Il dottor G P, sono le iniziali del nome, dipendente a tempo indeterminato dell’ASP di Agrigento,inquadrato nel profilo professionale di Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei luoghi di lavoro, ha adito il Tribunale di Agrigento per la declaratoria di illegittimità del procedimento per il conferimento delle posizioni organizzative, e per l’attribuzione della posizione organizzativa di tecnico della prevenzione in luogo del dottor Pietro Mazzarella, nonchè per il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti e subendi.Il ricorrente in particolare ha sostenuto l’illegittimità dell’atto deliberativo adottato dal Direttore Generale dell’ASP, avente ad oggetto il conferimento dell’incarico al contro-interessato dottor Pietro Mazzarella, per non essere lo stesso assistito da adeguata motivazione. E in subordine ordinando il riesame dell’istanza presentata dal ricorrente, con attribuzione della posizione organizzativa in favore del ricorrente medesimo. Si è costituito in giudizio il contro – interessato dottor Pietro Mazzarella, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Mario La Loggia, per chiedere il rigetto del ricorso. In particolare gli Avvocati Rubino e La Loggia hanno sostenuto che il contro-interessato, da un esame del curriculum prodotto in atti, risultava avere acquisito una professionalità superiore rispetto a quella posseduta dal ricorrente. E che il Direttore Generale aveva assolto al proprio obbligo motivazionale espressamente affermando di avere affidato l’incarico al dottor Mazzarella per la professionalità acquisita e dimostrata nell’espletamento delle mansioni proprie e del profilo professionale di appartenenza. Infine gli avvocati Rubino e La Loggia hanno citato precedenti giurisprudenziali secondo cui il sindacato che il Giudice è chiamato ad effettuare non può mai spingersi fino a riconoscere il diritto del candidato non prescelto ad avere conferito l’incarico cui aspira. E quindi difetta ogni potere del giudice di sostituirsi al datore di lavoro nella fase di scelta e conferimento dell’incarico al ricorrente. Il Tribunale di Agrigento, Sezione Lavoro, Giudice Sara Monteleone, condividendo le eccezioni formulate dagli Avvocati Rubino e La Loggia, ha respinto il ricorso proposto dal dottor G P, condannando quest’ultimo anche al pagamento delle spese giudiziali. In particolare il Giudice del Lavoro ha sottolineato l’insussistenza del diritto soggettivo del ricorrente al conferimento dell’incarico. “non apparendo, alla luce dei curricula prodotti, né irragionevole né inadeguata la scelta dell’Azienda di conferire l’incarico al dottor Mazzarella”. Pertanto, per effetto della sentenza resa dal Giudice del Lavoro, il dottor Pietro Mazzarella manterrà la posizione organizzativa di Tecnica della prevenzione, mentre il dottor G P pagherà le spese giudiziali.