Il presidente della sezione agrigentina dell’Ancri, l’Associazione Nazionale dei Cavalieri al merito della Repubblica Italiana, il cavalier Pietro Sicurelli, ha nominato, a nome del Consiglio Direttivo, quale Presidente Onorario della stessa Ancri Agrigentina, il professor Francesco Pira, sociologo, docente universitario e giornalista di origini licatesi. A consegnare la pergamena al professor Pira, in occasione di un convegno a Porto Empedocle, è stata la sindaca Ida Carmina. Nelle motivazioni si legge: “Per il suo impegno sociale al servizio della Comunità Agrigentina e per la sua prestigiosa attività di docenza e ricerca nell’ambito della sociologia della comunicazione, di saggista e giornalista, apprezzata anche in contesti nazionali e internazionali”. E il presidente Sicurelli sottolinea: “Abbiamo voluto riconoscere al professor Pira il suo generoso impegno a favore della comunità, apprezzato da tutta la nostra associazione”. E Francesco Pira commenta: “Sono commosso ed onorato: ogni riconoscimento che viene dalla mia provincia di origine per me vale doppio. Mio padre Gino mi ha insegnato l’amore per questa terra e la necessità di mettersi al servizio degli altri con passione e amore”.
A Racalmuto per i diritti delle donne (video interviste)
A Racalmuto, nell’aula consiliare del Comune, si è svolto un incontro-dibattito organizzato dall’Arci Arcobaleno sul tema: “I diritti delle donne”, 70 anni dalla Costituzione.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
L’Akragas pareggia a Cosenza. Risultati e classifica
Si è giocata la 32esima giornata, 13esima di ritorno, del campionato di calcio di serie C. L’Akragas ha pareggiato a Cosenza 0 a 0.
Ecco i risultati:
Casertana – Lecce 1-0
Catania – Paganese 6-0
Rende – Trapani 0-1
Monopoli – Catanzaro 0-2
Francavilla – Juve Stabia (sospesa maltempo)
Cosenza – Akragas 0-0
Matera – Bisceglie 2-1
Siracusa – Reggina (lunedì ore 20:45)
CLASSIFICA:
Lecce 64
Trapani 60
Catania 60
Matera 47
Juve Stabia 46
Siracusa 46
Rende 43
Monopoli 42
Cosenza 41
Casertana 39
Sicula Leonzio 38
Bisceglie 37
Virtus Francavilla 36
Catanzaro 35
Reggina 32
Fidelis Andria 31
Paganese 28
Racing Fondi 26
Akragas 12
Sabato prossimo 31 marzo l’Akragas gioca in casa, sul neutro di Siracusa, contro Francavilla.
Fortitudo basket vittoriosa contro Trapani. Risultati e classifica
Si è giocata la 26esima giornata del campionato di basket di serie A2. Al PalaMoncada, a Porto Empedocle, la Fortitudo Moncada basket Agrigento ha vinto il derby siciliano contro il Trapani 64 a 62.
Ecco i risultati:
Latina-Casale 75-64
Tortona-Biella 71-86
Eurobasket Roma-Cagliari 95-68
Treviglio-Virtus Roma 73-75
Siena-Reggio Calabria 77-83
Rieti-Napoli 86-64
Scafati-Legnano 77-64
Agrigento-Trapani 64-62
CLASSIFICA:
Casale Monferrato 38
Scafati 36
Legnano 32
Biella 32
Tortona 30
Reggio Calabria 30
Trapani 26
Agrigento 26
Latina 26
Rieti 26
Cagliari 24
Siena 22
Eurobasket Roma 22
Treviglio 20
Virtus Roma 18
Napoli 6
La Fortitudo Moncada Agrigento gioca sabato prossimo, 31 marzo, a Legnano, alle ore 18.
Lampedusa, chiuso l’hotspot. L’intervento di Martello
Come annunciato dal ministero dell’Interno, è stato chiuso l’hotspot d’accoglienza e identificazione dei migranti a Lampedusa, teatro di un incendio alcune settimane addietro, e bisognoso di interventi di manutenzione straordinaria. Gli ultimi 47 tunisini ospiti del centro in contrada Imbriacola, costruito nel 1998, sono stati trasferiti per consentire i lavori di ristrutturazione che riguarderanno la recinzione, l’illuminazione e la ricostruzione dei padiglioni e della cucina, nonché la collocazione di nuove telecamere di videosorveglianza. Le opere sono già in fase d’aggiudicazione. Il cantiere dovrebbe essere avviato in poco più di un mese. Nel frattempo, il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, commenta: “Finisce questa disavventura legata agli sbarchi dei tunisini. Siamo riusciti ad uscire da un incubo. Perché la permanenza dei tunisini, all’hotspot di contrada Imbriacola, ha creato non pochi problemi. Mi aspetto che Lampedusa possa trascorrere una bella e serena stagione estiva. Vorremo, per il futuro, augurarci di avere un’isola dove vivere in santa pace. Ricevere per diversi anni l’oppressione costante degli sbarchi e non potere reagire è stato veramente un dramma”.
Comune Agrigento, Tari in riduzione
Ad Agrigento in Consiglio comunale è prossimo ad essere esaminato, ed eventualmente approvato entro il 31 marzo, termine ultimo, il piano tariffario relativo al servizio della nettezza urbana. Ebbene, il piano tariffario 2018 prospetta una riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti, a carico dei cittadini. In media, si tratta di una riduzione del 6%. E il sindaco, Lillo Firetto, spiega: “Già dall’anno in corso 2018, una famiglia con tre componenti pagherà il 6% in meno. E un solo componente, invece, avrà una riduzione dell’11 per cento. Tali risultati sono i primi effetti della lotta all’evasione, con l’auto-denuncia di circa 1200 contribuenti, e dell’ottimizzazione del personale impiegato. Inoltre, nel 2019 le riduzioni saranno ancora più consistenti in ragione dell’avvento della raccolta differenziata.
Villaseta, la Via Crucis vivente dell’oratorio (video interviste)
Dopo 10 anni di sospensione, ad Agrigento, a Villaseta, i ragazzi dell’oratorio della Chiesa della Madonna della Catena hanno rappresentato la Via Crucis vivente. Le immagini e gli interventi del parroco don Gioacchino Scimè, della regista, Roberta Sciacca, e del diacono Antonio Sciacca sono in onda oggi al Videgiornale di Teleacras.
Mafia, confische e fiamme (video)
A Cattolica Eraclea a fuoco una villetta confiscata al boss Domenico Terrasi. In paese ancora tanti i beni confiscati non utilizzati a fini sociali o istituzionali.
Lo scorso 12 febbraio è stato scarcerato, con sei mesi di anticipo, il presunto boss di Cattolica Eraclea, Domenico Terrasi, 76 anni, arrestato il 27 novembre del 2009 nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Minoa”. Terrasi, già arrestato e condannato al processo antimafia “Akragas”, ha poi subito una seconda condanna definitiva in Cassazione per associazione mafiosa a 10 anni e 8 mesi di reclusione. La liberazione anticipata è prevista dall’ordinamento penitenziario come una detrazione di 45 giorni per ogni sei mesi di pena scontata, concessa al condannato che abbia partecipato con merito all’opera di rieducazione. Nel frattempo, a Domenico Terrasi, adesso sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni, sono stati sequestrati, e poi confiscati, alcuni beni a Cattolica, tra cui una villetta, ancora in fase di costruzione, in contrada Bonura, e due appartamenti. L’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata ha assegnato la villetta e un appartamento al Comune di Cattolica Eraclea, e l’altro appartamento alla Chiesa locale. Ebbene, al mattino della Domenica delle Palme 25 marzo 2018 i Vigili del fuoco si sono precipitati in contrada Bonura, allarmati dal fuoco divampato nella villetta, peraltro poco distante dall’abitazione dello stesso Terrasi. Le fiamme hanno bruciato il tetto dell’immobile, verosimilmente in legno. Nel febbraio 2017, il Consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo ha pubblicato il bando per concedere in comodato d’uso gratuito altri beni confiscati a Domenico Terrasi. Si tratta di un terreno con un fabbricato diroccato in contrada Borancio tra Cattolica e Raffadali in territorio di Agrigento.
L’avviso pubblico per l’assegnazione di tali beni persegue sempre fini sociali o istituzionali, come impone la legge Rognoni-La Torre, ed è rivolto a comunità, enti, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali o comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti. Attualmente e complessivamente sono 15 i beni sottratti a Cosa nostra cattolicese e destinati al Comune di Cattolica Eraclea. E dei 15 solo 3 sono già utilizzati a fini sociali o istituzionali. Ad esempio, ancora non utilizzata è la “casa-museo” di Beniamino Gioiello Zappia, dove la Direzione investigativa antimafia ha scoperto oltre 345 dipinti pregiati, con tele anche di Guttuso, De Chirico e Dalì, e altri beni come 200 orologi antichi, pietre preziose, vasi, statue, bronzi e oggetti di antiquariato. Beniamino Gioiello Zappia, 78 anni, presunto colonnello del clan Rizzuto in Italia, è stato assolto. E nonostante ciò la sua casa a tre piani con giardino e il tesoro d’opere d’arte collezionate, è stata trasferita al patrimonio dello Stato. E lui, Gioiello Zappia, il collezionista, si è sempre dichiarato vittima della “malagiustizia”.
L’ex deputato regionale Giuseppe Apprendi rinunzia al ricorso elettorale proposto al Tar
Come si ricorderà l’ex deputato regionale Giuseppe Apprendi, assistito dall’Avvocato Francesco Leone, aveva proposto un ricorso elettorale davanti al TAR Sicilia per l’annullamento dei verbali delle operazioni elettorali concernenti le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana e “per il riconoscimento del diritto del ricorrente ad essere dichiarato eletto alla carica di deputato all’Assemblea regionale Siciliana”. L’Avvocato Francesco Leone, difensore del ricorrente, ha sostenuto che numerosi deputati neo eletti avrebbero dovuto essere esclusi dalla competizione elettorale a causa dell’asserita omessa dichiarazione di accettazione della candidatura prescritta dall’articolo 9 del Dlgs n.235/2012 (cd. “Legge Severino”). Si sono costituiti in giudizio, tra gli altri, l’Onorevole Michele Catanzaro, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Calogero Ubaldo Marino, nonchè gli onorevoli Margherita La Rocca Ruvolo e Baldassare Gucciardi, rappresentati e difesi dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, eccependo l’inammissibilità del ricorso, per omessa notifica del ricorso alle amministrazioni resistenti presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, nonchè l’infondatezza nel merito dello stesso gravame, alla luce del più recente orientamento del Consiglio di Stato, secondo cui le dichiarazioni dei candidati, pur non contenenti il richiamo al D Lgs n.235/2012, non si possono considerare inesistenti, ed ai candidati avrebbe comunque dovuto essere riconosciuta la possibilità di integrare la documentazione. In vista dell’udienza di merito l’ex deputato regionale Giuseppe Apprendi ha notificato un atto di rinunzia al ricorso, alla luce anche della recente sentenza di rigetto resa dal TAR Sicilia su ricorso proposto dall’Ex deputato regionale Marco Forzese, laddove il TAR ha ritenuto infondate le analoghe censure avanzate al fine di invalidare le elezioni regionali; pertanto il Tar, uditi i difensori della parti, ha dato atto della rinuncia al ricorso. Tramonta pertanto il sogno dell’ex deputato regionale Giuseppe Apprendi di tornare all’Assemblea regionale siciliana.
Docente licatese abilitato grazie a sentenza del Consiglio di Stato
Il professor C S, sono le iniziali del nome, 43 anni , di Licata, in possesso del diploma di laurea in economia e commercio, aveva presentato domanda di partecipazione al Percorso Abilitante Speciale per conseguire l’abilitazione all’insegnamento nella classe di concorso A017, avendo prestato servizio a decorrere dall’anno scolastico 2011/12, per complessivi 547 giorni di servizio presso l’Istituto tecnico Paritario “Luigi Pirandello” di Licata, quale insegnante di Economia Aziendale. Ma il docente licatese veniva escluso dalla partecipazione alla predetta sessione speciale abilitante per asserita carenza di requisiti, per avere maturato il periodo di servizio prescritto in soli due anni di servizio anzichè in tre. Pertanto proponeva un ricorso giurisdizionale e, in virtù di un provvedimento cautelare reso dal Giudice Amministrativo, veniva ammesso a partecipare “con riserva” al Percorso Abilitante Speciale per la classe di concorso A017, a conclusione del quale conseguiva il diploma di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria nella classe di concorso A017. Si è costituito in giudizio il Ministero dell’Istruzione, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, per chiedere il rigetto del ricorso. Da ultimo il Consiglio di Stato ha esaminato nel merito il ricorso proposto dal difensore del docente licatese, l’avvocato Girolamo Rubino, ritenendolo fondato sotto il profilo della violazione e falsa applicazione della normativa afferente i requisiti di partecipazione ai PAS (Percorsi abilitanti speciali) individuati in 360 giorni di servizio nel periodo considerato. L’avvocato Rubino ha citato numerosi precedenti giurisprudenziali dello stesso Consiglio di Stato favorevoli alle proprie tesi. Pertanto il supremo organo della Giurisdizione Amministrativa ha accolto il ricorso ed ha annullato il provvedimento di esclusione del docente licatese dalla partecipazione al percorso abilitante Speciale per la classe di concorso A017. Dunque si è consolidato definitivamente il possesso del diploma di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria nella classe di concorso A017 in capo al ricorrente.