Vi sono anche due poliziotti e un carabiniere tra i 21 destinatari di un’ordinanza del Tribunale di Catania contro una presunta organizzazione che avrebbe coltivato a fine di spaccio una piantagione di marijuana. Uno degli agenti è ritenuto tra gli organizzatori, e il carabiniere un complice. E sono reclusi in carcere. Il secondo poliziotto, indagato per favoreggiamento, è stato ristretto agli arresti domiciliari. I due agenti sono in servizio a Catania, ed il carabiniere in una stazione della provincia. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura di Catania, la Squadra Mobile ha sequestrato una piantagione con 2.500 piante di marijuana.
Droga, arrestati due poliziotti e un carabiniere
Denunciati due falsi dentisti a lavoro
A Catania i Carabinieri, nell’ambito di un’operazione di contrasto all’abusivismo sanitario, hanno denunciato due odontotecnici a lavoro in uno studio dentistico per esercizio abusivo della professione. I locali, dotati di apparecchiature costose e di nuova generazione, sono stati sequestrati. Il provvedimento è stato confermato dalla Procura di Catania. Lo studio è stato gestito da due fratelli gemelli. La sala d’attesa, all’atto dell’ispezione, è stata colma di pazienti in attesa di essere visitati e senza la minima percezione di trovarsi al cospetto di falsi dentisti.
Al Consorzio universitario lezioni per dirigenti sanitari
Ad Agrigento nella sede del Consorzio universitario si svolgerà un corso per Dirigenti di strutture complesse in Sanità i prossimi 9, 16, 23, 30 novembre ed il 14 dicembre. E’ rivolto a Dirigenti Sanitari, tra Medici, Odontoiatri, Veterinari, Farmacisti, Biologi, Chimici, Fisici e Psicologi. Le lezioni si svolgeranno in 42 ore articolate in 6 moduli settimanali di 7 ore ciascuno. Le istanze di iscrizione sono attese entro il prossimo 22 ottobre. Altre informazioni sul sito www.uniag.it
Controlli lungo il litorale di San Leone ad opera dei Carabinieri
I Carabinieri di Agrigento sono stati impegnati in controlli straordinari lungo il litorale di San Leone. Al vaglio sono state un centinaio di persone, in alcuni casi soggetti noti alle forze dell’ordine, e una cinquantina di veicoli, su cui sono state svolte perquisizioni e controlli ai sensi del codice della strada. Sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 1500 euro, principalmente per uso del telefono cellulare nella conduzione del veicolo e per guida pericolosa. Sono state inoltre rinvenute alcune dosi personali di sostanze stupefacenti e i possessori sono stati segnalati alla Prefettura come consumatori abituali. I controlli proseguiranno in città anche nei prossimi giorni.
Agrigento, cartoline da via Regione Siciliana
Gibilaro: “La via Persefone è una pista di Formula 1”
L’Inarsind sulle infrastrutture viarie nell’Agrigentino
Il sindacato Inarsind, che è il sindacato ingegneri ed architetti liberi professionisti, di Agrigento, presieduto da Luca Cosentino, interviene nel merito delle infrastrutture viarie nell’Agrigentino, e afferma: “A seguito di quanto accaduto a Genova, sollecitiamo gli enti e gli organi preposti ad incrementare il controllo sullo stato in cui si trova il patrimonio edilizio e viario pubblico. Noi professionisti siamo a disposizione per supportare la classe politica nelle valutazioni tecniche, ad esempio sulle prospettive del viadotto Morandi ad Agrigento, che non possiamo affidare a soggetti privi di competenze. Al Comune lo scorso 7 settembre l’Anas e le altri parti in causa hanno scelto il recupero conservativo e funzionale del viadotto Morandi. E’ già trascorso più di un mese da quella data e ad oggi non vi sono aggiornamenti. Il territorio ha bisogno di tempi certi, per il viadotto Morandi così come per gli altri ponti e cavalcavia in tutta la provincia. Gli enti locali e provinciali devono fare la propria parte sollecitando l’Anas ad effettuare le verifiche e pianificare gli eventuali interventi di recupero, non limitandosi alla chiusura totale o parziale”.
Investimento mortale ad Aragona, condanna a 5 mesi di reclusione
Il primo agosto del 2014, ad Aragona, in via Elio Vittorini, nel centro abitato, una donna, una impiegata pubblica, a bordo di una Nissan Micra, ha investito 3 pedoni : un’anziana, una 50enne e un’altra donna di 46 anni. L’automobile ha sfiorato anche due ambulanti di prodotti ittici, padre e figlio. Le tre ferite, colte a camminare verso il furgone carico di pesce, sono state soccorse in Ospedale ad Agrigento. Una delle tre, Gesua Cipolla, 79 anni, è morta il successivo 11 agosto. Adesso il Tribunale di Agrigento ha condannato a 5 mesi di reclusione l’automobilista investitrice. Si tratta di Ivana Butera, 33 anni, alla quale la giudice monocratico Rosanna Croce ha sospeso la patente di guida per due anni e le ha imposto il risarcimento dei danni ai familiari della vittima parte civile tramite gli avvocati Daniela Posante, Simona Fulco e Sebastiano Bellanca.
“Montagna”, il Riesame dissequestra la “Mg Giochi”
Il Tribunale del Riesame di Palermo, pronunciandosi dopo l’annullamento con rinvio dalla Cassazione, ha ordinato il dissequestro della società “Mg Giochi” di Nazarena Traina, disposto, nell’ambito dell’inchiesta antimafia nell’Agrigentino cosiddetta “Montagna”, perchè ritenuta intestata fittiziamente. Alla titolare della società, Nazarena Traina, 48 anni, di Cammarata, difesa dagli avvocati Giovanni Castronovo e Riccardo Pinella, la “Mg Giochi” sarebbe stata intestata al fine di eludere provvedimenti giudiziari a carico di altri familiari inquisiti per mafia.