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Rifiuti, “Ad Agrigento un censimento degli abusivi”

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Ad Agrigento Mario Aversa, del movimento cittadino “Agrigento punto e a capo”, interviene a seguito del proliferare di sacchetti di immondizia lungo le strade cittadine, e afferma: “Mi chiedo e non da adesso: ma è così difficile, tramite un censimento degli abusivi, individuare gli evasori e costringerli a mettersi in regola? Sappiamo tutti che tra gli evasori vi è molta gente che non possiede neanche di che comprarsi la bombola per cucinare, e allora che ci vuole a dotarli gratuitamente di mastello ed educarli al senso civico? Costa molto meno di dovere poi bonificare”.

A Canicattì si celebra la medaglia al valor militare Antonino Di Dino

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Antonino Di Dino

Antonino Di Dino
A Canicattì sabato prossimo 12 gennaio, nella chiesa di San Diego, alle ore 10:30, sarà celebrata la ricorrenza del 74° anniversario dell’uccisione del Tenente dei Carabinieri Antonino Di Dino, Medaglia di Bronzo al Valor Militare “alla memoria”, deceduto nell’adempimento del dovere a Naro, in occasione di una ribellione armata. Il Cappellano Militare dell’Arma dei Carabinieri, Don Salvatore Falzone, insieme al parroco di San Diego, Don Salvatore Casà, officerà una messa a cui parteciperanno i vertici delle Forze dell’Ordine provinciali, il Sindaco di Canicattì, altre Autorità locali, civili e militari, nonché rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo e di studenti del locale Istituto Tecnico Commerciale “Galilei”. L’11 gennaio 1945 i rivoltosi assaltarono la Stazione dei Carabinieri Reali a Naro, sequestrando i 9 militari presenti, occupando anche il Municipio dopo aver incendiato la locale Pretura e l’Ufficio delle Imposte. Per l’intera notte, tra l’11 e il 12 gennaio, vi furono vani tentativi, da parte dei Carabinieri, di forzare l’assedio della cittadina di Naro, a fronte di una forte opposizione armata e senza riuscire a superare l’organizzata resistenza dei rivoltosi. Il Sottotenente Antonino Di Dino tentò in tutti i modi di condurre alla ragione i rivoltosi, ma – quasi riuscito nell’intento – all’improvviso e vigliaccamente, uno di loro, armato di fucile, esplose un colpo che investì al volto l’Ufficiale, uccidendolo”.

“Scuola”, il Confasi si organizza per lo sciopero del 26 gennaio

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Si organizza su tutto il territorio nazionale il comparto scuola della Conf.A.S.I. Il segretario Antonio Labate annuncia: “In occasione del nuovo sciopero degli operatori della scuola (tra docenti e personale Ata) previsto per il 26 gennaio prossimo, il sindacato sarà presente per rilanciare ancora una volta alcune questioni importanti quali la tutela dei docenti di sostegno, la riapertura dei corsi abilitanti per gli stessi docenti, maggiori emolumenti per i docenti europei, i buoni pasto e il riconoscimento del lavoro usurante già operativo per gli insegnanti di scuola materna. Il comparto scuola della Confasi è già attrezzato in termini di servizi per gli iscritti, e per quanto concerne il bando di Direttore dei Servizi Amministrativi, che scadrà il 28 gennaio, il sindacato è pronto a fornire assistenza per la presentazione delle relative domande, ad organizzare i corsi di preparazione e ad assistere per eventuali contenziosi che dovessero sorgere. Nelle prossime settimane la segreteria nazionale scuola nominerà i segretari regionali del settore”.

L’antimafia e l’antiracket anche senza fondi pubblici

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Nino Randisi

Nino Randisi
L’associazione nazionale antimafia, antiracket e antiusura “In Movimento per la Legalità”, così come l’associazione anti-estorsioni “Libero Grassi”, ritiene che le attività condotte siano possibili anche senza fondi pubblici. Il presidente nazionale di “In Movimento per la Legalità”, il giornalista Nino Randisi, afferma: “Noi tutt’oggi continuiamo ad operare con le modeste e libere donazioni che provengono sia da privati cittadini che da imprenditori che sposano in pieno i nostri obiettivi, la nostra missione. Siamo convinti, come l’Asaec di Catania, che i finanziamenti statali e regionali dovrebbero essere quasi del tutto destinati a potenziare gli sportelli antiracket ed antiusura presenti nelle Prefetture”.

Saldi in Sicilia, Confesercenti documenta il flop

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In Sicilia ad una settimana dall’avvio dei saldi i risultati sono deludenti. Secondo uno studio condotto in tempo reale da Confesercenti Sicilia, che ha intervistato un campione di 200 esercenti del settore moda e calzature, il 72% degli intervistati ha risposto ritenendo “la ripresa ancora lontana”. Poi, per il 59% dei negozianti la situazione è uguale allo scorso anno. Il 13% dichiara vendite in calo rispetto allo scorso anno. Solo un 2% considera, invece, l’andamento “molto buono”. Ad Agrigento, ad esempio, nel 2018 l’80 per cento degli intervistati ha segnalato un aumento delle vendite. Quest’anno, invece, il dato positivo è rilevato solo dal 30%. Vittorio Messina, presidente regionale di Confesercenti, commenta: “Dai dati che abbiamo raccolto emerge una prospettiva stagnante, poco ottimistica rispetto al futuro. Ai commercianti abbiamo chiesto di dare un giudizio anche sull’andamento che immaginano per il prosieguo della stagione, e solo il 26% crede che la situazione possa migliorare mentre i più, il 74% ritiene che rimarrà stabile o, addirittura, il 23% è convinto che peggiorerà”.

Furto acqua, due arresti ad Agrigento

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Carabinieri

Carabinieri
Proseguono senza sosta le attività ispettive dei Carabinieri in tutta la provincia agrigentina, finalizzate a scovare i furbetti dei contatori dell’acqua e dell’energia elettrica. Nel corso delle ultime ore, sono stati effettuati una ventina di accessi ispettivi in varie abitazioni, per accertare eventuali irregolarità, con il proficuo contributo dei tecnici competenti. Ad Agrigento, a Villaseta, sono stati arrestati marito e moglie, entrambi di 40 anni, perché hanno allacciato abusivamente la loro abitazione, al Viale Kennedy, alla rete idrica pubblica. Risponderanno di furto aggravato e sono ristretti ai domiciliari.

Agrigento, Andrea Cirino presenta “Quasi Papa” (video intervista)

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Andrea Cirino

Andrea Cirino
Ad Agrigento, domani, venerdì 11 gennaio, al Circolo Empedocleo, in via Atenea, alle ore 17, Andrea Cirino presenterà il suo romanzo “Quasi Papa”.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista allo stesso Andrea Cirino.

“Morto a San Leone”, due indagati per omicidio colposo

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Ad Agrigento, a San Leone, al lungomare, lo scorso 28 marzo è stato scoperto morto all’interno della sua automobile un operaio di Siculiana, Giuseppe Siracusa, 58 anni. Ad accorgersi del cadavere è stato un amico con il quale Siracusa avrebbe avuto un appuntamento. Ebbene, la Procura della Repubblica di Agrigento ha già disposto lo scorso dicembre la riesumazione della salma e l’autopsia. E adesso nel registro degli indagini della Procura della Repubblica di Agrigento sono state iscritte due persone per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Ulteriori approfondimenti investigativi sono in corso.

Sanità, manager in Commissione, il Pd si è astenuto

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Giuseppe Lupo

Giuseppe Lupo
In commissione Affari Istituzionali all’Assemblea Regionale, i componenti del Partito Democratico si sono astenuti dal voto sulla nomina dei manager della Sanità. Due di loro, il capogruppo Giuseppe Lupo e il componente Antonello Cracolici spiegano: “La nostra astensione ha permesso alla commissione Affari istituzionali di non bocciare le nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere. In questo modo, tenuto conto che il possesso dei requisiti formali è stato già accertato dagli organi preposti, abbiamo ribadito un concetto: la responsabilità delle nomine dei manager della sanità è del governo che è tenuto ad esercitarla nel rispetto della legge ed a tutela del diritto alla salute di tutti i siciliani”.

Parere favorevole dei ministeri alla rete ospedaliera siciliana

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I ministeri della Salute e dell’Economia hanno reso l’ok al piano della rete ospedaliera del governo Musumeci in Sicilia, e quindi vi è adesso il parere positivo, in sintesi, alla decurtazione di 196 primariati e all’incremento di 1.700 posti letto. Inoltre, il decreto di approvazione definitiva della rete ospedaliera, prossimo alla firma dell’assessore regionale Ruggero Razza, riavvierà la stagione dei concorsi che dovrebbe comportare oltre 5000 nuovi posti di lavoro nella sanità siciliana.