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Ribera, entro maggio i lavori alle case popolari pericolanti

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A Ribera il commissario straordinario dello Iacp di Agrigento, l’Istituto autonomo case popolari, Gioacchino Pontillo, incontrando i residenti, ha assicurato che inizieranno entro il prossimo maggio i lavori di demolizione e ricostruzione dei 60 alloggi popolari di largo Martiri e di via Fani. I residenti sono stati costretti sei anni addietro a sgomberare le proprie case ritenute pericolanti perché costruite con calcestruzzo depotenziato. Nonostante la gara d’appalto sia stata regolarmente espletata, l’Istituto autonomo case popolari non ha ancora sottoscritto il contratto di affidamento dei lavori. A causa di tali gravi ritardi burocratici, in occasione delle scorse elezioni Politiche gli stessi residenti hanno bruciato le tessere elettorali per protesta. Per tale appalto la Regione ha stanziato oltre 10 milioni di euro ma il cantiere fino ad oggi non è mai stato avviato. Adesso la rassicurazione di maggio.

Agrigento, ancora un furto di cavi Telecom a Zingarello (video)

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Agrigento e criminalità: l’associazione ambientalista MareAmico rileva, suo malgrado, che nottetempo, in contrada Zingarello, a sud-est della città, ignoti malviventi hanno un’altra volta, la terza negli ultimi 12 mesi, tagliato e rubato i cavi di rame della Telecom. Il coordinatore MareAmico, Claudio Lombardo, che ha diffuso un video-testimonianza, invoca maggiori controlli nella zona.

Pubblicato da Claudio Lombardo su Martedì 20 marzo 2018

Mercoledì 21 marzo “Mandorlara” su Rai News

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Il Consorzio turistico Valle dei Templi di Agrigento, presieduto da Emanuele Farruggia, annuncia che domani, mercoledì 21 marzo, su Rai News, alle ore 13:45, e poi in replica alle 21:45, la manifestazione agrigentina “Mandorlara”, protagonista in occasione della festa del Mandorlo in fiore, sarà alla ribalta della rubrica “Mordi e fuggi”. Lo stesso Farruggia spiega: “Non solo folklore e cultura, ma adesso anche promozione e valorizzazione delle eccellenze prodotte dall’albero di mandorla che celebriamo. Rai news è una vetrina certamente di grande prestigio per il nostro territorio, che guadagnerà la ribalta grazie alla “Mandorlara” e a tutte le iniziative andate in scena durante la kermesse, collegate a questo prezioso frutto della terra agrigentina”. E il fondatore di “Mandorlara”, Totò Collura, aggiunge: “E’ un grande risultato anche per le ripercussioni positive dal punto di vista mediatico. Le telecamere di Rai News si sono soffermate sulla bontà dei prodotti legati alla mandorla. A Casa Barbadoro, nel cuore della Valle, Lillo Liotta del Parco Archeologico ha messo a diposizione dell’obiettivo di “Mordi e Fuggi” un ricco e qualificato paniere, con un banchetto realizzato da “Le Cuspidi” e dai rappresentanti dell’Associazione della Sagra del Pistacchio di Raffadali. In primo piano i piatti che hanno partecipato al concorso e una varietà di dolci: dentro anche l’agnello pasquale di Favara. Altre tappe, significative e suggestive, sono state quella nel ristorante “Terracotta”, dove Filippo La Mantia, che è stato il testimonial d’eccezione della Mandorlara, ha preparato il “piatto della primavera”, e quello all’interno del Monastero di Santo Spirito, dove le monache di clausura hanno sfoderato la loro apprezzata arte pasticciera. Nel suo tour in città, Rai News ha immortalato ovviamente le colonne doriche e il giardino della Kolymbetra”.

L’Ande al Circolo Empedocleo: “I profili della violenza”

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Agrigento, il Circolo Empedocleo

Ad Agrigento, domani, mercoledì 21 marzo, al Circolo Empedocleo, in via Atenea, alle ore 17, l’Ande, l’Associazione nazionale donne elettrici, sezione di Agrigento, presieduta da Carola Depaoli, ha organizzato un incontro-dibattito sul tema: “I profili della violenza”. Relazioneranno il sociologo e docente universitario Francesco Pira, Antonella Gallo Carrabba, responsabile del Centro telefono aiuto, il dirigente medico psichiatra Cesare Tortorici, e la psicoterapeuta , Gabriella Sacchi.

Indebite erogazioni al personale dello Iacp di Caltanissetta

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La Guardia di Finanza di Caltanissetta, a conclusione di una complessa indagine finalizzata a quantificare il corretto trattamento economico dei dipendenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Caltanissetta, ha accertato un danno all’Erario per oltre 1 milione e 500mila euro. L’attività d’indagine è stata svolta su delega della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di Palermo, e ha riscontrato che il personale dello Iacp di Caltanissetta ha intascato indebitamente risorse pubbliche, dal 2011 al 2017. Sotto inchiesta sono dirigenti e dipendenti dello Iacp, tra indennità di posizione”, buoni pasto e anche aumenti salariali non dovuti, a fronte, peraltro, del blocco salariale imposto tra il 2011 e il 2014 per tutti i dipendenti pubblici. Sono stati segnalati alla Corte dei Conti di Palermo i Direttori dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Caltanissetta che si sono succeduti dal 2011 al 2017 ed i componenti del Nucleo di Valutazione che, non avendo eseguito il loro compito di supervisione per l’erogazione delle indennità, hanno determinato il danno all’Erario.

Agrigento, ex consigliere paga danno all’immagine e da disservizio

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Il 14 febbraio 2016 la Cassazione ha confermato la condanna a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, a carico dell’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe De Francisci, 35 anni, imputato perché avrebbe abusato del proprio ruolo di consigliere comunale per fini non istituzionali e per dirimere una questione privata, di carattere sentimentale, che lo ha contrapposto ad un panificatore di Agrigento. Ebbene, adesso la Corte dei Conti ha sentenziato che lo stesso De Francisci verserà 11mila euro al Comune di Agrigento per il danno all’immagine, e 500 euro ciascuno ad Azienda sanitaria e Ispettorato del Lavoro per il danno da disservizio.

Asp Agrigento: “La disinfestazione adesso o mai più”

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L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, tramite il direttore del dipartimento Prevenzione, Salvatore Cuffaro, ha scritto una lettera a tutti i sindaci agrigentini raccomandando di procedere tempestivamente agli interventi di disinfestazione dei centri abitati, almeno entro aprile, altrimenti eventuali interventi successivi saranno inutili contro i cicli biologici dello sviluppo di microrganismi, soprattutto tra le larve della zanzara tigre e delle zanzare che trasmettono il virus zika. Nella lettera dell’Azienda sanitaria, tra l’altro, si legge: “La lotta alle zanzare risulta efficace solo se viene assicurato un intervento larvicida, da effettuare entro il mese di aprile, seguito da un intervento sullo stato adulto, da effettuarsi nei mesi successivi. Questo intervento risulta efficace sulle larve della zanzara tigre, la cui presenza è stata accertata dall’Asp di Agrigento sul territorio provinciale, ed anche sulle larve della zanzara con cui si trasmette il virus zika. Le operazioni di bonifica ambientale dovrebbero iniziare da ora se si vuole che le successive operazioni di disinfestazione sortiscano gli effetti sperati. La prevenzione realizzata nei tempi previsti dalle conoscenze scientifiche è la sola arma efficace, del resto, contro malattie come rickettsiosi e leishmaniosi che tanto preoccupano in estate. Ora è giusto parlare di prevenzione, ed ora bisogna porre in essere tutte le misure necessarie per non doverne poi discutere in situazioni di crisi”.

Ars, Musumeci a Miccichè: “Aboliamo il voto segreto”

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Il presidente della Regione, Nello Musumeci, tramite una lettera si è rivolto al presidente dell’Assemblea Regionale, Gianfranco Miccichè, e ha chiesto l’abolizione del voto segreto. Musumeci, tra l’altro, ha scritto: “Aboliamo il voto segreto all’Assemblea regionale siciliana. E’ una questione di etica, di trasparenza e di rispetto verso gli elettori. Da lungo tempo e da più parti – accademiche, dottrinarie, politiche – e, non ultime, varie e diffuse espressioni della pubblica opinione – viene postulata l’abolizione o, almeno, il drastico ridimensionamento del ricorso al voto segreto anche nell’ambito dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il voto segreto si è via via trasformato nella principale arma dei ‘franchi tiratori’, ovverosia dei parlamentari che tradiscono un impegno assunto apertamente e altrettanto apertamente dichiarato. Nell’attualità della fase politica, ad alcuno può sfuggire come la stragrande maggioranza dei cittadini siciliani reclami assoluta trasparenza e coerenza di condotte politiche e parlamentari dai suoi rappresentanti, ai quali richiede prese di posizione nitide e riconoscibili e non certo proditorie ‘imboscate’ d’Aula. Non comprenderlo costituirebbe grave ritardo culturale e politico. Non sussistendo alcun ostacolo di ordine costituzionale, e nemmeno più semplicemente ordinamentale, chiedo di volere valutare la necessità di avviare il procedimento parlamentare – a mio avviso non più rinviabile – finalizzato alla modifica del Regolamento interno dell’Assemblea Regionale Siciliana, nella parte in cui prevede ancora il ricorso al voto segreto, limitandolo a casi ove siano da decidere soggettivi diritti personali”.

Agrigento, incontro-confronto dei Distretti turistici (video interviste)

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Ad Agrigento, nella sede del Distretto turistico Valle dei Templi, altro incontro-confronto tra i Distretti turistici.

L’intervista al sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, e rappresentante del coordinamento, è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Musumeci: “Entro l’anno pronto il Piano dei rifiuti”

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Musumeci e Cocina

A Catania, in occasione di una riunione di giunta straordinaria congiunta Comune e Regione, il presidente della Regione ha annunciato che entro l’anno sarà pronto il piano regionale dei rifiuti. Nello Musumeci, tra l’altro, ha affermato: “A dicembre presenteremo il Piano regionale dei rifiuti. Già abbiamo istituito il gruppo di lavoro. Stiamo pubblicando l’avviso per creare lo staff perché non abbiamo tecnici e utilizzeremo i fondi che l’Unione Europea ci ha messo a disposizione. Io credo che, con uno staff ben dotato di architetti, ingegneri, biologi, chimici ed esperti giuristi, secondo il crono programma che abbiamo offerto all’Ars, a dicembre avremo finalmente, dopo 15 anni, il piano regionale dei rifiuti la cui assenza ha determinato la sospensione di un congruo finanziamento da parte della stessa Unione Europea. Nel frattempo stiamo lavorando al ‘Piano Stralcio’ che ci consente di potere parzialmente intervenire e abbiamo già costituito l’ufficio speciale per la bonifica delle discariche. Sono 511 le discariche in Sicilia: non sappiamo quante siano inquinanti e quante dormienti. Certamente c’è un ritardo imperdonabile e sarà compito del mio Governo sanare questa omissione con un intervento rapido. Tante cose potevano essere fatte 5, 10, 15 anni fa e purtroppo non sono state fatte. E alcune di quelle che sono state fatte sono state fatte male”.