Domenica prossima, 9 giugno, la settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà a Comitini, in piazza Umberto, dalle ore 8 alle 12:30. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.
Agrigento, la discarica nell’ex ospedale oggi centro direzionale
Ad Agrigento, come segnalato da tanti residenti della zona, giace e si alimenta da tempo una maxi discarica di rifiuti all’interno dell’ex ospedale “San Giovanni di Dio”, in via Giovanni 23esimo, adesso adibito a Centro direzionale ed a vari uffici anche dell’Azienda sanitaria. La discarica, a sinistra uscendo dall’ex pronto soccorso, sarà, adesso che sono state pubblicate foto e video, in fase di rimozione. E’ giusto comunque mostrare le foto e video (oggi in onda al Videogiornale di Teleacras), al solo fine che i responsabili dello scempio se ne vergognino.
Agrigento in attesa del Giro di Sicilia e della “Sicilia dei Florio”
Ad Agrigento, domani mattina, sabato 8 giugno, transiteranno circa 200 automobili storiche che partecipano al 29esimo Giro di Sicilia e alla “Sicilia dei Florio”. Si tratta di uno dei più importanti eventi nel settore in Sicilia, che attrae tanti appassionati di auto d’epoca. La carovana automobilistica proveniente dalla strada statale 640 percorrerà via Imera, Via Crispi, Viale della Vittoria, via Demetra, via Artemide e poi, dopo una sosta nella Valle dei Templi, ritornerà nuovamente sulla statale 640 in direzione Porto Empedocle. L’attraversamento del centro città di Agrigento è previsto tra le ore 11 e le ore 14 e in quella fascia oraria si potranno verificare alcune modifiche al traffico cittadino.
Erosione Eraclea Minoa, il 20 giugno il progetto sarà eseguibile
Il sindaco di Cattolica Eraclea, Santino Borsellino, annuncia che entro il prossimo 20 giugno scatterà il semaforo verde alla esecuzione del progetto anti – erosione ad Eraclea Minoa, la spiaggia di Cattolica Eraclea. E ciò perché il 20 giugno scade il termine per il rilascio dei pareri chiesti dalla Regione in sede di conferenza dei servizi a tutti gli organi competenti. Verosimilmente tali pareri, o tutti o in parte, non sono stati ancora rilasciati dagli organi preposti. Per fortuna, però, vige il principio del silenzio – assenso. Dunque, se i lor signori non esprimono il parere richiesto, il progetto dal 20 giugno in poi sarà concretamente esecutivo. Tale progetto, per 4 milioni di euro, è finanziato dalla Regione e disegna la costruzione di tre pennelli sub-ortogonali alla linea di costa e il ripascimento artificiale con l’utilizzo della sabbia del porticciolo turistico di Siculiana Marina.
La Procura di Agrigento indaga su una sorta di “Sistema Montante” locale
La due giorni dell’anticoagulazione
Ad Agrigento, all’Hotel della Valle, in via Crispi, oggi pomeriggio venerdì 7 giugno, e poi domani sabato al mattino, si svolge un congresso medico – scientifico intitolato “Oltre le colonne d’Ercole dell’anticoagulazione”. I responsabili scientifici del congresso sono Salvatore Corrao, professore della scuola di Medicina all’Università di Palermo e direttore del dipartimento di Medicina interna dell’ospedale “Civico” di Palermo, e Giuseppe Caramanno, direttore della Cardiologia ed Emodinamica dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Alla scoperta dei tesori della “Lucchesiana”
Ad Agrigento, oggi, venerdì, 7 giugno, nella Biblioteca Lucchesiana, diretta da Don Angelo Chillura, in via Duomo 94, si svolgerà, alle ore 17:30, un convegno su “I tesori della Lucchesiana – Tutela e valorizzazione”. Interverranno il cardinale Francesco Montenegro, il colonnello Giovanni Pellegrino, don Giuseppe Pontillo, responsabile Beni culturali della Diocesi, il soprintendente ai Beni culturali, Michele Benfari, il direttore del Parco dei Templi, Giuseppe Parello, Armida De Miro, responsabile della Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento, e poi Rossana Florio, dirigente dell’Archivio di Stato di Agrigento, Marco Palma, già docente di paleografia all’Università di Cassino, e il Luogotenente Angelo Busciglio, Comandante del Nucleo dei Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale di Palermo.
Fuga dai Pronto Soccorso “Saloon” (video)
All’ultimo concorso per medici di Pronto Soccorso in Sicilia 101 candidati per 121 posti. L’assessore Razza propone: “Ingaggiamo pensionati e medici non specializzati”.
Il Pronto Soccorso negli Ospedali è come la prima linea del fronte di guerra: sei sotto il fuoco. E’ spesso il luogo crocevia tra la vita e la morte, e tu, medico, in poco tempo hai il dovere di comprendere e di agire, subito, e nel modo più corretto possibile arrampicandoti anche sul muro scivoloso dell’impossibile, gettando la spugna solo quando il tutto e per tutto è stato tentato. Altrimenti sono guai. E adesso il Pronto Soccorso è anche un posto di lavoro poco sicuro perché tu, medico, rischi il linciaggio, l’aggressione fisica, la violenza, del disperato o del prepotente maleducato e arrogante. Ed è già accaduto tante volte. E tu, medico al Pronto Soccorso, sei come il classico banconista nei saloon dei film western: ogni 10 bottiglie che servi, una te la ritrovi in testa. E ciò spiega perché il Pronto Soccorso per il medico sarebbe la destinazione professionale meno ambita e desiderata. Ed altrettanto spiega perché, soprattutto nei Pronto Soccorso siciliani la carenza dei medici in organico è più che allarmante, e i disservizi sono la costante e non l’eccezione. Ed ancora altrettanto spiega perché – udite udite – con la fame di lavoro che dilaga, all’ultimo concorso per medico di Pronto Soccorso in Sicilia, per 121 posti si sono presentati solo 101 candidati. Incredibile ma vero. Così conferma l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, che, a rimedio di quanto accade, intende adottare lo stesso sistema che si usa in tempo di guerra, quando l’Esercito ha bisogno di soldati e si richiamano alla leva anche i veterani. Mancano i medici nei Pronto Soccorso? Sì. E l’assessore Razza rivela: “Sto lavorando ad una delibera di giunta per consentire agli ospedali di utilizzare personale in pensione, con contratti a tempo determinato, come ha già fatto il Veneto. E’ una soluzione che ci consentirebbe di far fronte ai disservizi”. E non solo: l’assessore di “Diventerà Bellissima” intende ingaggiare nei Pronto Soccorso anche i medici laureati non specializzati, attraverso i contratti di formazione lavoro, affiancandoli a medici più esperti. I sindacati di categoria confermano lo stato di grave malessere nei Pronto Soccorso e la conseguente fuga dei medici, e denunciano: “Nei Pronto Soccorso i medici lavorano in condizioni esasperanti con turni estenuanti e con pochi giorni di riposo. Questo è uno dei motivi per cui i giovani medici non sono tanto allettati da questo tipo di lavoro. E poi, altro problema, i pensionamenti: l’età media dei medici è di 55 anni, già fin troppo alta. In tutta Italia è stato calcolato che andranno in pensione nei prossimi anni almeno 16mila medici. Per far fronte a questo problema in alcune regioni come il Veneto, Toscana e Lombardia sono stati richiamati i medici in pensione, mentre in Molise sono stati reclutati i medici militari. Sì, è intervenuto l’Esercito. E poi, in Italia c’è la necessità ogni anno di almeno 10mila medici specializzati ma dalle scuole di specializzazione ne escono solo 7mila. E dei 9mila giovani che si laureano in Medicina solo 7mila si specializzano in Italia. Gli altri vanno fuori, negli Stati Europei con migliori condizioni di lavoro e stipendi. Questo è uno spreco da parte dello Stato, che forma giovani medici ma non dà loro la possibilità di essere assunti in Italia”.
Nuovo blocco cantieri Cmc, Firetto infuriato (video intervista)
Il comitato delle imprese creditrici del gruppo “Cmc Ravenna” per le opere pubbliche nella Regione Siciliana annuncia il blocco di ogni attività nei cantieri stradali lungo la Agrigento-Caltanissetta e la Palermo-Agrigento”. E spiega così perché: “Avendo appreso dalla stampa che il governo nazionale, dopo la ricomposizione dei rapporti fra M5s e Lega, ha improvvisamente ritirato ieri dal decreto Sblocca Cantieri l’emendamento con cui si istituiva il Fondo salva-imprese col quale avremmo ricevuto un’anticipazione sui nostri crediti pari al 70%, siamo costretti nostro malgrado – a meno di ripensamenti odierni dell’Esecutivo prima del voto finale al Senato – ad avviare le procedure per comunicare alle Prefetture, all’Anas e ai sindacati l’immediato blocco di ogni attività nei cantieri lungo la Agrigento-Caltanissetta e la Palermo-Agrigento”.