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Anna Sciangula coordinatrice provinciale di Agrigento della Lega Salvini

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Il coordinatore provinciale di Agrigento della Lega Salvini, Salvatore Liotta, ha comunicato ai vertici del partito di non potere più adempiere, per motivi personali, a tale incarico. Salvatore Liotta manterrà la carica di coordinatore cittadino a Favara della Lega Salvini. Invece, al posto di Liotta, come coordinatore provinciale, è stata nominata l’ingegnere Anna Sciangula, già portavoce regionale per la Sicilia occidentale.

Dalla Questura di Agrigento spediti 16 avvisi orali e 2 fogli di via

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L’ufficio misure di prevenzione della divisione di polizia anticrimine della Questura di Agrigento ha emesso 16 avvisi orali, quindi il cartellino giallo di ammonimento, e 2 fogli di via obbligatorio, quindi il cartellino rosso di espulsione, firmati dal questore Maurizio Auriemma. I destinatari sono soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica. Gli avvisi orali, che invitano il destinatario a mantenere un comportamento conforme alla legge, hanno interessato persone con vari precedenti penali a carico ad Agrigento, Canicattì, Sciacca, Calamonaci, Santo Stefano Quisquina, Ravanusa, Ribera e San Giovanni Gemini. Invece, i fogli di via obbligatorio interessano due palermitani che per tre anni non potranno tornare a Sciacca.

Sedici Comuni agrigentini alle urne il prossimo 10 giugno

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Il prossimo 10 giugno, in occasione del turno elettorale delle Amministrative, in Sicilia si voterà complessivamente in 137 Comuni. Nell’Agrigentino sono invece 16 i Comuni che rinnoveranno il consiglio comunale ed eleggeranno il sindaco. Si tratta di Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Camastra, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano di Quisquina. E sono tutti Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti, e dunque dove si vota con il sistema maggioritario a turno unico: sarà eletto sindaco colui che ottiene il maggior numero di voti, e la lista collegata si aggiudica i 2/3 dei seggi del consiglio comunale. A Licata, invece, che ha più di 15mila abitanti, si vota con il doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta (50% più 1 dei voti), si procede al ballottaggio nella seconda domenica successiva tra i due più votati.

Favara, arrestato “irreperibile” dal maggio del 2016

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I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, capitanati da Giovanni Minardi, hanno rintracciato a Favara e arrestato Mario Rizzo, 31 anni, di Agrigento, irreperibile dal maggio 2016 e inseguito da un provvedimento di carcerazione emesso il 10 maggio 2016 dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Mario Rizzo sconterà 5 mesi di reclusione a seguito di una condanna per il reato di furto aggravato, in concorso. Il 31enne è stato trasferito nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” ad Agrigento.

Ribera, entro maggio i lavori alle case popolari pericolanti

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A Ribera il commissario straordinario dello Iacp di Agrigento, l’Istituto autonomo case popolari, Gioacchino Pontillo, incontrando i residenti, ha assicurato che inizieranno entro il prossimo maggio i lavori di demolizione e ricostruzione dei 60 alloggi popolari di largo Martiri e di via Fani. I residenti sono stati costretti sei anni addietro a sgomberare le proprie case ritenute pericolanti perché costruite con calcestruzzo depotenziato. Nonostante la gara d’appalto sia stata regolarmente espletata, l’Istituto autonomo case popolari non ha ancora sottoscritto il contratto di affidamento dei lavori. A causa di tali gravi ritardi burocratici, in occasione delle scorse elezioni Politiche gli stessi residenti hanno bruciato le tessere elettorali per protesta. Per tale appalto la Regione ha stanziato oltre 10 milioni di euro ma il cantiere fino ad oggi non è mai stato avviato. Adesso la rassicurazione di maggio.

Agrigento, ancora un furto di cavi Telecom a Zingarello (video)

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Agrigento e criminalità: l’associazione ambientalista MareAmico rileva, suo malgrado, che nottetempo, in contrada Zingarello, a sud-est della città, ignoti malviventi hanno un’altra volta, la terza negli ultimi 12 mesi, tagliato e rubato i cavi di rame della Telecom. Il coordinatore MareAmico, Claudio Lombardo, che ha diffuso un video-testimonianza, invoca maggiori controlli nella zona.

Pubblicato da Claudio Lombardo su Martedì 20 marzo 2018

Mercoledì 21 marzo “Mandorlara” su Rai News

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Il Consorzio turistico Valle dei Templi di Agrigento, presieduto da Emanuele Farruggia, annuncia che domani, mercoledì 21 marzo, su Rai News, alle ore 13:45, e poi in replica alle 21:45, la manifestazione agrigentina “Mandorlara”, protagonista in occasione della festa del Mandorlo in fiore, sarà alla ribalta della rubrica “Mordi e fuggi”. Lo stesso Farruggia spiega: “Non solo folklore e cultura, ma adesso anche promozione e valorizzazione delle eccellenze prodotte dall’albero di mandorla che celebriamo. Rai news è una vetrina certamente di grande prestigio per il nostro territorio, che guadagnerà la ribalta grazie alla “Mandorlara” e a tutte le iniziative andate in scena durante la kermesse, collegate a questo prezioso frutto della terra agrigentina”. E il fondatore di “Mandorlara”, Totò Collura, aggiunge: “E’ un grande risultato anche per le ripercussioni positive dal punto di vista mediatico. Le telecamere di Rai News si sono soffermate sulla bontà dei prodotti legati alla mandorla. A Casa Barbadoro, nel cuore della Valle, Lillo Liotta del Parco Archeologico ha messo a diposizione dell’obiettivo di “Mordi e Fuggi” un ricco e qualificato paniere, con un banchetto realizzato da “Le Cuspidi” e dai rappresentanti dell’Associazione della Sagra del Pistacchio di Raffadali. In primo piano i piatti che hanno partecipato al concorso e una varietà di dolci: dentro anche l’agnello pasquale di Favara. Altre tappe, significative e suggestive, sono state quella nel ristorante “Terracotta”, dove Filippo La Mantia, che è stato il testimonial d’eccezione della Mandorlara, ha preparato il “piatto della primavera”, e quello all’interno del Monastero di Santo Spirito, dove le monache di clausura hanno sfoderato la loro apprezzata arte pasticciera. Nel suo tour in città, Rai News ha immortalato ovviamente le colonne doriche e il giardino della Kolymbetra”.

L’Ande al Circolo Empedocleo: “I profili della violenza”

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Agrigento, il Circolo Empedocleo

Ad Agrigento, domani, mercoledì 21 marzo, al Circolo Empedocleo, in via Atenea, alle ore 17, l’Ande, l’Associazione nazionale donne elettrici, sezione di Agrigento, presieduta da Carola Depaoli, ha organizzato un incontro-dibattito sul tema: “I profili della violenza”. Relazioneranno il sociologo e docente universitario Francesco Pira, Antonella Gallo Carrabba, responsabile del Centro telefono aiuto, il dirigente medico psichiatra Cesare Tortorici, e la psicoterapeuta , Gabriella Sacchi.

Indebite erogazioni al personale dello Iacp di Caltanissetta

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La Guardia di Finanza di Caltanissetta, a conclusione di una complessa indagine finalizzata a quantificare il corretto trattamento economico dei dipendenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Caltanissetta, ha accertato un danno all’Erario per oltre 1 milione e 500mila euro. L’attività d’indagine è stata svolta su delega della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di Palermo, e ha riscontrato che il personale dello Iacp di Caltanissetta ha intascato indebitamente risorse pubbliche, dal 2011 al 2017. Sotto inchiesta sono dirigenti e dipendenti dello Iacp, tra indennità di posizione”, buoni pasto e anche aumenti salariali non dovuti, a fronte, peraltro, del blocco salariale imposto tra il 2011 e il 2014 per tutti i dipendenti pubblici. Sono stati segnalati alla Corte dei Conti di Palermo i Direttori dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Caltanissetta che si sono succeduti dal 2011 al 2017 ed i componenti del Nucleo di Valutazione che, non avendo eseguito il loro compito di supervisione per l’erogazione delle indennità, hanno determinato il danno all’Erario.

Agrigento, ex consigliere paga danno all’immagine e da disservizio

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Il 14 febbraio 2016 la Cassazione ha confermato la condanna a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, a carico dell’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe De Francisci, 35 anni, imputato perché avrebbe abusato del proprio ruolo di consigliere comunale per fini non istituzionali e per dirimere una questione privata, di carattere sentimentale, che lo ha contrapposto ad un panificatore di Agrigento. Ebbene, adesso la Corte dei Conti ha sentenziato che lo stesso De Francisci verserà 11mila euro al Comune di Agrigento per il danno all’immagine, e 500 euro ciascuno ad Azienda sanitaria e Ispettorato del Lavoro per il danno da disservizio.