamento della prostituzione.
Asp Agrigento, successo per le prenotazioni tramite whatsapp
Ha riscosso ampio successo ad Agrigento e provincia il nuovo servizio introdotto dall’Azienda sanitaria provinciale che consente di prenotare le visite specialistiche tramite whatsapp. Dal 2 gennaio scorso il servizio è stato utilizzato da oltre 500 persone che hanno approfittato del nuovo strumento piuttosto che attendere per prenotare le varie visite da effettuare all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento o nelle altre strutture della provincia agrigentina. Il responsabile del Cup, il Centro unico prenotazioni, Claudio Lombardo, commenta: “Il procedimento è semplice e sostituisce le telefonate o addirittura le prenotazioni effettuate sul posto: basta infatti mandare una foto della ricetta al numero whatsapp attivato dal Cup, richiedendo la visita specialistica. Dopo l’invio del messaggio i pazienti sono richiamati dopo poco tempo da uno degli operatori, con il quale concorderà, secondo le proprie esigenze, la visita specialistica”.
Minacce di morte a Licata, Peritore: “Non ci fate paura”
L’imprenditore licatese, Valerio Peritore, che insieme al cugino, Angelo Incorvaia, gestisce l’impresa di smaltimento rifiuti “Omnia srl”, interviene a seguito delle minacce di morte subite. Peritore commenta: “Non ci stancheremo mai di denunciare. E non ci fermeremo di fronte a questa intimidazione. Non ci fate paura, non riuscirete a fermarci”. Nel settembre scorso, Peritore e Incorvaia hanno denunciato un episodio di concussione che poi ha provocato l’arresto di due dipendenti del Comune di Campobello di Licata. Martedì scorso, innanzi all’ingresso dell’impresa Omnia, in contrada Bugiades, a Licata, è stato scoperto un foglio con scritte minacce di morte e due proiettili di fucile calibro 12 non esplosi.
Concluse le “Parlamentarie” del Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle ha concluso le “Parlamentarie”, ossia le consultazioni su internet per la scelta dei candidati alla Camera e al Senato in occasione delle elezioni Politiche di domenica 4 marzo. Sono stati 10mila gli aspiranti parlamentari che si sono auto-candidati alla selezione. I risultati dovrebbero essere diffusi domenica. Sono stati due giorni di votazioni non proprio sereni, tra proteste sul blog, esclusi pronti ai ricorsi e ritardi sulla piattaforma Rousseau. Per il Movimento si tratta di un caos previsto e controllato, e Luigi Di Maio afferma: “Ogni volta che facciamo le ‘Parlamentarie’ leggo sui giornali di caos ma non leggo mai delle tessere comprate dai partiti. Noi stiamo facendo una selezione ferrea, – c’erano persone che non avevano i requisiti e li abbiamo scartati perché noi non siamo una navicella per andare in Parlamento. Abbiamo registrato il record di sempre come numero di candidati partecipanti a una selezione di candidati del Movimento 5 Stelle, che è aperto e continuerà ad esserlo sempre di più”.
Emergenza rifiuti, Musumeci a Roma da Gentiloni
In Sicilia le discariche sono al collasso, gli impianti di compostaggio non sono stati costruiti, i fondi europei sono restituiti al mittente, e la raccolta differenziata è al 15%: ecco lo scenario che il presidente della Regione, Nello Musumeci, rappresenta oggi a Roma al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Musumeci invoca dal governo nazionale ‘poteri speciali’ per affrontare l’emergenza, per l’ampliamento della settima vasca della discarica di Bellolampo nel Palermitano, e l’attivazione di due nuove discariche a Gela ed Enna, e di due strutture di compostaggio e biostabilizzazione. Nel frattempo, l’Unione Europea ha bloccato 166 milioni di euro di fondi comunitari che la Sicilia avrebbe potuto utilizzare, e non ha utilizzato, per potenziare gli impianti di smaltimento dei rifiuti.
Incendiò e uccise un clochard, chiesto l’ergastolo
A Palermo, al palazzo di giustizia, i pubblici ministeri, Alfredo Gagliardi e Maria Forti, hanno invocato la condanna all’ergastolo a carico di Giuseppe Pecoraro, imputato dell’omicidio del clochard Marcello Cimino. Pecoraro è stato arrestato dalla Polizia poche ore dopo il delitto, ed è stato ripreso durante l’omicidio da una telecamera di video-sorveglianza. Poi ha confessato, raccontando agli inquirenti di aver agito perché Cimino avrebbe insidiato la sua compagna. Secondo i periti nominati dal giudice, l’imputato è stato capace di intendere e di volere quando ha agito.
Giusi Savarino su carenze all’ospedale di Canicattì (video intervista)
La deputata regionale di “Diventerà Bellissima”, Giusi Savarino, è intervenuta a soluzione della chiusura del reparto Chirurgia all’ospedale “Barone Lombardo” a Canicattì. Savarino annuncia che il reparto sarà nuovamente in funzione da oggi pomeriggio, e afferma: “Mi sono subito occupata di questa tematica, investendo del problema sia l’assessore regionale Razza che il manager Venuti, ed abbiamo immediatamente individuato una soluzione: abbiamo individuato 5 chirurghi in incentivazione, cosicché il reparto riaprirà già questo pomeriggio. Nel frattempo si troveranno anche disponibilità di altre risorse che il manager Venuti si è impegnato a reperire anche in altre Aziende sanitarie. L’ospedale ‘Barone Lombardo’ sarà attenzionato come merita, del resto abbiamo già fatto arrivare 1,5 milioni per il pronto soccorso: la politica del fare, che è quella che noi interpretiamo, deve risollevare la sanità e dare ai cittadini di tutti i territori le risposte che meritano e che da troppo tempo si aspettano”.
E nel merito delle carenze di organico insorte all’ospedale di Canicattì, oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista alla stessa Giusi Savarino.
Agrigento, si amplia lo “Sportello Amico” dei Volontari di strada
Ad Agrigento si arricchisce di una nuova e qualificata professionalità lo “Sportello Amico”, istituito dall’associazione “Volontari di strada” nella propria sede, al Viale della Vittoria 313 ad Agrigento. Dopo il dottor Aldo Lo Curto, il “medico senza frontiere”, che sabato scorso ha inaugurato lo sportello con test preventivi di diabete, ad aderire al progetto è oggi il dottor Giovanni Vaccaro, Medico Cardiologo all’Azienda sanitaria di Agrigento. Dal 27 gennaio prossimo, dalle 9:30 alle 12:30, nella sede dei Volontari di strada, il dottor Vaccaro procederà ad effettuare una serie di servizi di medicina preventiva. Lo stesso Giovanni Vaccaro afferma: “E’ con immenso piacere che ho deciso di dare il mio volontario contributo ad un’associazione, quale i Volontari di Strada, che da anni si spendono a favore delle famiglie più bisognose del territorio agrigentino. A favore dei meno abbienti, farò degli screening gratuiti per malattie cardiovascolari. E’ possibile effettuare un elettrocardiogramma e altri accertamenti diretti alla prevenzione”. I Volontari di strada, coordinati da Anna Marino, hanno inoltre stretto una collaborazione con l’Associazione Gise Co.Re.Sa, diretta da Sandro Bennici, che svolge attività di Protezione Civile e servizio ambulanze con personale altamente qualificato”.