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Prostituzione, blitz centro storico, il plauso di Cantone (Abba)

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Carmelo Cantone

Carmelo Cantone
Il presidente dell’Abba, l’associazione bed and breakfast di Agrigento, Carmelo Cantone, rivolge, a nome proprio e dell’associazione, un plauso alla Questura e alla Procura di Agrigento in riferimento all’intervento nel centro storico della città dove sono state scoperte case vacanza adibite a case d’appuntamenti. Cantone afferma: “L’operazione è stata utile a restituire serenità e decoro al centro storico ed all’intera città, secondo un mosaico della legalità che, da tempo, le Istituzioni tutte stanno ricomponendo con volontà e sacrificio, grazie ai numerosi interventi preventivi e repressivi in tutto il territorio della nostra città. L’intervento risolutivo dei Poliziotti di Agrigento conferma ancora una volta l’impegno di tutte le Forze dell’Ordine per ripristinare la giustizia e il senso di sicurezza in tutta la provincia di Agrigento”.

Sabato Cancelleri in Prefettura. Il Cartello Sociale organizza un sit-in (video intervista)

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Ad Agrigento domani sabato 8 febbraio, in Prefettura, alle ore 10, è atteso il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri, che, ancora sull’isolamento viario e infrastrutturale della provincia di Agrigento, incontrerà il Cartello Sociale, ovvero l’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro diretto da don Mario Sorce, e Cgil, Cisl e Uil tramite Alfonso Buscemi, Gero Acquisto ed Emanuele Gallo. Al confronto parteciperanno anche i rappresentanti di Anas, i sindaci, le associazioni, e l’ex Provincia. Il Cartello Sociale invita tutti i cittadini a partecipare contestualmente ad un sit – in che si svolgerà domani mattina dalle ore 10 alle 13 innanzi alla Prefettura durante l’incontro con Cancelleri. Il Cartello Sociale afferma: “Bisogna sostenere le ragioni dei cittadini agrigentini che il 25 gennaio scorso sono scesi numerosissimi alla marcia gridando a gran voce di essere indignati per lo stato di abbandono delle strutture viarie e non solo. Attendiamo risposte su ponte Petrusa, viadotto Morandi, galleria lungo la statale 118 Raffadali – Agrigento, ponte “bivio Milena”, e statali 189, 640 e 115”.

E’ morto Lillo Cavallaro, storico video-operatore agrigentino

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Lillo Cavallaro

Lillo Cavallaro
E’ morto il collega Lillo Cavallaro, storico e professionale cameraman, montaggista e regista, all’opera da tanti anni in diverse emittenti televisive della città, conosciuto e apprezzato per il carattere affabile e per l’impegno e la resa in termini di qualità che ha sempre profuso nel proprio lavoro. Lillo Cavallaro è stato in cura all’Ismett. Alla famiglia sentite condoglianze da parte degli editori e dello staff di Teleacras.

Antiracket, la valenza sociale di una sentenza (video)

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A Palermo severe condanne a carico dei presunti estortori mafiosi della parte nord della città. I dettagli e l’intervento dell’associazione antiracket “Addiopizzo”.

Se le vittime del racket delle estorsioni denunciano, se lo Stato interviene, e poi, “in nome del popolo italiano”, emette una sentenza di condanna che riconosce e premia il coraggio dei denuncianti, allora tale sentenza ha una valenza non solo giudiziaria ma sociale. Infatti, a Palermo, al palazzo di giustizia, sono state appena sentenziate 12 condanne a carico di altrettanti imputati nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Talea”, contro i presunti estortori dei clan mafiosi della parte nord della città, tra San Lorenzo e Resuttana. Agli imputati sono state contestate le estorsioni alla pizzeria “La Braciera” di via San Lorenzo e al bar “Golden”, e poi diversi taglieggiamenti a imprese edili.
A conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari, Walter Turturici, ha accolto le proposte di condanna della pubblico ministero Amelia Luise. Eccole, scontate di un terzo perché frutto del rito alternativo: Giuseppe Fricano 8 anni e 8 mesi, Pietro Salsiera 9 anni e 8 mesi, Salvatore Di Maio 7 anni e 1 mese, Antonino Siragusa 2 anni, Antonino Tarallo 4 anni e 8 mesi, Michele Pillitteri 6 anni e 3 mesi, Mario Napoli 3 anni e 8 mesi, Carlo Giannusa 4 anni, Luigi Siragusa 4 anni e 8 mesi, e Corrado Spataro 4 anni e 1 mese. E poi altre condanne meno severe a carico dei collaboratori di giustizia: Domenico Mammi 1 anno e 5 mesi, e Sergio Macaluso 2 anni. Il giudice Turturici ha riconosciuto una provvisionale di risarcimento del danno alle parti civili nel processo, ovvero gli imprenditori che hanno denunciato, il Centro studi Pio La Torre, Addiopizzo, Federazione Italiana antiracket, Sos impresa, Confcommercio, Confesercenti, e Sicindustria. Tre dei sei commercianti convocati dai Carabinieri hanno ammesso di avere pagato.
Uno di loro è stato accompagnato da esponenti dell’associazione antiracket “Addiopizzo”, che adesso commenta: “Nel processo siamo risultati l’unica associazione ad aver assisto vittime di estorsione dopo un percorso di ascolto e sostegno durato un anno e mezzo accanto a chi era stato taglieggiato. Un anno e mezzo di incontri, paure, silenzi, incertezze, solitudini, ansie e preoccupazioni prima che tutto sfociasse in un racconto di anni di estorsione e in pagine di verbali di denuncia. Un racconto poi confluito nell’operazione della Procura e dei Carabinieri del nucleo investigativo di Palermo. Gli arresti di forze dell’ordine e magistrati, le denunce e le collaborazioni durante le indagini delle vittime accompagnate da Addiopizzo, le loro testimonianze nel corso del processo e ora la sentenza rappresentano uno degli esempi migliori di come si possa lavorare per strada e nelle aule di giustizia. Va sottolineato però che, a una sempre più incisiva e costante repressione portata avanti da magistrati e forze dell’ordine, non seguono ancora vigorose politiche sociali e sul lavoro, fondamentali per superare fenomeni criminali e mafiosi”.

Lavori tra Villaseta e Monserrato (video intervista)

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Il sindaco di Agrigento in conferenza per lavori a Villaseta e a Monserrato in via Favignana sul costone franato. L’intervista a Lillo Firetto è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Il coronavirus e l’apprensione tra i cittadini (video interviste)

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L’emergenza coronavirus e l’apprensione tra i cittadini in ragione del rischio di un’eventuale diffusione e contagio globale: in proposito delle interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Gli Architetti e la riqualificazione urbana

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L’Ordine degli Architetti tra i Comuni agrigentini. Convenzione per la riqualificazione urbana a Canicattì. Le interviste al presidente dell’Ordine, Alfonso Cimino, e al sindaco Ettore Di Ventura sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Al Filippini “La prima oscura edizione illustrata di Pinocchio” (video intervista)

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Ad Agrigento al palazzo Filippini presentato “Pinocchio. La storia di un burattino. La prima oscura edizione illustrata da Simone Stuto a cura di Salvatore Ferlita”, edizioni Palindromo Palermo. Alla conferenza, organizzata dal docente e scrittore Beniamino Biondi, sono intervenuti gli editori Francesco Armato e Nicola Leo per il Palindromo, Salvatore Ferlita, curatore dell’opera e docente all’Università Kore di Enna, e Alessandro Cutrona, dottorando di ricerca nello stesso Ateneo. Ascoltiamo Nicola Leo al microfono di Andrea Rizzo Pinna.

Ciak Donna presenta “La crociera del dottor Cannello” di Stefano Milioto (video interviste)

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Ad Agrigento nei locali della Biblioteca Comunale “La Rocca”, su iniziativa dell’associazione culturale Ciak Donna, presieduta da Angela Megna, e del Comune di Agrigento, presentato il romanzo di Stefano Milioto “La crociera del dottor Cannello”, edizioni Albatros – Il Filo. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

L’ultimo saluto a Loredana (video)

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Ad Agrigento, nella chiesa di San Nicola a Fontanelle, partecipazione e commozione in occasione dei funerali della giornalista e insegnante Loredana Guida, 44 anni, vittima della malaria non diagnosticata e curata in tempo. Tanti i presenti, tra i familiari, gli amici, i colleghi, le autorità militari, il colonnello Giovanni Pellegrino, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento. Nel corso dell’omelia, don Carmelo Petrone, tra l’altro, ha affermato: “Il nostro cuore è appesantito da tante domande che non trovano alcuna risposta, che disorientano, che intristiscono. Ci sono tanti sentimenti nel mio cuore: l’incredulità di fronte a quanto accaduto, ma anche l’inadeguatezza a pronunciare parole che possano scendere nel cuore e lenire almeno un poco la sofferenza. Una morte così lascia increduli, storditi, pieni di dolore”. Innanzi alla Chiesa sono stati raccolti fondi a sostegno del progetto perseguito da Loredana, ovvero la costruzione di una scuola in Nigeria.

Le immagini sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.