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La Seap Dalli Cardillo pallavolo Aragona in trasferta ad Arzano

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Domani, sabato 30 novembre, la Seap Dalli Cardillo pallavolo Aragona, gioca la giornata di campionato di serie B1 femminile in trasferta, ad Arzano, in provincia di Napoli. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista all’allenatore, Luca Secchi, alla vigilia della gara.

Adas, donazione sangue a Favara e a Naro

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Domenica prossima, primo dicembre, la settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà, dalle ore 8 alle 12, a Favara in piazza Cavour, e a Naro in Piazza Sant’Agostino. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.

Firetto al ministro: “Dateci i soldi per monitorare i ponti. Noi non li abbiamo”

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Il bilancio del Comune di Agrigento, così come di tanti altri Comuni, è un bilancio da amministrazione di condominio, ovvero si basa su una quota fissa di entrate e di uscite, e le entrate servono tutte per la spesa corrente, pagare i dipendenti e gli amministratori. Anche servizi primari come acqua e rifiuti sono affidati a soggetti esterni. Il Comune di Agrigento, come è noto, non dispone nemmeno delle risorse per asfaltare le strade. Quindi è lecito supporre che potrebbe essere amministrato da un solo amministratore, un commissario, come accade alla Provincia. Dunque, quanto accaduto ieri in città, dove il viadotto Imera è stato chiuso al transito per oltre due ore a seguito dell’allarme lanciato da un camionista che ha avvertito delle vibrazioni al passaggio con il suo mezzo, ha preoccupato il sindaco, Lillo Firetto, il quale oggi ha scritto una lettera al ministero delle Infrastrutture. Firetto chiede alla ministro De Micheli i fondi per monitorare i ponti cittadini perché – spiega Firetto – il Comune non ha alcuna risorsa finanziaria per potere adempiere a tale compito.

Al taglio del nastro il premio “Buttitta” 2019 (video intervista)

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Lina Urso Gucciardino con Antonio e Vincenzo Patti

Lina Urso Gucciardino con Antonio e Vincenzo Patti
A Favara, sabato 7 dicembre, al Castello Chiaramonte, alle ore 16:30, si svolgerà la cerimonia di consegna della 21esima edizione del Premio di arte e cultura siciliana “Ignazio Buttitta”, organizzato dal Centro culturale “Renato Guttuso” di Favara presieduto da Lina Urso Gucciardino. I premiati sono la poetessa siriana Maran al Masri, Don Diego Acquisto, prete, giornalista e scrittore, poi il pittore Nicolò D’Alessandro, il fotografo e operatore culturale Carmelo Capraro, la musicista e docente Anna Maria Van der Poel, il medico e scrittore Nino Sandullo, e poi Pietro Sicurelli, coordinatore del movimento “Agende Rosse – Paolo Borsellino”, il Gruppo “Fabaria Folk”, e poi la società “Italia Iniziative”, specializzata in comunicazione, eventi e internazionalizzazione delle imprese, e poi Favara Runners e Fradici Runner, associazioni sportive e di promozione sociale. Inoltre, al Castello Chiaramonte di Favara, già oggi venerdì 29 novembre dalle ore 16:30 in poi si svolge un gemellaggio culturale tra i Comuni di Favara e di Giuliana con gli interventi dei sindaci Anna Alba e Francesco Scarpinato. E dopo in serata sarà inaugurata una mostra di pittura e di fotografia di Carmelo Capraro e Nicolò D’Alessandro. E poi lunedì 2 dicembre al Teatro San Francesco di Favara si svolgerà il quinto Festival della Canzone Siciliana – Rosa Balistreri”, curato dal professore Stefano Tesè. Numerose anche le altre iniziative collaterali.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista alla stessa Lina Urso Gucciardino.

Sicilia e dissesto idrogeologico (video intervista)

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Giusi Savarino

Giusi Savarino
Il dissesto idrogeologico del territorio attanaglia l’intero Paese, ed è incombente soprattutto in Sicilia. Si tratta pertanto di una priorità, in termini di attenzione, per la Commissione Territorio all’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta da Giusi Savarino, e per il Governo di Nello Musumeci che, peraltro, riveste il ruolo di commissario in tale settore. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista alla stessa Savarino.

Francesco Curaba rievoca Giuseppe Serroy (video interviste)

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Ad Agrigento, nella Sala Chiaramontana del Seminario vescovile, è stato presentato il libro di Francesco Curaba “Giuseppe Serroy”, pubblicato a cura della Cna Pensionati di Agrigento. Giuseppe Serroy è stato medico, scienziato, poeta, politico e patriota del Risorgimento Girgentino.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Il Forum “La terra è di tutti” (video interviste)

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Casa Sanfilippo

Ad Agrigento, a Casa Sanfilippo, debutta oggi la prima delle sei giornate, fino al 5 dicembre, del Forum internazionale “La terra è di tutti – Migrazione globale, dramma epocale”, organizzato dall’Accademia di Studi Mediterranei. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Messina Denaro a Messina? (video)

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Tanto clamore e poi nulla: esito negativo al riscontro della presunta presenza di Matteo Messina Denaro in un ospedale a Messina. E non sarebbe stata la prima volta.


Messina nella cartina geografica di Cosa Nostra siciliana è indicata come la provincia “babba”. E tuttavia, quando latitanti eccellenti, come Matteo Messina Denaro, sarebbero stati bisognosi di cure mediche, avrebbero scelto Messina per curarsi. Ad esempio, l’ex killer del clan palermitano di Brancaccio, Gaspare Spatuzza, poi collaboratore della Giustizia e testimone determinante nella scoperta del depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio, al processo “Borsellino quater” ha raccontato che Matteo Messina Denaro, affetto da grave miopia, si sarebbe sottoposto ad un intervento agli occhi in un ospedale di Messina, scortato dagli affiliati al clan di Brancaccio.

Gaspare Spatuzza
Le parole di Spatuzza: “C’è un particolare da Messina, però, ma credo che era per una problematica di Matteo Messina Denaro… So un particolare, in cui Matteo Messina Denaro ha subito un intervento agli occhi a Messina… In questa vicenda era coinvolto Nino Mangano… Messina Denaro all’epoca si andò a curare sotto il nome di Giorgio Pizzo, un uomo del nostro gruppo, della famiglia di Brancaccio, che gli cedette la sua carta d’identità. Andò a curarsi a Messina sotto il controllo di Nino Mangano…”. Sia Mangano, reggente di Brancaccio, che Pizzo, sono stati arrestati nel dicembre del ’95, ed è quindi verosimile che Messina Denaro sia stato operato tra il ‘93’ e il ’95. Che Matteo Messina Denaro fosse afflitto da grave miopia lo ha confermato anche un altro ex killer poi pentito, Vincenzo Sinacori, che ha condiviso con il boss di Castelvetrano la latitanza tra il settembre del ’95 e l’aprile del ‘96. Sinacori rivelò il particolare della miopia, e che Messina Denaro si sarebbe dovuto recare in Spagna, e che nel gennaio del 1994, infatti, si presentò con il nome “Matteo Messina” alla clinica oculistica “Barraquer” a Barcellona per una visita agli occhi. Nonostante lo stato di latitanza, il capomafia non ebbe difficoltà nel sottoporsi al controllo. Ebbene, a fronte di tutto ciò ecco perché, forse, appena si è diffusa la notizia di un paziente originario di Castelvetrano in un ospedale di Messina, al Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, si è subito paventato se non creduto che si trattasse di Matteo Messina Denaro, tanto che si è scomodato il procuratore capo della città dello Stretto, Maurizio De Lucia, il quale ha subito predisposto i controlli. I Carabinieri sono irrotti nella stanza dove da un mese, dopo un ictus, è ricoverato per la riabilitazione l’uomo di Castelvetrano. Esito negativo. Non è lui. Tanto clamore, sì, ma non è lui.

Il mondo delle app: come orientarsi e scaricare quelle giuste

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Muoversi oggi nel mare magnum di internet e nello specifico delle app per dispositivi Android e iOS richiede spesso un livello di attenzione e di conoscenze che possono essere acquisite solo con il tempo e dedicando una parte della nostra giornata. Parliamo di fatto di una nuova rivoluzione digitale, paragonabile per importanza e impatto probabilmente solo alla seconda rivoluzione industriale. E’ chiaro che questo tipo di impatto viene percepito maggiormente dalle generazioni di transizione, mentre sia per i Millenials, sia per i boomers, questo fenomeno viene assorbito e recepito con una differenza sostanziale, che va anche a determinare l’utilizzo che l’utente compie sul proprio dispositivo tecnologico.

Premesso che una cartina tornasole vera e propria è data solo dalla somma delle esperienze che viviamo, con la tecnologia, il livello di confidenza con lo smartphone oggi ci consente di gestire un numero importante di app, utilizzate principalmente per lavoro e solo in seconda battuta, per il nostro svago e tempo libero. Il settore dell’intrattenimento e della videoludica, oggi ricopre un momento fondamentale per il nostro tempo libero, elemento che ricorre anche per quanto riguarda le app per Android e per iOS.

Entrando nello specifico scopriamo come vi sia una richiesta costante di nuove e performanti app di gioco per casinò online che propongono una vasta gamma di attrattive tra le più richieste come ad  esempio la french roulette, il blackjack, le slot machine e tutti quei giochi che oggi possono essere sviluppati per smartphone e tablet di ultima generazione. Una vasta selezione quindi, visto che i dati relativi al 2018-2019 indicano come il comparto dei giochi da casinò online stia gradualmente cambiando assetto, rispetto alle passate stagioni.

L’offerta legata al settore videoludico oggi propone soluzioni adatte per ogni tipo di utente con le proprie specifiche preferenze, passando quindi dai nostalgici per i videogames arcade anni novanta, fino agli hi-tech di ultima generazione di sparatutto e giochi più attuali creati per Playstation, Xbox e altre console ibride come la Nintendo Switch.

 

Quali specifiche rendono una app di gioco e gaming affidabile

Uno dei punti chiave per capire che cosa rende affidabile ed efficiente una app di gioco per casinò e per gaming è sicuramente dato dal livello di giocabilità, il cosiddetto gameplay. Quando parliamo di un casinò online, che dispone ad esempio di giochi come una roulette, un tavolo da blackjack o un 7 card stud, è fondamentale che vi sia la presenza di un croupier live, capace dare alla simulazione del gioco una parvenza di realismo, che renda il più possibile l’atmosfera da sala da gioco credibile ed efficiente, come avviene per il casinò live, del resto.

Visto che stiamo parlando di un gioco di simulazione con soldi veri, il livello di efficienza in termini di sicurezza è fondamentale, per erogare questo tipo di servizio. In genere questi siti dispongono infatti di sistemi di ultima generazione per quanto riguarda i codici crittografati, attraverso cui poter accedere tramite carta di credito o conto PayPal.

Vediamo quali sono i parametri che rendono una app credibile nel contesto del gioco online da casinò virtuale:

  • Il servizio clienti. Si tratta di uno degli aspetti chiave per capire come si presenta e funziona un sito di gioco che prevede la necessità di fare un deposito con denaro vero. Avere un sopporto tramite email, chat o telefono può fare la differenza in questo tipo di ambito.
  • Il live gaming. Avere la certezza che il gioco si svolga e avvenga in tempo reale è un aspetto fondamentale per dare credibilità al sito.
  • La sicurezza informatica. Trattandosi di un servizio a pagamento è fondamentale poter accedere in ogni momento con un livello elevato di sicurezza sui propri dati sensibili.
  • Fluidità nello svolgimento del gioco della app. Questo tipo di app deve essere il più possibile fluida, non si deve quindi bloccare, non deve crashare né mostrare alcun tipo di bug e di problemi noti.

Camionista avverte vibrazioni, chiusura precauzionale del viadotto Imera ad Agrigento

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Ad Agrigento nel primo pomeriggio di oggi è stato chiuso precauzionalmente il viadotto Imera. Sono stati eseguiti accertamenti tecnici allorchè un camionista, transitando lungo il cavalcavia, ha avvertito delle vibrazioni. L’autotrasportatore ha subito telefonato al 112 emergenza. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del Comando provinciale. Disagi dunque, di conseguenza, nella circolazione stradale. Conclusi gli accertamenti, ed esclusi pericoli, il viadotto è stato restituito al transito.