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L’avvocato Santino Russo eletto vice presidente dello Iacp di Agrigento

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Si è svolto ad Agrigento il primo incontro tra i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione dello Iacp, l’Istituto autonomo case popolari. Nel corso della seduta, il componente del CdA, l’avvocato Santino Russo, è stato eletto vice presidente. Il presidente, l’avvocato Salvatore Buggea, commenta: “E’ stata una riunione approfondita e attenta alle numerose criticità attinenti agli alloggi popolari e alla prospettiva di nuovi finanziamenti per la costruzione di nuove abitazioni. E’ nostro intendimento proseguire nel percorso intrapreso cercando di imprimere nuovo slancio alle dinamiche dell’Ente”.

Montevago, scippata dall’ex convivente. Due denunciati

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Il Tribunale di Sciacca

Una donna di 46 anni, di origini palermitane, residente a Montevago, casalinga, separata, si è recata alla locale Stazione dei Carabinieri per denunciare che poco prima, nel centro cittadino, era stata avvicinata da un’automobile Fiat Punto, con due uomini a bordo. E il passeggero, dopo essere sceso dall’auto, le ha scippato la borsa. E poi sono fuggiti. I Carabinieri, sulla scorta delle informazioni fornite dalla vittima, che ha riconosciuto nell’ex convivente uno dei due soggetti, hanno individuato e rintracciato gli autori. Si tratta di un uomo di 49 anni, originario di Menfi, disoccupato, ex compagno della vittima, e di un altro di 63 anni, anch’egli residente a Menfi, disoccupato. I due sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Sciacca per il reato di furto con strappo in concorso.

“Una Chiesa e la sua gente”, convegno ad Agrigento

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Ad Agrigento, venerdì prossimo, 3 dicembre, nei locali del Santuario dell’Addolorata, in via Garibaldi, alle ore 17:30 si svolgerà un convegno sul tema: “Una Chiesa e la sua gente – Testimonianze d’amore e devozione verso l’Addolorata”, organizzato, in onore dell’indimenticabile ingegnere, Salvatore Costantino, dalla Società agrigentina di storia patria, dall’Ande, e dall’associazione culturale “Maria Cristina di Savoia”. Il responsabile organizzativo è Franco Zanini. Interverranno don Lillo Argento, Lillo Brunetto, Marina Arnone, Carola De Paoli, Settimio Biondi, Gabriella Costantino, Gabriella Battaglia e Lillo Brunetto.

“Barconi Lampedusa”, Legambiente presenta un esposto alla Procura di Agrigento

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Legambiente Sicilia, che gestisce la Riserva Naturale Isola di Lampedusa, denuncia che si è aggravata l’emergenza ambientale per il mancato smaltimento dei barconi utilizzati dai migranti e accumulati al porto di Lampedusa, tra decine di relitti semi affondati e rifiuti sparsi ovunque. Peraltro un peschereccio ha rotto gli ormeggi e si è arenato nei pressi della spiaggia di Cala Palme. Ecco perché Legambiente ha chiesto al Ministero della Transizione Ecologica, alla Prefettura di Agrigento ed alla Guardia Costiera un immediato intervento di rimozione, bonifica e di verifica delle conseguenze ambientali di quanto accaduto. Ed è stato presentato un esposto anche alla Procura della Repubblica di Agrigento per accertare come mai i barconi non siano stati rimossi per tempo e come mai, successivamente al sequestro, non siano stati posti in sicurezza almeno con la bonifica dagli idrocarburi e da altri rifiuti inquinanti.

“Mio padre, Salvatore Di Gangi, è morto per un malore. Non siamo stati avvisati della sua scarcerazione”

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Salvatore Di Gangi

I familiari del boss di Sciacca, Salvatore Di Gangi, 79 anni, rinvenuto morto domenica scorsa lungo un binario ferroviario a Genova, hanno nominato un perito di parte che assisterà all’autopsia disposta dalla Procura di Genova. E poi si sono rivolti alle Agenzie di stampa per correggere la versione di quanto accaduto. In particolare, il figlio Alessandro afferma: “Mio padre non è stato investito da un treno come è stato detto, ma assai probabilmente è morto per un malore sopraggiunto per un deficit da insulina. Il macchinista del treno si è accorto del corpo riverso sui binari, fermandosi in tempo e lanciando l’allarme. Mio padre è stato scarcerato da Asti per scontare la condanna a Sciacca. Ma della scarcerazione noi familiari non siamo stati avvisati, non è arrivata alcuna telefonata, non lo avremmo certamente abbandonato, anche perché mio padre era molto malato. E’ dal 2017 che presento istanze affinché gli fossero concessi gli arresti domiciliari per ragioni di salute. E’ chiaro che se fossimo stati informati ci saremmo precipitati per andare a prenderlo”.

Licata, arrestato in carcere un evasore recidivo

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A Licata, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della precedente misura cautelare, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato un licatese di 44 anni, perché evaso una seconda volta, dopo la prima, dagli arresti domiciliari imposti per scontare una condanna per furto aggravato. Pertanto il Tribunale di Sorveglianza di Agrigento ha ordinato a carico del recidivo il trasferimento in carcere, al “Pasquale Di Lorenzo” ad Agrigento.

Incastrato “spacca vasi” a Santo Stefano di Quisquina

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Santo Stefano Quisquina

Le persone che amano trascorrere il tempo libero dilettandosi a rompere i vasi ornamentali non vivono soltanto ad Agrigento, a danno dei vasi al Viale della Vittoria, bensì dimorano anche in provincia, a Santo Stefano di Quisquina, con la differenza, però, che a Santo Stefano una telecamera di video-sorveglianza ha immortalato il vandalo, che ha spaccato uno dei vasi in piazza San Giordano Ansalone, nel centro cittadino. Il sindaco, Franco Cacciatore, riferisce: “Dopo aver visionato le telecamere di sorveglianza della piazza, è stato prontamente individuato il responsabile del danno, che ha già provveduto a commissionare la nuova fioriera in ceramica”.

Agrigentino ed empedoclino ubriachi alla guida, denunciati

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A Raffadali, in via Porta Palermo, all’ingresso del paese, si sono scontrate due automobili, una Fiat Punto e una Ford Fiesta. Nessun ferito. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Il pilota della Fiesta, 45 anni, di Agrigento, con 1,44 grammi di alcol per ogni litro di sangue, è stato denunciato alla Procura di Agrigento per guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la patente. E ad Agrigento, in via Unità d’Italia, i Carabinieri hanno denunciato un altro ubriaco alla guida, un uomo di 52 anni di Porto Empedocle, con 3,05 grammi di alcol per ogni litro di sangue. Peraltro, ha rischiato il coma etilico.

Agrigento, un marocchino denunciato per danneggiamento aggravato

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Ad Agrigento un immigrato dal Marocco di 30 anni è stato già inquisito poche settimane addietro a seguito di un furto commesso a danno di un locale di animazione in via Dante. Ebbene, adesso i poliziotti della Squadra Volanti di Agrigento lo hanno denunciato a piede libero alla Procura per l’ipotesi di reato di danneggiamento aggravato. L’africano avrebbe spaccato i vetri di alcune automobili, forse per rubare, forse per vandalismo. Le automobili danneggiate sono state almeno una quindicina, tra via Empedocle, la zona della stazione ferroviaria, e la via Esseneto. Il marocchino è sospettato anche di altri danneggiamenti e furti a danno di altri esercizi commerciali.

Raffadali, cartellino giallo per stalker

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Rosa Maria Iraci

Il questore di Agrigento, Maria Rosa Iraci, ha emesso un ammonimento, ovvero ha sollevato il cartellino “giallo”, a carico di un uomo di 27 anni di Raffadali, che si è invaghito di una di una giovane di 22 anni e ha assunto una condotta persecutoria, da stalker. Lei si è rivolta ai Carabinieri della stazione di Raffadali che, come secondo prassi, e dopo i dovuti riscontri, hanno subito segnalato il caso alla Questura di Agrigento. Qualora il 27enne dovesse mantenere tale condotta, sarà interessata la Procura di Agrigento per l’aggravamento della misura preventiva.