Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Al Circolo Empedocleo un incontro con Adriano Sofri e il suo ultimo libro (video interviste)
“Striscione”, assolto l’avvocato Giuseppe Arnone
Il Tribunale di Agrigento ha assolto l’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone, imputato per uno striscione esposto nel 2015 contro alcuni esponenti delle Istituzioni giudiziarie. La Procura ha invocato invece la condanna a 2 mesi di arresto. Arnone si sarebbe rifiutato di togliere lo striscione e di recarsi in Questura per chiarimenti. In proposito, il difensore di Arnone, l’avvocato Daniela Principato, commenta: “In quell’occasione l’operato di Polizia e Magistratura è stato persecutorio ed illegale. Il mio assistito ha agito nel rispetto delle leggi, costituendo un abuso la pretesa verbale di togliere lo striscione ed un atto illegale pretendere che Arnone si recasse in Questura con ordini non scritti ma espressi a parole”.
21 chili di marijuana a Canicattì, arrestato dalla Polizia
Agrigento, al “Mercante di libri” il dvd “Ero Malerba” di Sardo e Trupia
Ad Agrigento è in vendita nella libreria “Il Mercante di libri”, in via Atenea, il dvd del docufilm del regista agrigentino Toni Trupia e del giornalista e scrittore, Carmelo Sardo, “Ero Malerba”, che racconta la storia del detenuto ergastolano Giuseppe Grassonelli, di Porto Empedocle. “Ero Malerba”, già vincitore del festival internazionale “Visioni dal mondo” a Milano in entrambi i premi ‘giuria esperti’ e ‘giuria giovani’, e vincitore del “Nastro d’Argento – Menzione speciale” nella sezione Cinema del reale, rievoca il tormentato periodo storico agrigentino a cavallo tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, e la contestuale guerra di mafia tra Cosa nostra e Stidda. Il docufilm è tratto dal libro best seller “Malerba”, dello stesso Carmelo Sardo in collaborazione con Giuseppe Grassonelli, edito da Mondadori. Il dvd costa 9,90 euro. E il prossimo 25 ottobre Carmelo Sardo sarà ad Agrigento per presentarlo.
Pista “biologica” nelle indagini sul caso “Jessica Lattuca”
I contatori in discarica? Sono provento di furto
Come pubblicato ieri, l’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento ha scoperto e documentato in video una discarica di contatori idrici dismessi nelle campagne di Canicattì. Ebbene, il giallo sulla provenienza di tali contatori è stato risolto. Infatti, si tratta del provento di un furto commesso alcuni anni addietro a danno di un deposito di Girgenti Acque. Sono stati confrontati i numeri di matricola, e la comparazione ha accertato che si tratta dei contatori rubati.
Inaugurata ad Agrigento una mostra storica dell’Arma dei Carabinieri
Ad Agrigento, nel palazzo della Provincia, lungo la galleria espositiva della “Scala Reale”, è stata inaugurata una mostra di uniformi e di cimeli storici dell’Arma dei Carabinieri. L’iniziativa intende sensibilizzare, soprattutto i più giovani, verso i valori della giustizia e della legalità. La mostra è frutto di una collezione concessa dal generale di brigata Michele Di Martino, che racconta la storia e le tradizioni dell’Arma dei Carabinieri attraverso un percorso espositivo allestito con pannelli illustrativi ricchi di immagini d’epoca e con una suggestiva raccolta di uniformi storiche, cimeli e documenti originali. La mostra è visitabile gratuitamente fino al prossimo 9 novembre, da lunedì a venerdì, dalle ore 9:30 alle 13. Visitabile anche domenica 4 novembre, in occasione della Giornata delle Forze Armate, sempre dalle 9:30 alle 13.
Condanna definitiva per un ex finanziere di Licata
Svaligiato un ristorante-pizzeria al Villaggio Mosè
Ad Agrigento, al Villaggio Mosè, ignoti ladri hanno svaligiato un ristorante-pizzeria. Hanno tagliato la recinzione e i cavi dell’elettricità, poi hanno forzato una porta di ingresso, e poi hanno rubato i macchinari e le apparecchiature della cucina come affettatrici e impastatrici, arredi vari, e l’impianto internet. Il bottino ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro. I gestori del locale hanno formalizzato denuncia di furto, contro ignoti, alla stazione dei Carabinieri del Villaggio Mosè. Indagini in corso.