In riferimento alle manifestazioni che si svolgeranno ad Agrigento nel 2020 per celebrare i 2600 anni dalla fondazione di Akragas, è stato pubblicato, sul sito del Comune di Agrigento, del Parco dei Templi e del Distretto turistico Valle dei Templi, un avviso per le manifestazioni di interesse a partecipare, con appositi progetti, alle celebrazioni del prossimo anno. Bisogna inviare proposte e idee all’indirizzo agrigento2020@gmail.com entro il prossimo 18 giugno.
Pubblicato avviso per partecipare a celebrazioni 2600 anni da fondazione Akragas
Ad Agrigento “La scuola di buona vita”
Ad Agrigento, lunedì prossimo, 3 giugno, nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro, dalle ore 10 fino a sera alle ore 19, si svolgerà una manifestazione intitolata “La scuola di buona vita”, una giornata di cinema, informazione, salute e territorio, promossa dall’Istituto comprensivo Agrigento Centro, presieduto da Anna Gangarossa, e dall’associazione culturale Humus. Tra i tanti altri interverranno il prefetto Dario Caputo, l’assessore regionale ad Istruzione e Formazione, Roberto Lagalla, la presidente della Commissione regionale Sanità, Margherita La Rocca Ruvolo, il direttore dell’Azienda sanitaria, Giorgio Santonocito, ed il Provveditore agli Studi, Raffaele Zarbo.
Si conclude la nona edizione del concorso “Damarete”
Agrigento e San Calogero, novità nell’associazione Portatori e nella festa
Novità nell’ambito dell’associazione Portatori di San Calogero Agrigento e nel programma della festa di San Calogero, che si svolgerà tra le prime due domeniche del prossimo luglio, 7 e 14. Nell’associazione Portatori San Calogero, al già presidente Eduardo Vaiana subentra il nuovo presidente Salvatore Pedalino, eletto a maggioranza dal consiglio direttivo, che è composto dai vice presidenti Cosimo Passantino e Giovanni Battaglia, e dai consiglieri Angelo, Giuseppe e Francesco Attardo, Biagio Licata, Salvatore Raia, Salvatore Moscato, Angelo, Francesco (classe 88), Francesco (classe 83) Battaglia, Carmelo Gibilaro, Giosuè Celauro, Alfonso Indelicato, Francesco Montante, e Antonino Casesa (incaricati consiglieri). All’unanimità, inoltre, è stato nominato presidente onorario Calogero Attardo, storico portatore più anziano. In riferimento invece alla festa di San Calogero 2019, sarà riproposta la manifestazione “U Venniri a Villa”, in piazza Stazione venerdì 5 Luglio dalle ore 18 in poi, tra musica, folklore e gastronomia, in onore di San Calogero.
I soci portatori di San Calogero sono invitati a rinnovare la propria tessera, perchè in fase di scadenza, nella sede al Viale della Vittoria, nel sotto passaggio lato sinistro.
Danno all’Erario, Procura Corte dei Conti: “Scagionate D’Orsi e Gennaro”
Processo Sodano, Arnone ricusa la Corte d’Appello
A Palermo, al palazzo di giustizia, innanzi alla Corte d’Appello presieduta dal giudice Antonio Napoli, si è svolta un’altra udienza del processo di secondo grado a carico dell’ex sindaco di Agrigento e senatore, Calogero Sodano, già assolto in primo grado dall’imputazione di concorso esterno all’associazione mafiosa. Secondo il sostituto procuratore generale Giuseppe Fici, l’elezione di Sodano a sindaco di Agrigento nel 1993 sarebbe stata favorita, sulla base di un presunto accordo, dalle famiglie mafiose agrigentine. In primo grado Fici ha invocato la condanna di Sodano a 8 anni di reclusione. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Sergio Ziino, a conclusione del giudizio abbreviato, il 29 giugno del 2016 lo ha assolto “perché il fatto non sussiste”. Ebbene, in occasione dell’udienza odierna, la parte civile Giuseppe Arnone, candidato sindaco sconfitto da Sodano nel ’93, ha chiesto la ricusazione della Corte d’Appello presieduta dal giudice Antonio Napoli per “evidenti inimicizie personali” allorchè in passato il giudice Napoli avrebbe adottato provvedimenti nei confronti di Arnone che lo stesso Arnone ritiene abnormi. La ricusazione, se accolta, determina il trasferimento del processo ad altra sezione d’Appello. A valutare e decidere nel merito sarà un’altra sezione d’Appello. Prossima udienza il 16 settembre.
Al Villaggio Peruzzo “La festa dello sport” 2019
Ad Agrigento, domenica prossima, 2 giugno, in occasione della 16esima Giornata nazionale dello sport, al Villaggio Peruzzo, dalle ore 17:30 in poi si svolgerà un pomeriggio all’insegna della promozione di tutte le discipline sportive, con il coordinamento del Coni Point di Agrigento diretto da Antonella Attanasio, in collaborazione con le Federazioni sportive nazionali, e con il supporto logistico dei gestori del nuovo impianto del Centro polisportivo del Villaggio Peruzzo. Le famiglie dei partecipanti potranno assistere a gare e dimostrazioni confrontandosi con tecnici ed esperti di ogni disciplina. La manifestazione sarà incentrata sul tema “Lo Sport difende la natura: a Free Plastic Day”, per buone pratiche ecologiste e comportamenti virtuosi legati alla progressiva rinuncia all’utilizzo della plastica.
A San Pietro il convegno “Arci e diritti umani”
“Stop and go”, 22 denunciati (video interviste)

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras sono in onda il video dell’operazione e le interviste registrate in conferenza stampa.
L’agromafia in Sicilia (video)
Altri particolari nell’ambito dell’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza di Caltanissetta cosiddetta “Terre nostre”, tra arresti e sequestro di beni.
La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha sostenuto l’inchiesta cosiddetta “Terre nostre”, così battezzata perché gli indagati avrebbero commesso delle “malandrinerie” per appropriarsi di terre del Demanio, quindi di proprietà dello Stato. E dove? Nella zona dei monti delle Madonie, in provincia di Palermo, e dei monti Nebrodi, in provincia di Messina, ovvero l’appennino siculo. Le indagini della Guardia di Finanza hanno scavato fino a scoprire un sistema illecito di gestione di terreni e contributi agricoli da parte di “Cosa Nostra” e, in particolare, tramite la famiglia Di Dio, originaria di Capizzi in provincia di Messina ma abitante nella provincia di Enna. Sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle cinque componenti della famiglia Di Dio, per intestazione fittizia di beni e concorso esterno in associazione mafiosa in riferimento a presunti rapporti con numerosi esponenti di famiglie mafiose tra i cui fratelli Domenico e Rodolfo Virga, di Gangi, ritenuti i reggenti del mandamento di San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo. Un notaio catanese si sarebbe prestato a stipulare ripetuti atti falsi, necessari per truffare l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che è un ente statale italiano. E così la famiglia Di Dio si sarebbe accaparrata circa 600 ettari di terreno all’interno del Parco delle Madonie, di proprietà del Demanio, utilizzando aziende agricole intestate a loro o a loro congiunti al fine di concludere contratti fittizi di compravendita o di locazione di terreni che in realtà sarebbero stati direttamente riconducibili a soggetti mafiosi, come i Virga, eludendo possibili provvedimenti di sequestro o misure di prevenzione patrimoniali. E poi, sulla base dei terreni ottenuti, sono state presentate le istanze per i contributi di sostegno all’agricoltura, e parte dei fondi ricevuti indebitamente sarebbe stata dirottata alle famiglie mafiose complici della truffa. Tra il 2014 e il 2018 gli indagati sarebbero riusciti a percepire illecitamente circa 430mila euro di contributi pubblici. Il modo di agire sarebbe stato alquanto spregiudicato, finanche tanto da rivendere i terreni del Demanio, acquisiti illecitamente, ad un ente pubblico, l’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 900 ettari di terreni, fabbricati, beni, e 9 aziende agricole per un valore complessivo di circa 6 milioni e 500mila euro, ed è stato effettuato il sequestro per equivalente su disponibilità finanziarie degli indagati per un totale di circa 430 mila euro. In carcere sono reclusi Antonio Di Dio, 32 anni, Domenico Di Dio, 60 anni, Giovanni Giacomo Di Dio, 25 anni, Giacomo Di Dio, 35 anni, Giuseppe Sivillo Fascetto, 41 anni, e Caterina Primo, 61 anni. Ai domiciliari sono ristretti Salvatore Dongarrà, 57 anni, Carmela Salerno, 48 anni, Rodolfo Virga, 58 anni, Ettore Virga, 25 anni, e Domenico Virga, 55 anni. Al notaio presunto “malandrino”, che è di Grammichele in provincia di Catania, è stata imposta la misura dell’interdizione dall’esercizio dell’attività professionale.