Carmina: “A Porto Empedocle nessuna alternativa al dissesto”
Inchiesta “Montagna”, il Gip non ha copiato-incollato le tesi della Procura
La Provincia batte cassa a Girgenti Acque
La Provincia di Agrigento batte cassa a Girgenti Acque. Il settore Ambiente e Territorio ha inviato alla società due ingiunzioni di pagamento relative ad altrettanti verbali risalenti al 2014. Si tratta di una multa da 6mila euro per avere effettuato lo scarico di reflui fognari dell’impianto di depurazione del Comune di Realmonte con autorizzazione scaduta. E un’altra multa da 1.500 euro perché nel depuratore comunale in località Torre a Ribera è stata constatata l’assenza di misuratori di portata reflui, sia in entrata che in uscita all’impianto, nonché dei relativi auto-campionatori. In caso di mancato pagamento entro il termine indicato, l’amministrazione procederà ad esecuzione forzata.
“Sistema Montante”, Lumia all’Antimafia (video)
Il contenuto dell’interrogatorio, secondo quanto trapelato, di Beppe Lumia sul presunto “Sistema Montante” innanzi alla Commissione regionale antimafia.
Nonostante la busta con dentro un proiettile calibro 7,65 che gli è stata recapitata lunedì scorso, 8 ottobre, il presidente Claudio Fava e la Commissione regionale antimafia sono a lavoro. Hanno intrapreso due indagini conoscitive. La prima sul depistaggio dell’inchiesta sulla strage di via D’Amelio. E la seconda sul cosiddetto “Sistema Montante”. E nell’ambito di tale presunto “Sistema Montante” si sono appena svolte delle audizioni “eccellenti”. Per quasi due ore è stato interrogato l’ex senatore del Partito Democratico, Beppe Lumia. Il contenuto dell’interrogatorio è stato secretato. Secondo quanto trapelato, Beppe Lumia avrebbe dichiarato che l’associazione degli industriali, Confindustria, dopo avere investito politicamente sui governi Lombardo e Crocetta, avrebbe puntato anche sul governo Musumeci. Però Lumia ha smentito interferenze improprie da parte di Confindustria sulle scelte di governo, e ha negato alcuni episodi agli atti dell’indagine della Commissione antimafia, alcuni dei quali lo coinvolgono personalmente e che sono stati riferiti da altre persone già ascoltate da Claudio Fava e colleghi. E quali sono tali atti d’indagine che coinvolgono Lumia personalmente? Sono tre. Il primo è emerso dall’interrogatorio dell’imprenditore Massimo Romano, il quale ha affermato di avere, nel 2008, ricevuto pressioni da Antonello Montante e da Beppe Lumia affinché denunciasse una estorsione che sarebbe stata subita da lui ma che lui, Romano, ha sempre negato di avere subito e per tale ragione non denunciò. Lumia in commissione avrebbe negato la “strumentalità” della denuncia, perché secondo lui vi sarebbero stati gli elementi per sporgere quella denuncia, e quindi sarebbe stato dovere dell’imprenditore Romano denunciare. Poi il secondo atto di indagine è frutto di alcune dichiarazioni rese agli inquirenti dall’ex assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità, Nicolò Marino, che ha raccontato di un incontro, il 18 dicembre del 2014, tra Lumia, Ivan Lo Bello e Antonello Montante, e che avrebbe assunto toni molto tesi. L’esistenza dell’incontro è stata riscontrata nell’agenda di Montante. E la Commissione regionale antimafia ritiene che in tale incontro Beppe Lumia abbia svolto un ruolo di mediatore tra Confindustria ed esponenti del governo Crocetta. Lumia avrebbe ammesso l’incontro negando però qualsiasi tipo di interferenza impropria. E poi, il terzo atto d’indagine è relativo ai finanziamenti alla campagna elettorale di Rosario Crocetta. Lumia ha negato con forza di avere chiesto 20mila euro di finanziamento, in nero, all’ex assessore Marco Venturi per la campagna elettorale di Crocetta nel 2012, così come emerso da una conversazione telefonica tra Venturi e Alfonso Cicero. Poi Lumia ha negato di essere stato l’interfaccia di Antonello Montante nella politica, e ha concluso: “I contatti tra me e Montante si sono diradati dal 9 febbraio 2015, cioè da quando si è diffusa la notizia di un’indagine per mafia nei confronti di Montante”. La prossima settimana sarà ascoltato in audizione un altro “eccellente” di Confindustria, l’ex presidente regionale Ivan Lo Bello. E poi, ancora, gli ex presidenti della Regione, Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta.
Cgil e funzione pubblica (video interviste)
Ad Agrigento, nella Valle dei Templi, a Casa Sanfilippo, si è svolto l’11esimo Congresso provinciale della Cgil Funzione Pubblica. E’ intervenuta la leader nazionale della Cgil Fp, Serena Sorrentino, insieme ad Enzo Iacono, confermato Segretario Fp Cgil Agrigento, e poi Gaetano Agliozzo, Segretario regionale Fp Cgil Sicilia, e Massimo Raso, Segretario provinciale Cgil Agrigento.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Carabinieri aggrediti, arrestate tre donne e un uomo
A Gela un uomo di 32 anni, sorpreso in possesso di alcune dosi di droga, è sfuggito a tre Carabinieri riparandosi in casa. Giunti a casa i Carabinieri, la madre, la sorella e la compagna di lui, di 63, 42 e 26 anni, hanno aggredito a calci e pugni i militari, provocandogli ferite giudicate guaribili in 5 giorni. I quattro sono stati arrestati. All’interno dell’abitazione è stato sequestrato un panetto di hashish oltre a strumenti per la pesatura, il taglio ed il confezionamento.
Marijuana, arrestati due coltivatori a Sommatino
A Sommatino, in provincia di Caltanissetta, i Carabinieri hanno arrestato due appassionati di botanica, coltivatori in casa di piante di marijuana. Si tratta di Roberto Alemanno, 29 anni, e Luigi Danilo Pittari, 31 anni. I due, nel centro abitato di Sommatino, in via Montebello, avrebbero coltivato una piantagione di marijuana in un immobile affittato da uno dei due arrestati. Il proprietario dell’appartamento è stato del tutto ignaro della destinazione dei suoi locali.
Incompiuta 640, il sindaco di Caltanissetta scrive a Toninelli
La strada statale 640 di Caltanissetta rischia di trasformarsi in una “eterna incompiuta”: al momento non vi è traccia di pale meccaniche e di ruspe. E i lavori si protrarranno almeno fino alla fine del 2019, a fronte della prima scadenza del 2016. Ecco perché il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, ha scritto una lettera al ministro per le infrastrutture Danilo Toninelli, affermando, tra altro: “Una grande opera infrastrutturale, che dovrebbe rappresentare un elemento di sviluppo per la Sicilia e le aree interne dell’Isola, rischia di trasformarsi in una penalizzazione per i territori interessati a causa di tempi di realizzazione che ragionevolmente potrebbero protrarsi anche oltre il 2019”.
Verso il congresso della Fillea Cgil di Agrigento
Proseguono i congressi di settore della Cgil agrigentina verso il congresso provinciale in programma giovedì 18 ottobre a San Leone al Dioscuri Bay Palace. Sabato prossimo, 13 ottobre, ad Agrigento, al Villaggio Mosè, al Grand Hotel Mosè, dalle ore 9:30 in poi si svolgerà il congresso della Cgil Fillea, i lavoratori edili e affini, sul tema “Fabbrica per fabbrica, cantiere per cantiere, nella legalità”. Interverranno tra gli altri il segretario provinciale Fillea Cgil di Agrigento, Vito Baglio, il provinciale Cgil Massimo Raso, il regionale Franco Macaluso, e il nazionale Graziano Gorla.
Incidente auto, morta moglie e bimbo nel grembo, marito assolto
Il 3 agosto del 2012 a Palermo lui correva in automobile per accompagnare al Policlinico lei, la moglie, prossima a partorire, in ospedale. A causa dell’elevata velocità, l’automobile, una Smart, si ribaltò in via Emanuele Paternò. Lei, la moglie, Rosaria Maranzano, 23 anni, e il bambino nel grembo, sono morti. Lui, Giuseppe Zito, 29 anni, indagato per omicidio colposo, in primo grado è stato condannato dal Tribunale a 8 mesi di reclusione. E adesso, in Corte d’Appello è stato assolto. A Giuseppe Zito, difeso dall’avvocato Guido Galipò, è stato riconosciuto lo stato di necessità per l’emergenza della moglie in travaglio.