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CGARS respinge l’appello proposto da un’ottica di Gangi. I dettagli

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L'avvocato Girolamo Rubino

Nel 2024, La ditta V.aC., con sede a Gangi (PA), al fine di avviare la propria attività di ottico in tale Comune inoltrava al SUAP Madonie Associato (competente all’istruttoria delle relative domande) apposita segnalazione certificata di inizio attività con annessa richiesta di autorizzazione per l’esercizio di attività di ottico.
L’ottica F.snc, già operante nel Comune di Gangi, ritenendo illegittima l’apertura della nuova attività di ottica della ditta V.a.C. diffidava il Comune e il SUAP ad adottare gli opportuni provvedimenti volti ad inibire o, comunque, a vietare la prosecuzione dell’attività di ottico da parte della V.a C.
A fronte del mancato riscontro delle predette diffide, l’ottica F. snc proponeva un ricorso giurisdizionale innanzi al TAR-Palermo, lamentando l’illegittimità degli “atti di assenso” del SUAP relativi alla SCIA presentata dalla ditta Individuale “V.aC.” e della presunta “autorizzazione per l’apertura di una terza attività di ottica rilasciata dal Comune di Gangi”.
Al fine di resistere al detto ricorso si costituivano innanzi al T.A.R. sia il Comune di Gangi, in persona del Sindaco Giuseppe Ferrarello, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, sia l’ottica V.a.C., con il patrocinio dell’Avvocato Gandolfo Blando.
Nel corso del giudizio, l’Avv. Rubino rilevava come il Comune di Gangi non aveva mai rilasciato alcuna autorizzazione, non essendo questa necessaria per l’esercizio dell’attività di ottico, in quanto l’art. 92 della L.R. n. 3/2024 – nell’abrogare l’art. 1 della legge regionale n. 12/2004 – ha previsto una liberalizzazione dell’attività di ottico, eliminando qualsivoglia contingentamento.
Con ordinanza del 03.07.2024, condividendo le tesi difensive sostenute dall’Avv. Rubino e dall’Avv. Gandolfo, il TAR-Palermo ha respinto l’istanza cautelare proposta dalla ditta ricorrente, condannandola anche al pagamento delle spese di giudizio in favore del Comune di Gangi.
Ritenendo erronea l’ordinanza resa dal T.A.R. l’ottica F.snc ha proposto appello innanzi al CGARS.
Anche nel giudizio di appello si sono costituiti il Comune di Gangi, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, e la ditta V.a.C. con il patrocinio dell’Avv. Gandolfo.
Nell’ambito di tale giudizio l’Avv. Rubino ha rilevato l’infondatezza dell’appello, volto ad ottenere un provvedimento cautelare, stante la fissazione della trattazione del merito del ricorso proposto innanzi al T.A.R. per la prossima udienza del 7 ottobre 2024 e, dunque, dell’insussistenza di alcun ipotetico pregiudizio per la ditta ricorrente.
Ed ancora, l’avv. Rubino ha evidenziato l’infondatezza degli assunti della ditta ricorrente, inerenti l’asserito illegittimo rilascio da parte del Comune di Gangi dell’autorizzazione volta all’apertura di una terza attività di ottica, in quanto il predetto Comune non aveva mai rilasciato alcuna autorizzazione, non essendo questa necessaria per l’esercizio dell’attività di ottico, sulla base alla normativa applicabile, che, come detto, ha liberalizzato l’attività di ottico, eliminando qualsivoglia contingentamento.
Ebbene, con ordinanza del 09.09.2024, condividendo le argomentazioni difensive sostenute dagli Avv.ti Rubino e Gandolfo, il CGARS ha rigettato l’appello cautelare proposto dall’ottica F.snc, osservando come le asserite esigenze cautelari lamentate dalla ditta ricorrente non avrebbero potuto considerarsi sussistenti, stante la prossima trattazione del merito del ricorso proposto in primo grado ed in quanto volte esclusivamente a paralizzare l’attività commerciale della società controinteressata.
Con la predetta pronuncia il CGARS ha altresì condannato l’ottica ricorrente alla refusione delle spese di lite in favore del Comune di Gangi e della ditta V. a. C. controinteressata.
Pertanto, per effetto della detta ordinanza, la ditta l’ottica V.a.C. potrà continuare ad esercitare legittimamente la propria attività e ad offrire un migliore servizio alla comunità di Gangi.

Raffadali, inaugurato il Fastuca Fest 2025

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A Raffadali è stata inaugurata l’ottava edizione del Fastuca Fest, l’evento che ogni anno celebra il Pistacchio di Raffadali Dop, e che si svolge nel centro storico fino a domani domenica 15 settembre, tra degustazioni e tante iniziative collaterali. In proposito il video e delle interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras (ore 14:05, 18:30, 20:10), sul canale 89 di Tele Iblea.

Droga, agrigentino arrestato a Monreale

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I Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno arrestato un agrigentino di 50 anni, indagato di detenzione di droga a fine di spaccio e già ristretto ai domiciliari. I militari si sono insospettiti da un continuo andirivieni di persone nei pressi del domicilio dell’uomo. E’ scattata la perquisizione, e sono stati scovati e sequestrati 70 grammi di cocaina, in parte divisi in dosi pronte per la vendita al dettaglio. E poi materiale per il confezionamento, un bilancio di precisione e alcune banconote.

“Natoli e Pignatone”, il caso “bobine”

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Emergono altri dettagli sul perché della contestazione del reato di calunnia all’ex magistrato Gioacchino Natoli sul caso delle bobine ‘mafia e appalti’. L’ipotesi di reato a carico di Giuseppe Pignatone.

Emergono altri dettagli nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Caltanissetta sul presunto insabbiamento delle indagini su mafia e appalti in Sicilia sfociata nell’invito a comparire per essere interrogato all’ex magistrato Gioacchino Natoli, già componente del pool antimafia di Falcone e Borsellino, e poi dello stesso invito al magistrato in carica, Giuseppe Pignatone, già procuratore aggiunto a Palermo. L’atto finale dell’insabbiamento sarebbe stato la distruzione dei nastri delle intercettazioni telefoniche. Natoli, che avrebbe contribuito a eludere le indagini favorendo mafiosi, imprenditori e politici, avrebbe commesso, oltre al favoreggiamento aggravato, anche il reato di calunnia. Dunque: tra ‘90 e ’91 la Guardia di Finanza è stata impegnata ad ascoltare alcune conversazioni degli imprenditori Buscemi e Bonura, ovvero i mafiosi, sponsorizzati da Riina, sospettati di avere concluso affari con i vertici del gruppo Ferruzzi-Gardini, soprattutto tra cave e appalti miliardari. Il collaboratore della Giustizia, Leonardo Messina, raccontò a Paolo Borsellino che Totò Riina era dietro la “Calcestruzzi Spa”, colosso delle opere pubbliche della famiglia Ferruzzi. Dopo quattro mesi di intercettazioni le Fiamme Gialle informarono i magistrati che dall’ascolto non era emerso nulla di utile in ambito investigativo. E quindi Gioacchino Natoli, da pubblico ministero, nel giugno del ’92 firmò la proposta di archiviazione, e tra l’altro scrisse: “Gli esiti di tali investigazioni non hanno consentito di accertare circostanze specifiche, singoli episodi o altri elementi di fatto che possano ricollegarsi ai fatti criminosi ipotizzati, tra associazione di tipo mafioso e riciclaggio di denaro, se non invece a normali rapporti commerciali, legati alle partecipazioni e alle cointeressenze con importanti società operanti nel settore marmifero o in altri a quello correlati”. Ebbene, quando nel settembre del 2023 tramite l’avvocato della famiglia Borsellino, Fabio Trizzino, salta fuori il caso delle bobine relative a tali intercettazioni, Gioacchino Natoli il 6 febbraio scorso invia alla Procura di Caltanissetta una pec. Nell’oggetto si legge: “Brevi note di chiarimento”. Natoli spiega che nel giugno del ’92 aveva disposto la smagnetizzazione delle intercettazioni. Non erano emersi elementi utili alle indagini e, secondo prassi, i costosi nastri sarebbero stati riutilizzati per altre indagini. Natoli sottolinea che alla frase “smagnetizzazione dei nastri” un’altra mano ha aggiunto a penna la frase: “e la distruzione dei brogliacci”. Secondo Natoli la mano sarebbe stata dell’allora dirigente dell’ufficio intercettazioni, il funzionario Damiano Galati. Ordunque, ecco perché i magistrati nisseni contestano a Natoli anche l’ipotesi di calunnia aggravata, perché, a loro avviso, avrebbe “incolpato Galati sapendolo innocente”. Ancora ebbene: la Procura di Caltanissetta sospetta che sia stato Giuseppe Pignatone ad apporre a penna la dicitura “e la distruzione dei brogliacci” sul provvedimento con cui il collega Gioacchino Natoli il 25 giugno del 1992 dispose la smagnetizzazione delle bobine delle intercettazioni telefoniche effettuate nei confronti dei fratelli Nino e Salvatore Buscemi. Infatti, i magistrati nisseni hanno incaricato il Ris dei Carabinieri di Messina ad eseguire una perizia grafologica. Pignatone, già convocato a Caltanissetta, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Tuttavia le 190 bobine non sono state distrutte e sono state trovate nei sotterranei del palazzo di giustizia di Palermo, nell’archivio, recuperate e riascoltate. Anche Natoli precisò che il materiale non era stato distrutto ed era conservato in archivio. All’appello però mancherebbero tre dei quattro brogliacci riepilogativi, ovvero gli ‘appunti’ della Guardia di Finanza relativi al contenuto delle intercettazioni effettuate. La Procura di Caltanissetta ha ordinato alla Guardia di Finanza di riascoltare le bobine, e le Fiamme Gialle avrebbero scoperto dialoghi ritenuti e definiti testualmente “rilevanti” e “vere e proprie autonome notizie di reato”.

Femminicidio: un ergastolo definitivo in Cassazione

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Borgia e Di Piazza

La Cassazione ha confermato la sentenza di condanna all’ergastolo a carico di Antonio Borgia, 51 anni, l’imprenditore di Partinico responsabile di un femminicidio in provincia di Palermo alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 2019, il 22 novembre. Ana Maria Lacramioara Di Piazza, 30 anni, originaria della Romania e adottata bambina da una famiglia di Giardinello, è stata uccisa da Borgia che, incastrato tra l’altro da diverse testimonianze e dalle immagini della videosorveglianza, ha confessato di avere assassinato la donna, con cui aveva intrapreso un rapporto extraconiugale, accoltellandola e colpendola con un bastone. Il cadavere della donna è stato seppellito e nascosto nelle campagne tra Partinico e Balestrate. Ana Maria da un anno aveva intrattenuto una relazione con Borgia, e gli ha annunciato di essere incinta. Poi il rapporto tra i due è precipitato, tra scontri e litigi, fino all’ultimo, degenerato nel sangue.

Riattivazione dissalatori in Sicilia: l’intervento del Cartello Sociale

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Buscemi, Sorce, Ottaviano, Acquisto

Il Cartello Sociale di Agrigento, ovvero Diocesi, Cgil, Cisl e Uil, interviene a seguito dell’impegno assunto dalla ‘cabina di regia’ nazionale per l’emergenza idrica di sostenere con 100 milioni di euro la riattivazione dei dissalatori in Sicilia compreso l’impianto di Porto Empedocle. Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto affermano: “Il via libera all’utilizzo dei dissalatori di Porto Empedocle e di Gela, per far fronte all’emergenza siccità in Sicilia, è una notizia che si aspettava da tempo, più volte evocata e finalmente arrivata. La decisione di affidare pieni poteri al commissario straordinario nazionale per interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, consentirà di procedere all’acquisizione e all’installazione di dissalatori e attuare le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza con le procedure d’urgenza che la grave crisi necessita. In questa direzione, i pieni poteri di deroga di cui gode il commissario Dell’ Acqua consentiranno di bruciare le tappe rispetto ai tempi ordinari. Dando atto alle istituzioni di essersi impegnate nella direzione più volte sollecitata, rimane il rammarico che si sarebbero potuti guadagnare diversi mesi se si fosse scelta questa strada che da subito sembrava quella obbligata”.

Economia, dalla giunta primo ok al decreto per abbattere gli interessi dei mutui delle imprese

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La giunta regionale ha approvato la bozza di decreto per concedere contributi a fondo perduto a favore di micro, piccole e medie imprese per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al primo gennaio 2024. L’incentivo sarà gestito da Irfis FinSicilia e sarà operativo nelle prossime settimane. Prima della firma definitiva dell’assessore all’Economia, Dagnino, il decreto, condiviso con l’assessore alle Attività produttive, Tamajo, sarà sottoposto al parere della commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale. Sono utilizzabili 45 milioni di euro. Ogni impresa beneficiaria potrà ottenere un massimo di 10mila euro che saranno erogati in misura pari al 30% dell’ammontare degli interessi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagate alla data del 31 marzo 2024. Il tasso di interesse nominale annuo applicato sull’ultima rata di finanziamento scaduta non potrà essere inferiore all’1%. Il presidente Schifani commenta: “Dopo il successo della misura sul caro mutui a vantaggio delle famiglie, il mio governo ha fortemente sostenuto la norma, votata dall’Assemblea, a favore delle imprese. Sostenere il mondo produttivo è una priorità dell’esecutivo e per queste ragioni abbiamo confezionato un provvedimento che punta ad alleviare il peso degli interessi dei mutui a tasso variabile subito dagli imprenditori siciliani”.

Calcio a 5, l’Akragas Futsal si regala altri due pezzi da 90: i ritorni di Sirone e Brasile

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Alla vigilia della prima del campionato di serie C1 di calcio a 5, l’Asd Akragas Futsal, dopo la strepitosa affermazione in Coppa Italia contro i cugini del Città di Canicattì, ha capito che può essere grande protagonista ed ha rafforzato i ranghi con altri due colpi da novanta. Completano il roster del tecnico Enzo Fecondo,due ex biancoazzurri.
Si tratta di Benito Sirone, pivot, che vestirà la maglia numero 9 ed Emanuele Brasile, laterale, che indosserà invece la maglia numero 6.
“Atleti che hanno bisogno poche presentazioni e che sapranno portare qualità ed esperienze utili al nostro progetto – commenta il Presidente Vincenzo Cillari – un’opportunità nata e saputa cogliere che chiude il nostro mercato in entrata”.

Cianciana, rottura lungo la condotta idrica di via Salerno. Il Sindaco Martorana: “Servizio interrotto al momento. Mi scuso per i disagi dei residenti”

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A seguito di una rottura sulla condotta idrica comunale, in via Salerno, a Cianciana, il sindaco, Francesco Martorana, comunica alla cittadinanza che il servizio di erogazione dell’acqua nel secondo anello sarà sospeso, almeno fino a che il problema non sarà risolto.
“Mi preme scusarmi con i miei concittadini dla zona interessata dalla rottura – aggiunge il sindaco – capisco i loro disagi, ma mi impegno affinché questo disservizio possa essere contenuto nel tempo”.

San Biagio Platani, il sindaco Di Bennardo esulta: “Completati i lavori della nuova mensa. A breve l’apertura”

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Altra bella notizia per il comune di San Biagio Platani. Il Sindaco, Salvatore Di Bennardo, ha reso noto che sono stati completati i lavori della nuova mensa e si è proceduto anche alla pulizia.
“Dopo settimane di impegno e dedizione, i locali sono stati completamente puliti e pronti ad accogliere i ragazzi – dice il primo cittadino – Un grande grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo spazio, dalle squadre di lavoro agli addetti alla pulizia, un grazie ai dirigenti comunali ed ai dipendenti che hanno sostenuto il progetto. Siamo ora in attesa delle attrezzature necessarie per poter sfruttare al massimo il nuovo ambiente e offrire pasti caldi ai ragazzi, garantendo un servizio accogliente e di qualità per tutti”.



Se tutto procederà secondo i piani, speriamo di aprire il nuovo servizio nei primi mesi del 2025!

Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sull’apertura!!!!