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Agrigento, riconoscimenti dell’Ancri a Volpe e Pira

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Ad Agrigento, al Circolo Empedocleo, in occasione di un’apposita cerimonia, l’Ancri, l’Associazione Nazionale dei Cavalieri al Merito della Repubblica, ha reso omaggio a due insigniti agrigentini dalla Presidenza della Repubblica. Il Presidente Provinciale dell’Ancri, cavalier Pietro Sicurelli, in presenza anche del Vice Presidente, cavalier Giuseppe Comignano, ha consegnato due pergamene all’Ispettore Capo della Polizia, Maria Rosa Volpe, Responsabile dell’Ufficio Minori della Questura di Agrigento, e al professor Francesco Pira, sociologo, giornalista e docente di comunicazione all’Università di Messina. Lo stesso presidente Sicurelli spiega: “Si tratta di due eccellenze della nostra provincia, che si sono distinte nei loro rispettivi ambiti professionali e che sono quotidianamente impegnate, contribuendo alla crescita del nostro territorio. L’Ispettore Capo Maria Volpe è stata insignita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana per la sensibilità e la professionalità con cui accoglie ed assiste i minori non accompagnati giunti nel nostro paese. Il professor Francesco Pira è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica per la sua attività di ricerca, di saggista e giornalista. Siamo contenti di averli accolti nella nostra Associazione, convinti che potranno dare un contributo eccellente e che rappresenteranno un alto valore aggiunto”.

Lampedusa, arrestati quattro tunisini per furto

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A Lampedusa i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato quattro migranti tunisini perché avrebbero scassinato alcune abitazioni dell’isola. Gli extracomunitari, ospiti dell’hotspot, sono stati pedinati dai militari, e sono stati bloccati durante la fuga con la refurtiva rubata in case disabitate durante la stagione invernale. I quattro saranno trasferiti ad Agrigento, e così anche altri 50 migranti attualmente ospiti dell’hotspot di Lampedusa, saturo, e già teatro di disordini e di una sassaiola, con il ferimento alla testa di un carabiniere lo scorso venerdì sera. Tale episodio, come si è appreso in seguito, è stato scatenato dalla rissa tra due tunisini, uno dei quali, poi arrestato, ha sferrato una coltellata al volto dell’altro, sfregiandolo.

Al Circolo Empedocleo in scena “Ettore Petrolini”

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Agrigento, il Circolo Empedocleo

Ettore Petrolini
Ad Agrigento, venerdì prossimo, 26 gennaio, al Circolo Empedocleo, alle ore 18:15, su iniziativa del Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano, e dello stesso Empedocleo diretto da Giuseppe Adamo, sarà in scena Ettore Petrolini con “Tanto pe cantà -Serata Petrolini”, nell’ambito della stagione teatrale indipendente all’Empedocleo. Gli stessi Gaziano e Adamo commentano: “Si tratta di un vero e proprio divertentissimo excursus nel mondo fantasioso, irriverente e comico di Petrolini, ripreso poi dai grandi interpreti dello spirito romanesco: Gigi Proietti, Fiorenzo Fiorentini ed Enrico Montesano. In scena, tra gli altri, Lillo D’Aleo, Alfio Russo, Angelo Provenzano, Giuseppe Gramaglia e Alfonso Marchica. Musiche del maestro Gioacchino Marrella. Collaborazione artistica di Maria Grazia Castellana e Andrea Cassaro. L’ingresso è gratuito per i soci e gli appassionati di teatro.

Agrigento, rinnovato l’organigramma dell’Abba. Cantone confermato presidente (video interviste)

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Ad Agrigento tutti i soci titolari di strutture ricettive tra capoluogo e provincia hanno votato per il rinnovo dell’organigramma dell’Abba, l’Associazione Bed and breakfast di Agrigento. Carmelo Cantone è stato confermato presidente per il 2018. Vice presidente è Giovanni Lopez. Segretario Francesco Contaldi. Tesoriere Sara Gueli. Consigliere Jolanda Cannizzo.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras sono in onda le interviste agli stessi Carmelo Cantone e Giovanni Lopez.

Omicidio colposo, agrigentino assolto in Appello

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La Corte d’Appello di Palermo, in riforma della sentenza di primo grado, ha assolto M C, sono le iniziali del nome, condannato dal Tribunale di Agrigento a 9 mesi di reclusione per omicidio colposo a seguito della morte di R M, nel 2007, a seguito di un incidente stradale lungo la strada provinciale 3 che collega Aragona con Favara. M C è difeso dagli avvocati Giuseppe Giglione e Gianmarco Carnabuci, che commentano: “L’imputato, da anni emigrato all’estero, era stato coinvolto nel procedimento in quanto comproprietario del terreno, sul quale ricade il “muretto della contesa” realizzato ad una distanza dal limite della carreggiata inferiore a quella prescritta dalla concessione. I legali, in appello, con documenti alla mano e citando precedenti della Cassazione, hanno dimostrato l’estraneità del loro assistito sia rispetto al possesso e alla disponibilità del fondo, sia rispetto all’affidamento di incarichi per la costruzione delle opere. Quando si affrontano vicende giudiziarie, in cui ci sono delle vittime, non si può esultare per l’esito positivo di una sentenza, ma certamente rileviamo che il risultato ottenuto consegna la verità anche dal punto di vista processuale”.

MareAmico: “Clandestini giunti e in clandestinità ripartiti” (video)

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L’associazione ambientalista “MareAmico” di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, ha documentato come tanti migranti clandestini giunti in Sicilia, e in particolare, a Lampedusa, permangano poi nello stato di clandestinità. Lombardo afferma: “A Lampedusa non appena il mare si calma riprendono gli sbarchi dei tunisini. Quando il loro numero diventa insostenibile per la piccola isola del mediterraneo, e dopo il formale riconoscimento, vengono accompagnati alla nave di linea e inviati verso la terraferma. A Porto Empedocle arrivano in decine, gli viene dato un sacchetto contenente un panino ed un frutto e con il foglio di via in mano – valido per sette giorni – sono praticamente abbandonati sulla banchina del porto.
A quel punto, senza alcuna assistenza e informazione, si incamminano al buio sulla strada statale, con notevoli rischi per loro e per gli automobilisti di passaggio. Percorrono i circa 15 chilometri che li separano dal porto di Porto Empedocle alla stazione ferroviaria di Agrigento dove, dopo ore di bivacco, prendono il primo treno che li condurrà a Palermo e poi in tutta Europa, nella loro inevitabile clandestinità”.

Fortitudo Moncada sconfitta in casa dal Siena. Risultati e classifica

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Si è giocata la seconda giornata di ritorno del campionato di basket di serie A2. La Fortitudo Moncada basket è stata sconfitta in casa dal Siena.
Ecco i risultati:

Cagliari-Scafati 79-93
Trapani-Biella 91-93
Rieti-Latina 87-76
Agrigento-Siena 77-85
Tortona-Treviglio 87-73
Casale-Eurobasket Roma 76-68
Virtus Roma-Reggio Calabria 70-74

La classifica:
Casale Monferrato 28
Biella 22
Scafati 22
Trapani 22
Tortona 22
Legnano 20
Reggio Calabria 18
Cagliari 16
Latina 16
Agrigento 16
Rieti 16
Siena 14
Eurobasket Roma 12
Treviglio 12
Virtus Roma 10
Napoli 4

Akragas calcio sconfitta dal Monopoli 3 a 2. Risultati e classifica

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L'Akragas 2017-2018

Si è giocata la 22esima giornata del campionato di calcio di serie C girone C. L’Akragas è stata sconfitta in casa, sul neutro di Siracusa, 3 a 2 dal Monopoli.
Ecco i risultati:
Siracusa – Rende 0-1
Akragas-Monopoli 2-3
Fondi-Virtus Francavilla 2-2
Lecce-Catania 1-1
Sicula Leonzio-Trapani 1-0
Juve Stabia-Catanzaro 1-1
Reggina-Paganese 1-0
Casertana-Andria 1-2
Cosenza-Matera 2-1

La classifica:
Lecce 46
Catania 42
Trapani 37
Rende 34
Siracusa, Cosenza 32
Matera 31
Virtus Francavilla 30
Juve Stabia, Monopoli, 29
Bisceglie 27
Catanzaro 25
Reggina 24
Fidelis Andria, Sicula Leonzio, Fondi 22
Casertana 21
Paganese 16
Akragas 10

Episodio increscioso accaduto ad Agrigento (video)

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Un episodio increscioso è accaduto al mattino di oggi ad Agrigento. Nella frazione di Fontanelle è stato investito un cane. L’automobile investitrice ha prestato subito soccorso. E così anche altri automobilisti. In tali casi, in tutte le Capitali della Cultura, è l’Ufficio Sanità e Randagismo del Comune che provvede, solitamente su segnalazione dei Vigili Urbani, ad inviare subito sul posto un veterinario, garantendo il recupero e la custodia. E invece no. Nonostante i solleciti, sul posto è stata costretta ad intervenire una delle tante “sante” persone della città di Agrigento, la dottoressa veterinaria Leila Li Causi, che, in privato, e con tanto sacrificio, sopperisce alle omissioni e alle gravi inadempienze degli organi pubblici stipendiati e pagati dai contribuenti. Sì perché le convenzioni con i veterinari privati sono state bloccate, e parecchi arretrati non sono stati pagati agli stessi veterinari. Nonostante ciò le “sante” persone come Leila Li Causi non sono capaci, perché esseri umani, a rinunciare a prestare soccorso. Già l’estate scorsa l’ufficio Sanità del Comune di Agrigento è stato alla ribalta della cronaca a seguito del caso del rifugio lager in contrada Consolida, documentato in video dalle telecamere e dal sopralluogo della Polizia. La redazione di Teleacras ha tentato di contattare l’Ufficio Sanità del Comune di Agrigento. Un dipendente ha risposto “Stiamo provvedendo” ma non ha saputo indicare come “stessero provvedendo”. Abbiamo tentato di interloquire con il signore responsabile dell’Ufficio Sanità, Lo Presti, ma tramite centralino, e poi al numero diretto 0922 590 802 (sempre libero ma con nessuno che risponde) non è stato possibile. Abbiamo comunicato il tutto al portavoce del sindaco Firetto, invitandolo a renderci una replica su quanto accaduto. Siamo in attesa.

Mafia ed estorsioni, cinque arresti a Palermo

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A Palermo i Carabinieri, su ordine della Direzione distrettuale antimafia, hanno arrestato 5 indagati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione. Tra gli arrestati vi è Giuseppe Biondino, figlio di Salvatore Biondino, autista e uomo di fiducia di Totò Riina. Biondino sarebbe l’attuale reggente del mandamento di San Lorenzo. Gli altri quattro arrestati sono Salvatore Ariolo e il tunisino Ahmed Glaoui, presunti affiliati rispettivamente alle famiglie mafiose di San Lorenzo e Partanna Mondello. Poi Bartolomeo Mancuso, che sarebbe coinvolto in un’estorsione consumata e due tentate a danno di imprenditori e commercianti. E poi Francesco Lo Iacono, sospettato di essere stato il mandante di un grave incendio commesso, la notte del 14 agosto 2015, contro un’attività commerciale di Partinico, per il quale sono già stati arrestati gli esecutori materiali nell’ambito dell’operazione cosiddetta “Talea” eseguita il 5 dicembre 2017. L’inchiesta è frutto soprattutto delle dichiarazioni del neo collaboratore della giustizia, Sergio Macaluso. Giuseppe Biondino, inteso “L’Onorevole”, e Francesco Lo Iacono avrebbero compreso che Macaluso si fosse pentito, e sarebbero stati prossimi a rendersi latitanti.