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Agrigento, “La carica delle 104”, assoluzioni, condanne e patteggiamenti

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Stefano Zammuto, ha emesso il verdetto relativo all’inchiesta cosiddetta “La carica delle 104”, contro numerosi di casi di presunti abusi nell’applicazione e nella concessione dei benefici della legge 104. Si tratta di 9 condanne, 2 assoluzioni, 10 patteggiamenti, e 48 rinvii a giudizio. Sono stati assolti, “per non avere commesso il fatto”, il medico otorino di Agrigento Antonino Cinà, e il medico di Campobello di Licata, Francesco Incardona. Poi, in riferimento ai 9 condannati, 3 anni e 10 mesi di reclusione sono stati inflitti ad Antonia Matina, 55 anni, di Favara, ortopedico, e poi gli altri 8 sono tutti pazienti che avrebbero corrotto dei medici per ottenere un falso certificato medico: 1 e 4 mesi a Giuseppe Cuffaro, 35 anni, di Raffadali, 4 anni e 2 mesi a Patrizia Ibba, 39 anni, di Raffadali, 4 anni a Roberto Ibba, 42 anni, di Raffadali, 3 anni e 6 mesi a Domenico Giglione, 48 anni, di Raffadali, 3 anni e 10 mesi a Eleonora Moscato, 82 anni, di Raffadali, 3 anni e 10 mesi a Giuseppa Barragato, 42 anni, di Palma di Montechiaro, 3 anni e 6 mesi a Vincenzo Gaziano, 64 anni, di Agrigento, e 3 anni e 6 mesi a Giuseppe Aquilino, 57 anni, di Palma di Montechiaro. Poi, i 10 patteggiamenti di condanna interessano: Almerinda Petrino – 1 anno e 10 mesi, Calogero Fanara e Maria Russello – 2 anni, Germana Panepinto – 2 anni, Carolinda Lodato – 2 anni, Salvatore Fiaccabrino – 2 anni, Calogera Nicotra – 1 anno e 8 mesi, Antonio Morello Baganella – 1 anno e 6 mesi, Carmela Signorino Gelo – 1 anno e 10 mesi, e Dario Bosco – 1 anno e 6 mesi. Per altri 48 imputati, fra medici, presunti falsi invalidi e intermediari è stato deciso il rinvio a giudizio.

Mirotta, Nobile e Sollano fuori dalla maggioranza Firetto

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I consiglieri comunali di Alternativa Popolare di Agrigento, Alfonso Mirotta, Teresa Nobile e Alessandro Sollano, in accordo con l’onorevole Giuseppe Marinello, dichiarano di fuoriuscire dalla maggioranza del sindaco Firetto. Mirotta, Nobile e Sollano affermano: “Riteniamo che chi governa una città piena di storia, tradizione e cultura deve confrontarsi costantemente con i cittadini, sentirne le loro esigenze e creare azioni di sostegno attraverso politiche di rilancio che ad oggi risultano essere assenti. E’ assente una chiara gestione, e riscontriamo il mancato rispetto del programma elettorale sottoscritto con gli elettori di Agrigento nel 2015 che ha dato inizio all’attuale governo della città di Agrigento sotto gli slogan “Agrigento Rinasce” e “Agrigento Cambia”, generando una grande aspettativa visto lo stato di degrado di Agrigento ai massimi storici. Pertanto, auspichiamo che la nostra azione possa essere un invito al Sindaco a fare meglio, ad essere più pragmatico, invitandolo a dare spazio più alle azioni concrete come il sostegno reale alle famiglie e non a programmazioni di eventi e comunicati stampa di personaggi del mondo dello spettacolo che, seppur importanti, non assumono posizioni apicali nella scala delle priorità. Sicuramente non saremo più nella maggioranza ma saremo i primi a sostenere tutti quegli atti, che arriveranno in consiglio comunale per essere approvati, che mirano realmente a migliorare la nostra Agrigento ed essere più vicini a giovani, famiglie e anziani”.

Regione, la finanziaria Musumeci (video)

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Dettagli e prospettive della Finanziaria approvata dalla giunta regionale di Nello Musumeci. Prossimo l’esame in Assemblea.

Nella Finanziaria appena approvata dal governo Musumeci non vi sono solo i 45 milioni di euro per il rinnovo del contratto e l’aumento degli stipendi, da 80 euro al mese, di circa 17mila dipendenti regionali, ma vi è anche una norma che consentirebbe agli stessi dipendenti della Regione il pensionamento con le regole prima della legge Fornero, quindi anche con meno di 65 anni di età. Dunque, il leader della Lega, Matteo Salvini, se sarà al governo nazionale, non si preoccupi più di tanto di cancellare le asserite aberrazioni della legge Fornero, come ha più volte imprecato e promesso, perché, almeno in Sicilia, la legge Fornero è stata corretta ed emendata dal governo di Nello Musumeci, ma, attenzione e bando ai facili entusiasmi, solo per i dipendenti della Regione. Tutti gli altri invece sgobberanno oltre i 70 anni di età, e poi briciole per pensione. Più nel dettaglio, e a scanso di equivoci: i dipendenti regionali ai quali sarà risparmiata la ghigliottina della legge Fornero sono coloro che matureranno i 40 anni di contributi entro il 2020 ma non hanno presentato domanda in tempo rispetto alla finestra varata nel 2015. E non solo: ancora in tema di personale, la Finanziaria Musumeci accende il semaforo verde agli aumenti Istat per i dipendenti degli uffici del Genio civile. E poi, la Regione, che finora ha finanziato solo le scuole private dell’infanzia, adesso finanzierà anche le scuole private della media inferiore, e ha stanziato, al momento, un milione di euro. Poi vi è la riforma delle casseforti della Regione, la fusione di Ircac, Irfis e Crias, con il parto di un nuovo ente regionale forte di un patrimonio di 100 milioni di euro per il credito alle imprese con un sistema “a sportello” a disposizione non solo delle imprese siciliane ma anche delle aziende non siciliane che intendano investire in Sicilia. Poi, i precari, tra i 700 della Regione e i 18mila di Comuni e Province: e la novità in Finanziaria è che ai Comuni sarà consentito di stabilizzare il personale anche oltre il 2019, termine ultimo imposto da una norma nazionale. E poi, sarà cancellato l’Esa, l’Ente di sviluppo agricolo, e i dipendenti transiteranno alla Regione all’assessorato all’Agricoltura. E saranno cancellati anche gli Iacp, gli Istituti autonomi case popolari, con il lancio di un’unica agenzia con 9 sedi territoriali. E i componenti dei consigli di amministrazione e dei collegi dei revisori dei conti saranno ridotti dagli attuali 65 a 15. E poi, fondi ai forestali, ai dipendenti dei consorzi di bonifica, e ai Comuni, per i quali il fondo regionale a loro destinato sarà aumentato fino a 180 milioni di euro. E poi, per i disabili saranno stanziati in bilancio 152 milioni per un assegno diretto da 1.500 euro al mese per circa 12mila disabili gravi da assistere. E ai 152 si sommano tra i 100 e i 120 milioni di euro recuperati da altri fondi nazionali ed europei.

Girgenti Acque su concessione gestione servizio idrico e lavori connessi

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La società Girgenti Acque interviene nel merito delle polemiche insorte sulla legittimità o meno dell’aggiudicazione della concessione per la gestione del servizio idrico nell’Agrigentino, e sull’affidamento dell’appalto per la rete idrica di Agrigento. Girgenti Acque afferma: “L’assemblea dell’Ato di Agrigento, che comprende il presidente della Provincia e tutti i sindaci dei 43 comuni agrigentini, con deliberazione del 2003, ha scelto, come forma per la gestione del servizio idrico, l’affidamento in concessione trentennale secondo la legge Galli, la 36 del 1994, con l’esecuzione dei lavori connessi alle infrastrutture ed al miglioramento della rete idrica del territorio. Nel 2006, ancora l’Ato di Agrigento ha approvato il bando di gara, poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Con verbale del primo settembre del 2006, la Commissione giudicatrice ha ritenuto pienamente ammissibile e vantaggiosa l’offerta del raggruppamento di imprese che successivamente avrebbe costituito Girgenti Acque. Il 18 gennaio 2007 è stata confermata definitivamente l’aggiudicazione all’associazione temporanea di imprese Girgenti Acque per la gestione del servizio idrico e dei lavori connessi. Dunque, la Girgenti Acque è aggiudicataria del servizio idrico tramite espletamento di gara pubblica. In riferimento alle opere connesse al servizio idrico, tali opere, come secondo convenzione di gestione, devono essere realizzate dal gestore, che dovrà assicurare una partecipazione finanziaria nella misura del 30% dell’importo dell’investimento”.

Droga ad Aragona, arrestati due diciottenni del Gambia

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Ad Aragona, i Carabinieri della locale Stazione, coordinati dal maresciallo Paolo Scibetta, si sono insospettiti a seguito della costante presenza di numerosi giovani nei pressi di una Comunità alloggio per migranti. Durante un appostamento svolto da alcuni militari in borghese, è scattata la perquisizione per due sospettati, diciottenni, originari del Gambia, giunti in Italia da pochi mesi. Dalle tasche dei loro pantaloni sono subito saltate fuori alcune dosi di hashish. Nel corso della ulteriore perquisizione effettuata nella stanza occupata dai due gambiani all’interno della comunità, i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato un panetto del peso di oltre mezzo etto di hashish, 30 involucri in cellophane contenenti altrettante dosi di hashish del peso di circa 40 grammi e 14 involucri in cellophane contenenti dosi di marijuana del peso di circa 20 grammi. I due africani sono stati arrestati e ristretti ai domiciliari. Risponderanno di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Agrigento, “invasione del Demanio”, Posto di ristoro sotto sequestro

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Ad Agrigento, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, su richiesta del pubblico ministero Salvatore Vella, ha disposto il sequestro preventivo, eseguito dalla Digos, del “Posto di ristoro”, storico locale nella Valle dei Templi, innanzi al tempio di Ercole. L’inchiesta ipotizza a carico della titolare dell’attività commerciale il reato di invasione dell’area del Demanio, di proprietà dell’Ente Parco Valle dei Templi. Più nel dettaglio, i permessi in proposito sarebbero scaduti, e, dunque, di conseguenza, l’esercizio commerciale non sarebbe più in possesso delle licenze necessarie.

Agrigento, i clown del circo “Togni” al reparto Pediatria

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Ad Agrigento, domani mattina, sabato 24 marzo, su iniziativa del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e del patron del Circo Togni, Vinicio Togni, una squadra di clown, dalle ore 11 in poi, visiterà il reparto di Pediatria dell’ospedale “San Giovanni di Dio” diretto dal dottor Giuseppe Gramaglia. Cinque clown del Circo Togni porteranno allegria nel reparto, cercando di far divertire i piccoli degenti.

Valle dei Templi, da lunedì scavi visitabili dal pubblico

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Ad Agrigento, nella Valle dei Templi, da lunedì prossimo, 26 marzo, sarà possibile visitare gli scavi in corso nelle Insulae seconda e quarta del quartiere ellenistico-romano, seguire le attività di preselezione e catalogazione dei materiali recuperati durante lo scavo e le attività di restauro in corso sulle domus. Il cantiere sarà fruibile dal pubblico ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Per gruppi superiori alle 20 persone è necessaria la prenotazione telefonando al numero 0922 62 16 44.

Agrigento, la Coldiretti impegnata in “Un mondo di uova” (video intervista)

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L’iniziativa “Un mondo di uova” della Coldiretti approda ad Agrigento. Gli alunni dell’Istituto “Esseneto” si sono recati al mercato “Campagna Amica” della Coldiretti in via Dante 125, e hanno partecipato alla prima edizione del concorso “Un mondo di uova”, esprimendo la loro creatività dipingendo le uova. Il direttore della Coldiretti agrigentina, Giuseppe Miccichè, spiega: “Intendiamo avvicinare i bambini all’agricoltura, e il gioco, la fantasia, rappresentano il modo più immediato. Pensiamo infatti che gli scolari possano trovare nei nostri mercati tutto ciò che stimola e fa crescere il contatto con il nostro settore”.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Adas, raccolta sangue a Palma di Montechiaro e ad Agrigento

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La settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà, dalle ore 8 alle 12:30, domani, sabato 24 marzo, a Palma di Montechiaro in Piazza Bonfiglio, e domenica 25 marzo ad Agrigento in piazza Don Minzoni innanzi alla Cattedrale. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.