Ad Agrigento, in occasione della Pasqua, nel palazzo vescovile è stata esposta la “Crocifissione” del pittore di Aragona, Gerlando Meli, nella foto insieme al cardinale e arcivescovo, Francesco Montenegro, all’arciprete Livatino e alla moglie Maria Casalicchio. Lo stesso Meli, artista apprezzato non solo in Italia, commenta : “Ho voluto rappresentare le tre croci dai colori rosso, dal nero e dalle sfumature del bianco simbolo di pace tra i popoli e dai colori vibranti e palpitanti. L’opera è stata donata al Cardinale Vescovo Francesco Montenegro che si è congratulato con l’ autore per la forza del dipinto”.
Lillo Pisano in occasione dell’insediamento delle Camere
Il già candidato alla Camera nel collegio di Agrigento alle scorse elezioni Politiche del 4 marzo, Lillo Pisano, interviene in occasione dell’insediamento del Parlamento e a seguito di un incontro ad Agrigento del coordinamento di Fratelli d’Italia, di analisi e di prospettiva verso le prossime Amministrative del 10 giugno. Lillo Pisano afferma: “Mi corre l’obbligo di ringraziare i 15mila elettori che nel collegio plurinominale alla Camera di Mazara-Agrigento-Caltanissetta, hanno premiato il nostro progetto e la nostra proposta,regalando alla destra e a Fratelli d’Italia un risultato eccezionale al di sopra delle aspettative, tant’è vero che è scattato il seggio parlamentare che è frutto di un lavoro eccezionale di squadra e di impegno quotidiano sul territorio. Fratelli d’Italia ad Agrigento è ormai una bellissima realtà, siamo la sesta provincia d’Italia e il quinto comune capoluogo in termini di voti. E i quasi 1800 voti di lista nella città di Agrigento sono un grande patrimonio e sostegno che non possiamo disperdere. Anzi, con il coordinamento cittadino,possiamo annunciare che è già cominciata la campagna tesseramento 2018. Fratelli d’Italia e tutto il gruppo dirigente cittadino e provinciale hanno già ripreso le battaglie per il territorio. Siamo certi che il partito di Giorgia Meloni anche in Parlamento, con i neo 50 parlamentari che si sono insediati oggi alle Camere, proseguirà con più vigoria le battaglie e gli impegni presi con gli italiani sui temi della famiglia,dei diritti sociali e delle tutele alle fasce deboli e per la nostra economia”.
Rifiuti, Siculiana satura, da Agrigento a Lercara Friddi
La discarica di Siculiana è satura, gli accessi sono razionati, e ciò provoca ritardi e code all’entrata da parte degli autocompattatori: ecco perché il Comune di Agrigento ha autorizzato, ancora una volta, le imprese Iseda, Sea e Seap ad utilizzare l’impianto di trasferenza di Lercara Friddi. Con il conferimento della frazione secca residua alla stazione di Lercara Friddi si scongiura il blocco della raccolta differenziata. La discarica di Siculiana solitamente raggiunge il limite giornaliero di rifiuti trattabili già intorno alle ore 11, e la conseguenza è che tutti gli altri autocompattatori si imbattono nei cancelli chiusi.
Omicidio Giuseppe Miceli a Cattolica, a giudizio Gaetano Sciortino
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha rinviato a giudizio Gaetano Sciortino, 53 anni, di Cattolica Eraclea, operaio, imputato dell’omicidio, il 7 dicembre del 2015, di Giuseppe Miceli, 67 anni, anche lui di Cattolica, marmista. Sciortino, difeso dagli avvocati Santo Lucia e Giovanna Morello, avrebbe colpito mortalmente Miceli con delle lastre di marmo e alcuni arnesi da lavoro. Il movente del delitto è ancora ignoto. Prima udienza in Corte d’Assise il prossimo 20 aprile.
Ars, pubblicati gli stipendi dei super-burocrati all’Ars
Su esplicita e reiterata richiesta dell’Autorità nazionale anticorruzione, diretta da Raffaele Cantone, che ha intimato all’Assemblea Regionale di rispettare le norme sulla trasparenza degli atti, il parlamento regionale ha pubblicati gli stipendi degli 11 superburocrati soggetti al tetto dei 240mila euro annui. Le cifre pubblicate riguardano i compensi lordi annuali. Al segretario generale di Palazzo dei Normanni, Fabrizio Scimè, sono destinati all’anno 240mila euro dei cittadini contribuenti siciliani, e così anche per i vice Salvatore Pecoraro e Mario Di Piazza. Stesso stipendio anche per il direttore del servizio Ragioneria Riccardo Anselmo, per il capo di gabinetto Patrizia Perino, per il direttore del servizio Studi, Laura Salamone, e per il direttore del servizio di Questura e Provveditorato Antonio Tomasello. Filippo Palmeri, direttore del servizio Commissioni, intasca 232mila euro, mentre a Maria Ingrao, direttore assegnato all’ufficio Stampa, 214mila euro. Sfiora i 214mila euro Fabio Scalia, direttore del servizio Personale di Palazzo dei Normanni. Angela Murana, che si occupa della rendicontazione dei gruppi parlamentari, percepisce 209mila euro.
La Finanziaria Musumeci: 35 milioni di euro per i dipendenti regionali
La Giunta regionale ha approvato la Finanziaria, adesso attesa all’esame dell’Assemblea. Le trattative tra gli assessori hanno partorito anche l’inserimento nella finanziaria di 35 milioni di euro dei cittadini contribuenti siciliani, che serviranno per aumentare gli stipendi mensili dei dipendenti regionali. Già nel bilancio precedente sono stati inseriti altri 10 milioni di euro dei contribuenti siciliani per essere impiegati a tale fine. E tuttavia, secondo i sindacati non sarebbero sufficienti. Infatti, i sindacati pressano affinchè dalle tasche dei cittadini contribuenti siciliani siano destinati 50 milioni di euro almeno, per aumentare le retribuzioni dei dipendenti regionali oltre gli 85 euro già preventivati.
“Caronte”, arresti e sequestri (video)
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di tabacchi lavorati esteri: quattro arresti ad opera dei Carabinieri. I dettagli dell’inchiesta “Caronte”.
Caronte mitologico è stato il traghettatore delle anime dei morti. E Caronte è stata battezzata l’operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, delle Compagnie di Sciacca e Marsala, e delle stazioni di Sambuca di Sicilia, Menfi e Santa Margherita Belice, che ha sgominato un gruppo impegnato a traghettare migranti clandestini dalla Tunisia alle coste della Sicilia sud occidentale. E quattro presunti trafficanti di esseri umani sono stati arrestati in carcere: Salvatore Calcara, 49 anni, di Sambuca di Sicilia, Marco Bucalo, 31 anni, di Menfi, Bouaicha Montasar, tunisino, 27 anni, e Giuseppe Morreale, 48 anni, di Santa Margherita Belice. L’obbligo di dimora a Marsala è stato imposto ad un quinto indagato, Salvatore Occhipinti, 53 anni, di Marsala. L’inchiesta è stata intrapresa dai Carabinieri della Compagnia di Sciacca nel gennaio 2017 quando un componente della banda ha denunciato falsamente il furto di un gommone, utilizzato invece per una traversata. E si è protratta tramite serrati pedinamenti e numerose intercettazioni. Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Marsala, sono emersi a galla potenti motoscafi che, dalle spiagge di Al Huwariyah in Tunisia, che è il lembo di terra più vicino all’Italia, hanno navigato verso la costa trapanese, tra Marsala o Mazara del Vallo, percorrendo in media circa 100 miglia marine. Gli arrestati sono presunti responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Infatti, non solo avrebbero pianificato, organizzato e condotto alcuni sbarchi di clandestini dalla Tunisia verso la Sicilia occidentale, ma, contestualmente, avrebbero anche trasportato sigarette di contrabbando destinate al mercato nero. Il ruolo di coordinamento delle operazioni delittuose sarebbe stato svolto da un italiano, il quale spesso si sarebbe recato personalmente in Tunisia, imbarcandosi in nave o in aereo da Palermo. Sull’imbarcazione, per ogni traversata, sarebbero state complessivamente trasportate dalle 12 alle 15 persone, oltre a circa 1600 stecche di sigarette, che, smerciate al dettaglio, avrebbero fruttato circa 50mila euro. Ogni viaggiatore avrebbe pagato alla banda dai 4 ai 5000 euro. Nel corso del blitz i Carabinieri hanno anche sequestrato due fuoristrada serviti ai criminali come mezzi d’appoggio per il trasbordo dei tabacchi lavorati esteri.
Aragona, la discarica a gogò (video)
Ha assunto proporzioni da brivido la ormai storica discarica abusiva ad Aragona, nella zona industriale, in Piazza del Lavoro.
Non sei censito all’anagrafe tributaria per il servizio della nettezza urbana? E quindi non paghi la tassa sui rifiuti? Però hai necessità di gettare i tuoi rifiuti? Non ti preoccupare. Nel triangolo a nord di Agrigento, al confine con Favara e Aragona ma, attenzione, in territorio di Aragona, vi è una piazza, la Piazza del Lavoro (ah, ah, ah). Corri e getta i tuoi rifiuti…
Sei arrabbiato perché paghi fior di tassa sui rifiuti, e, come se non bastasse, ti devi spremere le meningi per dividere e frazionare umido, carta, cartone, plastica, metalli, vetro e secco non riciclabile? Non ti preoccupare. Recati ad Aragona, nella zona industriale, nella Piazza del Lavoro (ah, ah, ah). Corri e getta i tuoi rifiuti…
Sei ancora arrabbiato, perché in Sicilia quando si sarebbero potuti costruire i termovalorizzatori non si sono costruiti? E anche adesso, con gli inceneritori a impatto ambientale zero, anziché installarli, si è deciso di spedire i rifiuti all’estero, tanto le decine di milioni di euro che occorrono sono a tuo carico, nella bolletta? Non ti preoccupare. Recati ad Aragona, nella zona industriale, nella Piazza del Lavoro (ah, ah, ah). Corri e getta i tuoi rifiuti…
Sei incivile, e te ne vanti, sei disobbediente, anti-conformista, rivoluzionario, ribelle, sei come (ricordi Tomas Milian) “Er Monnezza”? Bene, corri ad Aragona, in Piazza del Lavoro. Er Monnezza, osserva il panorama, quanta immondizia, getta anche la tua…
Ricorda (pubblicità progresso): ad Aragona, zona industriale, Piazza del Lavoro, da tanti anni è a tua disposizione, e adesso lo è ancora di più, una maxi mega discarica, capiente, pianeggiante e di facile accesso. Non bisogna nemmeno che tu discenda dall’automobile o dal camion: a meno che tu non abbia sacchi enormi o altro materiale tossico, cancerogeno e pericoloso, getta in corsa, sì, correndo, giù il finestrino, oppure apri lo sportello, e vai, vai tranquillo. Corri e getta. Aragona, zona industriale, Piazza del Lavoro, per l’uomo che non deve differenziare, mai!
Enzo Sinatra, no alla revoca dei domiciliari
Agrigento, dopo Pasqua un consiglio straordinario sul Cua
Al Comune di Agrigento la conferenza dei capigruppo ha approvato all’unanimità la richiesta di convocare una seduta straordinaria del consiglio comunale, subito dopo Pasqua, avente all’ordine del giorno l’attuale condizione e il futuro del Consorzio universitario di Agrigento. Saranno invitati ad intervenire il presidente del Consorzio universitario, Pietro Busetta, il Rettore dell’Ateneo di Palermo, Fabrizio Micari, oltre ai componenti dei rispettivi Consigli di amministrazione, e l’assessore regionale all’Istruzione e formazione, Roberto Lagalla.