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Questione Progetto Girgenti, l’intervento di Michele Sodano (video intervista)

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Ancora interventi nel merito della questione Bando Periferie e progetto Girgenti. Oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Michele Sodano.

Il Tar conferma il cattolicese Giuseppe Termine a capo di un Ipab

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L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino
L’assessorato regionale della Famiglia, con decreto del maggio 2018, ha nominato Giuseppe Termine, funzionario regionale, di 63 anni, di Cattolica Eraclea, commissario regionale all’Ipab “Pennisi Alessi Allegra e Fresta” di Acireale, per provvedere alla gestione ordinaria e straordinaria dell’Ente. Il precedente commissario, Vincenzo Cordaro, ha proposto un ricorso giurisdizionale davanti al Tar Sicilia, chiedendo l’annullamento, previa sospensione, del decreto assessoriale di nomina di Termine, lamentando un’asserita violazione e falsa applicazione dei principi di buon andamento ed imparzialità dell’Amministrazione, poiché il decreto di nomina dello stesso Cordaro prevedeva che rimanesse in carica fino alla conclusione del procedimento di fusione con altra Ipab. Si è costituito in giudizio il contro-interessato Giuseppe Termine, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, eccependo l’inammissibilità per carenza d’interesse, e comunque l’infondatezza, del ricorso, avendo il ricorrente superato il termine massimo di durata dell’incarico commissariale presso la medesima Ipab, legislativamente fissato in un anno. Il Tar Sicilia, condividendo le eccezioni formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal ricorrente, condannando Cordaro anche al pagamento delle spese giudiziali afferenti la fase cautelare. Pertanto, per effetto della pronunzia cautelare resa dal Tar, il Giuseppe Termine resterà in carica quale commissario regionale presso l’Ipab “Pennisi Alessi Allegra e Fresta” di Acireale.

La Corte d’Appello sconfessa il Comune di Ravanusa

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Lillo Massimiliano Musso

Lillo Massimiliano Musso
La Corte d’Appello di Palermo, in funzione di giudice del lavoro, ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Agrigento che ha imposto al Comune di Ravanusa l’assunzione nel ruolo dei propri dipendenti di una lavoratrice già alle dipendenze dell’Ipab San Vincenzo. L’Ipab è stato estinto e con Decreto del Presidente della Regione siciliana i dipendenti furono trasferiti al Comune di Ravanusa, che tuttavia non ha applicato il decreto, costringendo la lavoratrice, assistita dall’avvocato Lillo Massimiliano Musso, a rivolgersi al Giudice del Lavoro, che ha condiviso le sue ragioni. Dopo la sentenza di primo grado, il Comune ha proposto Appello. Adesso la Corte d’Appello ha pronunciato sentenza con lettura del dispositivo confermando le ragioni della lavoratrice, difesa anche in grado d’Appello dall’avvocato Musso, e che continuerà a prestare servizio presso il Comune di Ravanusa.

Cgil agrigentina a lutto, è morto Giovanni D’Angelo

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La Cgil agrigentina è in lutto a seguito della morte di Giovanni D’Angelo, per tanti anni dirigente del sindacato, con importanti incarichi di categoria e confederali. Il segretario provinciale della Cgil di Agrigento, Massimo Raso, ricorda così Giovanni D’Angelo: “E’ stato un validissimo direttore provinciale dell’Inca, il patronato della Cgil, presidente dell’Inps di Agrigento, componente della segreteria provinciale del sindacato pensionati della Cgil, amministratore locale, sindaco di Ravanusa, la sua città natale, consigliere provinciale e vice presidente della Provincia di Agrigento. Una persona onesta, un grande lavoratore, un punto di riferimento della Sinistra Agrigentina. Mai allineato, con una sua visione del mondo che difendeva con orgoglio, combattivo. Una persona garbata, elegante e mite. Avrebbe sicuramente, in ragione della sua preparazione e delle sue capacità, meritato di più dalla politica e dal suo sindacato, la Cgil, che non lo dimenticherà. Muore nel giorno del 112° “compleanno” della Cgil. Parte di quella storia, nella nostra provincia, l’ha scritta lui”.

Ad Agrigento “Diamoci una scossa”

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Ad Agrigento, domani, domenica 30 settembre, in piazza Cavour, si svolgerà l’iniziativa “Diamoci una scossa”, la prima giornata nazionale della prevenzione sismica. All’evento, promosso e patrocinato da Inarcassa, parteciperanno architetti e ingegneri esperti in materia che, con la loro professionalità e competenza tecnica, saranno a disposizione dei cittadini per spiegare in modo chiaro il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio, e le agevolazioni finanziarie oggi a disposizione per migliorare la sicurezza della propria abitazione, come il Sismabonus e l’Eco Bonus. Ai cittadini, ed anche ai professionisti, sarà distribuito del materiale informativo, e, sempre durante la stessa giornata, sarà possibile prenotare un sopralluogo gratuito da parte di tecnici qualificati che potranno fornire delle primarie informazioni sulle condizioni di un immobile, individuando quindi eventualmente la necessità di successivi approfondimenti.

Semaforo verde all’Esseneto, domenica Akragas-Vallelunga

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La società Akragas calcio annuncia che lo stadio Esseneto di Agrigento ha ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni per ospitare le partite interne. Pertanto, la partita Akragas – Vallelunga, valida per la quarta giornata di andata del campionato di Promozione, si giocherà domani, domenica 30 settembre, alle ore 15, allo stadio Esseneto. Sono attivi solo la tribuna coperta, biglietto 8 euro, e la curva sud, biglietto 4 euro.

Ecco gli spettacoli in calendario al teatro “Pirandello” stagione 2018-2019

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1. sabato 17 e domenica 18 novembre 2018: QUARTET di Ronald Harwood, regia di Patrick Rossi Gastaldi, con Paola Quattrini, Giuseppe Pambieri, Erica Blanc, Cochi Ponzoni

2. sabato 24 e domenica 25 novembre 2018: IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello, regia di Francesco Bellomo, con Gianfranco Jannuzzo

3. sabato 8 e domenica 9 dicembre 2018: MASSIMO LOPEZ & TULLIO SOLENGHI SHOW con Massimo Lopez, Tullio Solenghi

4. sabato 22 e domenica 23 dicembre 2018: LA GOVERNANTE di Vitaliano Brancati, con Ornella Muti, Enrico Guarneri

5. sabato 19 e domenica 20 gennaio 2019: LE SORELLE MATERASSI di Aldo Palazzeschi, regia di Geppy Gleijeses, con Lucia Poli, Milena Vukotic

6. sabato 2 e domenica 3 febbraio 2019: WE CAN BE HEROES di e con Gaetano Aronica e The Blue sensation electric dreams

7. sabato 23 e domenica 24 febbraio 2019: L’ARIA DEL CONTINENTE di Nino Martoglio, regia di Pippo Pattavina, con Pippo Pattavina

8. sabato 2 e domenica 3 marzo 2019:L’OPERAZIONE scritto e diretto da Stefano Reali, con Antonio Catania, Nicola Vaporidis Maurizio Mattioli, Gabriella Silvestri

9. sabato 30 e domenica 31 marzo 2019: IL GIORNO DELLA CIVETTA di Leonardo Sciascia, adattamento e regia di Gaetano Aronica, produzione Fondazione Teatro Pirandello

10. martedì 9 e mercoledì 10 aprile 2019: SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare, regia di Massimiliano Bruno, con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini

11. sabato 13 e domenica 14 aprile 2019: IL PIACERE DELL’ONESTA’ di Luigi Pirandello, regia di Liliana Cavani, con Geppy Gleijeses, Vanessa Gravina

Fuori abbonamento: giovedì 6 dicembre 2018 – ore 21.00: UNO NESSUNO CENTOMILA di Luigi Pirandello, adattamento e regia di Alessandra Pizzi, con Enrico Lo Verso

Abbonamenti a 11 spettacoli: platea e palchi in prima fila € 200 – palchi in seconda fila € 180.
Biglietti sui posti residui: platea e palchi in prima fila € 23 – palchi in seconda fila € 18 – giovani fino a 18 anni € 10.
Conferma posti abbonati della precedente stagione: entro venerdì 20 ottobre 2018.
Botteghino: da lunedì a venerdì ore 9,00-13,00 – 15,00-18,00.

Ss 640, il ponte in contrada Caos è in condizioni da brivido (video)

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L’associazione ambientalista “MareAmico” di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, ha diffuso un video che testimonia il grave stato di precarietà strutturale di un ponte in contrada Caos ad Agrigento, lungo la strada statale 640. Lombardo afferma: “I pilastri che reggono le campate sono oramai privi di copri di ferro, presentano armature metalliche scoperte e fortemente ossidate. Le sezioni reagenti di tali elementi presentano una vistosa riduzione di dimensioni. Ad occhio nudo si vedono delle tavole di legno, del ferro arrugginito, del cemento decisamente sfaldato e della schiuma di poliuretano piazzata lì per bloccare tutto. Abbiamo inviato quanto in nostro possesso al Prefetto di Agrigento, persona vigile, arbitro imparziale che sicuramente impegnerà l’Anas a valutare eventuali pericoli e disporre se necessario degli interventi”. Ecco il video:

La Procura di Agrigento chiede revoca misura alternativa per Arnone

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Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha chiesto al Tribunale di Sorveglianza la revoca della misura alternativa al carcere dell’affidamento in prova ai servizi sociali a carico dell’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone, allorchè avrebbe violato le prescrizioni, tra cui inviare mail e utilizzare i social, comprese nella stessa misura alternativa per lo sconto di una pena definitiva a 16 mesi di reclusione per calunnia. Secondo il procuratore Patronaggio, Arnone ha ripreso la sua attività diffamatoria celandosi dietro nuovi profili e usando lo schermo di una collega di studio.

In proposito interviene il parlamentare Vittorio Sgarbi, che afferma: “Lo scorso 17 settembre, durante la trasmissione ‘Quarta Repubblica’, avevo dato notizia della presentazione di una serie di esposti, a firma dell’avvocato Giuseppe Arnone. Tre giorni dopo Patronaggio, senza alcuna riserva per l’evidente conflitto d’interesse essendo lui stesso coinvolto, ha chiesto al Tribunale di Sorveglianza la revoca dell’affidamento ai servizi sociali dello stesso Arnone”.

E l’avvocato Daniela Principato, difensore di Arnone, commenta: “Già ad aprile e poi a maggio è stata proposta la stessa richiesta a carico dell’avvocato Arnone, ed in entrambi i casi è stata rigettata. Lunedì prossimo presenterò querela nei confronti del procuratore Patronaggio per avermi descritta, nella lettera alla Sorveglianza, come ‘uno schermo nelle mani di Arnone, nonché impegnata, col proprio nome e cognome, in attività illecite e diffamatorie”.

Morto a 8 anni vittima di un incidente stradale, un rinvio a giudizio

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il palazzo di Giustizia di Agrigento
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Francesco Provenzano, ha rinviato a giudizio Massimiliano Spataro, 51 anni, di Realmonte, meccanico, imputato di omicidio stradale allorchè il 16 agosto del 2016, avrebbe frenato in ritardo mantenendo una condotta di guida presunta negligente, e avrebbe investito, provocandone la morte, Samuele Miceli, 8 anni, imprudentemente alla guida di un motorino, senza targa e senza casco, di proprietà del nonno, al confine tra Siculiana e Montallegro, in contrada Omomorto. La prima udienza del processo è in calendario il prossimo 6 dicembre.