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Ad Agrigento per la Giornata mondiale del rifugiato
Ad Agrigento, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Caritas diocesana di Agrigento e la Fondazione Mondo Altro hanno organizzato due giorni di iniziative il 19 e 20 giugno.
Mercoledì 19 giugno al Caffè letterario Pirandello, in contrada Kaos, alle ore 10 l’incontro testimonianza con Alganesh Fessaha, medico fondatrice dell’ong Gandhi, e Hassan Alì, giovane egiziano, residente ad Agrigento, del team di soccorsi di Sos Mediterranée a bordo di nave Aquarius. Alle ore 16 a San Leone all’Aquaselz giochi in spiaggia per bambini e beach volley per giovani. Alle 21 il concerto dei Modern music orchestra. A seguire dj set. Alle ore 23 al porticciolo un ricordo dei migranti morti in mare.
Giovedì 20 giugno alle ore 19:30 nello Spazio Temenos della Chiesa San Pietro un’apericena e a seguire la proiezione del docufilm “Alganesh. All’orizzonte una speranza”, ed interverrà uno dei tre protagonisti: Alganesh Fessah, italiana eritrea.
Gli eventi sono stati organizzati in collaborazione con: Associazione Prism, Comune di Agrigento, Associazione Media Mondo, Tierra Techo Trabajo, Associazione culturale il Cerchio, Circolo John Belushi, SPRAR Sanitaria Delfino, Moderna Musica Orchestra, Al Kharub – Ginger, Sciavuru di Vanedda, Aquaselz, e Spazio Temenos.
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“30 anni dalla morte di Sciascia”, Matteo Collura a Palermo
Ancora mercoledì 19 giugno a Palermo, in serata, Matteo Collura presenterà alle ore 20:15 la nuova edizione del suo celebre libro “Il maestro di Regalpetra – Vita di Leonardo Sciascia”, a Villa Niscemi, in piazza Niscemi. Introdurranno il sindaco Leoluca Orlando e il generale Claudio Minghetti. Converserà con l’autore Mariella Spagnolo.
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Depistaggio via D’Amelio, sono Palma e Petralia i magistrati indagati
Nell’ambito dell’inchiesta sul depistaggio delle indagini a seguito della strage di Via D’Amelio, la Procura della Repubblica di Messina, diretta da Maurizio De Lucia, ha iscritto nel registro degli indagati due magistrati del pool che indagò sull’attentato. Si tratta di Carmelo Petralia e Annamaria Palma, a carico dei quali si ipotizza il reato di calunnia aggravato dall’avere favorito Cosa nostra in concorso con i tre poliziotti del gruppo La Barbera attualmente sotto processo a Caltanissetta. Annamaria Palma oggi è avvocato generale a Palermo, e Carmelo Petralia è procuratore aggiunto a Catania. I magistrati e i poliziotti avrebbero imbeccato tre falsi pentiti costruiti a tavolino, tra cui Vincenzo Scarantino, suggerendo loro di accusare falsamente dell’attentato alcune persone estranee a quanto accaduto. Ai magistrati si contesta, oltre all’aggravante di avere favorito Cosa nostra, anche l’aggravante derivante dalla circostanza che alla calunnia è seguita una condanna a una pena maggiore ai 20 anni di carcere.
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Il Comune e il Cda dei Templi (video intervista)
Come già pubblicato, l’architetto Bernardo Agrò, già a lavoro all’Unità operativa per i Beni storico-artistici della Soprintendenza di Agrigento, nominato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, alla direzione del Parco di Selinunte, è stato designato anche quale presidente del Consiglio di amministrazione del Parco della Valle dei Templi. All’interno del Cda, secondo Statuto, siedono il sindaco di Agrigento, il soprintendente ai Beni culturali, e poi alcuni componenti nominati dalla Regione. E si tratta dell’avvocato di Porto Empedocle, Luigi Troja, come “esperto in economia dei beni culturali”, poi l’ingegner Heinz-Jurgen Beste come “esperto nel settore della tutela, della salvaguardia, valorizzazione, divulgazione, studio e ricerca relative alla Valle dei Templi”, e poi tre componenti nominati dalle associazioni, Fabio Amato (Gruppo archeologi d’Italia), Salvo Barrano (Associazione nazionale archeologi) e Vincenzo Piazzese (Archeoclub d’Italia).
Il Comune di Agrigento siede dunque nel Consiglio di amministrazione del Parco della Valle dei Templi. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al sindaco, Calogero Firetto.