L’ex assessore comunale di Agrigento, Mimmo Fontana, già presidente di Legambiente Sicilia e componente della Segreteria nazionale, è adesso parte del ristretto numero dei dirigenti che costituiscono l’Ufficio di Presidenza nazionale di Legambiente. In proposito interviene Legambiente Sicilia, che afferma: “Legambiente Sicilia esprime a Mimmo Fontana, ed a tutti i componenti dell’Ufficio di Presidenza di Legambiente, il pieno sostegno ed incoraggiamento. Fontana, già qualche mese addietro, aveva motivato pubblicamente le sue dimissioni da assessore all’Ecologia del Comune di Agrigento con la richiesta venutagli da Roma di tornare a mettere le sue riconosciute competenze e capacità a servizio dell’associazione a tempo praticamente pieno. Durante i 12 anni in cui ha ricoperto la carica di presidente regionale Mimmo Fontana ha dato ampia prova di possedere visione politica, capacità di confronto e di sintesi sui temi più caldi, nonché di saper tessere alleanze, guadagnando stima e credito dentro e fuori la Legambiente. Anche nell’assunzione di questo nuovo impegno, saprà mettere a frutto l’esperienza acquisita nel tempo contribuendo fattivamente e con entusiasmo al lavoro di squadra con cui si continueranno a perseguire gli obiettivi che l’associazione si è data al congresso nazionale del 2015 e rispetto ai quali i nuovi vertici opereranno in assoluta continuità”.
Blitz ittico a Porto Empedocle
La Capitaneria di Porto Empedocle, in collaborazione con la Polizia Stradale, ha compiuto diversi controlli alimentari a tutela del consumatore. Sono stati confiscati complessivamente 140 chili di prodotti ittici privi della documentazione di tracciabilità, con relative 4 sanzioni amministrative per un totale di 6mila euro. E poi 2 multe, per complessivi 2mila euro, per mancanza di autorizzazione sanitaria del mezzo commerciale di trasporto e vendita del prodotto, e 2 sanzioni, per 4mila euro, per il non adempimento delle procedure di autocontrollo alimentare. Il titolare di un’attività commerciale è stato denunciato alla Procura perché detentore di prodotti ittici surgelati male conservati. Il prodotto ittico confiscato, dopo le ispezioni effettuate dai veterinari dell’Azienda sanitaria di Agrigento, è stato distrutto perché non commestibile.
Crollo calcinacci, la Provincia interviene al Liceo Politi
La Provincia di Agrigento informa di avere compiuto un intervento tempestivo a rimedio dei calcinacci crollati dal tetto di un bagno del Liceo Politi lunedì scorso. Gli operai dell’impresa in convenzione con la Provincia sono già a lavoro per risolvere lo stato di pericolosità del tetto dei bagni. I tecnici della Provincia, sollecitati dal commissario, Alberto Di Pisa, hanno inoltre invitato gli operai ad effettuare una verifica dell’intera scuola per scoprire eventuali altre criticità. Lo stesso Di Pisa afferma: “E’ indubbio lo stato di sofferenza economica in cui versa l’Ente Provincia, però mai è venuta meno l’attenzione e l’impegno per la sicurezza degli edifici scolastici. Per il Liceo Politi abbiamo già predisposto un progetto di manutenzione straordinaria, finanziato dal ministero per 340mila euro. E’ in corso la procedura di aggiudicazione dell’appalto. I lavori presumibilmente potrebbero avere inizio a giugno”.
Precari Asp Agrigento, interrogazione di Catanzaro
Il deputato regionale del Partito Democratico, Michele Catanzaro, ha presentato una interrogazione all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, nel merito della stabilizzazione dei precari all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Catanzaro interviene a seguito della proclamazione dello stato di agitazione di numerosi lavoratori precari da parte della Cgil Funzione pubblica per il mancato avvio, da parte della direzione dell’Azienda sanitaria, di un tavolo di concertazione per discutere della stabilizzazione in occasione della pianificazione della pianta organica. Catanzaro afferma: “Ho invitato il governo ad interessarsi della vertenza per rispettare i diritti dei lavoratori, fondamentali per il funzionamento delle strutture sanitarie, nonché il diritto dei cittadini a beneficiare di una sanità pubblica efficiente ed efficace”.
Agrigento, street control sempre più implacabile
Ad Agrigento la Polizia Municipale è impegnata anche nei controlli tramite lo “street control”. Si tratta dello strumento che consente di accertare a distanza se un’automobile sia in regola con assicurazione, revisione, se sia posteggiata correttamente o se sia rubata. E si tratta di un attrezzo del mestiere alquanto utile e proficuo. Infatti, da ultimo, nel corso di appena due ore, i Vigili urbani, e il loro “street control”, hanno scovato cinque automobili prive di assicurazione, in piazza Ravanusella e nelle vie Crispi, Polibio e Regione Siciliana. Le automobili sono state poste sotto sequestro. Inflitta una sanzione di 848 euro ciascuno. Le auto saranno restituite quando sarà pagata la multa e rinnovata l’assicurazione per almeno sei mesi.
Fusione tra Cammarata e San Giovanni, lo stato di avanzamento dei lavori
Il professore Nino Margagliotta, a capo del Coordinamento intercomunale per la fusione dei comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini, informa sullo stato di avanzamento dei lavori in proposito. Margagliotta afferma: “Si è conclusa la fase deliberativa prevista dalla legge per l’approvazione del progetto di fusione. Le deliberazioni del 7 e 8 novembre 2017, del 7 e 8 febbraio 2018, hanno infatti dato l’avvio al procedimento per la fusione e consentiranno ai cittadini dei due paesi di esprimersi attraverso il referendum e decidere del loro futuro. Le due tornate di Consigli comunali hanno rappresentato una prova di maturità politica, in cui tutte le forze democratiche rappresentate nei due Consigli, per la prima volta nella storia delle due comunità, hanno deciso di dare voce e potere ai cittadini. La documentazione viene ora trasmessa all’Assessorato Regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica per l’autorizzazione alla consultazione referendaria, che il Coordinamento auspica avvenga in tempi rapidi”.
Il pistacchio di Raffadali e “Il seme della memoria”
A Raffadali si è svolta al mattino di oggi l’iniziativa “Il seme della memoria”, organizzata dall’Associazione per la tutela del Pistacchio di Raffadali, in collaborazione con il Comune di Raffadali, l’Istituto comprensivo “Galileo Galilei” e gli allievi dell’indirizzo agrario dell’Istituto “Brunelleschi”. Alla manifestazione hanno partecipato diverse autorità tra cui il Comandante della stazione locale dei Carabinieri e il Comandante dei Vigili Urbani. Sono state seminate tre piante di Pistacchio, nella Piazza Progresso. L’evento rientra nell’ambito delle iniziative di promozione e valorizzazione del Pistacchio di Raffadali, candidato al riconoscimento del marchio dop (denominazione origine protetta). Sono diverse le aziende agricole della provincia di Agrigento impegnate ad investire nella coltivazione di tale prodotto, la cui riscoperta rappresenta un importante volano per lo sviluppo dell’economia del territorio.
“Giornata della tutela”, iniziative Inca Cgil nell’Agrigentino
L’Inca della Cgil, che è il patronato del sindacato, e che è acronimo di Istituto nazionale confederale di assistenza, si mobilita in occasione della “Giornata della tutela” che ricorre sabato prossimo 24 marzo, all’insegna dello slogan “Ad ognuno il diritto alla tutela”. Saranno interessate dalle manifestazioni sindacali oltre 150 piazze in tutta Italia, per testimoniare l’intensa attività di assistenza individuale che ogni anno l’Inca Cgil assicura a milioni di cittadini e cittadine, su materie previdenziali e socio assistenziali. Massimo Raso, segretario generale della Cgil Agrigento, insieme a Franco Virone, Direttore Inca, interverranno domani giovedì 22 marzo a Licata al mercato, poi venerdì 23 marzo ad Agrigento al mercato, e poi sabato 24 marzo a Sciacca in piazza Noceto insieme a Franco Colletti, Coordinatore Cgil Zona Sciacca.
Catania, esplode palazzina, tre morti e due feriti gravi
A Catania, in via Garibaldi, un’esplosione ha provocato la morte di due vigili del fuoco. Una terza persona, un uomo di 75 anni residente nel piano terra esploso, è stato scoperto carbonizzato. Altri due vigili del fuoco sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Garibaldi. L’edificio è sotto sequestro da parte della Procura Etnea. Secondo i primi accertamenti, l’esplosione è stata dall’interno verso l’esterno. La squadra, con cinque vigili del fuoco, è giunta sul posto a seguito della segnalazione di una fuga di gas dal piano terra.
Peculato, sequestrata casa di campagna ad Antonio Ingroia
La Guardia di Finanza ha sequestrato una casa di campagna, a Calatafimi, dell’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, indagato di peculato, nell’ambito di un sequestro preventivo per equivalente di 151mila euro disposto a carico di Ingroia, il cui denaro nei conti correnti non è stato ritenuto sufficiente a coprire tale equivalente. Ingroia, da amministratore unico di Sicilia e-Servizi, la società a capitale pubblico che gestisce i servizi informatici della Regione siciliana, avrebbe percepito indebitamente rimborsi di viaggio per 34mila euro e si sarebbe liquidato un’indennità di risultato sproporzionata rispetto agli utili della società: 117mila euro. Antonio Ingroia, prima liquidatore della società (dal 23 settembre 2013), è stato successivamente nominato amministratore unico dall’assemblea dei soci, ed è stato in carica dall’8 aprile 2014 al 4 febbraio 2018.