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La Giunta Musumeci, in ritiro a Pergusa, approva il “collegato”

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La Giunta Regionale, che si è riunita in un albergo sul lago di Pergusa, ha approvato il cosiddetto “collegato” alla Finanziaria. Il disegno di legge, che contiene una cinquantina di articoli, è agganciato a bilancio e legge di stabilità, e comprende norme su personale, turismo, beni culturali, sanità, patrimonio, ambiente e infrastrutture. Il “collegato” approvato sarà adesso trasferito all’Assemblea regionale e quindi alla Commissione competente per l’esame. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, commenta: “Abbiamo lavorato 12 ore per definire il ‘collegato’ e completare la manovra finanziaria, mantenendo così gli impegni assunti nel crono-programma. La copertura finanziaria è assicurata, abbiamo lavorato insieme al ragioniere generale. E’ stata una lunga riunione, abbiamo anche consumato un pasto e abbiamo pagato alla romana”.

“Riscossione Sicilia”, sei misure cautelari

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Bufera giudiziaria su Riscossione Sicilia nelle sedi di Catania e di Messina. Vi sono anche due avvocati catanesi, tra cui un ex dirigente della Serit in pensione, tra le sei persone inquisite nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza di Catania, e destinatarie di altrettante misure cautelari, tre ai domiciliari e tre provvedimenti interdittivi, emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania su richiesta della Procura etnea. Sono indagati, a vario titolo, di concorso in corruzione continuata, accesso abusivo ad un sistema informatico e rivelazione di segreti di ufficio. Tra gli indagati anche tre dipendenti infedeli di Riscossione Sicilia Spa delle sedi di Catania e Messina.

Ex sindaco nel Palermitano si costituisce al “Pagliarelli”

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Giacomo Tinervia

Giacomo Tinervia
L’ex sindaco di Montelepre, in provincia di Palermo, Giacomo Tinervia, 60 anni, si è presentato spontaneamente al carcere Pagliarelli di Palermo per scontare la condanna a 6 anni e 10 mesi di reclusione, resa definitiva dal rigetto del ricorso da parte della Cassazione. Tinervia è stato imputato di concorso in estorsione aggravata e induzione indebita a dare o promettere utilità. E’ stato assolto in primo grado al processo antimafia cosiddetto “Nuovo Mandamento” dall’ipotesi di reato che avesse preteso soldi da un imprenditore impegnato a ristrutturare la palestra comunale, assurgendo a tramite con le cosche locali. Poi in Appello è stato condannato.

Da Santo Stefano appello al ritrovamento di Angelo Gentile

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Angelo Gentile

Angelo Gentile
Dopo l’avvocato agrigentino Salvatore Pennica, anche il sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore, lancia un appello al ritrovamento di Angelo Gentile, 48 anni, di Santo Stefano, che si è allontanato da una casa di cura di Marsala e non è più rientrato. Il sindaco Cacciatore afferma: “Da mercoledì scorso 9 gennaio non si hanno notizie di un nostro giovane concittadino, Angelo Gentile, di 48 anni. Si è allontanato volontariamente da una casa di cura di Marsala dove era ricoverato. L’amministrazione comunale di Santo Stefano Quisquina, nell’esprimere affettuosa solidarietà alle famiglie in questo momento di forte preoccupazione, e con la certezza che le forze dell’ordine lavorano incessantemente al caso, auspica una celere soluzione della spiacevole situazione”.

Una chiesa cattolica in Burundi, l’intervento di Cuffaro

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In Africa, in Burundi, è stata inaugurata una chiesa cattolica finanziata dall’associazione “Aiutiamo il Burundi”, presieduta dall’ex presidente della Regione Sicilia, Totò Cuffaro. I lavori di costruzione sono iniziati nel 2016. Cuffaro, ritornato nel continente nero per l’occasione, commenta: “E’ stato emozionante avere partecipato alla messa di inaugurazione della chiesa che abbiamo finanziato. E’ stato importante essermi accostato al sacramento della comunione in questa terra piena di povertà ma ricca di speranza”.

Fortitudo basket sconfitta pesantemente a Capo d’Orlando. Risultati e classifica

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E’ stata giocata la 16esima giornata, prima di ritorno, del campionato di basket di serie A2. Ecco i risultati:

Capo d’Orlando – M Rinnovabili Agrigento 82-55 Cassino – Virtus Roma 92 – 86
Leonis Roma – Trapani 63 – 84
Latina – Casale Monferrato 86 – 101
Siena – Tortona 76 – 77
Bergamo – Scafati 89 – 74
Legnano – Treviglio 75 – 87
Biella Zeus – Rieti 83 – 85
Classifica
Bergamo 24 punti
Virtus Roma 22
Rieti 20
Latina 20
Capo d’Orlando 20
Biella 18
Casale Monferrato 18
Treviglio 16
Trapani 16
Leonis Roma 16
M Rinnovabili Agrigento 16
Scafati 14
Siena 13
Tortona 10
Legnano 6
Cassino 4
Domenica prossima, 20 gennaio, la Fortitudo gioca in casa, al PalaMoncada, alle ore 18, contro Biella.

Akragas calcio sconfitta in trasferta. Risultati e classifica

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E’ stata giocata la 17esima giornata, seconda di ritorno, del campionato di calcio di Promozione. Ecco i risultati:

Casteltermini – Balestrate 3-2
Don Bosco Partinico – Monreale 1-1
Kamarat – Don Carlo Misilmeri 1-4
Libertas 2010 – Salemi 1930 0-1
Oratorio S. Ciro e Giorgio – Akragas 3-0
Vallelunga – Football Club Gattopardo 2-1
Villabate – Albatros Fair Play 1-1
Vis Borgo Nuovo – Cinque Torri Trapani 2-4

Classifica

Salemi 1930 41 punti
Oratorio S. Ciro e Giorgio 39
Don Carlo Misilmeri 38
Monreale 33
Casteltermini 32
Akragas 29
Cinque Torri Trapani 28
Albatros Fair Play 27
Vallelunga 24
Balestrate 21
Don Bosco Partinico 19
Villabate 15
Football Club Gattopardo 14
Libertas 2010 13
Kamarat 12
Vis Borgo Nuovo 3
Domenica prossima, 20 gennaio, l’Akragas gioca in casa contro Balestrate.

“Commissario Viabilità”, l’intervento dei 5 Stelle agrigentini

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I parlamentari agrigentini del Movimento 5 Stelle, il senatore Rino Marinello e i deputati Rosalba Cimino, Filippo Perconti e Michele Sodano, intervengono a seguito dell’annuncio da parte del ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, di insediare un commissario per il recupero della viabilità in Sicilia. Marinello, Cimino, Perconti e Sodano affermano: “Finalmente tantissime strade siciliane, ormai al collasso, potrebbero cambiare faccia in tempi brevi. È arrivata, infatti, la tanto attesa deliberazione della Giunta con la quale il presidente della Regione Musumeci accoglie la disponibilità del nostro Ministro Danilo Toninelli e richiede lo stato di emergenza per la situazione delle strade provinciali in Sicilia. Ora il Governo nazionale lavorerà per nominare il Commissario, sbloccare i cantieri e restituire un minimo di dignità infrastrutturale ai nostri territori. Ogni giorno sono tantissimi i cittadini che per spostarsi sono costretti ad affrontare enormi difficoltà. Tutto questo provoca danni alla nostra economia e al turismo, pregiudicando un vero sviluppo del nostro territorio. La nomina di un commissario straordinario con poteri speciali servirà a superare tutte le difficoltà legate a lentezze burocratiche, dimezzando i tempi e velocizzando tutto l’iter, così da far aprire i cantieri nel minor tempo possibile. Si parla, addirittura, di circa 200 cantieri nel primo anno, in tutto il territorio regionale”.

“Appello Musumeci”, la replica dei 5 Stelle

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Il Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale interviene a seguito dell’appello lanciato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, ad una opposizione costruttiva e collaboratrice sulla base del programma di governo. I 5 Stelle replicano: “L’ apertura di Musumeci? Più che un messaggio a noi è un chiaro segnale di fumo ai suoi alleati e ai collaborazionisti del Partito Democratico. Non possiamo non notare il repentino e inaspettato cambio di opinione del presidente della Regione rispetto a qualche settimana fa, ma questo, più che una reale apertura per risolvere i problemi della Sicilia, ha tutto il sapore della mossa di chi, in netta difficoltà a causa dei continui strattonamenti di giacchetta che non gli consentono di prendere con serenità le dovute decisioni per la Sicilia, vuole lanciare un messaggio chiaro alla sua compagine in vista della Finanziaria. È chiaro a tutti che i problemi del governo Musumeci nascono proprio da alcuni pezzi della sua maggioranza, così attaccata agli interessi personali e alle poltrone da dimenticare il bene della Sicilia, legando le mani al presidente della Regione. A noi non interessano le poltrone, ma solo il bene dei nostri territori. E la plastica dimostrazione di questo è rintracciabile nei numerosi interventi dei ministeri da noi sollecitati , come quello, prontissimo, di Luigi Di Maio per le zone terremotate ed alluvionate, quello di Danilo Toninelli, sul punto di nominare un commissario per le strade devastate della Sicilia, di Barbara Lezzi per la certificazione dei fondi europei e, non ultimo, il prossimo arrivo della ministra Trenta a Comiso per la firma del protocollo per la cessione dell’area del ministero della Difesa all’aeroporto. Musumeci vuole collaborare? Ribadiamo quello che abbiamo già detto nel recente passato: si liberi dall’imbarazzo di chi lega le sue mani e, attorno ad un tavolo, alla luce del sole e davanti ai cittadini, con un foglio bianco e due penne, scriviamo assieme le riforme per salvare la Sicilia. Non ci interessa altro, solo il bene della nostra terra. Ma prima si liberi dai suoi problemi, sulla sabbia non si costruisce nulla”.

“Matteo Messina Denaro non conta niente” (video)

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Renato Cortese

Il questore di Palermo, Renato Cortese, su Matteo Messina Denaro: “Probabilmente non ha più alcun ruolo nell’organizzazione, e gli affiliati non rendono conto a lui”.

Matteo Messina Denaro

Renato Cortese
Renato Cortese, 53 anni, è in Polizia dal 1991 e nel suo biglietto da visita è scritto: 11 aprile 2006, la cattura di Bernardo Provenzano, ad opera del gruppo cosiddetto “Duomo”, diretto dallo stesso Cortese, e che è stata immortalata nel documentario “Scacco al Re”. Adesso Cortese, nel frattempo assurto alla carica di questore di Palermo, è intervenuto nel merito dell’attuale ruolo in Cosa Nostra di un altro superlatitante storico, Matteo Messina Denaro, ricercato da 26 anni, dal 1993. Renato Cortese dubita che lui, Messina Denaro, sia la stella polare della mafia siciliana, e afferma: “In questo momento storico, dalle indagini su Palermo, ma anche su tutte le altre province siciliane, non credo emerga un ruolo attivo del latitante Matteo Messina Denaro nel panorama criminale e mafioso siciliano. Per cui è un soggetto che probabilmente non ha più alcun ruolo nell’organizzazione e che quindi è defilato, non lascia tracce, non partecipa alle riunioni, non ha strategie criminali, gli affiliati non rendono conto a lui. È un soggetto che si sta facendo la sua latitanza probabilmente anche fuori dalla Sicilia”. Lo scorso 10 gennaio il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, ha affermato : “I latitanti godono di coperture e reti di sostegno. Non potrebbero esistere i latitanti se non ci fossero reti che consentono le latitanze. Le reti via via sono state tagliate e si assottiglia sempre più quel sostegno che ha consentito al latitante di restare ancora oggi impunito. Questo mi fa pensare che Matteo Messina Denaro sarà sicuramente arrestato”. E Renato Cortese aggiunge: “Matteo Messina Denaro dovrà pagare i conti con la giustizia e speriamo che presto sia arrestato però va tenuto presente che la mafia è un’altra cosa rispetto alla singola cattura di un latitante. Per cui far diventare prioritario l’arresto di un latitante non vuol dire strategicamente sconfiggere definitivamente la mafia: primo perché è latitante, e l’organizzazione già mette in conto che prima o poi sarà catturato, e secondo perché il latitante Messina Denaro in modo particolare non ha alcun ruolo all’interno di Cosa Nostra” – conclude Renato Cortese. Già da parecchio tempo Matteo Messina Denaro non pagherebbe più i suoi avvocati difensori che lo assistono in diversi processi, non vi è alcuna traccia della sua eventuale attività criminale, in nessuna intercettazione è stata ascoltata la sua voce, ed è stato ipotizzato anche che sia morto, come fu per Bernardo Provenzano, inseguito per 43 anni. L’ultima prova concreta della esistenza del capomafia risale al 1996 quando Francesca Alagna ha partorito Lorenza, figlia di Matteo Messina Denaro.