La Procura della Repubblica di Agrigento contesta il reato di duplice tentato omicidio, e non solo tentato omicidio, a carico del tabaccaio di Canicattì, Luigi Lalomia, 75 anni, indagato perché avrebbe rivolto minacce a telefono e in presenza, e poi, domenica scorsa, 30 maggio, avrebbe aggredito a colpi di bastone e investito con un Fiat Doblò un meccanico di 60 anni, Mario Vincenzo Lauricella, adesso ricoverato in gravissime condizioni a Messina, all’ospedale “Papardo”. Il tentato omicidio è duplice perché, nella stessa traversa di via Libia, teatro dell’agguato, Lalomia avrebbe investito anche la figlia dell’uomo ferito se lui, Lauricella, non l’avesse spinta con forza per evitare l’investimento. L’ira del tabaccaio, nel frattempo arrestato, si è scatenata alla notizia che suo figlio, il prossimo 26 giugno, si sarebbe sposato con la figlia del meccanico.