Ad Agrigento, giovedì prossimo, 4 ottobre, a Casa Sanfilippo, nella Valle dei Templi, alle ore 17, il Cepasa, il Centro di programmazione azione sociale, e il Parco della Valle dei Templi, presenteranno il libro del professor Paolo Cilona, “I Mattarella, nella terra di Pirandello, Sciascia e Tomasi di Lampedusa“. Interverranno Enzo Di Natali, Giovanni Tesè, e modera Enzo Alessi. Si tratta di una edizione integrata rispetto alla precedente.
In proposito un’intervista a Paolo Cilona è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Sottoposto dai Carabinieri a stato di fermo un ravanusano di 61 anni: sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio a Licata di Angelo Carità, ucciso a Pasquetta.Il giubbotto di Cavallaro
Svolta nelle indagini nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio dell’imprenditore agricolo Angelo Carità, 61 anni, ucciso a Licata il 2 aprile scorso, Pasquetta, e già condannato dalla Corte d’Assise di Agrigento alla pena dell’ergastolo, con isolamento diurno per un anno, per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Giovanni Brunetto, 60 anni, di Licata, anche lui imprenditore agricolo. Nel frattempo, Angelo Carità fu scarcerato per decorrenza dei termini in attesa del processo d’Appello. I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico di un uomo di Ravanusa, Orazio Rosario Cavallaro, 61 anni, ritenuto l’esecutore materiale del delitto. Le investigazioni dei Carabinieri si sono avvalse, tra l’altro, delle immagini registrate da telecamere di video-sorveglianza acquisite durante il sopralluogo nei pressi di via Palma a Licata dove è stato ucciso Angelo Carità. L’elemento indiziario determinante sono delle tracce di sangue riconducibili ad Angelo Carità che sono state rilevate dai Carabinieri del Ris su di un giubbotto sequestrato all’indagato durante una perquisizione. Dal filmato sono emerse le fasi concitate dell’agguato: il killer giunto a piedi, indossando un giubbotto, e che spara il colpo di grazia alla vittima. E poi anche un’automobile intenta sia a pedinare per un breve tratto di strada Angelo Carità, sia a transitare innanzi alla sua abitazione. Pertanto, il proprietario dell’automobile è stato ricercato, identificato e poi perquisito fino alla scoperta del giubbotto con le macchie di sangue. Orazio Rosario Cavallaro risponde di omicidio volontario e porto abusivo di arma da fuoco…interviste al Vg…
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, condivide l’appello dell’Anci. Il congelamento del “Bando Periferie” impugnato innanzi alla Corte Costituzionale.
La sede della Corte Costituzionale a Roma
L’Anci Sicilia ha imprecato contro il congelamento del “Bando Periferie”, e il presidente della Regione ha condiviso ed ha agito di conseguenza. L’associazione dei Comuni di Sicilia, presieduta dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha sollecitato il capo del governo regionale ad impugnare il ko del “Bando Periferie” innanzi alla Corte Costituzionale, e Nello Musumeci ha risposto: “Sì, subito”. E nel frattempo, l’associazione dei Comuni offre il proprio supporto ai Comuni interessati, come Agrigento, a proporre impugnativa in sede amministrativa innanzi al Tar. Si tratta di un’operazione militare, una raffica di fuoco a cascata, da più fronti, contro la norma appena approvata dal Parlamento nel decreto “Mille proroghe” che ha sospeso fino al 2020 circa 1 miliardo e 600 milioni di euro a favore di centinaia di Comuni italiani per il recupero delle aree degradate nelle città. E Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia, spiegano: “L’impatto della norma approvata nel ‘Mille proroghe’, con cui è stata prevista la sospensione fino al 2020 del bando di riqualificazione delle periferie, ha creato ai Comuni siciliani, tenendo conto anche del co-finanziamento, un danno economico di 500 milioni di euro, e ha coinvolto 117 Comuni, tra i quali le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina e i nove capoluoghi. Si tratta di fondi che molti degli enti interessati avevano già previsto nel loro bilancio 2017, finalizzandoli alla realizzazione degli interventi per i quali avevano reso la progettazione esecutiva, arrivando in molti casi anche all’affidamento dei progetti. La rimodulazione dello stanziamento di risorse destinate alle periferie è un inaccettabile atto di disinteresse per la vivibilità di 117 Comuni siciliani e ha ignorato previsioni di legge, convenzioni firmate dalla presidenza del Consiglio dei ministri e registrate dalla Corte dei conti, progetti esecutivi, atti e impegni già assunti. Occorre che tali risorse vengano confermate nel rigoroso rispetto di scelte, progetti e tempi utili per la rigenerazione urbana, nella piena convinzione che un generico rinvio al 2020 rischierebbe di vanificare gli sforzi già profusi rendendo, in alcuni casi, non più attuali i progetti”. E Nello Musumeci recepisce e rilancia così: “Abbiamo impugnato davanti alla Corte Costituzionale, nell’interesse delle Città metropolitane e dei Comuni coinvolti, la legge con la quale il governo nazionale ha congelato fino al 2020 le risorse destinate alla riqualificazione di 120 periferie in Italia. Si tratta di una decisione sbagliata, che penalizza, ancora di più, le aree già svantaggiate come la Sicilia: e a subirne gli effetti saranno i più deboli. Più che facilitare gli investimenti nelle aree degradate del Paese, si sono bloccati anche quelli già avviati. E’ una scelta che in Sicilia coinvolge molti progetti per diverse centinaia di migliaia di euro. Anche per questo motivo, qualora dovesse essere confermata la decisione del governo centrale, ci faremo carico di finanziare, con fondi extra-regionali, alcune delle opere congelate”.
“La Sicilia nella Grande Guerra” è il titolo della mostra, organizzata dall’Esercito italiano e dalla Prefettura di Agrigento, con il patrocinio del Comune di Agrigento, inaugurata al mattino di oggi al palazzo Filippini, in via Atenea. Si tratta di una collezione di 200 opere, frutto di una proficua collaborazione tra il Comando militare dell’Esercito italiano con l’Ufficio scolastico regionale, che ha coinvolto gli istituti scolastici dell’Isola. L’esposizione, ad ingresso gratuito, è visitabile dal 2 al 4 ottobre.
Le immagini e le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Il consigliere comunale primo degli eletti al Comune di Palma di Montechiaro, Giuseppe D’Orsi, di Forza Italia, è stato nominato assessore della giunta presieduta dal sindaco Stefano Castellino. D’Orsi subentra all’assessore Fiaccabrino, e assume, al momento, le deleghe alla Polizia Municipale e al Randagismo. Lo stesso Giuseppe D’Orsi commenta: “Ringrazio il sindaco Stefano Castellino per la fiducia e la stima manifestate e riposte nei miei confronti. Altresì ringrazio l’assessore Fiaccabrino per il lavoro svolto e per l’impegno costante profuso, ed il consigliere Falco per la possibilità offertami. Mi impegnerò ogni giorno, senza alcuna riserva e nessun risparmio di energie e risorse, per migliorare il nostro paese”.
Daniela SpalancaE’ morta ad Agrigento la docente di lettere in pensione Vincenza Scaglia, suocera della collega giornalista Daniela Spalanca. I funerali nel pomeriggio di oggi lunedì primo ottobre alle 16 nella chiesa della Beata Vergine Maria del Carmelo. A Daniela Spalanca, e alle famiglie, le condoglianze da parte degli editori e dello staff di Teleacras.
La consigliere comunale della Lega di Agrigento, Nuccia Palermo, ha prodotto una petizione popolare, forte di circa 150 firme di genitori, a sostegno di una propria mozione per l’eliminazione dell’area di deposito temporanea di rifiuti adiacente il complesso scolastico di Fontanelle. La stessa Palermo afferma: “Si tratta del centro di raccolta temporanea che da tempo degrada il quartiere, aggravando una situazione igienica e sanitaria malsana, e che potrebbe pregiudicare la salute soprattutto dei minori che frequentano la scuola sita a qualche metro di distanza. La mia mozione chiede al Consiglio di imporsi sulle scelte di questa amministrazione che piazza centri di raccolta in zone dove non andrebbero posti. La necessità di ben 150 genitori di dar vita ad una raccolta firme dimostra l’inefficienza politica del Sindaco e dell’Assessore Hamel poco ricettivi ai bisogni di coloro che li hanno eletti. Siamo pronti a manifestare accanto a genitori stanchi di un’amministrazione fallimentare che gioca con il futuro della nostra gente”.
Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha respinto la sospensiva chiesta dalla Regione sull’ordinanza del Tar di Palermo che ha bloccato l’apertura anticipata della caccia. Per il Presidente del Cga – Rosanna De Nictolis – “non sussiste il pericolo di grave pregiudizio irreparabile, essendo ormai prossima l’apertura ordinaria della stagione venatoria e ben potendosi attendere la decisione cautelare collegiale di appello il prossimo 18 ottobre 2018”.
L’ex presidente del Senato, Renato Schifani, interviene a seguito della richiesta di rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Double Face”, e afferma: “Apprendo ancora una volta tramite organi di stampa del deposito della richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm di Caltanissetta. Entro i termini di rito chiederò la definizione con richiesta di giudizio immediato in modo da potere dimostrare in tempi brevissimi la mia assoluta estraneità per eventuali fatti a me del tutto sconosciuti”.