I giovani di Italia Viva di Agrigento, tramite il coordinatore Giorgio Bongiorno, intervengono a seguito della notifica di quatto avvisi di conclusione indagini a carico di quattro ex dirigenti del Consorzio universitario di Agrigento, tra cui l’ex presidente Mifsud, per ipotesi di peculato risalenti al periodo tra il 2012 e 2013. I giovani di Italia Viva affermano: “Il Consorzio universitario di Agrigento ha consentito agli studenti agrigentini di studiare a casa propria senza dovere affrontare disagiate e costose trasferte. Per un decennio questo fu possibile grazie a chi ebbe la visione e la determinazione di creare in questa provincia un’università. Ma gli sciacalli e le iene arrivano inesorabili, e trasformano una grande opportunità per i giovani agrigentini in un loro affare privato. Vogliamo andare fino in fondo, capire chi ha lucrato sul Polo universitario con Mifsud e prima di Mifsud. Chi ha messo Mifsud? Perché? Chi non ha vigilato? La vicenda del Polo universitario è lo spaccato più evidente di una politica rivolta esclusivamente all’interesse dei pochi, delle loro tasche, del loro tornaconto personale e familiare e del facile consenso elettorale. Oggi siamo in presenza del fallimento totale del sogno di una città universitaria, quello che rimane è un fantoccio senza credibilità e senza futuro. Ma in questa terra nessuno paga i suoi conti. Fiducia infinita nella magistratura che siamo convinti andrà fino in fondo”.